NamiCITAZIONE
-Na.. Nami- balbettò -c'è una cosa che volevo chiederti da un po' di tempo a questa parte- quest'ultima frase risultò quasi un sussurro.
-Sai..- continuò incerto - tu per caso..?-
Ma la navigatrice non scoprì mai cosa volesse chiederle il cuoco, dato che questi fu interrotto da una furia indemoniata che era appena entrata dalla porta della cucina urlando la parola “cibo”.
Nami non ebbe nemmeno il tempo di reagire e di suonargliele per la sua brusca entrata in scena, che Rufy individuò e agguantò in un lampo il suo budino al mandarino, mandandolo giù in un solo boccone.
- RUFY! MA COME TI PERMETTI! -, gli urlò contro la ragazza e avanzò con tutta l’intenzione di mollargli un pugno in testa, ma venne preceduta da Sanji che urlò:
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-Non ti permettere più, stupido elastico vivente!!-
E lo scaraventò con un calcio fuori dalla cucina.
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-Mi spiace tanto, cara Nami-swan- disse poi abbassando la testa sinceramente dispiaciuto.
- Oh non ti preoccupare Sanji -, gli rispose Nami sorridendogli, - Non fa niente, tanto a cena ne mangerò comunque uno, no? -, lo rassicurò.
Aspettò che Sanji chiamasse il resto della ciurma per la cena, dopodichè andò a sedersi accanto a Robin e si mise a parlare con lei mentre mangiavano.
Mentre le parlava però, lanciava ogni tanto delle fugaci occhiate verso Sanji che, non solo non conversava con nessuno come al solito, ma non toccava neanche cibo. Che si sentisse male?
Decise di provare a chiederglielo quando tutti avessero finito di mangiare, ma l’occasione non arrivò in quanto, non appena ebbe finito di lavare i piatti, il cuoco lasciò la cucina.
“Che strano”, si ritrovò a pensare Nami, mentre si metteva a letto, “Non si era mai comportato così prima. Di solito è così allegro durante i pasti…”.
Stava per addormentarsi, con ancora quei pensieri che le risuonavano in testa, quando un lampo, seguito da un tuono potentissimo, la risvegliò e la fece scattare in piedi.
Corse sul ponte che già la tempesta stava infuriando sulla loro nave.
- Ragazzi! Svegliatevi! Presto! Siamo in mezzo a una tempesta! -, urlò e quando tutti furono sul ponte, si affrettò ad impartire gli ordini necessari per uscire indenni da quell’inferno.
Fu una lotta dura che durò tutta la notte, ma dalla quale riuscirono a uscirne vincitori.
Nami si lasciò cadere sul ponte, esausta ma soddisfatta.
Poi, però, il suo sguardo le cadde sul Log Pose che portava al polso e….
- OH NOOOOOOOOOOOO!!!!! SIAMO FUORI ROTTA!!!!!! -.
mi scuso ENORMEMENTE per lo SPAVENTOSO ritardo! ma purtroppo la scuola mi sta letteralmente lacerando il cervello! per farmi perdonare ho deciso di movimentare un pò le cose e di scrivere un pochino pochino di più. così potremo anche giustificare il fatto che non siano arrivati subito a Water Seven no?