Due Sorrisi, Rosso e Blu, [VM18] BagyxShanks

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Edda_LaRaccontaStorie
view post Posted on 31/5/2013, 15:24




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Akagami no Shanks

Shanks sospirò, il vento gonfiava le vele facendoli scivolare veloci e leggeri sull'acqua. Era uno spettacolo stupendo di cui non avrebbe mai potuto fare a meno !
Si voltò, osservando l'isola in lontananza. Tra un po' sarebbero attraccati per fare provviste. Chissà che isola era ?
"Rayleigh-san come sarà il tempo sull'isola ?" chiese saltellandogli in contro.
"Un'isola estiva !" gli rispose il sensei.
"Oh, che bello ! L'ultima volta si moriva di freddo !" e lui non era esattamente amante dei luoghi freddi, anzi. Anche la sua isola natia era un luogo caldo e lussureggiante, con molte piogge ma sempre caldo.
"Crede che incontreremo qualcuno di interessante ?" domandò, ancora.
"Si incontra sempre qualcuno di interessante !" ridacchiò l'uomo scompigliandogli la rossa e selvaggia zazzera non coperta dal cappello, appoggiato morbidamente sulle spalle.

Sperando che vada bene passo la palla a te ! ;D


Edited by Edda_LaRaccontaStorie - 12/8/2013, 00:18
 
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view post Posted on 2/6/2013, 16:31

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Bagy il Clown

“Accidenti, questa volta sono spacciato!”, pensò Bagy, mentre correva trafelato per i vicoli e le strade della città di Summer Island, il bottino appena rubato stretto convulsivamente al petto.
- Fermati ladruncolo! Questa volta non mi scappi! -, quell’uomo lo stava ancora seguendo, nonostante stesse correndo da quasi 20 minuti! Da dove gli veniva tutta quella energia?!
Cercò di seminarlo infilandosi nell’ennesimo vicolo, ma improvvisamente vide un muro davanti a sé; un vicolo cieco! E i passi frettolosi dell’uomo si facevano sempre più vicini!
Non aveva scelta; senza perdere tempo prese a scavalcare il muro, non senza una buona serie di tentativi malriusciti e di cadute. Quando riuscì finalmente a raggiungere la cima e a saltare dall’altra parte, il suo inseguitore svoltò l’angolo.
Lo sentì ansimare e imprecare per aver perso le sue tracce, dopodichè ascoltò con il batticuore i suoi passi pesanti che si allontanavano. Accidenti, se l’era vista davvero brutta!
Cercando di riprendere fiato, osservò le banconote che ancora tenevi strette tra le mani; a occhio e croce dovevano essere circa 2 mila berry, un bottino davvero niente male quel giorno!
“Manca poco”, sogghignò il ragazzo dai capelli azzurri, “Se vado avanti di questo passo riuscirò finalmente a realizzare il mio sogno di comprarmi una nave e diventare un grande pirata!”.
- Si! State attenti bucanieri e marinai! Presto sentirete parlare di me, il leggendario Bagy il Clown! Ahahahahahahah!!! -, esclamò, assumendo una posa trionfante, per poi rimettersi a correre per raggiungere il suo covo segreto. Mentre passava per il porto, però, notò qualcosa di strano; la gente era tutta radunata sul molo ad ammirare una nave dalle dimensioni enormi; a chi apparteneva quel veliero?
Anche Bagy si avvicinò per vederlo meglio e quale non fu il suo stupore nel vedere issata sul pennone della nave la tipica bandiera nera dei pirati!
“Cavoli, quanto vorrei anch’io avere una nave così…. Aspetta un momento”, rimuginò, “Se quelli sono pirati, sicuramente nella stiva ci sarà il loro tesoro! Ma sicuro! Questo è sicuramente un segno del destino! Se riesco a rubare quel tesoro potrò finalmente coronare il mio sogno! Si!”, un ghigno euforico si delineò sul volto del giovane, mentre la sua mente già elaborava un piano per infiltrarsi sulla nave, “Aspetterò la notte, dopodichè salirò sull’imbarcazione e ruberò tutto il loro oro! È un’occasione che non deve assolutamente andare sprecata!”.
E con questi pensieri nella testa, ripartì alla volta del suo nascondiglio, dove avrebbe atteso la notte per andare a mettere in pratica il suo piano!

"metto una carta coperta e termino il mio turno!" cit. Yu-Gi-Oh, un altro anime che adoro! ;) spero che non sia troppo lungo e scusa se non ho messo l'immagine, ma mi trovo meglio senza, ti dispiace?
 
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Edda_LaRaccontaStorie
view post Posted on 2/6/2013, 19:09




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Akagami no Shanks
Avevano raggiunto il porto in poco tempo e quando avevano attraccato erano stati accolti da una folla ammirata che guardava con occhi sognanti la Oro Jackson. Shanks ridacchiò orgoglioso calcandosi meglio il cappello sulla testa e voltandosi verso il Capitano.
"Ha visto Capitano ? A queste persone piace molto la Oro Jackson !" gli disse sorridente.
Roger accentuò il suo ghigno, accarezzando amorevole la balaustra della nave. "Certo che la nostra piccola piace ! A chi non piacerebbe un bocconcino del genere ?" scoppiò a ridere l'uomo.
Shanks scosse la testa guardandolo confuso. Non avrebbe mai capito perché il Capitano si ostinasse tanto a parlar della sua nave come di una donna di cui si è innamorati. O forse si ! Ma solo tanti anni dopo, quando anche lui sarebbe stato un famoso Capitano di una nave pirata.
L'isola tutto sommato non era malaccio, anche se un po' troppo tranquilla per gli standard di quella ciurma decisamente casinista e festaiola, che non perdeva occasione per farsi notare e combinare qualche guaio, Capitano in primis. Avevano fatto rifornimento e tutti si erano andati a fare un giro per i fatti loro, cercando qualcosa che potesse catturare la loro attenzione o tutt'al più con cui ammazzare il tempo. Shanks girava tra le varie bancarelle canticchiando a bassa voce una canzoncina sui pirati e buttando l'occhio qua e là. Niente di particolarmente interessante ! Alla fine se ne era tornato alla nave di malavoglia, visto che gli altri avevano deciso che il posto era abbastanza tranquillo per lasciare un mozzetto come lui a far la guardia.
"Uffa, non è giusto però ! Loro vanno a divertirsi alla taverna e a me tocca rimanere qui." si lamentò tentando di far tenerezza al suo sensei, dato che il Capitano si era dato alla macchia e si era diretto a passo veloce verso la taverna appena aveva sentito la parola liquore.
L'uomo sbuffò, non aveva alcuna intenzione di stare a sentire il moccioso e desiderava solo godersi una bella serata in compagnia di una buona bottiglia di rum ! Dopo tutti i guai che quegli scalmanati avevano combinato, lasciando come al solito a lui il compito di rimediare, se la meritava proprio !
"Si, si...Siamo persone orribili !" borbottò svanendo velocemente nell'ombra. Il più piccolo lo guardò con tanto d'occhi, indignato. Lo aveva lasciato lì fregandosene minimamente.
"Lei è davvero crudele !" gli urlò contro, consapevole che potesse ancora sentirlo. Gonfiò le guance e se ne tornò sopra, passeggiando avanti e indietro sul ponte della nave.
Erano passate già delle ore quando gli sembrò di udire un rumore sospetto. Si mise sull'attenti, afferrando la spada e muovendosi circospetto nell'ombra. Se fossero stati i suoi compagni avrebbero di sicuro fatto un casino non indifferente ! Che fossero ladri ? Di sicuro qualche incosciente ! Chi avrebbe osato salire sulla loro nave conoscendo il loro Jolly Roger ?
"Chi va là ?" chiese puntando la spada contro un'ombra furtiva.

Oh, che mossa ! xD
Mi piace molto come muovi Bagy e non preoccuparti assolutamente dell'immagine o della lunghezza, anzi ! Sono io che ho scritto pochissimo ! D:


Edited by Edda_LaRaccontaStorie - 12/8/2013, 00:27
 
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view post Posted on 3/6/2013, 13:54

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Bagy il Clown

Dopo ore di attesa, era finalmente giunta la notte.
Bagy si diresse a passo svelto verso il veliero, nascondendosi nell’ombra dei vicoli per evitare di essere visto. Una volta arrivato al porto, osservò per un po’ la nave, controllando che a bordo non fosse rimasto nessuno; no, i pirati se n’erano andati tutti, probabilmente per trascorrere la serata in qualche bar della città a far baldoria.
Sogghignando soddisfatto, il ragazzo si affrettò a salire, facendo il meno rumore possibile; anche se non c’era nessuno, era comunque meglio essere prudenti.
Non ci mise molto a trovare la stiva della nave, e una volta dentro, rimase a bocca aperta: oro, gioielli e pietre preziose risplendevano davanti ai suoi occhi sotto i raggi della luna che entravano dalla finestra, illuminando quello spettacolo meraviglioso!
“Evviva! Con tutto questo oro riuscirò sicuramente a comprarmi una nave! Ma no, che dico! Potrei comprarmene una flotta intera! Ahahahahahah!!!!”.
Senza por tempo in mezzo, il giovane cominciò a mettere quanto più oro poteva nel sacco che si era portato appresso.
“Accidenti, dovevo portarmene uno più grande…. Ma fa niente, vorrà dire che farò due viaggi, tanto la nave è deserta”.
Quando ebbe finito di riempire per bene il sacco, se lo caricò sulle spalle.
- Accipicchia, ma quanto pesa?! -, sbuffò contrariato, dopodichè prese a risalire le scale che portavano sul ponte, per poi dirigersi verso la scaletta che i pirati avevano ingenuamente lasciata calata a terra. Stava quasi per scendere, quando qualcosa andò storto: il sacco, troppo piccolo per contenere tutto l’oro, si era strappato in un punto, e da quello strappo ne era fuoriuscita una coppa che, cadendo sulle assi di legno, aveva prodotto un suono ben udibile alle orecchie di chiunque. Inizialmente Bagy non ci badò, pensando che tanto nessuno l’avrebbe sentita, ma dovette ricredersi quando gli giunse una voce dall’altra parta del ponte:

CITAZIONE
"Chi va là?"

“Oh no! Mi hanno scoperto!”, spaventato dalla possibilità che qualcuno dei pirati avrebbe potuto catturarlo, Bagy si affrettò a scendere dalla nave, senza badare al rumore che faceva!
Si infilò nel primo vicolo che trovò e iniziò a correre, sentendo dietro di sé i passi del suo inseguitore che, purtroppo per lui, stava guadagnando terreno.
Svoltò in una quantità innumerevole di stradine nascoste con la speranza di seminarlo, ma quello non demordeva di un centimetro; in più le gambe cominciavano a fargli male per la fatica di correre e di trasportare al tempo stesso quel sacco che ora sembrava pesare quanto un macigno. Ma il giovane non si arrese e, cercando di correre più in fretta, svoltò in un’altra stradina; ma quale non fu il suo stupore e dolore quando andò a sbattere dritto dritto contro un muro!
Gemendo di dolore per la botta ricevuta sul suo povero naso, Bagy cadde riverso a terra, perdendo al tempo stesso la presa sul sacco che, apertosi, rovesciò tutto il suo contenuto nel vicolo.
Imprecando mentalmente per la sua maledetta sfortuna, il ragazzo stava per alzarsi, quando sentì qualcosa di appuntito sfiorargli il petto costringendolo di nuovo a terra: una spada!

macchè! sono io che scrivo dei papielli (romanzi) che per leggerli ci vuole un'eternità! tu, invece, scrivi davvero bene! una curiosità: edda è il diminutivo del tuo vero nome? io, comunque, mi chiamo Beatrice, tanto piacere! :D
 
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Edda_LaRaccontaStorie
view post Posted on 4/6/2013, 15:03




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Akagami no Shanks
Shanks si mise all'erta guardandosi circospetto intorno, aveva avvertito il rumore di qualcosa che cadeva e subito una coppa gli era rotolata ai piedi. Era una di quelle appartenenti al loro tesoro !
CITAZIONE
- Oh no! Mi hanno scoperto! -

sentì dire. A quanto pare ci aveva visto giusto e c'era un ladro !
"Fermati !" gli urlò contro, correndogli dietro tra i vicoli e le stradine della città. Il tipo era veloce, nonostante il peso che trasportava, e aveva anche il vantaggio di conoscere la città, infatti aveva svoltato innumerevoli volte rischiando di fargli perdere le sue traccie. Ma nonostante tutto, riuscì presto a raggiungerlo, bloccandolo in un vicolo cieco.
Ansimò per la lunga corsa e appena Shanks ne ebbe la possibilità gli impedì qualsiasi via di fuga, parandoglisi davanti e puntandogli minaccioso una spada contro, tentando di sembrare più grande e spaventoso di quanto non fosse in realtà.
"Sta fermo !" gli intimò autoritario premendo un po' più forte la spada sul suo petto, giusto per spaventarlo.
Però, spalancò gli occhi quando, grazie alla luce della luna, riuscì meglio a vedere il ladro che aveva inseguito fino ad'allora. Era un ragazzo di più o meno la sua stessa età con dei capelli,di un azzurro intenso, nascosti da un cappellino con pon-pon. Anche se non fu quello comunque ad attirare la sua attenzione. Chi era proprio lui per giudicare il colore dei capelli di una persona ? La cosa che più lo stupì fu il suo grosso e tondo naso rosso. Sembrava un pagliaccio !
"Restituiscimi tutto l'oro e potrei anche lasciarti andare !" lo minacciò, riprendendosi dall'iniziale smarrimento che aveva avuto alla sua vista.
Gettò un'occhiata al sacco che il ragazzo ancora stringeva tra le mani e a parte del suo contenuto rovesciato a terra. Aveva preso un bel po' di cose.
"Veramente bravo, non ti avevo quasi sentito ! Peccato per questa !" gli disse mostrandogli la coppa con un ghigno divertito.
"Credo proprio che la tua avidità ti abbia fregato, eh amico ?" lo prese in giro sventolandogliela davanti.

A me piace quando si scrive tanto e bene, quindi...! :D
Grazie del complimento, sei gentilissima ! *arrossisco*
Oh no, Edda è semplicemente un nome a cui sono legate molte cose, io mi chiamo Veronica, piacere !


Edited by Edda_LaRaccontaStorie - 12/8/2013, 10:10
 
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view post Posted on 4/6/2013, 21:14

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Bagy il Clown

CITAZIONE
"Stai fermo!"

Gli intimò il possessore della spada, spingendola ancora un po’ verso il suo petto, costringendolo ad abbassarsi ancora.
Quando però Bagy alzò lo sguardo per affrontare quello che pensava fosse un pirata, rimase sorpreso. Pensava di ritrovarsi davanti come minimo un uomo muscoloso, con una benda su un occhio, il cranio pelato e un mucchio di tatuaggi, e invece si trattava di un ragazzo: poteva avere si e no la sua stessa età, ero alto più o meno quanto lui, e non sarebbe sembrato particolarmente minaccioso senza quella spada. Quello che più stupiva il giovane, erano i capelli del suo inseguitore; di un rosso sorprendente, quasi come il fuoco, tagliati a caschetto e alquanto arruffati, spuntavano da quello che era un vecchio e malconcio cappello di paglia, che sicuramente aveva visto tempi migliori e che era decisamente più grande di qualche taglia rispetto alla testa del rosso.
Mentre Bagy ancora lo fissava stralunato, quel ragazzo gli rivolse ancora la parola dicendogli:

CITAZIONE
“Restituiscimi tutto l’oro e potrei anche lasciarti andare!”

“Ma neanche per sogno!”, pensò Bagy, stringendosi al petto quello che rimaneva del suo bottino.

CITAZIONE
“Veramente bravo, non ti avevo quasi sentito! Peccato per questa!"

Lo sbeffeggiò, mostrandogli la coppa che gli era caduta e che era stata la fonte di tutti i suoi guai.

CITAZIONE
“Credo proprio che la tua avidità ti abbia fregato, eh amico?”

- Fatti gli affaracci tuoi moccioso! E restituiscimi quella coppa! -, sbraitò Bagy, - Sappi che non ho la minima intenzione di restituirti l’oro. L’ho rubato e ora mi appartiene, quindi non contare di riprendertelo! -.
E prima che l’altro potesse reagire, sfoderò il pugnale che portava sempre con se e lo scontrò con la spada dell’altro riuscendo così ad allontanarlo e a rialzarsi in piedi, pronto a scappare.
Ma proprio quando stava per uscire dal vicolo, un’altra figura gli si parò davanti.
Era un uomo alto e imponente, con capelli e occhi neri e baffi foltissimi sotto cui si vedeva un ghigno allegro ma al tempo stesso autoritario. Indossava dei pantaloni bianchi con degli stivali neri, una camicia azzurra allacciata alla gola da un foulard bianco e sulle spalle portava una casacca rossa che gli dava un’aria ancor più minacciosa.
Nel vederlo, il cuore di Bagy ebbe un sussulto; quello era il famoso Gol D. Roger, un pirata fortissimo! Si diceva che una volta avesse raso al suolo un intero regno, solo perché uno dei paesani aveva insultato un suo compagno!
Il ragazzo deglutì sonoramente, spaventato; che ci faceva Gol D. Roger su quell’isola?
- Allora Shanks, si può sapere che cosa sta succedendo? -, chiese al ragazzo con la spada, con voce profonda anche se resa un tantino roca per via dell’alcol che aveva bevuto.
“Oh no! Vuoi vedere che…?”.
Una volta che il rosso gli ebbe spiegato la situazione, esclamò ridendo: - E così tu saresti un ladro, vero giovanotto? -.
Bagy annuì tremante, stringendosi ancora di più il sacco al petto; il ragazzo con i capelli rossi aveva chiamato Roger “Capitano” e questo poteva voler significare solo una cosa: aveva rubato sulla nave di Gol D. Roger in persona!
“Ma non per questo mi lascerò portare via il bottino. Mi basterà distrarli e scappare”, pensò Bagy, mentre rimuginava su un possibile piano di fuga.
Ma prima che potesse mettere in atto una qualsiasi strategia, si sentì afferrare per la maglietta. Alzando lo sguardo, vide che era stato proprio il pirata a prenderlo!
“Oddio, e adesso?”, si allarmò.
- Bene, vedremo di risolvere questa faccenda sulla nave. Va a chiamare Rayleigh, Shanks, insieme a tutta la ciurma. Insieme vedremo di sistemare questo marmocchio -.
E prima che potesse opporre alcuna resistenza, Bagy fu ritrascinato indietro, sulla Oro Jackson.

scusami se ho preso possesso di uno dei tuoi uomini, ma mi serviva per portare a termine il mio piano. ora però ti lascio campo libero, sia con roger che con gli altri. divertiti!
p.s. Veronica eh? davvero un bel nome!
 
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Edda_LaRaccontaStorie
view post Posted on 4/6/2013, 21:50




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Akagami no Shanks
Guardò storto il giovane quando quello lo fissò stralunato mentre lui aveva fatto di tutto pur di non risultare in alcun modo maleducato. Si calcò meglio il cappello donatogli dal Capitano sul capo, per nascondere i capelli a causa dell'imbarazzo.
CITAZIONE
- Fatti gli affaracci tuoi moccioso! E restituiscimi quella coppa! -

gli sbraitò contro quello.
"Moccioso a chi ?" urlò ingaggiando una lotta con lui indietreggiando sempre più. Quasi lo perse quando apparve dall'imboccatura del vicolo il Capitano.
CITAZIONE
- Allora Shanks, si può sapere che cosa sta succedendo? -

gli chiese con la voce ancora appannata dall'alcool squadrando il ragazzo davanti a lui da capo a piedi. Ghignò maligno, soddisfatto di vederlo tremare come un pulcino bagnato dopo che aveva fatto tanto lo sbruffone con lui.
"Ho inseguito questo ragazzo perché ha trafugato parte del nostro tesoro !" gli spiegò conciso.
CITAZIONE
- E così tu saresti un ladro, vero giovanotto ? -

gli chiese divertito. Effettivamente anche lui aveva fatto fatica a credere che uno con quella faccia potesse essere un ladro. Anche se un ladro molto stupido, visto la nave su cui aveva deciso di rubare.
CITAZIONE
- Bene, vedremo di risolvere questa faccenda sulla nave. Va a chiamare Rayleigh, Shanks, insieme a tutta la ciurma. Insieme vedremo di sistemare questo marmocchio -

gli disse il Capitano afferrando per la collottola il tipo. Shanks annuì muovendosi ad eseguire l'ordine affidatogli e sparì dal vicoletto dopo aver scoccato un'altra occhiataccia al tipo.
Si diresse veloce verso la taverna da cui si sentiva fare un gran baccano e aprì deciso la porta.
"Raylight-san il Capitano vi vuole !" disse al Vicecapitano che smise subito di far baldoria. L'uomo riacquistò la sua usuale compostezza e si alzò dalla sedia pronto a seguire il ragazzo fuori dalla nave.
" Tutti ! " specificò il giovane rivolto alla ciurma che preoccupata li seguì.
"Cosa è successo ?" gli chiese l'uomo.
"Un ladro è salito sulla vane e il Capitano vuole risolvere la faccenda con tutti presenti !" lo informò.
Subito numerosi brusii si scatenarono dietro di loro, anche se vennero subito misi a tacere dal Vicecapitano.
"A dopo le polemiche !" affermò secco salendo sulla nave.
Tutti guardarono stupiti il presunto ladro e passarono alternativamente lo sguardo da lui al loro Capitano.
"Dahahahah... Sembri un insaccato !" lo prese in giro il rosso, tenendosi la pancia dal troppo ridere e piegandosi in due dalle risate. Il tipo era già abbastanza comico di suo con quel naso ma adesso, legato a quel modo all'albero maestro
gli dava d'avvero la parvenza di salame affumicato.
"Dio... Dahahah... Sei ridicolo !" lo prese in giro, continuando a ridere, incapace di trattenersi.
"Adesso non lo fai più il gradasso eh ?" lo sbeffeggiò schiacciandogli il naso.
"Ma è vero ?" chiese stupito spalancando gli occhi.
"Assurdo !" borbottò, avvicinando i loro visi per guardarlo meglio.
Adesso che l'osservava attentamente aveva davvero un viso dai lineamenti molto dolci, e se non fosse stata per quella perenne espressione accigliata sarebbe potuto risultare anche carino. Indossava una maglia a mezze maniche aperta sul petto mostrando un corpo tutto sommato scolpito, una fascia azzurra in vita e un paio di pantaloni verde-marroni che gli lasciavano scoperta una buona porzione di gambe. Sorrise divertito allontanando il viso da quello dell'altro.
"Chissà cosa ne farà il Capitano di te, adesso !" gli disse sarcastico.
"Magari ti butterà in mare a far un giro coi pesci o si divertirà lui stesso !" gli sussurrò all'orecchio giusto per il gusto di spaventarlo.
Di sicuro Roger-san avrebbe trovato una soluzione meno drastica e più divertente. Forse lo avrebbe messo a pelar patate. Scoppiò di nuovo a ridergli in faccia dirigendosi verso il gruppetto che si era formato poco più in là per vedere il da farsi.
"Cosa avete deciso ?" chiese al Vice, avvicinandoglisi.
Ci sarebbe stato da divertirsi, quello era sicuro...

Figurati ! xD
P.S. Oh, grazie ! Anche il tuo mi piace molto ! Ti chiami come la musa ispiratrice di Dante ! :D


Edited by Edda_LaRaccontaStorie - 12/8/2013, 10:14
 
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view post Posted on 5/6/2013, 13:28

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Bagy il Clown

In un attimo, il ragazzo coi capelli azzurri si ritrovò nuovamente sulla nave che aveva derubato, dove, una volta che Roger gli ebbe sequestrato il sacco, venne legato all’albero maestro dallo stesso capitano. Fece svariati tentativi di liberarsi, ma purtroppo si rivelarono tutti vani; quelle corde erano troppo resistenti e quei nodi decisamente troppo stretti per essere sciolti.
Sospirò amareggiato mentre vedeva salire uno ad uno a bordo tutti i pirati della ciurma, compreso quel dannato rossino che aveva fatto la spia!
E dopo averlo messo nei guai, quel maledetto si permetteva pure di canzonarlo!

CITAZIONE
“Ahahahahaha... Sembri un insaccato!” “Dio… ahahahahaha… Sei ridicolo!”

Quanto avrebbe voluto potergli mollare un pugno per potergli cancellare quel ghigno soddisfatto dalla faccia!

CITAZIONE
“Adesso non lo fai più il gradasso eh?”

Aggiunse poi, schiacciandogli il naso.
- Ehi! -, esclamò Bagy, - Smettila, maledetto rosso! -, gli ringhiò contro, scuotendo la testa per levarsi quella mano di dosso.

CITAZIONE
“Ma è vero?” “Assurdo!”

Continuò però quello avvicinandosi a lui per guardarlo più da vicino.
- Certo che è vero, stupido! -, sbraitò Bagy, - E vedi di starmi lontano! -.
Odiava quando la gente lo fissava così; detestava il modo in cui tutti lo avevano sempre deriso per via del suo naso. Ma che ci trovava di strano la gente? Era un naso che assomigliava a quello di un pagliaccio, e allora? A lui piaceva così e non gli andava giù che qualcuno osasse prenderlo in giro!
Il ragazzo alla fine si allontanò da lui, per poi cominciare a minacciarlo con lo stesso sorriso soddisfatto di prima:

CITAZIONE
“Chissà cosa ne farà il Capitano di te, adesso!” “Magari ti butterà in mare a far un giro coi pesci o si divertirà lui stesso!”

Sentì dei brividi freddi percorrergli la schiena; cosa intendeva dire con <<divertirsi lui stesso>>?
Guardò il ragazzo allontanarsi e mettersi a parlare con un uomo alto, biondo e con gli occhiali, dall’aspetto autoritario e con l’aria di uno che del mondo ne aveva viste tante; sentì che lo chiamava <<vice>> e che gli chiedeva cosa ne avrebbero fatto di lui.
Dei nuovi brividi lo percorsero da capo a piedi; quale sarebbe stata la sua sorte?
Ascoltò la risposta del Vice-capitano: - Roger vuole prima interrogarlo sul perché ci abbia derubati, poi si vedrà… -.
Si sbagliava, o c’era una certa nota minacciosa nella voce e nell’occhiata che quell’uomo gli aveva rivolto?
Non ebbe il tempo di rifletterci, perché proprio in quel momento sopraggiunse il Capitano.
- Bene, mocciosetto, adesso veniamo a noi -, iniziò minaccioso, - Chi sei e come mai hai rubato l’oro che c’era sulla mia nave? -.
- M-Mi chiamo Bagy -, balbettò il giovane, anche se cercava in tutti i modi di mantenere una voce ferma, - E ho rubato dalla vostra nave perché… -, si bloccò un attimo, pensando alla seconda parte della risposta; se avesse detto la verità, sicuramente non gli avrebbero creduto, ma se avesse mentito…
“Magari potrei provare a intenerirli con una storia strappa lacrime. Sono comunque esseri umani, hanno anche loro un cuore; sicuramente si commuoveranno e mi lasceranno andare con il tesoro! Ma si, funzionerà! Sono un genio!”, pensò il ragazzo, soddisfatto della sua trovata.
Così, cercando di assumere l’espressione più dispiaciuta e triste che poteva, cominciò la sua recita: - Signor pirata, la prego, mi lasci andare! Quel denaro non era per me, ma per la mia cara mamma! È malata, noi siamo poveri, e non possiamo permetterci i soldi per le medicin… -.
Non potè continuare la frase, in quanto sulla testa gli arrivò un cazzotto da parte del capitano, che tuonò: - Evita di raccontare frottole, moccioso! Non ci incanti! -.
Bagy gemette di dolore, mentre un grosso bernoccolo fumante gli spuntava sulla zucca; accidenti che dolore!!!
- Allora ci vuoi dire la verità, o devo buttarti giù dalla nave in pasto ai pesci? -, lo minacciò il capitano.
- E va bene, va bene -, si affrettò a rispondere il ragazzo, - Ho rubato quei soldi perché ho intenzione di comprarmi una nave per diventare un pirata! -, confessò.
Ci furono alcuni minuti di silenzio; dopodichè tutti i pirati cominciarono a ridere come matti!
- Un pirata? Tu? Con quella faccia e quel naso? Ma dico ti sei impazzito? -, gli disse qualcuno, mentre gli altri continuavano a sghignazzare.
Bagy si fece rosso in viso e cominciò a divincolarsi e a strillare: - Si, io diventerò un pirata! E un giorno vi farò pentire di quello che mi state facendo, razza di manigoldi!!! -.
Ma quelle sue minacce non fecero altro che aumentare il fragore delle risate dei bucanieri; continuarono a ridere, finchè il vice e il capitano non ordinarono il silenzio. Poi quest’ultimo gli si rivolse nuovamente chiedendo: - E così vuoi essere un pirata eh? -.
Bagy annuì energicamente. Era stato il suo sogno fin da quando era piccolo e niente e nessuno gli avrebbe mai fatto cambiare idea!
- Sai che ti dico moccioso? -, disse allora Roger, dopo aver riflettuto sulle parole del ragazzo, - Oggi mi sento buono, quindi ho deciso di lasciar perdere la faccenda del tesoro e di farti entrare come mozzo sulla mia nave. Così un giorno potrai realizzare il tuo sogno! -, sghignazzò beffardo.
- Diventare un tuo sottoposto? Mai, mai e poi mai! Scordatelo! Io non prendo ordini da nessuno! -, sbraitò il giovane; aveva un orgoglio da difendere e di certo non si sarebbe fatto mettere i piedi in testa da un pirata, nemmeno se quel pirata era Gol D. Roger in persona! Era nato per fare il capitano lui, e non si sarebbe di certo abbassato a fare il mozzo! E poi, non avrebbe mai potuto lasciare i 10 milioni di Berry che aveva racimolato in quegli anni sull’isola! E se qualcuno se ne fosse appropriato? No, non poteva permetterlo!
Ma Roger ormai non lo calcolava più e già si stava dirigendo sottocoperta.
- Sono sicuro che sarai un bravo mozzo, vedrai! -, rise.
- Ma io non voglio! Non voglio lasciare il mio tesoro sull’isola! -, ma non appena ebbe detto quella frase, si morse la lingua e serrò le labbra; aveva detto troppo, maledizione!

ma grazie! eh si lo so, in effetti me lo dicono spesso, anche se loro lo fanno più per prendermi in giro che per lusingarmi XD
e di nuovo ho scritto un post kilometrico e mi sono "impadronita di Roger". accidenti a me! chiedo venia!
 
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Edda_LaRaccontaStorie
view post Posted on 6/6/2013, 17:06




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Akagami no Shanks
Il tipo se la prendeva troppo per una banale presa in giro ! Davvero, era troppo suscettibile per i suoi gusti !
Guardò la sua faccia arrabbiata e accentuò il sorriso.
CITAZIONE
- Ehi! -

esclamò quello.
CITAZIONE
- Smettila, maledetto rosso! -

gli ringhiò poi contro scacciandolo via in malo modo.
Aveva già detto che era troppo suscettibile ?
"Secondo me ti arrabbi troppo !" gli fece presente scuotendo la testa.
CITAZIONE
- Certo che è vero, stupido! -

sbraitò. Lo guardò intensamente negli occhi, era d'avvero particolare !
CITAZIONE
- E vedi di starmi lontano! -

"Io lo trovo carino ! Mi piace sai ?" gli disse allontanandosi un po' mogio. Lui stava solo scherzando !
CITAZIONE
- Roger vuole prima interrogarlo sul perché ci abbia derubati, poi si vedrà… -

si sentì rispondere dal sensei.
"Interrogarlo ?" borbottò confuso. Cosa aveva in mente il Capitano ?
CITAZIONE
- Bene, mocciosetto, adesso veniamo a noi -

iniziò minaccioso Roger-san.
CITAZIONE
- Chi sei e come mai hai rubato l’oro che c’era sulla mia nave? -

CITAZIONE
- M-Mi chiamo Bagy -

balbettò il giovane
Sorrise divertito guardando quel singolare scambio di battute tra i due. Era evidente che il tipo, Bagy, stesse morendo dalla paura e il Capitano non faceva neanche niente per evitarlo, anzi, sembrava ci provasse una sorta di perverso godimento.
CITAZIONE
- E ho rubato dalla vostra nave perché… -

Attese, come tutti, la risposta di quel tipo e quasi gli cascarono le braccia quando lo sentì aprire bocca.
CITAZIONE
- Signor pirata, la prego, mi lasci andare! Quel denaro non era per me, ma per la mia cara mamma! È malata, noi siamo poveri, e non possiamo permetterci i soldi per le medicin… -

disse con una faccia triste venendo interrotto da un sonoro pugno in testa.
CITAZIONE
- Evita di raccontare frottole, moccioso! Non ci incanti! -

Davvero credeva di poterla dare a bere con una scusa del genere ? Non ci sarebbe cascato neanche un bambino di tre anni anche se quel tipo avrebbe potuto avere un futuro d'attore.
CITAZIONE
- Allora ci vuoi dire la verità, o devo buttarti giù dalla nave in pasto ai pesci? -

lo minacciò il Capitano.
CITAZIONE
- E va bene, va bene -

si affrettò a rispondere quello.
CITAZIONE
- Ho rubato quei soldi perché ho intenzione di comprarmi una nave per diventare un pirata! -

confessò.
Il rosso alzò un sopracciglio, sorpreso. Non si sarebbe aspettato che un tipo del genere desiderasse diventare pirata.
CITAZIONE
- Un pirata? Tu? Con quella faccia e quel naso? Ma dico ti sei impazzito? -

gli disse qualcuno.
E a quanto pare neanche gli altri viste le loro reazioni. Gli sembrò persino di sentire sghignazzare dietro.
Il ragazzo si fece rosso per la rabbia e cominciò ad urlare
CITAZIONE
- Si, io diventerò un pirata! E un giorno vi farò pentire di quello che mi state facendo, razza di manigoldi!!! -

Le risate adesso erano quasi assordanti e a Shanks diedero quasi fastidio. Il Capitano gli aveva insegnato che rispettare i sogni altrui era una delle cose più importanti e adesso i suoi compagni non mostravano un minimo di pietà. Stava per richiamarli quando venne preceduto da Capitano e Vice che misero tutti a tacere.
CITAZIONE
- E così vuoi essere un pirata eh? -

sentì chiedere dal più grande. Si rivoltò verso i due, guardandoli.
CITAZIONE
- Sai che ti dico moccioso? -

CITAZIONE
- Oggi mi sento buono, quindi ho deciso di lasciar perdere la faccenda del tesoro e di farti entrare come mozzo sulla mia nave. Così un giorno potrai realizzare il tuo sogno! -

Shanks spalancò gli occhi scioccato a quella rivelazione.
"Ma capitano..." provò a protestare senza successo. L'uomo si era diretto senza badare a niente e nessuno sottocoperta.
CITAZIONE
- Sono sicuro che sarai un bravo mozzo, vedrai! -

lo sentì persino ridere in lontananza.
CITAZIONE
- Ma io non voglio! Non voglio lasciare il mio tesoro sull’isola! -

disse il giovane accanto a lui, all'improvviso.
Si voltò a guardarlo, lentamente. Sembrava nessuno lo avesse sentito. Beh, forse poteva anche divertirsi con quel tipo in ciurma. Gli fece l'occhiolino e facendogli segno di fare silenzio scese dalla nave senza che nessuno se ne accorgesse.
Si guardò intorno circospetto. Il luogo più adatto a nascondere qualcosa, in una città come quella poteva essere solo uno e gli sembrava anche che il ragazzo fosse diretto ad un posto vicino al porto, quindi...
Camminò per un poco fino a che non lo trovò. Un casolare abbandonato dall'aria fatiscente a neanche un chilometro di distanza da dove era ormeggiata la nave. Entrò, non senza fatica a causa delle stupide trappole che il tipo aveva piazzato, e cominciò a cercare il tesoro. Era nascosto bene e non era neanche poco per essere il gruzzolo delle fatiche di un ladruncolo come quello.
"Wow !" rise cominciando a mettere i soldi nei sacchi che erano lì e nascondendoli poi nelle botti in modo che non facessero rumore. Aveva avuto un idea ! Avrebbe ordinato un bel po' di botti di liquore alla taverna di prima, con tutti i suoi soldi, e avrebbe mischiato anche queste botti. Inventare una scusa poi, sarebbe stato relativamente facile. Sarebbe bastato dire che il Capitano gli aveva ordinato di andare a prendere da bere per festeggiare il nuovo compagno e nessuno avrebbe fatto domande di sorta. Non si facevano mai domande da loro quando si trattava di bere ! Sospirò rimboccandosi le mani e trasportando tutte le botti vicino alla nave senza farsi notare. Poi si diresse alla taverna ad ordinare.
"Le dispiacerebbe darmi il miglior liquore che avete e portarlo giù al porto, sulla grande nave che è ormeggiata ?" chiese all'oste che non appena vide i soldi subito si mise all'opera. Non ci volle molto che tutte le botti fossero fatte salire sulla nave e il gruppo avesse cominciato a far baldoria.
Controllò che nessuno lo notasse, facendo particolarmente attenzione al Vice, e trascinò le botti con il tesoro, che aveva segnato prima con una x, e le trascinò nella sua stanza, che adesso avrebbe condiviso con il tipo. Entrò, poggiandole dentro e guardandolo. Era seduto sul letto.
"Ti ho portato il tuo tesoro !" gli disse colpendo con un calcio una delle botti e facendo rovesciare in terra parte del suo contenuto.
Lo guardò, di nuovo, e scrollando le spalle si diresse in bagno.
"Fuori stanno facendo una festa in tuo onore !" lo informò chiudendosi la porta alle spalle.
Aveva bisogno di una doccia, in fondo, dopo tutta la fatica che aveva fatto, se la meritava proprio...

Oh, figurati ! Roger non è di certo mio, magari...xD


Edited by Edda_LaRaccontaStorie - 12/8/2013, 10:18
 
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view post Posted on 6/6/2013, 21:39

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Bagy il Clown

Si guardò intorno preoccupato, aspettandosi che qualcuno dei pirati si voltasse verso di lui, dopo che aveva pronunciato la parola <<tesoro>>; ma per sua fortuna sembrava che nessuno l’avesse sentito, tanto erano occupati a pensare alla festa che si sarebbe svolta quella sera. Ma che cosa avevano mai da festeggiare poi?
A un tratto vide che il rosso gli si avvicinava furtivo; lo guardò stranito quando gli fece l’occhiolino e gli intimò a gesti di tacere, e il suo stupore aumentò ancora quando lo vide allontanarsi guardingo dalla nave. Ma dove cavolo stava andando?
Non ebbe il tempo di pensarci, perché proprio in quel momento sentì che le corde intorno al suo corpo si afflosciavano a terra, mentre una voce familiare gli disse: - Dai, seguimi ragazzo. Ti mostro dove dovrai dormire d’ora in poi -.
Bagy si voltò di scatto, ritrovandosi poi faccia a faccia con il Vice-capitano.
Stava per rispondergli che era inutile che gli mostrava la sua stanza, perché tanto non sarebbe rimasto, quando quello lo spinse dolcemente, anche se con un certa decisione, sottocoperta. Attraversarono un lungo corridoio per poi svoltare a destra e raggiungere la porta che stava in fondo. Il Vice l’aprì, cosicchè Bagy potesse guardare all’interno; era una camera semplice, con un armadio e due amache poste l’una di fronte all’altra sulle pareti opposte, e un piccolo scrittoio vicino all’armadio.
- Questa d’ora in poi sarà la stanza in cui dormirai e che dividerai con Shanks -, gli disse l’uomo.
“Shanks? Ma è il rossino! Oh no, neanche per sogno! Io non ci dormo nella stessa camera con quello lì!”, pensò il giovane, e stava per fare le sue rimostranze al vice, ma quello era come sparito.
Imprecando sottovoce contro la nave e tutto il suo equipaggio, Bagy si andò a sedere sulla parete destra della stanza, accanto all’amaca. Si prese la testa tra le mani e sospirò amareggiato: come avrebbe fatto adesso ad andarsene di lì? Se avesse provato a scappare, sicuramente quei pirati non ci avrebbero messo niente a riprenderlo e a fargli chissà cosa per aver tentato la fuga! Ma lui non aveva la minima intenzione di rimanere, proprio no, per nessun motivo! Aveva una missione da compiere, doveva diventare capitano, e sicuramente non ci sarebbe riuscito se fosse rimasto a fare il mozzo su quella nave, seppur fosse alquanto temuta e famosa. E il suo tesoro poi? Chissà se era ancora al sicuro nella casetta diroccata sulla scogliera? Come avrebbe fatto ad andarlo a recuperare ora che si trovava sulla nave?
“Speriamo solo che le trappole che ho messo riescano a proteggerlo da eventuali ladri”, pensò Bagy, scoraggiato da quella situazione apparentemente senza soluzione.
Improvvisamente, la porta della cabina si spalancò e il rosso fece il suo ingresso trascinandosi dietro due o tre botti dall’aria pesante e con una X su un fianco.
“Ma che sta combinando?”, pensò Bagy, mentre lo osservava posare le botti al centro della stanza.
La risposta gli arrivò quando il ragazzo dai capelli rossi diede un calcio a una della botte dicendogli:

CITAZIONE
“Ti ho portato il tuo tesoro!”

Bagy lo osservò stupito, mentre dalla botte fuoriusciva una buona quantità delle monete che conteneva.
“Ma come avrà fatto a trovarlo?! E come sarà sfuggito alle trappole?!”, si chiese, sbigottito dalla faccenda.

CITAZIONE
“Fuori stanno facendo una festa in tuo onore!”

Lo informò poi il rosso, mentre usciva dalla stanza.
Ecco che cosa stavano festeggiando allora i pirati!
- Beh, sappi comunque che non vi parteciperò! -, gli disse, mentre l’altro si chiudeva la porta alle spalle, - E non sperare che ti ringrazi per avermi riportato il tesoro, anzi, adesso dovrò fare un’ulteriore fatica per riportarlo dov’era prima! -, concluse voltandosi e dandogli le spalle, aspettando di sentire la porta che sbatteva dietro di lui.
Non aveva alcuna intenzione di ringraziarlo, né tantomeno di partecipare ad alcuna festa! Tanto non sarebbe rimasto sulla nave; appena tutti i pirati si fossero addormentati, lui sarebbe sgattaiolato via con il suo tesoro, si sarebbe nascosto e avrebbe aspettato che ripartissero, prima di uscire di nuovo allo scoperto.
- Non permetterò che mi rovinino i piani! Appena la nave sarà tranquilla scapperò via -, disse ad alta voce, senza curarsi del fatto che Shanks lo stesse ascoltando o meno.
 
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Edda_LaRaccontaStorie
view post Posted on 6/6/2013, 22:09




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Akagami no Shanks
CITAZIONE
- Beh, sappi comunque che non vi parteciperò! -

lo sentì urlare da dentro la stanza.
CITAZIONE
- E non sperare che ti ringrazi per avermi riportato il tesoro, anzi, adesso dovrò fare un’ulteriore fatica per riportarlo dov’era prima! -

concluse poi.
Shanks alzò le spalle dirigendosi verso il bagno. Aveva inquadrato il carattere del tipo e non si offese minimamente a quelle parole. Se lo era aspettato !
Entrò nella stanza cominciando a spogliarsi e buttandosi sotto la doccia. Emise un sospiro di piacere quando l'acqua calda gli scivolò addosso e gli tolse tutta quella sporcizia e si rilassò ancora un po' sotto la doccia.
Sperava d'avvero che Bagy avrebbe cominciato ad integrarsi nella ciurma. Erano tutti un po' strani lì ma pronti a dar di tutto per aiutare gli altri. Proprio come una famiglia ! Inoltre lui non era un carattere tendente alle offese, tutt'altro, adorava stare in compagnia e divertirsi quindi gli sarebbe dispiaciuto non poco se il suo nuovo compagno di stanza non lo avesse tollerato ! Doveva però comprenderlo. Era salito sulla nave contro la propria volontà anche se un po' se l'era cercata, tutto sommato le cose gli erano andate piuttosto bene. Aveva messo in conto che se fosse finito su una diversa nave pirata avrebbe fatto una fine tutt'altro che piacevole ? Bha, certo che era proprio strano !
Scosse le spalle, deciso a non pensarci più, almeno per il momento,e poi uscì. Aveva dimenticato i vestiti di ricambio nella stanza ma poco male, sarebbe andato a prenderli, tanto non ci sarebbe dovuto essere nessuno, nemmeno il suo nuovo compagno di stanza.
"Sarà stato di sicuro trascinato dagli altri sopra !" disse tra sé e sé.
Si avvolse un'asciugamano attorno alla vita e ne afferrò un'altra per frizionarsi i capelli. Pulì un po' il bagno e buttò i vestiti nel cestino, ritornando nella stanza con il fedele cappello di paglia che il Capitano gli aveva regalato stretto tra le mani. Non avrebbe permesso a nessuno di toccare il suo tesoro ! Era la cosa più importante che possedeva e gli era stato donato da una persona che considerava quasi come un padre quando era stato accolto su quella nave. Sorrise, chiudendo gli occhi e facendosi cullare dai ricordi.
"Mocciosetto questo cappello è molto importante per me ! Te lo affido !" gli aveva detto calcandoglielo sulla testa. Era molto più grande di lui e per vedere l'uomo che gli era davanti aveva dovuto alzarlo con le mani. Sentì Raileght-san ridere e gonfiò le guance, facendogli la linguaccia.
"Ti va di fare una promessa con me ?" gli aveva poi chiesto il Capitano. Aveva annuito avvicinandosi a lui come se gli stesse per dire il più grande segreto dell'universo.
"Me lo restituirai quando sarai diventato un grande pirata, d'accordo ?" gli aveva chiesto sorridente. E lui quasi era scoppiato a piangere stringendosi a quell'uomo così forte.
"Diventerò un pirata persino più forte di te e creerò una ciurma tutta mia !" aveva urlato forte, convinto di ciò che diceva.

Gli rimbombarono ancora le risate gioiose dei due. Sorrise, tornando alla realtà. Avrebbe mantenuto quella promessa, costi quel che costi !
Aprì la porta e poggiò con delicatezza il cappello sulla sua amaca cominciando a rovistare nell'armadio per prendere un cambio. Di sicuro non avrebbe dormito adesso ! Con tutto il baccano che stavano facendo i suoi compagni gli conveniva andare sopra a far un po' di baldoria con loro.
Infondo non si dice mai di no al divertimento !

Edited by Edda_LaRaccontaStorie - 12/8/2013, 10:23
 
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view post Posted on 6/6/2013, 23:53

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Bagy il Clown

Solo quando sentì chiudersi la porta e i passi del rosso nel corridoio, Bagy si decise a girarsi.
Fissò per un attimo il punto in cui, fino a pochi secondi prima, si trovava il ragazzo, dopodichè fece una linguaccia al vuoto.
Si alzò da terra, si spazzolò i pantaloni dalla polvere, e si decise a sistemare meglio le botti, così da non farle trovare a nessuno; le mise tutte in un angolo dietro all’amaca vicino al quale era seduto prima, e coprì le botti con una grossa coperta che aveva trovato frugando nel suo armadio. Sorrise, soddisfatto del suo lavoro; fino al momento in cui doveva andarsene, il suo tesoro era al sicuro.
In quel momento, sentì le risate e le canzoni dei pirati che stavano ancora festeggiando; accidenti, ma quanto casino facevano quelli là?!
Decise di non badarci e di aspettare che si fossero calmati steso sull’amaca; chissà magari avrebbe potuto anche schiacciare un pisolino mentre aspettava.
Sbadigliò sonoramente, mettendosi comodo e, visto che gli dava fastidio, si tolse il cappello col pompon. Immediatamente, una cascata di capelli azzurri si liberò dallo chignon in cui erano stretti, andando a sparpagliarsi sul tessuto dell’amaca.
Bagy sospirò di sollievo; era da troppo tempo che li teneva legati e sinceramente stavano cominciando anche a fargli un po’ male. Se li sistemò meglio dietro la schiena e chiuse gli occhi, deciso a riposarsi.
Quando però stava quasi per appisolarsi, la serratura scattò e qualcuno entrò nella stanza; quale non fu il suo disappunto nello scoprire che si trattava del rossino. Accidenti, quello riusciva a disturbarlo anche solo entrando dalla porta!
Guardandolo meglio, si accorse che indossava solo un asciugamano stretta attorno alla vita; evidentemente si era appena fatto la doccia.
Osservandolo un po’ di più, Bagy non potè non ammettere che, per quanto il ragazzo fosse giovane, il suo fisico era molto più sviluppato rispetto al suo: i muscoli delle braccia e delle gambe erano abbastanza definiti, così come gli addominali e i muscoli della schiena.
“Eppure non mi sembrava così forte prima, quando l’ho incontrato nel vicolo. Adesso sembra quasi avere un’aria più matura, anche se i suoi lineamenti sono sempre quelli di un ragazzino”, riflettè il giovane.
Seguì i suoi movimenti nella stanza, finchè non lo vide chinarsi a cercare degli abiti puliti nell’armadio; il suo sguardo percorse di nuovo tutti i muscoli di quel corpo semi scolpito dalla vita dura che sicuramente conduceva, dalle braccia, alle spalle, per poi seguire la linea della spina dorsale fino al….
Bagy si girò furiosamente dall’altro lato dell’amaca, arrossendo furiosamente; ma che cavolo stava guardando!!! Meno male che il rosso non si era accorto della sua presenza mentre lo fissava, altrimenti l’avrebbe sicuramente scambiato per un pervertito!
“Accidenti a te Bagy, ma dove cavolo ce l’hai la testa?! Riprenditi! Riprenditi! Riprenditi!”, pensò furiosamente il ragazzo, dandosi dei piccoli colpi sulla testa per distrarsi.
Peccato che, con l’ultimo pugno che si diede, perse l’equilibrio e cadde inesorabilmente dall’amaca che, rivoltandosi su se stessa, lo mandò a sbattere con la testa e il naso contro il pavimento. Che dolore!
Bagy gemette tenendosi la testa con una mano, mentre l’altra massaggiava il suo povero naso. Maledizione che dolore!!!
Come se non bastasse, sentì anche una fitta alla mano che reggeva la testa; la guardò e si accorse di una scheggia che gli si era andata a infilare proprio nel palmo! Ma tutte a lui dovevano capitare quella sera, accidenti!!!!!

wow, ma sei velocissima a rispondere! cos'hai un computer sforna storie al posto del cervello? se è così complimenti!
 
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Edda_LaRaccontaStorie
view post Posted on 7/6/2013, 14:48




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Akagami no Shanks
Aveva ormai preso i vesti quando dietro di sé sentì una botta, come se qualcosa, o meglio, qualcuno, fosse caduto sul pavimento. Si voltò di scatto e notò che era proprio così. Il suo compagno di stanza si doveva essere sporto dall'amaca, mentre dormiva, che girando lo aveva fatto cadere.
Non aveva proprio fatto caso alla sua presenza nella stanza !
Era steso a terra a massaggiarsi dolorosamente il naso con una mano e a mantenersi la testa con l'altra. Gli si avvicinò piano, notando i suoi capelli. Prima nascosti dal cappello non aveva potuto guardarli bene ma adesso erano liberi, sciolti sulle sue spalle. Erano una morbida cascata azzurra che gli accarezzava dolcemente le spalle. D'avvero stupendi !
Arrossì furioso a quei pensieri, sentendo le orecchie andargli a fuoco e scuotendo la testa gli si chinò vicino.
"Ti sei fatto molto male ?" gli chiese preoccupato aiutandolo ad alzarsi.
Gli tolse le mani dal volto e controllò se il naso avesse subito qualche grave ferita ma fortunatamente nulla di tutto ciò.
"Non ti sei fatto niente per fortuna ! Il tuo naso è solo un po' ammaccato" gli disse sorridendo e dandogli un buffetto affettuoso sul sopracitato naso.
Si stava per allontanare quando si accorse che dalla mano che prima sorreggeva la testa,colava un po' di sangue. L'afferrò notando la spina che gli si era conficcata all'interno. Era entrata dentro in modo superficiale e non sarebbe stato difficile estrarla. Si allontanò e prese il kit del pronto soccorso che gli era stato dato, dall'armadio, e fece sedere Bagy in terra.
"Faccio in un secondo !" gli disse inginocchiandoglisi davanti e togliendogliela piano, mettendoci tutta la delicatezza possibile.
"Credo proprio che sia il caso che si disinfetti, non si può mai sapere !" gli riferì prendendogliela delicatamente tra le sue e cominciando a tamponare la ferita.
Non erano stati così vicini fino ad allora e in quel momento non gli sembrò neanche qualcosa di strano ! Alzò gli occhi, incatenando lo sguardo col suo. In quel momento gli sembrava così tranquillo da non riconoscere quasi lo stesso ragazzo che prima lo aveva insultato con tanto vigore. Distolse lo sguardo sentendo delle gocce d'acqua scendergli lungo il corpo e scosse un po' la testa per via del fastidio. Lui era ancora mezzo nudo e bagnato adesso che ci ripensava ed era meglio rivestirsi prima di prendere un malanno. Prese le garze e gli fasciò la mano, alzandosi. Lo guardò un'ultima volta, poi si voltò e cominciò a vestirsi, senza dar più conto al ragazzo dietro di lui.
Lo stava pensando un po' troppo per i suoi gusti !

In realtà sono molto ispirata in questo periodo e quando leggo i tuoi posti, scritti molto bene, ho anche più voglia di risponderti ! ;D


Edited by Edda_LaRaccontaStorie - 12/8/2013, 10:31
 
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view post Posted on 7/6/2013, 19:39

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Bagy il Clown

CITAZIONE
“Ti sei fatto molto male?”

La voce del rossino accanto alla lui lo colse alla sprovvista, facendolo sussultare; pensando al dolore che provava si era completamente scordato della sua presenza!
Si alzò lentamente, aiutato dal ragazzo che gli reggeva un braccio per sostenerlo. Quello poi, gli scostò una mano dal viso, per controllare che stesse bene, e stranamente Bagy non oppose la minima resistenza, anche se si ritrovò ad arrossire quando se lo ritrovò quasi a un centimetro dal suo viso.

CITAZIONE
“Non ti sei fatto niente per fortuna! Il tuo naso è solo un po’ ammaccato”

Gli disse, colpendoglielo leggermente.
Bagy sbuffò infastidito, indietreggiando; già gli faceva abbastanza male, non c’era bisogno che si mettesse pure lui adesso!
Stava per rivoltagli le spalle offeso, quando il rosso gli afferrò la mano nella quale si era infilata la spina e che ora stava leggermente sanguinando. Lo vide poi allontanarsi e ritornare poco dopo con kit del pronto soccorso in mano.

CITAZIONE
“Faccio in un secondo”

Gli disse poi, facendolo sedere a terra e cominciando a estrarre la scheggia dal palmo della mano.
Bagy, intanto, lo fissava stupito; perché quel ragazzo lo stava aiutando? Nemmeno lo conosceva! Gli era anche parso che inizialmente non fosse per niente felice del fatto che lui fosse salito su quella nave, e invece ora eccolo lì che gli faceva addirittura da crocerossina! Era davvero un tipo strano!

CITAZIONE
“Credo proprio che sia il caso che si disinfetti, non si può mai sapere!”

Gli riferì, mentre gli tamponava la mano con del disinfettante.
Per quanto delicato fosse, Bagy non riuscì a trattenere un sibilo quando il liquido entrò a contatto con la ferita; accidenti se bruciava!
Quando si voltò nuovamente verso il rosso, si ritrovò a fissare il suo sguardo negli occhi di lui; erano di un nero intenso, come due pozzi senza fondo, ma emanavano una luce allegra, viva. Distolse lo sguardo, imbarazzato, e focalizzò la sua concentrazione sul cappello che il rosso aveva lasciato a terra accanto a lui. Ora che lo guardava da vicino, gli sembrava ancora più vecchio e malconcio del solito. Ma perché quel ragazzo ci teneva così tanto?
Allungò la mano ferita, che ora vantava una bella fasciatura, e lo prese, osservandolo più da vicino.
- Senti un po’, rosso -, gli domandò, - Come mai tieni tanto a questo capp… -, non riuscì a finire la frase, in quanto, quando alzò nuovamente lo sguardo sul rossino, lo vide che si liberava dall’asciugamano, rimanendo nudo come mamma l’aveva fatto!
- Ma dico, sei impazzito! -, urlò Bagy alzandosi di scatto e voltandosi per non vederlo, - Ma non ce l’hai un po’ di pudore, rosso?! Accidenti a te! -, aggiunse poi, arrossendo furiosamente.
- Va bene che siamo due maschi, ma che diamine! Un po’ di contegno no?! -, aggiunse poi, visto che l’altro non sembrava vergognarsi per niente.
Si accorse poi di avere ancora il suo cappello tra le mani e quindi glielo porse, rimanendo però di spalle per non guardarlo: - Tieni, ti è caduto questo -. Poi, non riuscendo a resistere alla curiosità, aggiunse: - Dimmi una cosa, rosso: perché tieni tanto a quel cappello di paglia? -.

ma davvero sono io a farti venire voglia di rispondere? ma grazie! così mi fai diventare rossa :ross: :ross:
peccato che questa voglia la faccia venire solo a te! di tutte le role che ho fatto, sei l'unica finora che abbia mantenuto i contatti, uffa! le altre sono tutte sparite! :mumble: :mumble:
 
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Edda_LaRaccontaStorie
view post Posted on 7/6/2013, 22:20




ggwwJKR

Akagami no Shanks
CITAZIONE
- Senti un po’, rosso -

si sentì domandare. Inclinò leggermente la testa in segno che lo stava ascoltando e continuò a vestirsi, infilandosi il pantalone.
CITAZIONE
- Come mai tieni tanto a questo capp… -

Non sentì la frase concludersi e voltò leggermente la testa per guardarlo, curioso.
CITAZIONE
- Ma dico, sei impazzito! - - Ma non ce l’hai un po’ di pudore, rosso?! Accidenti a te! -

Aggiunse poi, arrossendo furiosamente.
CITAZIONE
- Va bene che siamo due maschi, ma che diamine! Un po’ di contegno no?! -

gli urlò ancora contro quello, a raffica.
Aveva sempre fatto così con i ragazzi e non gli sembrava ci fosse niente di male !
"Scus..." stava per dire quando vide l'altro con il suo cappello in mano.
CITAZIONE
- Tieni, ti è caduto questo -

Disse, e glielo porse. Lo strappò dalle sue mani con violenza, quasi possessivo. Non lo faceva di proposito ma odiava si toccasse ! Era la cosa più importante della sua vita !
CITAZIONE
- Dimmi una cosa, rosso: perché tieni tanto a quel cappello di paglia? -

si sentì domandare poi.
Si era voltato di nuovo verso l'armadio per non guardare in faccia il compagno per quello scatto avuto prima, di cui adesso si vergognava. E se lo strinse piano al petto, chiudendo gli occhi.
"Per me è molto importante, perché... rappresenta il simbolo di una promessa !" gli rispose con voce profonda.
Era legatissimo al Capitano e il Cappello significava molto di più di quanto tutti pensavano. Il suo vero significato lo sapevano solo tre persone : lui, il Capitano e il Vice. Roger-san gli aveva salvato letteralmente la vita dandogli la forza di
andare avanti con la sua sola presenza !
Aveva spesso visto quell'uomo dai baffi enormi girovagare per il villaggio. Aveva sentito dire fosse un pirata, un uomo pericoloso e senza scrupoli che faceva del male alle persone solo per il suo personale tornaconto e tutti dicevano
di stargli lontano. Aveva avuto paura ma in quella sconsideratezza tipica dei bambini era stato colto dalla curiosità e aveva voluto vederlo, conoscerlo anche. Non gli sembrava così cattivo come dicevano in giro, soprattutto quando parlava
con i suoi uomini e, aveva notato il piccolo, in particolare con un uomo biondo con degli occhialini tondi. Rideva spesso e aveva sempre un'espressione simpatica sul volto e un gesto gentile per tutti. A differenza di tutti gli altri ne era stato subito attirato e senza quasi rendersene conto aveva cominciato a seguirlo, curioso. Però accadde qualcosa...
Gli era sembrato un giorno come gli altri quando era sgusciato via dall'orfanotrofio come al solito e si era diretto alla nave attraccata al porto. Era una nave bellissima e maestosa che aveva sentito dire, dall'equipaggio, si chiamasse Oro Jackson. Un nome davvero adatto secondo lui. Ma non era riuscito ad eseguire il suo solito tragitto, perché un'altra nave era attraccata al porto e le persone che vi viaggiavano sopra erano tutt'altro che simpatiche. Era andato a sbattere contro un omone grosso e brutto che lo fece tremare tutto. Tentò di rannicchiarsi per prendere meno spazio possibile ma il tipo lo aveva notato lo stesso e aveva chinato la testa in sua direzione, con un ghigno maligno. Lo aveva afferrato per il collo della maglia, issandolo su e portandolo alla sua altezza.
"Dovresti fare più attenzione quando cammini, moccioso !" gli sghignazzò quello contro sbatacchiandolo un po'.
Annuì terrorizzato cominciando a borbottare dei mesti scusa a ripetizione.
"Ha visto Capitano ? Ha i capelli rossi ! In lui dimora il demonio !" urlò qualcuno lì vicino.
Cominciò a scuotere la testa frenetico. Non era vero, non era vero...! Anche tutti gli abitanti del villaggio gli dicevano sempre quello, tenendolo in disparte e trattandolo in malo modo, avvolte ferendolo anche fisicamente.
"Hai sentito mostro ? I tuoi genitori queste cose le sanno ? E perché non ti hanno fatto fuori quando sei nato ?" gli disse maligno quello.
Gli salirono le lacrime agli occhi per quelle parole così cattive e si sforzò di rispondere, per non far infuriare il tipo.
"I...io non ho i genitori ! Sto in un orfanotrofio !" balbettò triste.
Il ghigno sul volto dell'uomo si accentuò.
"Ah, capisco ! Ti hanno abbandonato perché sapevano quale creatura mostruosa avevano messo al mondo ! Non ti volevano !" gli sussurrò all'orecchio.
Tirò su col naso sentendo delle lacrime scorrergli lungo le guance.
"No...non è vero !" urlò tra i singhiozzi.
I suoi genitori erano morti in un incidente e gli volevano molto bene, ne era davvero sicuro !
Sentì delle risate fragorose dietro di sé e urlò di terrore, cominciando a dimenarsi, quando l'uomo lo scaraventò con rabbia contro un muro.
Da quel momento i suoi ricordi si facevano confusi e ricordava solo dolore, tanto, e rosso, forse dovuto al sangue.
C'era rosso ovunque, del sangue, delle fiamme, dei suoi capelli... E urla, c'erano tante urla. Si era ritrovato stretto da due forti braccia quando si era svegliato e solo dopo sarebbe venuto a conoscenza dell'incendio che era scoppiato durante la colluttazione di Capitano e Vice contro quel gruppo di uomini. Si era sentito terribilmente in colpa e aveva creduto che tutto ciò che gli era sempre stato detto fosse verità !
"Sono un mostro ! Solo un orribile mostro !" aveva singhiozzato nascondendo la testa fra le ginocchia.
"No, tu sei puro e meraviglioso come solo i bambini sono ! Non devi sentirti sporco o sbagliato per quello che sei ma devi amarti ed essere forte per dimostrare a tutte quelle persone che si sbagliavano !" gli aveva detto Roger-san poggiandogli con dolcezza il cappello sul capo, come a rassicurarlo.
Ricordava vividi i sorrisi dei due uomini e le sue mani, così piccole, strette attorno al cappello. D'allora aveva fatto dei suoi capelli un vanto e un simbolo distintivo portandoli con fierezza ed orgoglio !

Si risvegliò dalla trans in cui era caduto e si voltò verso l'altro, con occhi ancora leggermente appannati.

Si, mi piace molto come muovi Bagy !
Già, ho spesso letto role che poi non sono andate avanti lasciandomi l'amaro in bocca. Ma è una cosa anche mia perché una cosa o la faccio bene o non la faccio proprio perché mi conosco e so che sono pigra ! xD


Edited by Edda_LaRaccontaStorie - 12/8/2013, 10:40
 
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