Marijoa. Sede del Governo Mondiale., [VM 18] Non solo riunioni...

Doflamingo

Essere un membro della Flotta dei Sette aveva di certo i suoi vantaggi. Ognuno di loro, poteva fare ciò che più voleva senza badare ai casini che combinava in giro, tanto c'era il Governo Mondiale a parare loro il culo.
Le riunioni erano però una tale noia, che il povero Doflamingo non sapeva proprio cosa fare. Perché non provocare un pochino Sengoku? Giusto per movimentare la giornata. E lo aveva fatto, davvero aveva iniziato a punzecchiarlo scatenando così la sua ira. E più quello s'arrabbiava e più il biondo si divertiva, era uno spasso vedere la gente infuriarsi per un nulla. Guardò poi per un attimo i presenti e i suoi occhi si soffermarono su una figura elegante. Un uncino al posto della mano sinistra e una cicatrice orizzontale proprio a metà della faccia. Sguardo freddo e severo. Non lo aveva mai visto ridere, davvero mai!
Era proprio accanto a lui, ma nonostante ciò, continuava a fissarlo curioso sependo inoltre che avrebbe scatenato anche la sua di ira, ma in fondo era così divertente...

Edited by Akemichan - 7/4/2012, 20:48

Sir Crocodile

Le riunioni erano un palla mortale. Era la cosa che tutti i membri della tanto decantata quanto inesistente flotta dei sette dichiaravano appena lasciata la sala. Tanto per cominciare, non erano neppure un flotta, ma sette individui ognuno per i cavoli suoi, con propri scopi e con poca voglia di andare d'accordo. E lui era il primo a tnersi sulle sue. Ascoltava Sengoku da bravo bambino solo per tenerselo buono. E comportandosi da bravo angioletto sviava i sospetti sulle sue attività illecite ad Alabasta.
Sorseggiò piano il liquore servitogli, ma c'era qualcosa che lo infastidiva, due occhi puntati su di sé. Il suo vicino lo scrutava da un pezzo. Quello stesso vicino che si divertiva da circa mezz'ora a fregare il cappello dalla testa di Sengoku e a molestare la sua capra.
-Hai finito di fissarmi?- sbottò.

Edited by kymyit - 3/11/2010, 23:18

Doflamingo

Continuò a fissarlo per un altro po'.
-Come siamo scorbutici! Dovresti ridere di più sai?-.
Distolse lo sguardo dal vicino e iniziò ad osservare la capretta che manteneva le distanze dal biondo che sembrava aver perso interesse per lei in quel momento. Ora qualcos'altro aveva attirato la sua attenzione. Di nuovo si voltò verso il tenebroso.
-No davvero... non sai ridere?-.

Sir Crocodile

-Tu invece dovresti farti gli affaracci tuoi.- rispose.
Il perché poi gli stesse rispondendo era conseguenza della noia di quella dannata riunione.
Che diceva Sengoku?
-Perciò, vorrei evitaste di creare disordini scontrandovi con gli Imperatori.-
Crocodile lanciò un'occhiata verso Mihawk, dall'altro lato del tavolo.
Lui e il rosso un tempo se le suonavano di santa ragione.
Beh tutti loro le avevano più o meno prese da quei quattro, tsk...

Doflamingo

-E perché non dovresti?-. Gli chiese. Non aveva sentito un tubo di quello che Sengoku stava dicendo e in effetti neanche gli importava. Gli era parso di sentire qualcosa che aveva a che fare con i quattro imperatori... bah! A lui non fregava di certo.
-Ho scoperto delle cosuccie su di te... stai facendo il birichino ad Alabasta eh? Fufufufu...-.
Era vero. Lo aveva sentito una volta complottare con il suo primo. Un certo Mr.One, boh.. chi ci capisce. L'unica cosa che in quel momento gli importava era farlo incazzare di brutto e non ci avrebbe messo molto....

Sir Crocodile

Gli occhi di Crocodile per un momento si dilatarono.
Come faceva quello a...
S'impose di rimanere calmo.
-Vogliamo parlare della tua tratta degli schiavi?-
Sapeva però di averla persa in partenza, quella sfida.
Doflamingo sapeva qualcosa che non doveva sapere, mentre lui era a conoscenza di qualcosa che i fottuti corrotti della marina lasciavano correre.
Con lo sguardò cercò l'aiuto della ''nonnina Tsuru'', l'unica in grado di placare il biondo, ma quella era distratta e non potè scorgere lo sguardo infastidito e, in un certo qual modo, supplicante del flottaro.

Doflamingo

-Fufufufufu... parliamone se vuoi!-. Fece una pausa e gli si avvicinò leggermente all'orecchio.
-Non credo che il Governo approverebbe quello che stai facendo ad Alabasta, sai?-. Lo aveva in pugno ormai ed era sicuro che Crocodile avrebbe fatto di tutto pur di non far saper nulla alla marina... di tutto per davvero...

Sir Crocodile

Crocodile lo fissò glaciale.
-Insomma, cosa vuoi?-
Ormai non poteva sfuggire al ricatto. Doveva però conoscerne i termini e tentare di risolvere in fretta la cosa e magari di farla pagare al dannato fenicottero.
Era un asso nel trovare soluzioni ai vari imprevvisti, sarebbe riuscito anche quella volta, solo che doveva andarci cauto, perché rischiava di perdere tutto quello per cui aveva lavorato in quegli anni di permanenza in quella scatola di sabbia che era il regno di Alabasta, facendo buon viso a cattivo gioco e catturando criminali per soccorrere il povero re Cobra, ignaro del complotto alle sue spalle.
Ah c'era cneh la scomparsa della principessa a preoccuparlo. Non era decisamente una bella situazione. Come poi il fenicottero fosse venuto a conoscenza della conversazione a Rain Base fra lui e Mr.1 proprio non riusciva as immaginarlo. Certo in quell'occasione il suo sottoposto non sapeva di essere tale, tuttavia trattava Crocodile con una sorta di riverenza. Come se inutisse.
Almeno lui era uno di cui riteneva di potersi fidare, anche se Crocodile era pessimista riguardo al fidarsi di qualcuno.

Doflamingo

Sul volto di Doflamingo apparve un sorriso tutt'altro che rassicurante. Si sistemò più comodamente sulla pultrona e bevve del vino dal proprio bicchiere.
Era divertente.
Crocodile sembrava essere calmo, ma appunto sembrava: era solamente apparenza la sua e Doflamingo se n'era accorto. Per quello quindi continuò a tormentarlo, perché sinceramente a lui non poteva fregargli proprio nulla degli affari loschi del moro.
-E chi ti ha detto che debba volere per forza qualcosa? Fufufufu... quando la nonnina lo saprà...-.
Era semplicemente uno "scherzetto"...

Sir Crocodile

E così non voleva davvero nulla?
Crocodile si sforzò di ignorarlo concentrandosi su quello che Sengoku diceva, perché in quel momento avav iniziato a fare le ramanzine.
-E tu, Hancock, quante volte ho detto a te e alle tue piratesse di smetterla di creare problemi?-
La donna nemmeno lo degno di attenzione, presa com'era dalla contemplazione delle sue mani. Che tipa fastidiosa.
"Però c'è da dire che è davvero una bella donna..." si sorprese a pensare.

Doflamingo

Sengoku si era poi messo a rimproverare Hancock, la bella imperatrice. Eppure quella sembrava ignorarlo completamente.
Che tipa.
Con la coda dell'occhio, notò poi che anche Crocodile la stava osservando con interesse.
-Non è mica male eh? Ti piace per caso?- Fece poi ad un tratto ridendo. Di nuovo gli si avvicinò fino ad arrivargli all'orecchio.
- Ti va di giocare con un pò con me? Mi sto annoiando...-.

Sir Crocodile

Inarcò il sopraciglio.
-No, ne faccio a meno.-
Non voleva nemmeno sapere a cosa e come volesse giocare quel pennuto abnorme.
Inspirò il fumo del sigaro ed espirò, poi scrollò la cenere nel portacenere e continuò ad ignorare lo sgargiante rompiballe.

Doflamingo

Lo guardò per un attimo contrariato, ma solo per un attimo, perché due secondi dopo era ritornato quello di sempre.
-Ah bè... vediamo allora Sengoku che dice riguardo...-. Fece una pausa e sorseggiò dell'altro vino rosso.
-Bé lo sai...-.
Si stava divertendo da matti...

Sir Crocodile

Crocodile si voltò appena, perché un cedimento di nervi avrebbe attirato gli sguardi su di loro. Intanto Sengoku se la prendeva con Moria. Sembrava un padre coi suoi figli viziati.
-Te lo ripeto, cosa diavolo vuoi, dannato fenicottero?-
Tanto non voleva niente, eh?
Che tipo, tsk...
Visti il suo discutibile gusto nel vestire, Crocodile sudò freddo al solo pensiero di cosa fosse per Doflamingo un gioco.

Doflamingo

Gli balenò in mente un'idea.
-Che ne dici di una sfida? E chi perde farà tutto quello che gli chiede l'altro...-.
Fece per ascoltare Sengoku e intanto sorseggiò dell'altro vino.
-Fufufufu! Sarà divertente! Ci stai?-.
Tanto per fare qualcosa... era noioso stare lì...