ISOLA NATSUSHIMA (夏島), su un isola estiva del Grande Blu!

Shanks

Come sempre sull'isola Natsushima splendeva un sole accecante al mattino, capace, coi suoi vividi raggi di luce, di ridestare dal sonno anche la più esausta e sregolata ciurma di pirati che aveva trascorso l'intera notte a festeggiare, all'insegna di cibo, canti, musica e sakè.
Shanks se ne stava disteso all'ombra sotto un groviglio di fronde, poco distante dalla Red Force ancorata a riva, a leggere un notiziario sulle recenti mosse della marina, mentre il resto della sua ciurma scaricava barili vuoti a terra e provvedeva a trasportarli alla città più vicina, per fare rifornimento (il capitano odiava restare senza sakè!)

Ad un tratto Yasop, che era di vedetta insieme a Benn sulla nave, gli venne incontro con una certa fretta.
<< Capitano.. abbiamo avvistato Occhi di falco poco a largo dalla costa. Pare si stia dirigendo proprio verso di noi >>
Shanks si mise a sedere, gettando via il giornale, con un'espressione raggiante in volto.
<< Mihawk, eh? Era da un po' che non veniva a farmi visita! >>
Yasop annuì, mentre guardava il capitano alzarsi e recuperare la sua spada, per poi rinfoderarla.
<< Vorrà fare un po' d'esercizio, scommetto! >>
Il cecchino lo fissò con aria nervosa: era la prima volta che Shanks si scontrava con Occhi di falco da quando aveva perso il braccio.. e anche se nutriva la massima fiducia nella sua forza, l'idea lo preoccupava un po'.
Non sarebbe stato come le altre volte... non sarebbe mai più stato uno duello ad armi pari.

<< Yasop, ti sei mangiato la lingua? Cos'è quella faccia da funerale!? >> lo schernì Shanks con una risata << Recupera piuttosto il sakè che ci è rimasto sulla nave, lo offrirò dopo a Mihawk! >>
Avanzò, coprendosi col lungo soprabito scuro la spalla sinistra, e si preparò a ricevere il suo ospite speciale...

Shanks

Accolse le parole dello spadaccino con un sorriso spavaldo, colmo di eccitazione. Era trascorso parecchio tempo dal loro ultimo incontro, eppure tutto aveva un sapore di così familiare, di vissuto.. come se non fosse passato che un giorno da quando si erano lasciati in reatà, o che niente fosse cambiato durante quel periodo.

<< Dici bene, occhi di falco >> rispose, ignorando gli sguardi nervosi della ciurma puntati su di loro << A cosa devo questa visita? ..Vuoi forse un'altra lezione? >>

Nessuno dei suoi uomini osò intervenire, ma Shanks potè sentirne distintamente qualcuno sussultare.
Sì, lo sapeva. Sapeva che senza un braccio quello scontro non sarebbe stato come gli innumerevoli altri del passato, sapeva che con tutta probabilità non si sarebbe risolto in un pareggio tra lui e Mihawk.
Ma non gli importava. Non si sarebbe mai tirato indietro dinnanzi a nessuno, specie di fronte al più acerrimo dei suoi rivali.

Shanks

Vide Mihawk sguainare la spada e non perse tempo a fare lo stesso. Fortunatamente aveva sempre usato la destra per duellare, per cui, almeno all'inizio, il suo rivale non avrebbe notato nulla di diverso.. o almeno, sperava.

Di sfuggita vide Benn osservarlo a braccia conserte, serio in volto come tutti gli altri.
"Per quanti minuti, anzi, per quanti secondi credi che passerà inosservato, capitano?" gli aveva detto riferendosi al suo braccio, prima che raggiungesse occhi di falco vicino alla riva "E come credi che reagirà Mihawk, quando lo scoprirà?"
Shanks sorrise tra sè, ricordando le sue parole finali..
"..se stai cercando di farlo incazzare per bene, questa è la volta che ci riesci!"

Probabilmente aveva ragione. Occhi di falco avrebbe preferito che gli dicesse subito in che condizioni si trovava, piuttosto che scoprirlo durante un faccia a faccia.. ma automaticamente così Shanks si sarebbe bruciato il loro scontro.
..Il loro, forse, ultimo scontro.

<< A noi due Occhi di falco! >> gridò stringendo l'impugnatura della spada più forte, in attesa che lo spadaccino si scagliasse contro di lui.

Shanks

Riuscì a reggere l'impatto e a sostenere la pressione sulla sua spada, ma la mancanza di un braccio si fece subito sentire in termini di fatica. Anche se la sua abilità era la stessa di sempre, infatti, inevitabilmente si sarebbe stancato prima di Mihawk per lo sforzo, ma adesso non voleva pensarci. Distrarsi era davvero l'unica cosa che non poteva permettersi di fare, quando combatteva con uno spadaccino di quel calibro.


Shanks non ebbe il tempo di rispondere, perché dovette subito muoversi per scansare un fendente dell'avversario: nel farlo, però, il soprabito gli scivolò dalla spalla sinistra, lasciandogli scoperta la manica della camicia bianca, annodata sotto ciò che rimaneva del suo braccio.
Il pirata non vi diede peso, sapeva perfettamente che non avrebbe potuto nascondere a lungo quel "piccolo" particolare, ma le possibilità che Mihawk si comportasse allo stesso modo.. beh, erano praticamente sotto lo zero. Shanks, comunque, decise di giocarsele.

<< Se non ci provo, non lo saprò mai..! >> rispose, con un sorriso per nulla turbato, nettamente in contrasto con l'espressione dei suoi uomini.

Shanks


La voce di Mihawk giunse, se possibile, ancor più imperiosa delle altre volte, ma ciò che stupì Shanks sopra ogni cosa furono gli occhi dello spadaccino ricolmi di una rabbia folgorante, palpabile nell'aria, che mai prima d'ora lo aveva investito così. Già, perché lui ed Occhi di falco, infondo, erano rivali ma anche complici: potevano farsi la guerra, combattere fino allo stremo, ridursi l'un l'altro in fin di vita.. senza tuttavia che l'odio, il disprezzo e la rabbia toccassero i loro cuori. Troppa era la stima, troppi erano gli anni e le esperienze condivise assieme.
Eppure adesso la rabbia imperversava negli occhi di Mihawk.. e Shanks non poté non notarla, malgrado lo spadaccino gli avesse subito dato le spalle avviandosi alla sua imbarcazione.
Sussultò.
Forse era solo una sensazione, ma questa volta la schiena dell'avversario che si allontanava aveva un sapore nuovo. Non quello del solito "arrivederci", bensì di un amaro addio.

<< Ehi, Occhi di falco, aspetta! >> lo aveva richiamato, ma l'altro non sembrava avere intenzione di voltarsi.
Il Rosso lasciò allora cadere la spada e raggiunse Mihawk di corsa, posandogli azzardatamente una mano sulla spalla per fermarlo. Non avrebbe potuto difendersi se lo spadaccino l'avesse colpito, ma qualunque reazione era meglio del silenzio, e Shanks era pronto a riceverla.
<< Andiamo.. non vorrai andartene così, dopo tanto tempo.. >> fece con un sorriso, che non aveva più nulla di spavaldo o provocatorio. Non avrebbe osato ridere sull'accaduto: anche se l'orgoglio di Mihawk era qualcosa che spesso non condivideva, aveva imparato a comprenderlo e rispettarlo.

Shanks

Lo schiaffo costrinse Shanks ad indietreggiare di un passo, con la testa voltata da un lato e lo sguardo rivolto a terra. Nei suoi occhi immortalato uno sgomento che non conosceva pari: non per il colpo ricevuto da Mihawk -quello, a dire il vero, un po' se lo aspettava-, ma per le sue ultime parole:


Le aveva pronunciate col tono inequivocabile di chi si sentiva tradito, ferito proprio da qualcuno di cui si fidava, nonostante la rivalità. E Shanks sapeva che aveva ragione.

Alcuni della sua ciurma intanto, resistiti all'impeto del breve scontro tra i due, fremettero e si prontarono per intervenire.
<< Fermi! Nessuno si muova >> intervenne con prontezza Benn << questa faccenda riguarda solo il capitano e Occhi di falco, noi non dobbiamo intrometterci >>
L'uomo rimase a braccia conserte, a fissare i due. Non si preoccupava dell'incolumità di Shanks (era sicuro che Mihawk non l'avrebbe colpito seriamente, alla luce della scoperta appena fatta), ma temeva che quello avrebbe potuto essere la fine di ogni rapporto tra lui e lo spadaccino.

Il Rosso si ricompose e, asciugandosi col dorso della mano il rivolo di sangue che per l'impatto gli era colato dal labbro inferiore, tornò a guardare gli occhi d'oro davanti a sè.
<< Hai ragione, me lo sono meritato.. >> disse, con voce mesta << ma se te lo avessi detto fin dall'inizio non ti avrei convinto neanche a sfoderare la spada. Non ho ragione? >>
Abbozzò un sorriso, quasi a dire che non fosse pentito di ciò che aveva fatto, anche se Mihawk aveva tutte le ragioni del mondo per sentirsi offeso. Poi fece un cenno col capo verso la Red Force e aggunse:
<< Ho detto ai miei uomini di portare a terra i liquori.. Che ne dici di barattare il perdono di questo pirata con dell'ottimo sakè? >>

Shanks


Il Rosso rise di gusto, sollevato che Mihawk avesse perlomeno accettato il suo invito: davanti a due bei boccali ricolmi di sakè, infatti, sapeva che sarebbe stato più facile allontanare la collera del rivale. Era un po' come giocare in casa, quando si trattava di alcolici.

<< Benn, Yasop e voi altri! Avete sentito? >> fece ai suoi uomini << Imbandite un banchetto con quello che ci è rimasto, mentre offro da bere al nostro ospite! >>
Yasop tirò un sospiro di sollievo, come pure gli altri pirati alle sue spalle. Solo Benn, tuttavia, non sembrava del tutto convinto: Occhi di falco non era il tipo da perdonare così facilmente un tiro mancino del genere, specie da parte di Shanks.. ma era inutile arrovellarsi tanto, adesso. Avevano un banchetto da preparare e, conoscendo il loro leader, era facile che sfociasse nell'ennesima festa lunga tutto il giorno.
<< Ricevuto capitano! >> urlò Yasop, correndo verso la nave insieme agli altri.

Shanks si voltò di nuovo verso il tenebroso spadaccino, eccitato come non lo era da tempo. Beh, certo, quando si trattava di bere con un ospite/amico inatteso (ma anche quando si trattava di bere e basta), Shanks era sempre di ottimo umore.. però con Drakul Mihawk c'era qualcosa in più ogni volta. Forse perché si vedevano molto di rado, forse perché avevano un legame così peculiare essendo rivali.. ma le bevute con lui erano decisamente le più allettanti di tutte.

<< Seguimi Mihawk, non te ne pentirai >> disse, e lo condusse alla piccola radura sulla spiaggia dove fino a poco prima si stava crogiolando.
Prese una bottiglia di sakè intatta dal tavolino (che la ciurma aveva rimediato tranciando di netto un grande albero la sera prima) e la stappò tirando via il tappo coi denti -cosa in cui era diventato subito un maestro-, per poi riempire due boccali del pregiato liquore.
Si sedette sulla sabbia prendendo il suo e lo alzò dinnanzi a sè, verso lo spadaccino.

<< Al nostro incontro! >> esclamò.