Lame di spade e petali di fiore., Roronoa Zoro x Nico Robin

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Shiru chan
view post Posted on 2/3/2010, 18:41




Nico Robin

Robin aveva una strana sensazione addosso, non sapeva spiegare bene il perchè ma si sentiva continuamente osservata. Eppure i giorni di terrore erano finiti e nonostante fosse tutt'ora ricercata con una taglia di 80 milioni di beri sulla sua testa sapeva di poter contare sulla protezione dei suoi compagni, nessuno di loro avrebbe mai permesso che le fosse accaduto niente di male, l'avrebbero difesa a costo della vita. D'altronde lo avevano già dimostrato, lei stessa per loro avrebbe dato la vita. Poteva stare assolutamente tranquilla. E allora cosa c'era che non andava? Decise di chiudere il libro che stava leggendo e di guardarsi un po' intorno. Era una giornata magnifica e il vento leggero le scompigliava dolcemente i capelli. Come al solito sul ponte della Sunny c'era un gran fracasso: Rubber, Usopp e Chopper si rincorrevano giocando ad uno strano tipo di gioco "Corri che ti prendo", Nami faceva volare in aria cazzotti pretendendo un po' di silenzio e includendo anche il povero Sanji che aveva l'unica colpa di averle portato dei pasticcini nel momento sbagliato, Franky provava una nuova invenzione, Brooke suonava a tutto spiano e Zoro, tanto per cambiare, si allenava duramente. Robin poteva sentire chiaramente il te-tleng dei pesi che lo spadaccino alzava ritmicamente. Una giornata normale. Eppure l'archeologa non riusciva a trovare la normale concentrazione, non riusciva a leggere. Sentiva uno sguardo su di se, intenso e penetrante. Persa nei suoi pensieri non si accorse che il rumore metallico dei pesi era cessato. E fu per puro caso che, ancora una volta, distolse lo sguardo dal suo libro per fissare un punto non definito. Improvvisamente Robin realizzo' che cos'era quella strana sensazione: Zoro la stava fissando.
 
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MarioMangaAnime
view post Posted on 2/3/2010, 21:31




Roronoa Zoro

Zoro fissava Robin già da una buona mezz'ora, non sapeva bene perchè, eppure lo faceva. Nel momento in cui lei lo vide, pero', distolse subito lo sguardo, raccolse le sue spade e si diresse verso il bagno, aveva proprio bisogno di una doccia. Inoltre sentiva il bisogno di allontanarsi da li, e alla svelta anche.Quella doccia fredda cercava di lavare via pure gli ultimi pensieri di Zoro, perchè la stava fissando, perchè ogni volta che lei era in pericolo non riusciva a contenere la sua rabbia, era sempre stato una persona che non amava scomporsi, che riusciva a nascondere le sue sensazioni e i suoi sentimenti. Mentre i loro occhi si erano incrociati anche se solo per un attimo lo sguardo di Robin era riuscito a vedere oltre la sua corazza, come una freccia che arriva dritta al cuore, ma perchè questa strana sensazione non riusciva ad abbandonarlo, lui che aveva sempre riso in faccia al pericolo stava provando una nuova e strana sensazione, e nel provarla aveva paura. Cercava di autoconvincersi che era solo stanchezza, che gli ultimi avvenimenti lo avevano stressato, eppure non era la prima volta che guardava una donna, come mai Nami non l’aveva mai guardata in quel modo, ora mai era da molto tempo che conosceva Robin, che cosa era cambiato, perché non riusciva a togliersela dalla testa, quel pensiero ne annebbiava altri, no non poteva, lui doveva diventare un grande spadaccino, lo aveva promesso a Kuina, non poteva perdersi dietro a stupide frivolezze, avrebbe potuto finire con l’assomigliare ad una delle persone che più detestava, cioè Sanji il suo compagno libertino, solo la prospettiva gli faceva ribrezzo e gli era servita per tornare in sé.
 
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Shiru chan
view post Posted on 2/3/2010, 21:44




Nico Robin

Robin affondo' le unghie nella morbida copertina del libro. Era Zoro la causa del suo strano stato d'animo. Ma perchè? Dopotutto che male c'era nel guardare una persona? A conti fatti non era la prima volta che i loro sguardi si incrociavano. In piu' era abituata ad essere fissata dagli altri membri della ciurma, primo fra tutti Sanji, che la venerava come fosse una dea. Anche Brook spesso la guardava e le faceva proposte indecenti e grazie al cielo c'era sempre Nami a toglierla da queste situazioni imbarazzanti: sistemava tutto in un baleno con i suoi metodi "gentili". In questi casi Robin si sentiva imbarazzata è vero, ma niente di piu'. Oggi invece, per la prima volta in assoluto, non riusciva a dare un nome alla sensazione che aveva addosso, si sentiva triste, aveva freddo e voglia di piangere. Scosse la testa cacciando indietro le lacrime che già avevano cominciato ad uscire. Un pensiero si faceva strada nella sua mente. Forse lo spadaccino non l'aveva ancora accettata come compagna, non aveva ancora dimenticato tutto il male che aveva fatto. Dopotutto era l'unico a tenere ancora le distanze da lei. Non come prima, certo, ma difficilmente le rivolgeva la parola. E quello sguardo... Il solo pensiero la distrusse. Si asciugo' nuovamente le lacrime, bevve un sorso di caffè e constato' con amarezza che era diventato freddo. *Accidenti* pensò. Una folata di vento la convinse infine ad abbandonare il ponte della nave, per trovare un luogo piu' caldo e riparato. Una buona doccia bollente avrebbe sicuramente contribuito a tranquillizzarla. E poi Robin amava risolvere i suoi problemi sotto un getto d'acqua calda, le riusciva piu' facile pensare. Prese dunque il suo libro e la tazza ormai vuota, si diresse in camera sua e prese dei vestiti puliti. Poi fece rotta verso il bagno. Apri' la porta e la richiuse a chiave. Il bagno che Franky aveva progettato per la Sunny era straordinario. Era composto da tre stanze: l'antibagno(una stanzetta piccola piccola che fungeva da ingresso), il wc, e la stanza da bagno vera e propria, con un'enorme vasca sempre piena d'acqua calda, a ricambio continuo. Accanto a questa vasca c'era una doccia, dove i membri della ciurma usavano lavarsi perbene con il sapone, prima di mettersi "ammollo". Ed era li che Robin aveva intenzione di andare. Si tolse i vestiti e li ripiego' con cura accanto a quelli puliti, poggiandoli su un mobiletto all'interno del quale c'erano tutti i prodotti da bagno, spugne, spugnette, spazzolini e dentifrici. Prese il suo asciugamano appeso alla parete ed aprì la porta di sinistra, richiudendo anche questa a chiave. Continuando a pensare ai suoi problemi appese l'asciugamano all'apposito gancio. Se non fosse stata così distratta avrebbe sicuramente notato un paio di pantaloni familiari buttati in un angolo dell'antibagno ed un'altrettanto familiare fascetta verde gettata li accanto. Ma Robin aveva così tanti pensieri per la testa da accorgersi di Zoro solamente dopo esserselo trovato davanti. E l'unica cosa che copriva la sua pelle era uno spesso strato di schiuma. Robin si sentì mancare. Totalmente pietrificata dallo stupore riuscì a malapena a sussurrare:

-K...KENSHI-SAN!-
 
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MarioMangaAnime
view post Posted on 2/3/2010, 22:01




Roronoa Zoro

Zoro non riuscì a dire niente l’imbarazzo lo aveva bloccato, non capiva se era vero o stava sognando, fino a pochi minuti fa pensava a lei e ora gli appariva completamente svestita. Solo la voce e l’imbarazzo della sua amica gli avevano fatto capire che non era una sua fantasia o un sogno ad occhi aperti, lui che non aveva mai neanche immaginato di vedere una donna in quelle condizioni, si sentiva come un pervertito che sbircia nei bagni pubblici era peggio di Sanji e di Absalom!!!!!!!!! E sarebbe stato un ipocrita se avesse ammesso che la visione non fosse stata di suo gradimento, era impressa nella sua mente come un libro stampato e non riusciva a togliersela dalla testa, aprì nuovamente il getto di acqua fredda doveva riportare le cose alla normalità, la sua mente e il suo corpo sembravano aver apprezzato quella visione. Si sentiva un verme come gli era venuto in mente di pensare a certe cose?!!!! E come mai non si era chiuso a chiave?!!!! In parte quello che era successo era colpa della sua negligenza, era troppo pensieroso mentre era andato a lavarsi, e di certo i pensieri che gli stavano balenando in mente adesso avrebbero fatto arrossire persino Brooke!!!!! Non sapeva che dire per stemperare la tensione, che si era creata, entrambi si erano girati di spalle, l'ambiente era ancora pò sfocato dal vapore che si stava piano piano diradando, non era una bella situazione se gli altri lo venissero a sapere che sarebbe successo?!!!! Di certo Nami lo avrebbe torturato aiutata da Sanji, mentre Luffy Brooke e Franky lo avrebbero deriso per tutta la vita, e Chopper magari lo avrebbe sedato con dei calmanti, etichettandolo come soggetto maniaco potenzialmente pericoloso!!!!!!! La doccia fredda cominciava a fare effetto, forse pure troppo, visto che cominciava a starnutire per il freddo, decise di chiudere il getto, mentre cadevano le ultime gocce sulla stanza era calato il silenzio, il ticchettio che stavano creando sembrava scandire il tempo, i minuti di silenzio più lunghi della loro vita. Non poteva continuare così doveva dire qualcosa, niente sarebbe stato peggio di quel suo silenzio.

MI DISPIACE NON HO VISTO NIENTE!!!!!
 
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Shiru chan
view post Posted on 2/3/2010, 22:12




Nico Robin

- MI DISPIACE NON HO VISTO NIENTE! ...

Disse Robin all'unisono con Zoro.
Completamente corrosa dall'imbarazzo, riuscì comunque a trovare la forza di far spuntare una delle sua braccia accanto al muro dove era appeso l'asciugamano di Zoro e, una volta afferrato, lo lancio' ad una velocità supersonica addosso allo spadaccino. Poi, senza dire una parola, prese il suo asciugamano, e dopo essersi coperta, prese i suoi vestiti e corse in camera sua, sbattendo la porta e chiudendola a chiave a doppia mandata.


Edited by Shiru chan - 2/3/2010, 22:35
 
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MarioMangaAnime
view post Posted on 2/3/2010, 22:29




Roronoa Zoro

Zoro prese i suoi vestiti, ma nell’imbarazzo generale dimenticò la bandana, non sapeva bene cosa fare o dire in quella situazione, di certo la reazione di Robin non lo faceva sentire meglio, si sentiva in colpa, ma perché alla fine cosa aveva detto, eppure vederla andare via in quel modo, lo faceva sentire ancora più colpevole, forse era stato troppo brusco, decise di bussare alla sua camera, per fortuna erano tutti impegnati sul ponte e nessuno aveva visto niente.Zoro bussò alla porta di Robin………..nessuna risposta………..decise di parlare con la porta chiusa facendo attenzione a non alzare troppo la voce:………."il bagno ora è libero, puoi andare, senti non era mia intenzione metterti in imbarazzo, tanto alla fine non è successo nulla, cerca di non pensarci troppo, tanto gli altri non verranno mai a saperlo........" poi poggiò l'orecchio sulla porta per cercare di sentire qualche reazione…………..silenzio assoluto……….allora decise di andarsene...........
 
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Shiru chan
view post Posted on 2/3/2010, 22:46




Nico Robin

Robin era sdraiata sul suo letto, ancora svestita coperta solo dal suo asciugamano bianco. Si era accasciata sul materasso buttando alla rinfusa tutti i suoi vestiti che nella fretta di uscire dal bagno, aveva semplicemente appallottolato sotto braccio. La fuga era decisamente molto piu' importante.
Ora l'archeologa giaceva immobile tra le lenzuola, sguardo fisso nel vuoto, totalmente incurante del fatto che per la prima volta da quando era nata la stanza fosse in disordine. Ma questo adesso non aveva alcuna importanza, avrebbe sistemato tutto piu' tardi. L'unica cosa che Nico Robin aveva veramente fretta di fare, era dimenticare al piu' presto quello che era successo pochi minuti prima.

"Toc toc"

Robin trasalì. Istintivamente si ficco' sotto le lenzuola, coprendosi fino alla punta del naso. Quando sentì Zoro parlare, poi, arrossì all'istante.

-Oi,Robin... ... .....-

La donna sentiva parlare lo spadaccino ma non ascoltò neanche una parola. L'unica cosa che desiderava Robin era che Zoro sparisse all'istante. Per un attimo fu tentata di usare i suoi poteri, di far spuntare le sue mani all'esterno della porta e di schiaffeggiarlo fino a fargli perdere i sensi. Era quasi in procinto di farlo quando realizzò che per far cio' avrebbe dovuto toccarlo. E questo basto' per farla desistere. Se possibile arrossì ancora di piu', si sommerse sotto le lenzuola ed aspetto' che Zoro levasse le tende. Non appena Robin lo sentì andare via schizzò fuori dal letto, si diresse all'armadio, tirò fuori la camicia da notte e la indosso'. Nel far questo passo' davanti allo specchio ed ebbe modo di contemplare quanto fosse bello il suo corpo, ancora nudo.
"E Zoro ha visto tutto..."pensò, sentendo le guance diventare color peperone.

-Basta, credo sia meglio dormirci su...-

Prima di coricarsi pero', Robin prese un foglio e ci scrisse sopra:

Non mi sento molto bene, vado a dormire. Per favore non bussate, ho bisogno di riposare.
X Chopper: non ti preoccupare, è solo un leggero mal di testa.
X Sanji: recupererò domani con una buona colazione.


Appese con cura l'avviso alla sua porta, la richiuse a chiave, spense le luci e si infilò sotto le coperte.
Niente lettura serale per lei oggi.
Niente tisana prima di andare a letto.
Niente storie per il dottor Chopper.
Nella mente di Robin quella sera, c'era spazio solo per Zoro.
 
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MarioMangaAnime
view post Posted on 3/3/2010, 00:42




Roronoa Zoro

Zoro continuò con gli allenamenti, poi mangiò qualcosa, fissando il posto vuoto di Robin, però prima di mettere qualcosa nello stomaco aspettò che tutti se ne fossero andati, non voleva parlare con nessuno e stare solo con i suoi pensieri, più tardi non riusciva a dormire e decise di fare lui il turno di guardia, insieme a una buona bottiglia di vino. Da quando era accaduto quell’ incidente non riusciva ad allenarsi lucidamente, non riusciva a dormire e a mangiare, che gli stava succedendo, era un uomo e prima o poi avrebbe visto una donna nuda, perché lei lo metteva tanto in imbarazzo e sovrappensiero, pure Nami spesso girava per la nave poco vestita, ma non gli faceva quell’effetto. Invece lei era diversa, sin dal primo momento che l’aveva vista seduta sulla nave come Miss Domenica e poi quando gli rivolse quel sorriso, ogni suo movimento era nitido nella sua mente e quando Ener la colpì con un fulmine o quando Aokiji la stava per colpire con la spada o quando la vide andar via dall’ufficio del sindaco di Water Seven o piangere ad Enies Lobby e infine nella loro ultima battaglia a Thriller Bark, perché tutti questi flashback affollavano la sua mente. Forse una bella bevuta avrebbe cancellato tutto e invece no, gli tornarono in mente gli stessi sentimenti che stava cominciando a provare per la sua amica Kuina, gli stessi che ogni tanto gli erano balenati pensando a Bibi, cercò di confrontarli con quelli per Nami, come mai con lei non era mai successo?!!!! Forse solo per la paura che gli imprimeva e per i violenti cazzotti che riceveva sulla testa, no non era per quello, lei era una cara amica, che non aveva mai considerato come una donna, perché non poteva fare la stessa cosa con Robin, cercò di autoconvincersi che era solo una amicizia un po’ più profonda, alla fine Robin era gentile, simpatica, molto simile a lui, molto tranquilla e posata, di certo un po’ più grande, ma che importava, mica si dovevano sposare o fidanzare!!!!!!! Al solo pensiero della cattedrale con le colombe che volavano, mentre loro due uscivano dalla chiesa baciandosi e tutti i loro amici li festeggiavano, era diventato più rosso di Luffy che eseguiva il Gear Second, decise di dare la colpa al vino e continuava a ripetere a se stesso che dovevano essere solo amici, non aveva tempo per queste sciocchezze, inoltre non avrebbe saputo neanche come comportarsi, l’esperto di queste cose era Sanji, non poteva mica andargli a chiedere consiglio, lo avrebbe fatto a fettine o ai ferri o bollito,o in ogni altra variante culinaria. Lui doveva sconfiggere occhi di falco, tutto il resto non contava, ma perché poco prima di rischiare di morire risucchiando la sfera di Orso, il volto della sua amica archeologa sorridente nella sua mente era l’ultima cosa che ricordava. Il vino era finito e lo spadaccino stanco riuscì a dormire ben cinque ora di fila, le luci dell’alba e i rumori del mare e dei gabbiani lo risvegliarono, per fortuna tutti dormivano ancora.

Edited by MarioMangaAnime - 3/3/2010, 17:52
 
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Shiru chan
view post Posted on 16/3/2010, 22:23




Nico Robin

Robin si girava e rigirava nel letto, pensando a quanto era successo solo poche ore prima. Chiaramente non riusciva a dormire. Il problema era che non riusciva a fare praticamente niente, se non pensare a Zoro. Aveva provato a leggere qualche ora prima, visto che era chiaro che ormai non riusciva a prendere sonno; ma dopo aver letto tre volte la stessa frase e non averci capito nulla, l'archeologa si era finalmente rassegnata. Era tesa e visibilmente provata dalla stanchezza. Niente avrebbe potuto guarirla meglio di una bella doccia calda. Ma la doccia le faceva venire in mente Zoro e la storia ricominciava da capo. Nonostante questo pero', dopo quasi due ore di agonia chiusa nella sua stanza, il settimo membro della ciurma decise finalmente sul da farsi: sarebbe uscita e avrebbe imboccato la strada verso quel maledetto bagno, fatto quella dannatissima doccia e lavato via tutti i suoi pensieri. Sorrise tra se e se. Non ci sarebbero stati rischi, vista l'ora tarda. Dormivano tutti. Con circospezione uscì dalla sua camera e, sempre guardinga, raggiunse il bagno. Si chiuse dentro ( sempre a doppia mandata) si sfilo' i vestiti di dosso e si ficco' sotto il getto d'acqua bollente. Rimase li per un bel po', cercando di lavar via tutti i suoi problemi.

-Ah, che meraviglia,ora va meglio. Ma si, dopotutto non è successo niente, e poi non è la prima volta che vedo un uomo nudo... Certo pero' che...-

Il pensiero malizioso non tardo' ad arrivare. E Robin realizzo' per la prima volta che non era solo Zoro ad aver visto lei senza vestiti. In un baleno le torno' in mente la schiuma che ricopriva il corpo dello spadaccino e l'acqua che scolpiva ogni suo muscolo, risaltava ogni sua cicatrice. Dovette essere sincera con se stessa, non aveva mai visto un corpo così bello. Usci' dalla doccia. Mentre si rivestiva qualcosa buttata in un angoletto del bagno attiro' la sua attenzione. Incuriosita si avvicino': sembrava un lenzuolino, un fazzoletto...

-Ma questa è la bandana di Zoro!!! Come ha fatto a lasciarla qui???- esclamò Robin incredula.

Probabilmente nella fretta di uscire l'aveva dimenticata. E ancora piu' probabilmente, non aveva trovato la strada del bagno per recuperarla in un secondo momento. Robin sospirò. Quant'era strano lo spadaccino di bordo. Saperva essere un nemico terribile ma anche dolce e sensibile con chi reputava degno di esserlo. Esattamente come lei. Robin sorrise.


-E va bene, caro il mio spadaccino. Vediamo di restituirti questo straccetto.-

Prese il fazzoletto verde scuro e ritorno' nella sua stanza. Si stese nel suo letto osservando quella bandana a cui tanto teneva Zoro. Istintivamente la porto' al naso. Uno strano miscuglio di odori, ferro,salsedine e sudore. Un mix forte, indubbiamente, che pero' a Robin piacque molto.

- E' di questo che sai, Roronoa?-

Annuso' ancora. Un brivido lungo la schiena.

-Ahi, Kenshi-san, cosa mi stai facendo?-

Si addormento' stringendo ancora in mano la bandana.

Edited by Shiru chan - 18/5/2010, 13:57
 
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MarioMangaAnime
view post Posted on 16/3/2010, 22:46




Roronoa Zoro

Zoro era molto più sollevato dopo quella dormita, ma non si era neanche accorto di non avere con sè la sua bandana, di solito la portava legata al braccio, o la metteva sulla testa quando combatteva seriamente, ma ultimamente aveva la testa ancora più sulle nuvole del solito e non erano le spade e i combattimenti i suoi pensieri. Nel pensare a cosa dire a Robin continuava a girovagare per la nave ritrovandosi casualmente davanti la sua stanza, nel vedere la sua porta si sentì come bloccato.

Edited by MarioMangaAnime - 17/3/2010, 00:02
 
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Shiru chan
view post Posted on 24/3/2010, 19:43




Nico Robin

Robin non si era mai agitata cosi tanto nel sonno e, per la prima volta nella sua vita, dormiva profondamente. Si muoveva a scatti, la fronte imperlata di sudore, coperte e cuscino gettati inavvertitamente a terra da qualche suo calcio involontario.

Pagine e pagine di libri giganteschi, strani simboli indecifrabili, un albero enorme. Fuoco, proiettili, sangue,un rumore assordante. Una donna che urla, mani giganti,tristezza. Una zattera, acqua. Buio. Paura. Solitudine. Sotterfugi, imbrogli, sabbia, dolore. Smarrimento.
Una madre piange e dice addio a sua figlia. "Mamma, non lasciarmi, ho bisogno di te, MAMMA! non andare, ti prego!"


-NOOOOOOOOOOO!-

Robin si sveglio' urlando nel suo letto, angosciata, il volto rigato dalle lacrime.
 
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MarioMangaAnime
view post Posted on 24/3/2010, 22:10




Roronoa Zoro
Zoro ascoltando l'urlo di Robin, senza pensare troppo, irrupe nella stanza e con un calcio sfondò la porta... urlando: Robin tutto bene?!! Che è successo!!! Siamo sotto attacco!!!!!

Edited by MarioMangaAnime - 31/5/2010, 02:40
 
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Shiru chan
view post Posted on 13/4/2010, 16:32




Nico Robin

Robin vide la porta della sua stanza frantumarsi annunciando l'entrata poco aggraziata dello spadaccino. -SBRANG!- Il rumore la fece svegliare definitivamente, visto che fino ad un attimo prima era ancora mezza addormentata. Il sogno era finito, vero, ma Robin poteva ancora sentirne gli effetti: tremava vistosamente, aveva gli occhi fissi nel vuoto e piangeva. Silenziosamente, come suo solito, ma piangeva. In piu', per qualche strano, insolito motivo, non riusciva a muovere neanche un muscolo. Quel sogno l'aveva spaventata piu' di quanto non avessero fatto 20 anni di incubi.
La presenza di Zoro tuttavia, per qualche strano motivo, sembrava rassicurarla un po'. Era contenta di vederlo, nonostante ricordasse bene la figuraccia della sera precedente. Inevitabilmente, trovandosi Zoro di fronte, le ritornò in mente il suo bel corpo, coperto di schiuma, scalfito da mille cicatrici, accarezzato dal getto di acqua fredda. Come era prevedibile arrossì leggermente. Se non altro questi pensieri l'avevano distratta facendola smettere di piangere. I suoi occhi erano ancora lucidi pero', e il suo corpo non accennava a voler smettere di tremare. Non riusciva a togliere gli occhi di dosso dallo spadaccino, ancora sulla soglia. Aveva freddo, tanto, ma non riusciva a muoversi neanche per raccogliere le coperte che aveva fatto cadere dal letto durante il suo sonno agitato.


-K...kenshi-san- disse balbettando (un po' per il freddo un po' per la vergogna di rivolgersi a lui dopo quanto accaduto)
-P... potresti..... potresti....-

Non riusciva a parlare. Guardo' il suo compagno nella speranza che capisse cosa fare.
 
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MarioMangaAnime
view post Posted on 13/4/2010, 22:07




Roronoa Zoro

Zoro chiuse istintivamente la porta raccolse le coperte e coprì l'archeologa, nel farlo intravide la sottile sottoveste che lei indossava, rimase quasi bloccato davanti al suo splendido corpo e proprio in quel momendo cercando di coprire in fretta la sua amica non si rese conto che la stava abbracciando, gli venne quasi istintivo, che strano sentiva un calore e una tranquillità interiore mai provata prima era bellissimo, avrebbe voluto che quel momento durasse in eterno. Solo il tremare di Robin lo risvegliò da quel sogno ad occhi aperti, lui credeva che qualcuno le stesse facendo del male, il fatto che non ci fosse nessuno e che era tutto in ordine lo calmò. Ma lei poteva comunque star male o aver bisogno di qualcosa lui riuscì solo a dirle poche parole per calmarla e rassicurarla: va tutto bene, non ti preoccupare ci sono qui io con te..... (abbracciandola e accarezzandole i capelli) calmati e aspettami qui vado a chiamare Chopper, oppure Nami, dimmi solo cosa c'è che non và..... posso lasciarti sola o devo restare?!!.....

Edited by MarioMangaAnime - 15/4/2010, 16:41
 
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Shiru chan
view post Posted on 19/4/2010, 20:35




Nico Robin

Robin non si aspettava una reazione del genere da parte di Zoro: vederlo precipitarsi ad aiutarla pero' non poteva far altro che renderla felice; dopotutto, quindi, non doveva odiarla così tanto, magari aveva bisogno di un po' piu' di tempo rispetto agli altri per abituarsi alla sua presenza. Era felice di constatare che, se in difficoltà, poteva contare anche solo su di lui. Immersa in questi pensieri non prestò attenzione alle parole dello spadaccino. In verità non si rese neanche conto che la stava abbracciando. Percepì chiaramente pero' una sensazione di benessere mai provata prima, comincio' a sentire di nuovo le gambe e a muovere qualche muscolo. Non aveva piu' freddo e smise di tremare. In quel momento si rese conto che Zoro la stava abbracciando e accarezzando i capelli: percepiva chiaramente, adesso, le forti braccia del compagno che la stringevano in un caldo e rassicurante abbraccio in cui Robin avrebbe voluto perdersi. Non si era mai sentita così al sicuro, così protetta. Chiuse gli occhi e si abbandono' totalmente al ragazzo: poggio' la testa sul suo collo, sfiorando con il naso i tre orecchini scintillanti. Robin constato', così facendo, che Zoro aveva quasi lo stesso odore della sua bandana che, per inciso, lei si era appena resa conto di stringere ancora nella sua mano destra. Quell'odore (come aveva avuto modo di constatare la sera precedente) la faceva impazzire, la mandava su di giri. Apri' gli occhi per osservare meglio quel collo da cui proveniva quella meravigliosa essenza, quel collo forte, muscoloso, che lei in quel momento avrebbe volentieri baciato ma, chiaramente, non osava per paura di far arrabbiare il compagno. Zoro, comunque, sembrava tranquillo e per niente infastidito dall'archeologa. Robin si morse un labbro per trattenersi ma ci riuscì solo fino ad un certo punto, poi, vinta dalla curiosità di tentare, incrocio' le braccia dietro al collo del marimo e gli restituì il suo fazzoletto, legandoglielo in testa.

-Ecco qui, Kenshi san-

Poi lo tirò a sè e, delicatamente, sfiorò con la punta del naso la sua guancia per poi stamparci sopra un delicatissimo bacio.

-Arigatou, Zoro-
 
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39 replies since 2/3/2010, 18:41   825 views
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