Revolutionary Brothers, [VM 18] AcexSabo

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Elen87
view post Posted on 31/5/2011, 15:04 by: Elen87
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Portogas D. Ace

CITAZIONE
"Va bene, puoi venire con me. Dopo, te lo prometto, ti spiegherò tutto."

Ace avrebbe preferito si passasse subito alle spiegazioni ma d'altronde Sabo gli aveva già spiegato che aveva qualcosa di davvero importante da fare per cui per il momento decise di accontentarsi. Avrebbe comunque avuto modo di passare un po' di tempo con lui. Aprì la bocca per rispondere ma col groppo in gola che ancora non gli era passato da tutto quell'insieme di emozioni inaspettate non riuscì a dire nulla e si limitò ad annuire e respirando a fondo spense le fiamme che ancora lambivano la sua mano.
CITAZIONE
"Andiamo"

gli disse Sabo iniziando a camminare. Ma per Ace era troppo. Erano successe troppe cose e tutte troppo in fretta. Avere ritrovato suo fratello in un'isola dimenticata da Dio quando l'aveva creduto morto per anni l'aveva scosso profondamente e ora tutte queste emozioni chiedevano prepotentemente di uscire. Guardò la schiena di Sabo che lo precedeva e in un attimo corse verso di lui annullando la distanza che li separava, gli buttò le braccia attorno alla vita e appoggiò la fronte sulla sua spalla destra.
Sabo... se solo sapessi quanto ho sentito la tua mancanza... avrebbe voluto dirglielo ma non ci riuscì, si limitò a rimanere fermo per qualche secondo respirando quell'odore così familiare, per poi sciogliere la stretta e guardare dappertutto tranne che nella direzione dove sapeva essere il viso di suo fratello, immerso nell'oscurità del tunnel.
Una volta riemersi Sabo gli fece strada verso il viale principale, lo vide fargli segno di non fare rumore mentre estraeva un bastone componibile e tramortiva una guardia.
Non è cambiato affatto! pensò Ace lasciandosi scappare un sorrisetto. Vide che l'altro aveva iniziato a togliere i vestiti alla guardia.
CITAZIONE
"Se vuoi venire con me, devi procurarti anche tu una divisa"

"Nessun problema" gli rispose. Adocchiò un'altra guardia reale che si stava dirigendo verso di loro, probabilmente per cercare il suo collega che sembrava sparito nel nulla. Quando fu abbastanza vicino all'imboccatura del vicolo Ace lo agguantò per il collo con il braccio sinistro mentre con il destro lo colpì in testa tanto forte da fargli perdere i sensi e iniziò anche lui a togliergli i vestiti.
CITAZIONE
"A mezzanotte precisa al palazzo arriva il rifornimento di viveri per il sovrano, ovviamente protetto da una scorta. Noi dovremo inserirci senza essere notati per riuscire ad entrare a palazzo"

Ace voleva dirgli che aveva capito ma di nuovo non riuscì a parlare perchè si era incantato a guardare Sabo mentre si toglieva il mantello e la camicia che portava, rivelando il torso snello ma con muscoli ben delineati. Il corpo di Sabo non era muscoloso come quello di Ace ma risultava più che piacevole alla vista. Gli addominali erano ben sviluppati e il torace era largo e ben definito. Si soffermò a guardare anche le sue spalle e le braccia, tornite e muscolose ma allo stesso tempo aggraziate, a differenza delle sue che di aggraziato avevano ben poco. Riscuotendosi da quegli strani pensieri che si erano fatti strada nella sua mente cercò di memorizzare la parte del piano che Sabo gli aveva appena esposto mentre si cambiava e indossava gli abiti che aveva tolto alla guardia. Sistemati i propri indumenti nello zaino lo nascose insieme al cappello e al corpo della guardia tramortita, diligentemente legata e imbavagliata, in un edificio abbandonato e fatiscente situato nel vicolo in cui erano.
CITAZIONE
"Una volta dentro... Io dovrò uccidere il re."

Ace spostò gli occhi nella direzione di quelli di Sabo. Ecco qual'era il motivo per cui era su quell'isola: doveva uccidere il re. Per un momento ad Ace balenò in mente l'idea che Sabo potesse essere un agente della Baroque Works. Poi pensandoci meglio però capì che non poteva essere perchè aveva letto che Rufy aveva sconfitto Crocodile qualche mese prima quindi l'organizzazione era crollata insieme al suo capo. Ma allora per conto di chi lavori Sabo? Per il momento si sarebbe accontentato di quello che sapeva, Sabo gli aveva promesso che gli avrebbe spiegato tutto in seguito. "D'accordo" mormorò.

Ormai era mezzanotte. Ace si sporse dal vicolo e vide che stava arrivando la scorta con i rifornimenti. Uscendo dal vicolo vestito da guardia e cercando di destare meno sospetti possibile si accodò alle altre guardie, facendo il saluto militare al capitano e sussurrandogli "Qui è tutto tranquillo, signore". Il capitano fece un cenno di assenso e Ace seguì la scorta fin dentro al palazzo. Una volta all'interno vennero separati in gruppi dal responsabile delle dispense "Voialtri, portate quel vino nelle cantine, voi laggiù il pesce nella cella frigorifera". Poi rivolgendosi ad Ace "e voi portare l'olio, la farina e il sale nella dispensa dietro le cucine, svelti! Non fate rumore, il sovrano sta riposando e se viene disturbato vi farà fucilare sicuramente!".

questo post è stato un parto.. non so se ho fatto bene ad aggiungere scene che tu non avevi messo.. spero di non aver fatto casini


Edited by Elen87 - 5/6/2011, 14:54
 
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