Rufy D. MonkeyL'unica cosa a muoversi erano le fiamme delle torce più vicine, che baluginavano nella corrente d'aria provocata al loro passaggio.
Rufy guardò la nuda porta nera davanti a sè.
<< Andiamo! >>disse. S'inoltrò nel corridoio, seguito da Ivankov e Inzuma. Raggiunse la porta, che si spalancò al solo sfiorarla e avanzò, guidando gli altri oltre la soglia.
Si trovavano in una grande stanza, alta come una cattedrale. Tutto era nero, pavimento e soffitto compresi; sulle pareti si susseguivano, a intervalli regolari, grappoli di candele; la loro luce tremolante riflessa sul pavimento nero dava l'impressione di camminare su una pozza di acqua scura. Faceva molto freddo.
SLAMLa porta alle loro spalle si chiuse con un boato assordante rimbombando a lungo sulle parti della stanza.
Senza la striscia di luce delle torce nel corridoio dietro di loro, la stanza diventò così buia che per un momento le uniche cose visibili furono i gruppi di frementi fiammelle sulle pareti e il loro spettrale riflesso sull pavimento. Rufy mosse qualche passo davanti a sè. Non sentì alcun rumore, e nemmeno scorse la minima traccia di movimento.
Avanzarono cauti, guardandosi alle spalle, le orecchie tese, pronti a cosliere il minimo rumore.
"Dove sei?"replicò in silenzio, il cuore che pulsava contro il pomo d'adamo
"Dove sei, Ace?"<< Cappello di paglia-boy? >> disse Ivankov, ma lui non rispose.
<< Cappello di paglia-boy? >> ripetè.
<< Che cosa c'è? >> chiese Rufy.
<< L'uscita! >> disse Ivankov indicando una porta in fondo alla stanza.
Seguito dagli altri due, Rufy andò verso la porta. Era di legno scuro, quasi nero, molto pesante e parecchio vecchia. Inzuma la guardò con una certa diffidenza. Rufy tese la mano e afferrò la maniglia d'ottone.
Poi, proprio alle loro spalle, risuonò una voce strascicata.
<< Molto bene, Cappello di paglia. adesso voltati lentamente, da bravo, e niente scherzi! >> .
Edited by virgo.86 - 13/10/2010, 21:52
