| Nico Robin
La Thousand Sunny aveva appena lasciato Water Seven, la grande metropoli dell'acqua. Nonostante fossero partiti da poco tempo, le provviste - grazie all'ingordigia del Capitano e di altri membri dei Mugiwara - scarseggiavano e, causando l'isterismo della navigatrice, si sarebbero dovuti fermare alla prossima isola per fare approvvigionamenti. Nico Robin, seduta su uno sdraio, leggeva uno dei suoi giganteschi tomi di storia, godendosi il leggero venticello del mattino. Per la prima volta nella sua vita si sentiva in pace con se stessa, dopo la avventura ad Enies Lobby, aveva trovato il suo posto nel mondo insieme a Rufy e a tutti gli altri. L'archeologa sorrise chiudendo il tomo e rilassandosi contro lo sdraio. Si appisolò, scaldata dai raggi del sole. "Terra in vistaaaaaaaaaaa!!" urlò Usopp dalla vedetta, Robin si riscosse dal torpore del dormiveglia. La ciurma si raccolse sul ponte basso della Sunny. "Dobbiamo decidere chi andrà a fare provviste" Nami sospirò e riprese a parlare prima di essere sommersa di proposte per andare "NON possiamo andare tutti insieme altrimenti ci riconoscerebbero e catturerebbero subito; quindi scenderanno al massimo 2 o 3 persone, CHIARO?!" disse alzando la voce e guardandoli truce. "Certo" "D'accordo" furono i borbottii dei Mugiwara. Ci fu un attimo di silenzio, un attimo, e subito dopo, ricominciò la valanghe di "Io!Io!Ci vado IO!. La ragazza perse la pazienza "Basta!Decideremo più tardi, arriveremo dopo pranzo, QUINDI PIANTATELA!" e se ne ritornò nel suo studio a disegnare. Robin ridacchiò. Amava i suoi pazzi e scalmanati compagni. Guardò verso l'isola che stavano lentamente raggiungendo. Stava ritorno allo sdraio, quando sentì 2 voci familiari litigare come due cani che si contengono un osso. "Chiudi il becco, testa d'alga" "Non osare chiamarmi così, sopracciglio a riccolo" "Cerchi rogne?" "Ovviamente" E incominciarono a combattere...come al solito. La donna si chiese il motivo di quel litigio, ma ormai si era abituata a quei due. Conoscendo Nami, ora arriverà e costringerà quei due ad andare a far provviste appena sbarcati rise sommessamente e si sedette nuovamente sullo sdraio. Come da lei previsto, 10 minuti più tardi, Zoro e Sanji, con due bei bernoccoli sulla testa, sarebbero dovuti scendere a fare provviste, accompagnati dall'archeologa, affinchè evitassero di rimettersi a litigare.
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Dopo mezzogiorno, appena finito di mangiare quel poco di cibo che era rimasto, Robin, Sanji e Zoro, si erano diretti verso la città principale di San'airando, cioè la piccola isola su cui avevano attraccato. San'airando era una piccola isola sperduta in mezzo al Grande Blu, distante 5 giorni circa da Water Seven. La città principale, era anch'essa non molto grande, ma gremita di gente . La maggior parte delle case erano bianche con tetti azzurri, molto semplici e eleganti. I tre arrivarono al mercato; c'erano molte bancarelle di frutta, verdura, carne e pesce, che conferivano nell'insieme un aspetto molto colorato alla piazza, in cui si teneva il mercato. Girarono per un po' di tempo, acquistando tutto ciò che serviva per riprendere il viaggio. Ad una bancarella però, Sanji e Zoro, ricominciarono a litigare, solo per il semplice fatto che il cuoco aveva fatto notare allo spadaccino la somiglianza tra la sua testa e un ceppo di insalata lì a fianco. Mentre tutti guardano affascinati, e un po' spaventati, la scena, Robin si allontanò verso una bancarella piena di cianfrusaglie, su cui aveva notato dei libri dall'aria interessante. Avvicinandosi andò a sbattere contro un uomo di passaggio "Chiedo scusa, non l'avevo vista" guardandolo bene, Robin lo riconobbe. Era Ace, Pugno di Fuoco, il fratello di Rufy.
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