Monkey D. RufyRufy saltellò un pò su quelli che parevano i merli di un castello reale.
si guardò intorno, anche se da quell'altitudine non era possibile scorgere granchè.
i suoi occhi neri vagavano i cerca di qualcosa che avrebbe potuto attirare la sua sfuggevole attenzione ma che al momento non aveva localizzato. ora la sua priorità era quella di trovare un imbarcazione e seminare quelle ragazze che poco prima lo inseguivano.
nonostante Bartholomew Kuma lo avesse spedito in un'isola totalmente sconosciuta a bizzarra, popolata solo da donne egli non sembrava affatto preoccupato.
desiderava solo andarsene per riunire la sua ciurma e sopratutto salvare il suo fratellone. sorrise guardandosi intorno, quelle su cui era in piedi sembravano proprio le mura di cinta di un villaggetto che si estendeva oltre di esse. pensò che lì non sarebbe stato difficile trovare una barca ...
la sua espressione si fece pensosa e assai divertente mentre cercava di trovare da solo una soluzione che lo convincesse.
alla fine balzò giù con un sorriso ingenuo e sincero, atterrò sul tetto di un edificio su due piedi e sospirò di sollievo.
finchè non percepì le tegole vibrare un pò, per l'impatto e il peso eccessivo il tetto crollò sotto di lui, che ricadde nel vuoto con un urlo più che altro di sorpresa.
avvertì l'acqua calda avvolgerlo, si dimenò cercando di sfuggire da quel torpore, pensava sarebbe affogato.
cominciò a muovere le braccia e le gambe alla ceca, cercando un appiglio.
finalmente capì che riusciva a toccare il fondo e a giudicare da quanto era basso doveva essere caduto in una vasca, si alzò e si guardò intorno ... era immensa.
finalmente nascosta tra i gorghi di vapore vide una figura femminile, la leggera nebbiolina che si era formata attorno alla ragazza gli offuscava la vista.
era snellissima, alta, la sua pelle era bianca e a occhio nudo sembrava priva di imperfezioni, i capelli neri le ricadevano sulla schiena nuda, erano un pò mossi a causa dell'umidità circostante ma comunque bellissimi.
i suoi lineamenti erano perfetti, il suo corpo era dotato di forme prosperose che qualsiasi donna avrebbe invidiato.
gli occhi blu come l'oceano, di una sfumatura così intensa che rendeva il suo sguardo magnetico. ma ciò che attirò lo sguardo ingenuo di Rufy fu il tatuaggio che aveva sulla schiena ... gli pareva molto familiare.
le puntò un dito proprio in quel punto.
-Cos'è?- chiese con una curiosità pari a quella di un bambino.
macchè! il tuo post è stupendo ** scusaaa non mi ricordavo le puntate di amzon lily ... più che altro non ricordo cosa dicesse rufy e sono un pò andata a intuito ... spero che vada bene