fan fiction vm18
Shanks prese una bottiglia di rum alle labbra, sorseggiò il contenuto e finì il contenuto. Socchiuse gli occhi e sbadigliò. "Passerete l'eternità a giocare a carte voi due?" domandò. Ben alzò gli occhi dalle carte, accennò un sorriso. "Sei tu che hai voluto lo facessimo nella tua cabina, Capitano" fece notare. Mihawk scartò alcune carte, ne pescò altre e assottigliò le iridi dorate. "Il tuo Vice merita del relax, Rosso". Shanks fece rotolare sul pavimento la bottiglia e si strinse nella casacca nera, sporgendo il labbro inferiore. "Ci sono cose più interessanti per rilassarsi" brontolò. Ben sospirò, guardò le carte e alzò lo sguardo su Mihawk, grugnì e buttò le carte in terra. "Dimmi, tanto ha barato". Mihawk ghignò, afferrò tutte le carte e prese a mischiarle. "Se Beckman vuole arrendersi, sentiamo qual'è la tua proposta, Rosso". Shanks si sporse in avanti e gattonò verso di loro, facendogli l'occhiolino. "Io sono molto più interessante delle carte e conosco giochi più interessanti". Propose. Mihawk gli prese il mento e lo baciò con foga, Ben si alzò allontanandosi dai due e arrossì stringendo le labbra. "Vi lascio la cabina, Capitano" disse, atono. Shanks contraccambiò il bacio, con l'altra mano afferrò la caviglia di Ben e lo strattonò. Si staccò dallo spadaccino e sgranò gli occhi, le sue iridi nere divennero liquide. "Beeeen, ti prego" lo supplicò. Ben si mise in terra, prese la mano di Shanks e lo guardò. "Volete resti?". Mihawk gli afferrò un fianco attirandolo a sé, sogghignò e gli soffiò nell'orecchio. "Resta con noi Beckman" sussurrò, seducente. Shanks si tolse la casacca nera e gli saltò addosso, sbattendolo a terra. "Sì!" strepitò. Ben sospirò, lo abbracciò stringendolo a sé e Mihawk sogghignò togliendosi la camicia bianca. "Non fare così, o non lo convincerai mai, Rosso" lo avvisò. Shanks si staccò da Ben ed iniziò a sbottonarsi la camicia con la mano sola. "Non preoccuparti, con te ho intenzione di essere un po' più maturo" sussurrò con voce roca. [ho pubblicato l'altra] Rimase a petto nudo e lascio' cadere sul pavimento la propria camicia, accarezzandosi il moncherino. "Ben, a te vado bene anche così, vero?" piagnucolo'. Ben gli passò le mani sul petto muscoloso e allargò le gambe. "Potete fare come volete, Capitano". Mihawk aderì alle spalle di Shanks, gli morse il collo, lo leccò carezzandogli i fianchi. "Qualcuno vuole essere sottomesso, qui". Ben digrignò i denti e tirò un calcio alla gamba di Mihawk. Shanks sporse i glutei all'indietro e si lasciò sfuggire un gemito di piacere. Appoggiò la fronte sulla spalla di Ben, aiutando una delle mani di lui ad accarezzarlo. "Posso soddisfare entrambi in qualsiasi posizione desideriate" li stuzzicò. Ben gli passò le mani sul bordo dei pantaloni, mugolò spingendosi verso l'altro. "È la vostra scelta, Capitano". Mihawk abbassò i pantaloni del Rosso, gli mordicchiò la schiena e sogghignò sporgendo il capo. "Ti piacerà sottometterti, Beckman". Shanks passò il braccio intorno al collo di Ben e allungò le gambe verso Mihawk, mettendogliele intorno alla vita. "Ben lascialo a me, mio vice. Tu presta attenzioni a me Mihawk, sempre che tu possa tenere il ritmo" lo sfidò. Iniziò a baciare le labbra del proprio vice, gli passò la lingua tra le labbra e gli accarezzò la sua. Ben ricambiò il bacio, ansimò allargando maggiormente le gambe strofinandosi contro Shanks. "Vostro" rispose, roco. Mihawk si tirò giù i pantaloni, mordicchiò le natiche sode dell'imperatore e sogghignò leccando piano. Shanks si struscio' a sua volta contro Ben con il corpo bollente. Rabbrividì di piacere al morso dello spadaccino. Mihawk gli massaggiò le natiche strofinandosi, gli soffiò contro l'orecchio. "Pare che qualcuno abbia perso il controllo" sussurrò. Ben gettò indietro il capo tendendosi completamente, socchiuse gli occhi liquidi. "Capitano...". “Tutta la cabina è a nostra disposizione, tranne…” sussurrò Shanks. Si morse il labbro fino a inciderlo con i denti sentendo il sapore metallico del sangue. Sentiva le dita sottili di Mihawk accarezzargli i propri glutei sempre più velocemente. Leccò il collo di Ben e gli mordicchiò l'orecchio lì dove aveva l'orecchino con la perla bianca. Mihawk si leccò le labbra. "Smettete di citare parole vietate e andiamo al dunque". Ben afferrò le spalle di Shanks e lo tirò verso di sé. "Ha ragione occhiacci. Facciamolo" sussurrò. Shanks strinse gli occhi, concentrandosi sui respiri degli altri due. Si tenne fermo con il braccio sano continuando ad appigliarsi al collo di Ben. "Non è colpa mia se metà delle parole sono parole vietate" si lamentò. Ben rise roco, gli passò la mano tra i capelli rossi. "Allora basta parlare". Mihawk strinse i fianchi di Shanks. "Concordo". Penetrò il pirata di scatto e si piegò su di lui mordendogli le spalle e il collo. Shanks ingoiò il gemito, premette le sue labbra contro quelle del vice soffocando il mugolio. Iniziò ad alzare e abbassare i glutei, permettendosi a Mihawk di penetrare più a fondo. Un rivolo di sudore gli scese lungo il collo, i suoi muscoli erano in tensione. Respirò affannosamente con il naso, approfondendo il bacio con Ben. Ben alzò le gambe, spinse i glutei contro l'erezione di Shanks ripetutamente, ansimò spingendosi. Mihawk si mosse con forza gemendo, baciava e mordeva la pelle sudata del Rosso. Shanks si staccò dalle labbra di Ben e gli ansimò ripetutamente nell'orecchio, rabbrividendo ai morsi di Mihawk. Morse il labbro di Ben, sporgendosi all'indietro il più possibile, adagiando il proprio petto contro quello del Vice. Penetrò Ben lentamente, scattando all'indietro per andare incontro a Mihawk ed iniziò a penetrare il suo Vice, rispettando il ritmo dell'altro. Ben ansimò, si spinse con foga verso di lui tenendogli le spalle; Mihawk faceva lo stesso mordendo e gemendo contro la schiena del Rosso. Shanks sentiva il proprio membro bollente ed avvertì l'eccitazione diffondersi dalla punta. Strinse le labbra fino a farle sbiancare, sporcandosi del sangue che si stava solidificando. Socchiuse gli occhi, le sue pupille erano dilatate. Ansimò sempre più rumorosamente e gettò indietro la testa, facendo ondeggiare i capelli rossi. Una ciocca gli aderì alla guancia sudata, lì dove c'era un principio di barba. Mosse i glutei più velocemente, mentre i suoi versi rochi risuonavano tra le pareti in legno della sua cabina. Ben ansimò con forza, strofinò il capo in terra; le ciocche argentee erano sudate e alcune aderivano al volto sudato. Graffiò le spalle di Shanks venendo, strinse le natiche e gli tenne i fianchi premendolo contro di sé. Mihawk morse forte il collo del Rosso, spinse più a fondo in modo rude fino a venire. Shanks gridò di piacere, boccheggiò e strofinò la testa tra i capelli umidi di Ben. Inspirò sentendo il fiato che puzzava di tabacco del più grande. Assottigliò gli occhi, sentiva lo sperma umidi di Mihawk sui propri glutei. Si abbandonò su Ben, venendo a sua volta. Mihawk uscì da Shanks, si stese facendo scricchiolare le assi di legno. "Meglio, Beckman?". Ben ansimò, si leccò le labbra e sogghignò. "Direi di sì". Shanks gorgogliò, si voltò verso Mihawk rimanendo steso su Ben e sorrise. "Allora, non era meglio delle carte? O di altri giochi che fanno parte delle nostre parole proibite?" domandò. Ben ridacchiò, lo abbracciò. "Avete sempre ragione voi, Capitano". Mihawk ghignò divertito leccandosi le labbra. "Specie su questo".
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