Shanks il RossoShanks e Akainu si guardarono solo un istante, prima che il pugno di Magma dell'Ammiraglio cozzasse contro la sua spada. Senza alcun risultato, ovviamente.
Shanks teneva d'occhio la ragazza che poco lontano li fissava imbufalita e spaventata al contempo. Prima avesse tolto di mezzo quel maledetto, prima l'avrebbe liberata, prima se ne sarebbero andati. Nonostante non ne vedesse l'ora, non avevano molto tempo, lo sapeva bene, non potevano permettersi di arrivare tardi quando il Nuovo Mondo rischiava di ritrovarsi nel caos più assoluto -e probabilmente già vi si trovava.
Non potevano arrivare di nuovo tardi, non l'avrebbe accettato.
L'Ammiraglio non poteva competere con lui, che lo credesse o meno, e quando avrebbe liberato la ragazza, anche se aveva una voglia pazzesca di farlo fuori, se ne sarebbero andati. Akainu aveva osato sottovalutarli e adesso credeva di poterlo battere con quei colpi di poco conto come se fosse un novellino qualsiasi, ma Shanks non aveva intenzione di dargli troppa importanza.
Anche se era...maledettamente arrabbiato.
Quando avrebbe fatto capire chi comandava fra loro due, a meno che Akainu non fosse un suicida, e lo fosse stato sarebbe stato felice di esaudire il suo desiderio, se ne sarebbe andato.
Aveva altro a cui pensare che di un fissato di una giustizia inesistente come quell'Akainu.
Con l'Haki attivato, schivare e fermare i colpi non era affatto un problema per lui, tutt'altro, e che Sakazuki lo accettasse o meno, non aveva speranza contro di lui. Nessuno dei tre Ammiragli ne aveva, anche se erano tutti molto forti. Possedevano Haki e frutto del diavolo, ma quei frutti contro di lui erano praticamente inutili.
E Akainu, che ne faceva tanto affidamento, l'avrebbe capito presto, che lo volesse o meno.
Si gettò contro di lui allontanandolo dalla ragazza che fissava ancora lo scontro stranamente immobile e silenziosa. Solo la sua spada bastava a tenerlo buono e notò con soddisfazione che sembrava già affaticato. Forse le ferite riportate con lo scontro contro Barbabianca erano più gravi di quanto Akainu avesse ammesso, e visto che non era passata che una settimana dalla guerra intraprendere uno scontro con un altro Imperatore non era stato molto astuto da parte sua.
Ma visto che lo aveva cercato lui, non vedeva proprio perché tirarsi indietro.
Bonney iniziò a scalciare come una pazza e a ringhiare nel tentativo di liberarsi il più in fretta possibile.
Non capitava tutti i giorni di trovarsi davanti un Imperatore, ma non aveva intenzione di rimanere lì ancora molto. Visto che era stata lasciata da sola, poteva essere l'occasione giusta per liberarsi una volta per tutte e fuggire da quella maledetta nave il più velocemente possibile.
Si bloccò quando sentì un boato non proprio rassicurante alla sua destra e alzò titubante gli occhi. Il fatto che la nave della Marina non sembrasse passarsela bene era solo una vaga prova dello scontro che si stava svolgendo lì su.
Il Rosso sembrava davvero furioso mentre si dirigeva verso di lei con passo tranquillo e la spada al fianco, e minaccioso, molto. C'era un'aura, intorno al Rosso, che le metteva i brividi, e la sola idea che si stesse dirigendo proprio verso di lei le fece salire un'irrefrenabile voglia di darsela a gambe il più velocemente possibile. Peccato non potesse perché era ancora legata.
"Che cazzo vuoi da me?" gli ringhiò contro, allarmata, spaventata e furiosa.
Anche se lo scontro era andato avanti per un po' -e la nave ne aveva subito le conseguenze tragiche, perché Shanks in quel momento era troppo arrabbiato per pensare di controllare un po' il suo Haki se non in presenza della Supernova, e lei era ancora legata all'albero maestro- liberarsi di Akainu ad un certo punto non era stato troppo complicato.
Anche se doveva stare attento a non colpirlo direttamente per via del suo corpo fatto di magma incandescente, la spada bastava ed avanzava.
Quando riuscì a metterlo a terra un'altra volta, anche se stava per rialzarsi, Shanks si diresse verso Bonney, che scalciava e imprecava di nuovo come uno scaricatore di porto.
Le si avvicinò a passo tranquillo, cercando di mostrarsi il meno pericoloso possibile visto che gli era parsa abbastanza spaventata anche prima, pur non volendolo dare a vedere. Non ci riuscì molto però, perché lei gli ringhiò contro come fosse un pericoloso animale in gabbia -ed in effetti era così in un certo senso- che voleva cercare di spaventarlo per farlo allontanare.
Shanks sorrise divertito e le si inginocchiò di fronte "Tranquilla, non ti faccio niente" le disse, usando la spada per liberarla delle catene che la tenevano bloccata ancora.
Proprio quando fu libera, però, Bonney ne approfittò per difendersi nell'unico modo che poteva essere utile contro un Imperatore.
Il suo Frutto del Diavolo.
"Ma che..." sentì la testa girargli un attimo e un leggero fastidio non sapeva bene dove, comunque lo ignorò "Ti ho detto che non voglio farti niente, che diavolo stai facendo?"
"Niente che ti possa far piacere" rispose la rosa, cercando con gli occhi qualsiasi mezzo per fuggire, e individuando la scialuppa con cui era arrivato l'Imperatore.
Shanks ringhiò. E lui che aveva anche annullato l'Haki momentaneamente per farle capire che non aveva intenti bellicosi.
"Che ingrata" sbuffò infastidito, scuotendo la testa "Sparisci dalla mia vista invece di star qui a tremare, ragazzina, il Nuovo Mondo non è ancora posto per te"
Bonney ghignò "Di certo non me lo faccio ripetere" rispose, prima di saltare sulla scialuppa e allontanarsi.
Shans registrò il movimento in due secondi "HEY" urlò, affacciandosi al parapetto "Quella è mia! Torna indietro, mocciosa! Che razza di..." ma fu costretto a fermarsi e chiudere un attimo gli occhi colto da un altro capogiro.
Si appoggiò alla nave, scuotendo la testa.
Un solo attimo.
Quando riaprì gli occhi, ovviamente la rosa non era più visibile, ma quello era poco importante, al massimo veniva a prenderlo Benn o qualcun altro.
Il problema era un altro.
Il capogiro era passato, ma lui si sentiva ancora strano. E basso.
Era una sua impressione, o i suoi vestiti gli stavano troppo larghi? E poi...giurava di essere più alto.
"CHE CAZZO E' SUCCESSO!?" urlò, allarmato.
Okay, doveva essere sicuramente qualcosa di diverso da quello che sembrava. Va bene, i suoi vestiti gli stavano grandi, come anche le scarpe, aveva fatica a sollevare la spada in confronto a prima e non riusciva nemmeno ad usare l'Haki come prima. E anche Akainu sembrava molto più alto di lui, molto più di prima comunque.
Però insomma, ci poteva essere una qualunque situazione no? No?
Oh, merda.
"MALEDIZIONE! Che diavolo hai fatto, ragazzina!?" allora non era stata una sua impressione, anche la sua voce era pericolosamente più infantile del solito.
Mi sono fatto fregare come un allocco.
Akainu fissò interdetto la scena, perplesso. Sapeva dei poteri della supernova, ma non li aveva mai visti.
E beh, ritrovarsi davanti un Rosso adolescente era sicuramente interessante.
E soprattutto, a suo favore.
Si scagliò contro il neo-ragazzino, e anche se quest'ultimo aveva alzato la spada per difendersi, non fu difficile colpirlo e scagliarlo contro il muro, che si incrinò.
Shanks si alzò un po' a fatica.
Rivoleva,
immediatamente, il
suo corpo alla
sua età.
Ma il pensiero passò in secondo piano quando Akainu sembrò intenzionato a colpirlo col pugno di magma. Dubitava, in quel momento, che se l'avesse colpito ne sarebbe uscito tutto intero.
Emh, penso di essermi presa molte libertà qui XD Spero vada bene, comunque °-°
Eh, beh, abbiamo bisogno dell'intervento di Benn, qui °°