Come cane e gatto, [VM18] Jabura x Lucci

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Vegethia
view post Posted on 9/1/2017, 00:40 by: Vegethia
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The storm is approaching

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Rob Lucci

Jabura era un totale, irrimediabile idiota.
Lucci non fece che ripeterselo mentre l'infermiera lo trascinava minacciosamente verso di lui con l'intento di farli riabbracciare come bravi fratelli.
S'irrigidì e avvertì un formicolio diffondersi lungo tutte e due le braccia. Piuttosto che subire quell'abuso fisico avrebbe affondato gli artigli nella faccia del deficiente, e pazienza se medico e infermiera fossero inorriditi di fronte ai poteri del Felis Felis.
Per fortuna, proprio il primario intervenne a cavarli fuori dall'impiccio. Almeno in parte, perché Jabura non poté evitare di sedersi vicino al suo letto.
Lucci non fece una piega -doveva reggere il gioco, volente o nolente- ma i suoi occhi non smisero di fissare il rivale per un attimo, sprezzanti, a sottolineargli che stava invadendo il suo spazio e che se erano finiti in quella situazione penosa la colpa era solo delle sue scemenze. Tra quelle e la boccaccia larga di Fukuro non sapeva cosa fosse più nocivo, talvolta.

Poi il medico iniziò a fare il resoconto degli ultimi giorni e delle sue condizioni di salute. Parlò anche Jabura e Lucci li ascoltò in silenzio, appuntandosi in mente i dettagli salienti e provando un'onta di sdegno ogni volta che la parola "fratello" veniva rimarcata.
Rimase imperturbabile, anche quando capì che le sue ipotesi erano corrette, che i suoi ex colleghi gli avevano salvato la vita e che per farlo non si erano risparmiati di lavorare come gente comune in città. Poco importava non capire esattamente di cosa si occupassero: il punto era che nessuno aveva chiesto loro di farlo. E nessuno, neppure lui, li avrebbe biasimati se lo avessero abbandonato ad Enies Lobby.
Alla fine l'infermiera squittì qualcosa riguardo al non essere timidi e si precipitò verso di loro. Lucci non ebbe nemmeno il tempo di pensare a una contromisura che sentì la mano calda di Jabura stringersi nella sua.
Un secondo di sgomento, ogni muscolo "sveglio" del suo corpo contratto per la tensione.
C'era qualcosa di così sbagliato in quella stretta che non si sarebbe sorpreso se una qualche forza naturale fosse sopraggiunta a separarli, come due magneti dello stesso polo.
Lucci investì Jabura con uno sguardo assassino. Ancora una volta doveva ringraziare la sua imbecillità per quella dose di disagio puro. E no, nemmeno un Tekkai perfetto poteva proteggerli da una cosa del genere!
Quando medico e infermiera uscirono, il cane ebbe il buonsenso di schizzare lontano da lui. Lucci non badò ai suoi latrati mentre si strofinava la mano sul lenzuolo (augurandosi che non vi restasse l'odore) e si limitò a constatare «La tua stupidità non finisce mai di sorprendermi.»
Quasi a dargliene ulteriore conferma, Jabura parlò di nuovo e pronunciò cinque parole che furono come un coltello rigirato nella piaga: La Marina ci sta cercando.
Per Lucci era l'ultima goccia.
Ricercati.
Dopo un'intera vita al servizio del Governo Mondiale, erano ricercati dalla Marina.
E quel maledetto idiota glielo diceva solo adesso!
In un moto di offesa mista a rabbia, Lucci serrò le mascelle e si tirò su a sedere. Hattori tubò allarmato, come se potesse sentire la testa pulsargli furiosamente nello sforzo.
«Siamo ricercati dalla Marina...» ringhiò, fulminando il lupo con uno sguardo critico «E ve ne andate a zonzo per San Popula a fare teatro
Passassero Fukuro, Kumadori e lo scemo che aveva di fronte; ma Kaku, Califa e Blueno erano piuttosto conosciuti a Water Seven, che si trovava praticamente dietro l'angolo grazie al collegamento del treno marino. Il rischio che qualcuno li notasse e ne segnalasse la presenza non era affatto trascurabile.
«E tu gli hai permesso di farlo?!»
Restare nei pressi di Enies Lobby quando avrebbero solo dovuto andarsene il più lontano possibile. Esporsi a quel modo quando rimanere in incognito era la massima priorità.
Ignorare tutto ciò che avevano imparato al CP9, per chi aveva sempre lasciato indietro i deboli e i perdenti.
Di certo, erano i fratelli più stupidi che Rob Lucci si sarebbe mai aspettato di avere.
 
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