A difficult change, Marco x Ace

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Cacciatrice Bianca 972
view post Posted on 16/10/2015, 18:50 by: Cacciatrice Bianca 972
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Castelnuovo di Val di Cecina

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Portgas D. Ace

CITAZIONE
"Be', allora sono tranquillo" "Non è qualcosa che succederà in questa vita."

Ace indurì, se possibile, lo sguardo ancor più di prima, ma evitò di rispondere quella volta. Sarebbe potuto finire col sembrare oltremodo volgare e scurrile -non che gli interessasse fare bella figura, chiaro, ma se avesse risposto male il biondo avrebbe potuto andar via e non ci teneva a dover trovare l'infermeria da solo su quella nave enormemente grande.-
Per sua fortuna, Marco rimase in silenzio il restante tempo, e non appena furono in infermeria Ace prestò la propria totale attenzione alla sua ciurma, e addirittura, ignorando la presenza del comandante e dell'infermiera, si concesse un piccolo sorriso sollevato subito prima di essere accerchiato.
Lo sguardo del corvino si mosse un po' sui presenti, constatando che stavano tutti piuttosto bene e, sicuramente, meglio di lui stesso che ancora doveva riprendersi dalla batosta subìta ma subito si apprestò a tranquillizzarli sul come stava.
"Sto bene, tranquilli."
Continuava a ripetere, trattenendo un nuovo sorriso. Avrebbe aspettato che Marco se ne andasse, questo era poco ma sicuro, ed anche i suoi compagni sembravano voler rimanere con lui senza orecchie indiscrete a giro.

CITAZIONE
"Ehi, Ace"

Lo sguardo del corvino si spostò sul biondo, ed i suoi compagni tacquero momentaneamente, mentre lo sguardo tornava duro, ma era prevedibile che verso il nemico non avrebbe dato il minimo segno di sentimento che non fossero odio o rabbia. Così domando bruscamente un: "Che vuoi?"

CITAZIONE
"Il log pose è settato sull'isola di San Sebastian, a tre settimane di navigazione da qui. Personalmente vi suggerisco di approfittare dell'ospitalità."

Gli avrebbe risposto male quella volta, se lo sentiva fin dentro le ossa, ma non appena ebbe aperto la bocca per rispondere, la voce dell'uomo lo bloccò.

CITAZIONE
"benvenuti sulla Moby Dick."

Lo osservò scomparire dietro la porta della stanza, e fu in quel momento che fu veramente sommerso dalle domande dei suoi uomini.
"Come stai?"
"Che intenzioni hai ora, capitano?"
"Vuoi davvero rimanere qui per tre settimane?"
Ace alzò le mani e cercò di calmarli, mentre accennava un sorriso. Vederli così lo tirava su di morale, ma non sapeva cosa fare o rispondere. Non aveva idea di ciò che avrebbero dovuto fare in quel momento: dovevano rubare una scialuppa e fuggire? Ace, personalmente, non sarebbe mai potuto fuggire, aveva ormai promesso a sé stesso di far fuori Barbabianca e così sarebbe stato. Poi l'unica ragazza della ciurma gli si avvicinò e gli diede una leggera gomitata su di un fianco.
"Carino quello là, vero?"
Il corvino la vide indicare verso il punto in cui era scomparso Marco ed Ace alzò gli occhi al cielo. Era sempre così con lei, se un uomo era bello non importava quanto potesse essere pericoloso.
"'Quello là' è un nostro nemico, Chloe, e lo sai che io non mi perdo in fantasie sui nemici."
Uno sbuffo raggiunse le sue orecchie, poi seguita da un 'però non hai negato', e subito i suoi compagni scoppiarono a ridere. Era bello ritrovarsi in quella situazione.
"Comunque io non ho intenzione di andarmene e rimarrò qui per cercare di uccidere Barbabianca."
Ed il discorso continuò, Ace non seppe dire nemmeno per quanto, mentre, incuranti anche della capo infermiera presente, mettevano a punto vari modi per mettere fuori gioco il capitano. In fondo era ormai vecchio, che difficoltà ci sarebbe mai potuta essere? Un fuoco appiccato nella sua cabina di notte ed il gioco era fatto, no?

Edited by Cacciatrice Bianca 972 - 2/12/2015, 21:40
 
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