Mani
Le mani delicate e perfettamente curate, tagliavano con accortezza le verdure per la cena.
Lo sguardo dello spadaccino era focalizzato sui movimenti, sul candore, sulla loro morbidezza.
Continuò ad osservare quei gesti ipnotici per altri istanti.
Quanto avrebbe voluto tenere quelle mani tra le sue, stringerle per non lasciarle più andare, sentire tra le dita il calore rassicurante di Sanji.
Zoro sollevò le palme di fronte al viso abbronzato.
Le sue erano grosse, callose, segnate dagli allenamenti e dalla salsedine, sporche e troppo impure per poter bramare di stringersi a quelle così curate del cuoco.
Serrò i pugni con violenza… non poteva.
Purtroppo sapeva bene che sarebbe rimasto solo un desiderio irrealizzato.
Un suo tocco-ne era certo-avrebbe macchiato il candore di Sanji…
Scosse la testa e riprese a fissare rapito-di nascosto- i gesti del cuoco in silenzio.
End
Piccolo spazio privato:
Lo sò non è nulla di che... abbiate pazienza!
