You jump, I jump, [VM 18] Lucci x Kaku ~ Isola del CP9

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Vegethia
view post Posted on 9/11/2015, 16:52 by: Vegethia
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The storm is approaching

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H5gmebX
Rob Lucci

Era peggio di quanto pensasse. Non solo Jabura, ma anche Kaku aveva fatto il suo stesso sogno: glielo avrebbe letto in faccia pure un cieco.
E gli altri?
Lucci li passò rapidamente in rassegna.
Fukuro e Kumadori? Probabile. Il primo evitava il suo sguardo ma aveva i tipici, luccicanti occhietti da gnorri di chi sapeva affari compromettenti e aspettava solo l'occasione buona per sputtanarli al mondo. Il secondo era come sempre di difficile interpretazione, ma Lucci già se lo vedeva tentare un seppuku perché Tom aveva lanciato il Titanic contro l'iceberg. Per fortuna, erano entrambi troppo ritardati per intuire che la storia tra lui e Kaku avesse un fondo di verità.
Califa? Sicuro. Da quando li aveva incrociati si era sistemata gli occhiali sul naso già una decina di volte: un'abitudine che le si accentuava nei momenti di imbarazzo. Anche se la stronzata dello sputo e del ballo se li era risparmiati, almeno lei.
Blueno? Forse no. Non dava l'impressione di capirci un granché sui riferimenti fatti da Jabura, né sul perché se la stesse ridendo così tanto. Inoltre Lucci non ricordava di averlo visto sulla nave (sempre che questo avesse una qualche rilevanza). Fu tentato di dirgli che avrebbe dovuto svegliare lui e Kaku per il turno al timone -il che li avrebbe risparmiati dall'incubo assurdo- ma la reputò una pessima idea ancor prima di finire di formulare il pensiero.
Poi il lupastro, quel lupastro che per i suoi gusti ronzava sempre troppo vicino ai suoi interessi, fece la domanda X.

CITAZIONE
-Comunque è strano. Cioè, anche voi avete sognato-

-No.-

No, certo.
Hattori ridacchiò sommessamente, portandosi le ali al becco. Dopo cinque anni di ventriloquìa ininterrotta a Water Seven, Lucci riusciva persino a ridere in quel modo senza muovere un muscolo facciale.
Tipico di Kaku.
"Il mio naso non ha nulla che non va" diceva a sei anni, e passava la notte a piangere perché gli altri bambini lo prendevano in giro.
"Mi piacciono le giraffe" a ventitré, cioè poche settimane prima, e continuava a ripeterlo come se dovesse convincere prima di tutto se stesso.
"Non faccia un altro passo, o mollerò la presa" a diciassette, sul Titanic. E non si sarebbe buttato.
Jabura finì di sconquassarsi dalle risate e prese ad elencare una serie di cose imbarazzanti sul sogno che nel sogno sarebbero dovute restare.
Lucci strinse i pugni, irrigidendosi.

CITAZIONE
-Hai ballato sulle punte.-

Poteva ancora salvarsi.

CITAZIONE
-Povero Spandam!!-

Doveva solo stare zitto. Solo questo.
Ma ovviamente

CITAZIONE
-Ahahahaha... e poi... il trenino... muhahah.. il trenino....Muhahahaha! Il trenino espress-

Ovviamente Jabura si confermava un completo idiota.
Lucci gli tirò un pugno in faccia, centrandolo appena mezzo centimetro sotto il piede di Kaku. Si rese conto solo allora che avevano agito in sincronia, per il bene comune.
Jabura vide per un attimo le stelle, poi rovinò in terra col volto paonazzo. Adesso sì che sarebbe tornato serio davvero, giusto un paio di minuti per riprendersi.
Come se nulla fosse, Lucci rimise la mano in tasca e si voltò verso gli altri, deciso a fare il punto della situazione evitando dettagli sconvenienti.
«E' evidente che stanotte si è creata una sorta di connessione inconscia tra noi. Avete vissuto tutti l'affondamento?»
Come si aspettava, Califa, Fukuro e Kumadori annuirono. Blueno no.
«A dire il vero... io ho solo sognato te e Paulie vincere i biglietti per il Titanic al bar. Poco dopo mi sono svegliato.» omise che prima di svegliarsi, nel suo sogno, l'intero locale fu infestato dai gas intestinali di Magellan e dovette porvi rimedio personalmente: una vicenda che si sarebbe portato nella tomba.
«...Quindi non sei mai salito sulla nave.» rifletté Lucci «Forse è per questo che sei riuscito a svegliarti e noi no.»
«Ma com'è possibile?» domandò Califa, raddrizzandosi la montatura con le dita tese «Siamo stati avvelenati?»
«Strappammo noi lo squalo maledetto dal mare, YO-YOI!! Me ne assumerò io la colpa facendo seppuku!»
«Al gatto diamo solo le lische ha detto Jabura, io l'ho sentito. Chapapa! Ma noi non abbiamo un gatto. Il gatto è Lucci ha detto Blueno. Chapapa!»
Lucci scosse leggermente il capo, ignorando i due suonati.
«Anche ammesso che il pesce contenesse delle tossine, non spiega quello che è accaduto. Le sostanze allucinogene non creano questa specie di sogni collettivi, per quanto ne so.» di certo il Governo non ne era a conoscenza: in quel caso avrebbe sguinzagliato i suoi scienziati per studiare il fenomeno, e loro l'avrebbero saputo «Comunque, abbiamo altro a cui pensare ora.»
Scrutò in lontananza, sul mare, il profilo ancora indistinto dell'isola su cui aveva trascorso quasi la metà dei suoi anni. Gli sembravano passati secoli dall'ultima volta che l'aveva vista.
Si rivolse quindi a Kaku.
«Andiamo a prendere questo caffè e torniamo al timone.»
Hattori accolse la notizia con gioia, tubando affamato sulla sua spalla.


se non chiude quella cerniera perderemo anche Fukuro, presto o tardi xD
 
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