Revolutionary Brothers, [VM 18] AcexSabo

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Elen87
view post Posted on 1/6/2011, 17:31 by: Elen87
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Portogas D. Ace

CITAZIONE
"E da quando abbiamo stabilito che sei tu il maggiore?"

Un gran sorriso si fece largo sul viso di Ace “Da quando ho fatto i conti che abbiamo la stessa età e io sono nato il primo Gennaio!” gli rispose come se ci fosse stato un premio da vincere. “Quindi devo essere io per forza il maggiore, anche se beh devo ammettere che da bambino eri molto più assennato di me” aggiunse riflettendo. Non poteva ancora credere che Sabo fosse vivo e fosse lì con lui, era troppo bello per essere vero. Eppure poteva sentire la sua voce, aveva sentito il suo profumo e il calore del suo corpo quando l’aveva abbracciato, lo vedeva (e lo aveva visto anche troppo bene mentre si cambiava).
CITAZIONE
"Non male"

era riuscito a strappargli dalle labbra quando aveva estorto le informazioni alla guardia e l’aveva sistemata. Voleva impressionarlo, voleva in qualche modo far colpo su di lui, fargli vedere che era cresciuto, che era diventato un vero pirata, come quando lo sognavano da piccoli.
Arrivati davanti alla camera del re guardò Sabo sbarazzarsi delle guardie che erano di pattuglia e sorrise vedendo il fratello in azione. Usava ancora il bastone, come quando erano bambini ma adesso era molto più preciso e soprattutto molto più forte. Sentì la voce del re infuriato provenire dalla camera da letto
CITAZIONE
"Di questo me ne devo occupare personalmente."

annuì e incrociò le braccia tanto per tenerle impegnate mentre guardava Sabo sfondare la porta con un calcio ed entrare. Non gli piaceva stare a guardare, ma il compito di uccidere il re non era stato affidato a lui. Sabo avrebbe portato a termine la sua missione, Ace era grato che gli avesse permesso di aiutarlo e sapeva che non gli avrebbe mai concesso di fare il lavoro sporco al posto suo. Continuò a guardarlo mentre puntava il bastone al petto del re e lo trafiggeva con due lame grazie ad un sistema meccanico inserito nel bastone stesso.
Mentre ripuliva le lame dal sangue e le reinseriva nel bastone, benché non riuscisse a vedere i suoi occhi da dov'era, notò sul suo viso un’ombra di fastidio. Non doveva essere stata una cosa facile per lui uccidere così un uomo; nonostante tutto il male che aveva fatto quel re era pur sempre un essere umano. Sabo non era sicuramente il tipo da uccidere la gente per divertimento, non era una macchina senza cuore. Gli venne in mente l’episodio in cui da bambini ebbero una discussione per decidere chi dei due doveva uccidere Rufy in modo che non spifferasse l’ubicazione del loro tesoro; nessuno dei due aveva mai ucciso qualcuno e ambedue non avevano né il fegato né l’esperienza per farlo. Sabo non poteva certamente essere cambiato così tanto da allora e comunque ne aveva avuto prova quando aveva evitato di uccidere le guardie all’esterno della stanza dove si trovavano, limitandosi a stordirle. Probabilmente aveva ucciso solo perché gli era stato ordinato. Le sue riflessioni vennero interrotte dall’interessato
CITAZIONE
"Torniamo subito indietro, recuperiamo le nostre cose e andiamocene. Dove hai messo la tua nave?”

“E’ ormeggiata in un’insenatura non lontana dalle porte della città… Ma non è propriamente una nave… è un’imbarcazione monoposto disegnata appositamente per me, si serve delle mie stesse fiamme come propulsore. Tu come sei arrivato sull’isola?”

mi fermo qui così decidi tu che vuoi fare ^^


Edited by Elen87 - 5/6/2011, 14:55
 
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