Revolutionary Brothers, [VM 18] AcexSabo

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Akemichan
view post Posted on 1/6/2011, 14:46 by: Akemichan
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Sabo

Sabo sentì dei passi dietro di lui, ma non si voltò nemmeno a guardare, era assolutamente sicuro che si trattasse di suo fratello. E inoltre era troppo impegnato con quella maledetta serratura che non voleva saperne di aprirsi, accidenti a lei. Stava imprecando mentalmente quando sentì la mano di Ace sulla sua spalla.

CITAZIONE
“Lascia fare a me, fratellino”

"E da quando abbiamo stabilito che sei tu il maggiore?" protestò Sabo tirandogli un'occhiata, prima di rimanere ad osservare ammirato i poteri del fuoco di Ace, che non ci mise che un attimo a fondere la serratura ed aprire la porta. "Non è leale..."

CITAZIONE
“Può essere utile in certe occasioni essere fatti di fuoco”

Sabo ricambiò il sorriso scuotendo la testa. Aveva già avuto numerose conferme di quanto potesse essere utile un frutto del diavolo, figuriamoci un rogia, ma il pensiero che uno ce l'avesse il fratello era alquanto irritante. Com'è che doveva sempre essere più forte di lui, proprio com'erano bambini? Ma in fondo, lo stesso Ace aveva sempre detto che fra di loro non era importante chi vinceva, ed era una delle cose che lo rendeva così speciale.

Seguì Ace oltre la porta e, prima che se ne rendesse conto, il fratello aveva già preso il controllo della situazione. D'altronde, era sempre stato un leader naturale, anche con loro tre, nonostante avesse i suoi difetti, e non sarebbe stato per niente nel suo carattere rimanere nelle retrovie in casi del genere.

CITAZIONE
“Buonasera compagno, siamo stati mandati a sorvegliare la camera di Sua Maestà. Ma siamo arruolati da poco e i corridoi sono tutti uguali, potresti gentilmente indicarci dove si trova?” “Ah, siete quelli del cambio turno notturno. Hai ragione, io stesso ci ho messo mesi ad ambientarmi in questo palazzo. Per raggiungere la camera di Sua Maestà dovete andare fino alla porta in fondo a questo corridoio, superarla, poi prendere il secondo corridoio a sinistra. Troverete altre due guardie all’esterno della stanza, è a loro che dovete dare il cambio”
“Grazie, amico, sei stato davvero molto utile. Ma non posso correre rischi, scusa…”

Potrei anche pensare di suggerire a Dragon di arruolarlo... pensò Sabo scherzando mentre ammirava il fratello all'opera, il che era da sempre uno spettacolo interessante. Quello che aveva fatto con la guardia era un rischio, ma ben giocato, ed il suo intervento era stato rapido ed efficiente. E affascinante, in un certo senso.
Poi, quando lo vide anticiparlo verso la direzione loro indicata, si ricordò che tutto sommato quella avrebbe dovuto essere la sua missione, e che se continuava così Ace gli avrebbe rubato la scena. Non che importasse, almeno, fino ad un certo punto.
Aumentò la velocità fino a riuscire ad affiancarlo. "Non male," ammise, con un sorriso furbo, superandolo per aprire lui la porta.
Lui e Ace camminarono fianco a fianco per i corridoi di quel palazzo labirintico, in cui risuonava solo il rumore dei loro passi. Sabo guardava di fronte a sé, ma ogni tanto i suoi occhi saettavano un attimo verso il fratello. C'erano talmente tante cose che voleva dirgli e che voleva sapere da lui, che non aveva idea da dove iniziare. Stava bene? E Rufy? Com'era stato l'arrivo nella Rotta Maggiore? E il frutto del diavolo? E poi, e poi... E poi, per ironia della sorte, l'unica cosa che potevano fare era stare assieme, in silenzio. Ed era già meglio di niente.
Ma proprio nel momento in cui stava per decidersi a dire qualcosa (in caso del genere, avrebbero avuto bisogno di Rufy: lui sì che avrebbe iniziato da subito a parlare a sproposito), avvistarono in lontananza le due guardie che sorvegliavano gli appartamenti del re. Era tempo di tornare in azione.
"Siamo qui per il cambio," affermò Sabo quando erano ancora abbastanza distanti.
"Siete in anticipo," commentò una delle guardie, ma non sembrava sospettosa, anzi, probabilmente non vedeva l'ora di andarsene da lì. Nell'esatto momento in cui si distrassero, sicuri che non ci fossero pericoli, Sabo balzò in avanti e le spinse entrambe contro il muro, con il suo bastone premuto contro il loro collo, e non le lasciò andare finché non svennero per la mancanza di fiato.
"Che diavolo è tutto questo chiasso?!" si sentì la voce del re da dentro la stanza: evidentemente doveva avere il sonno leggero, se considerava confusione appena quei piccoli tonfi che avevano causato.
Sabo si voltò verso Ace. "Di questo me ne devo occupare personalmente." Non sarebbe stato giusto coinvolgere il fratello più di quanto aveva già fatto. Poi alzò la gamba e buttò giù la porta con un calcio: ormai non era più necessario non farsi notare.
Il re stava scendendo dal letto per controllare la situazione, e non appena lo vide iniziò a sbraitargli contro qualcosa su condanne a morte e roba del genere, ma Sabo non lo ascoltò nemmeno: si limitò ad avvicinarglisi e a bloccarlo al muro premendo la punta del suo bastone sul suo petto.
Ogni volta che doveva uccidere a sangue freddo, Sabo pensava al perché lo stava facendo. Ripensava a suo padre che aveva messo in pericolo la vita dei suoi fratelli, ai nobili di Goa che consideravano rifiuti tutti gli esseri umani e che erano capaci di ignorare un incendio che avrebbe sterminato delle vite, a tutte quelle cose che aveva imparato ad odiare in quegli anni. Lasciava scorrere la rabbia dentro di sé, finché non veniva naturale.
In quel caso, fu anche più spontaneo, perché pensò ad Ace, che ora era al suo fianco, ma a cui aveva dovuto mentire perché al mondo esistevano persone come quella che aveva davanti. Strinse la presa sul bastone, premendo il pulsante che faceva scattare il meccanismo interno: due lame affilatissime uscirono dalle due estremità del bastone, una delle quali perforò il cuore del re, uccidendolo sul colpo.
"Torniamo subito indietro," disse Sabo ad Ace, mentre reinseriva le lame all'interno del bastone e puliva l'estremità dal sangue, senza nemmeno osservare il cadavere che aveva davanti. Recuperiamo le nostre cose e andiamocene. Dove hai messo la tua nave?"


Dici che i post di Virgo e Vegeta sono contagiosi? XD Allora speriamo che sia una malattia incurabile, lo dico per noi e per loro XD


 
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