Revolutionary Brothers, [VM 18] AcexSabo

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Akemichan
view post Posted on 30/5/2011, 14:07 by: Akemichan
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Sabo

Sabo era seduto sui gradini di un negozio chiuso; da quel punto aveva una visuale perfetta del palazzo reale, che si trovava in fondo al viale, in posizione rialzata rispetto al resto degli edifici. Il re che vi abitava era completamente pazzo, un tiranno che uccideva i sudditi senza motivo se si svegliava con la luna storta e che aveva nominato come suo consigliere un cavallo. Ma naturalmente tutto ciò al governo mondiale non interessava, a patto che continuasse a pagare regolarmente le tasse. Tasse che venivano pagate con i soldi di quelli che aveva ammazzato, naturalmente.
I rivoluzionari avevano già scelto il suo successore: era un uomo giovane, affidabile, e soprattutto dalla loro parte, la cui prima azione come re sarebbe stato separarsi dal governo mondiale. Ma per permettere a quest'uomo di salire al trono, erano necessarie due condizioni: che qualcuno uccidesse il re attuale, e che non ci fossero dubbi sull'innocenza di quello futuro.
Ecco perché Sabo si trovava in quel posto: stava semplicemente aspettando la notte, quando sarebbe stato il momento di agire.

Un gruppo di bambini gli passò di fronte, urlando e schiamazzando. In certi momenti, la nostalgia dei fratelli era qualcosa di intollerabile. Ed era diventata ancora più difficile da sopportare da quando aveva saputo che Ace si trovava nella Rotta Maggiore come lui. Avrebbe potuto andare a cercarlo quando voleva (con la rete di comunicazione che avevano, sarebbe stato uno scherzo scoprire dove si trovasse), ma Dragon gli aveva tassativamente vietato di farlo. La priorità per i rivoluzionari era la segretezza e be', Ace non era certo conosciuto per uno che passava inosservato. E qualche volta c'erano regole che non si potevano infrangere.
L'unica consolazione di Sabo era sapere che non solo suo fratello stava bene, ma che stava anche realizzando i suoi sogni: faceva il pirata, ed il suo nome era conosciuto per tutta la Rotta Maggiore. Anzi, da quel punto di vista forse stava anche esagerando, contanto che ci aveva messo meno di un anno a diventare il comandante della seconda flotta di Barbabianca!
Il rivoluzionario sorrise dentro di sé: scommetteva che Ace non aveva perso la sua abitudine a cacciarsi nei guai per non voler mai scappare di fronte ad un avversario.
Ma prima o poi sarebbe venuto il momento in cui avrebbe potuto rispettare la promessa di rincontrarsi.

Spero vada bene ç.ç


Edited by Akemichan - 7/4/2012, 20:08
 
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