I hate you, idiot!, [VM18] Zoro/Sanji

« Older   Newer »
  Share  
Vegethia
view post Posted on 19/6/2016, 16:04 by: Vegethia
Avatar

The storm is approaching

Group:
Admin
Posts:
11,895
Location:
Red Grave

Status:


xJzdc4G
Zoro Roronoa

CITAZIONE
-Le sue ferite dovrebbero essere quasi del tutto guarite, giusto quella dietro alla schiena c'impiegherà un po' di più, ma m'ha assicurato che ci sarebbe stato attento... Perché me lo chiedi?

Zoro restò in silenzio.
Già... perché glielo chiedeva? In realtà, lui stesso era convinto che non fossero affar suoi, che non avrebbe dovuto interessarsene e che, tra l'altro, era assurdo farsi degli scrupoli a colpire chi aveva osato provocarlo per primo. Eppure non poté non trovare rassicuranti le parole di Chopper.

CITAZIONE
-Comunque, gli darò un'occhiata. Prima, però, devo assicurarmi che tu non ti tolga quelle bende!-

«M'impacciano i movimenti» borbottò.
Il medico non voleva sentire ragioni. «Te le ho messe proprio per evitare che ti muovessi!»
Zoro sbuffò con fare scettico: come se dopo una settimana di assoluta immobilità qualcuno o qualcosa potesse impedirgli di riprendere gli allenamenti! «Sto bene, pensa alla ferita del cuoco. Non mi pare affatto che ci sia stato attento...»
«Se tu non lo avessi attaccato non avrebbe reagito così...»
«È stato lui a cominciare!»
«Perché, che cosa ti ha detto?»
Di nuovo, lo spadaccino non sapeva come replicare. Certo, avrebbe potuto riferire a Chopper le esatte parole di Sanji, quelle che gli aveva sussurrato in modo che solo lui potesse sentire, ma poi come avrebbe spiegato la sua provocazione? Il solo pensiero lo metteva a disagio, senza contare che Chopper era l'ultimo con cui avrebbe voluto intrattenere una conversazione del genere!
«Lasciamo perdere» grugnì, pensando al maledetto cuoco che ancora una volta la stava passando liscia. «Io comunque queste bende non le sopporto» e se ne tirò via una malamente.
«Smettila subito, Zoro!!»


Ci mise un po' a liberarsi di Chopper. Il medico sapeva essere molto ostinato quando si trattava di pazienti e prescrizioni da rispettare durante la convalescenza, ma alla fine, dopo un confusionario inseguimento per i corridoi della nave, desistette: forse si era reso conto che era un caso perso in partenza.
Zoro comunque le bende non se le tolse, non subito almeno. Cominciò a fare qualche esercizio sul ponte di prua della Sunny, lanciando di tanto in tanto uno sguardo su ciò che accadeva in quello inferiore: Rufy e Usopp pescavano -o meglio, ci provavano, perché il capitano parlava e rideva così forte da spaventare tutti i pesci-, Franky conversava con Brook di cose che non gli interessava ascoltare, mentre Nami e Robin leggevano sedute sulle sedie sdraio. Qualche minuto più tardi comparve anche Sanji: tazza e piattino in mano e la solita espressione da adulatore scemo stampata in faccia. Non era difficile immaginare per chi avesse portato il caffè e il cibo.
Se ha male alla schiena perché va fluttuando in quel modo idiota?!
Domanda retorica. E poi da che pulpito, sembrarono suggerigli all'istante le sue ferite, facendolo imprecare dal dolore mentre si piegava in avanti per eseguire la serie di addominali.
«Merda...» mormorò Zoro a denti stretti. Una macchia rossa era appena comparsa sulle fasciature che gli coprivano il torace e si stava spandendo a vista d'occhio. Adesso Chopper chi lo sentiva?
Completò la serie (mica poteva lasciar perdere in corso d'opera) e si risolse a togliere le bende e asciugare la ferita riaperta prima che il medico potesse accorgersene e magari decidere d'ingessarlo, stavolta. Abbottonò la camicia, quindi scese sul ponte inferiore -rifiutando la cola che Franky gli offriva e l'invito di Rufy di unirsi a loro nel pescare spaventare i pesci- e si diresse alla cabina che condivideva con gli altri ragazzi. Era così intento ad evitare d'incappare nel medico di bordo che non si accorse dell'assenza del cuocastro sul ponte, e quando se lo ritrovò davanti, dentro la cabina, rimase un po' interdetto. Non che non avesse il diritto di starci, ma nella mente di Zoro, Sanji praticamente viveva in cucina (e ronzava attorno alle ragazze per il resto del tempo).
«Che ci fai tu qui?»
Notò allora che il biondo era a torso nudo, con un'unica fasciatura che spiccava sul suo corpo e gli copriva parte della schiena.
Deglutì, sentendosi la gola secca; quella situazione lo innervosiva più di quanto non accadesse normalmente quando era costretto a restare da solo con l'altro o a collaborarci per il bene comune della ciurma.
«Hai visto Chopper?» domandò, guardando ancora il bendaggio di Sanji.
 
Top
38 replies since 19/4/2016, 23:39   921 views
  Share