On the ship., [VM 18] KiddxKiller.

Eustass Kidd



Stava ancora ridendo come un matto quando il Massacratore gli aveva intimato di finirla.
"Ahah... tanto se casco... ahahha... te porto giù co me! Ehehe che te pensi! Ahahah"
Riuscì a pronunciare fra una risata sguaiata e l'altra.
Non aveva voluto farlo apposta di lasciargli lo stampo delle labbra, ma almeno ora la tensione andava pian piano sciogliendosi.
Preferiva non forzare troppo la mano, anche se poteva sembrare che l'avesse fatto fino a quel momento, non era affatto così.
Forzare troppo la mano per Kidd significava più una 'sorta' di stupro: legarlo al letto e farselo all'istante perciò poteva dire che no, non aveva forzato la mano a suo dire.
Si sbatté una mano sulla fronte per smetterla di fare quei pensieri, dato che immaginare Killer nudo, a gambe aperte e legato al letto non era il massimo per far passare la semi-erezione che gli occupava in quel momento i boxer, anzi l'accresceva soltanto.
Perciò dato che Killer non voleva proprio saperne, ora doveva occuparsi anche di quella situazione.
"Come 'a risolvemo mò?"
Ovviamente come il problema era di Kidd lo era anche per il biondo (o almeno credeva), dato che quando gli aveva poggiato una mano fra le gambe aveva sentito chiaramente l'eccitazione dell'altro.

Killer Il Massacratore

Niente, il Capitano della nave pareva proprio non aver intenzione di smetterla di ridere.

Per lo meno la tensione era un poco scesa.
A dir la verità Killer sospettava che volendo Kidd l'avrebbe pacatamente legato a gambe aperte e violentato - se il Massacratore non glil'avesse tagliato prima, ovviamente - perciò poteva dire che la Supernova più grande c'era andata piano.
Anche se pensarlo non aiutava la lieve eccitazione che quella situazione aveva causato.

"E che ne sò? Fatte 'na sega" disse, mettendosi seduto, come non lo riguardasse più di tanto.

Eustass Kidd


Al sentire quelle parole se si fossero trovati in un cartone in quel momento, gli sarebbe di sicuro caduta un'incudine in testa, o avrebbe avuto un super gocciolone che gli scendeva dalla fronte, oppure ancora sarebbe andato all'angolino a fare cerchietti per terra e quest'ultima opzione non era neanche tanto lontana dalla realtà.
Figurarsi se il grande e magnifico Kidd si sarebbe abbassato a darsi piacere con la propria mano (sopratutto dal momento che aveva Killer vicino).
Rialzò gli occhi a guardarlo.
"Quindi te 'a risolvi a così?" chiese, nel momento stesso in cui un ghigno andava formandosi sulle sue labbra, facendo sfiorare ancora una volta la propria mano fra le gambe del minore.
"Te posso guardà allora mentre te 'a fai?"
Kidd era davvero senza ritegno, ma in fondo se il biondo aveva detto quelle parole voleva dire che ci stava pur pensando no?
Insomma anche lui doveva risolvere il problema (tanto valeva approfittarne).

Killer Il Massacratore

Il minore vide un ghigno dipingere le labbra di Kidd e improvvisamente ricordò che anche lui era nella stessa situazione del Capitano, solo che non aveva la faccia tosta di suddetto.

Lo sapeva che era una cosa molto, ma molto pericolosa quella in arrivo.
Percepiva puzza di guai a chilometri.

Lo avrebbe volentieri mandato a quel paese - soprattutto per come si era spudoratamente strusciato - ma era pur sempre il suo Capitano, ci voleva un po' di contegno.
"L'avevo proposto pe' te" ribatté, atono, sebbene fosse tutta una finta.
Sempre grazie alla maschera che nascondeva tutto.

Eustass Kidd


Aveva risposto tranquillo, sembrava quasi che non glie ne importasse nulla.
"Figurate se io 'u problema 'o risolvo 'a così. Vabbò vado a docciamme, l'acci capito."
Così dicendo cominciò a spogliarsi, con tutta l'intenzione di usare il bagno nella cabina del vice.
Iniziò con il poggiare la sua adora pelliccia la vicino per poi passare subito a slacciarsi i pantaloni, molto molto lentamente tanto per far 'innervosire', o forse qualcosa di ben diverso, il biondo.

Killer Il Massacratore


Killer per un nano-secondo pensò che così si toglieva da quella imbarazzante situazione.
Peccato che cadde dalla padella nella brace, perché Kidd iniziò a spogliarsi davanti a lui molto lentamente.
< Poi te fai 'na doccia pure te, mo' statte carmo > pensò, girandosi di fianco così da non guardarlo.
" 'N finì l'acqua calla" disse solo, concentrandosi sul muro.

Eustass Kidd

Lo vide girarsi di lato per non guardarlo, era quasi sicuro che se non ci fosse stata la maschera avrebbe potuto vedere il viso di Killer completamente rosso.

Increspò le labbra in un ghigno anche se il vice non poteva vederlo essendo girato.
"Invece penso popo che 'a finirò, ma se voi poi sempre venì adesso così non te 'a rischi."
Calcò particolarmente sul verbo dato il doppio senso che poteva nascondere; ormai si era tolto gli stivali e i pantaloni erano già slacciati da pochi secondi, mentre la sua solita fascia azzurra giaceva buttata sul letto.

Killer Il Massacratore


Killer era sempre più grato alla sua maschera e al fatto che nascondesse la sua espressione.
"Me farò 'a doccia fredda" disse, continuando ad osservare il muro.
Era la situazione più strana e imbarazzante della sua intera esistenza, e di cose strane ne aveva viste fino a quel momento.

Eustass Kidd

Killer era davvero cocciuto e oltretutto continuava a guardare il muro.

Il capitano gli si avvicinò piano senza fare rumore, anche perché senza gli stivali non c'era l'inconfondibile rumore dei suoi tacchi e poteva benissimo avvicinarsi senza farsi sentire.
Si abbassò piano per raggiungere l'altezza del suo orecchio, dato che il biondo era ancora seduto sul letto, per poi cominciare a sussurrare a malapena 3 millimetri di distanza.
"Ma come, non te voi sentì bagnato da de' magnifiche goccioline calde che te scendono pe' tutto 'u corpo, sul petto e giù ancora."
Gli aveva scostato i capelli per poi far passare un dito per tutta la lunghezza della spina dorsale del biondo, mentre aveva mormorato come se fosse un puro caso che la frase sembrasse parlare di ben altro, piuttosto che della doccia.

Killer Il Massacratore

Senza i tacchi rumorosi sentire Kidd era difficile, ma per Killer non impossibile.
Anche perché il suo sesto senso trillava 'pericolo' in modo assordante.

< Pervertito > pensò il minore, intendendo perfettamente i doppi sensi della frase.
" 'A Ki', te voi anna a fà 'sta doccia o ce devo da anna io?" sbuffò, alzandosi di scatto, quasi fosse annoiato.
No, ma quella era la volta buona che faceva ammutinamento e cambiava ciurma.
< 'N se pò essè molestati così dar popo Capitano >.

Eustass Kidd

Killer si era scostato, alzandosi di scatto sbuffando e Kidd dovette ammettere che forse stava davvero esagerando, non voleva farlo innervosire così tanto.

"Vabbè vabbè vado!" esclamò il rosso dandogli una leggera pacca sulla spalla, questa volta senza nessuna 'cattiva' intenzione.
Era mezzo nudo, scalzo e con i piedi sul pavimento gelato, per quanto poteva far caldo se non si sbrigava un'influenza non glie l'avrebbe tolta nessuno e poi, aveva ancora il problemino ai piani bassi da risolvere e la cosa cominciava anche a dargli fastidio.

Killer Il Massacratore

Forse, finalmente, Kidd aveva capito che quella situazione al suo Vice non piaceva per nulla.

Sì, ci era arrivato, perché gli aveva dato una pacca sulla spalla senza alcuna malizia.
"Sbrigate che sennò te piji quarcosa" disse, osservando i piedi nudi del suo Capitano a terra.
Kidd era davvero 'bello', e probabilmente senza chili di trucco lo sarebbe stato anche di più.

Eustass Kidd


Kidd sorrise stando di spalle, in fondo il suo vice si preoccupava davvero per lui.
Così alla fine si era diretto a malincuore verso il bagno, con tutta l'intenzione di farsi una bella doccia calda per risolvere il problema e se proprio non fosse servito avrebbe ripiegato sulla doccia gelata, pur di non risolvere la questione con la propria mano.
Aveva pur sempre una dignità, insomma!
Arrivato al bagno aveva finito di spogliarsi, non curandosi minimamente di chiudere la porta dato che se Killer non voleva vederlo poteva benissimo girarsi e basta, per poi entrare finalmente nella doccia.
Aprì il getto d'acqua calda mettendocisi sotto, chiudendo gli occhi e alzando il viso. Sentiva già le primo tracce di trucco colargli, mentre i capelli gli si abbassavano per il peso dell'acqua fra le varie ciocche.
Si lavò bene il volto per poi passare ad insaponarsi tutto il corpo, anche perché se erano rimaste tracce di trucco le avrebbe tolte dopo con lo struccante apposito.
Ma il problema non era affatto il trucco, decisamente. Il problema era che la doccia calda non stava risolvendo minimamente la sua semi erezione anzi, il fatto che stesse ad occhi chiusi pensando a come doveva essere farsi il suo vice sotto la doccia stava facendo affluire ancora più sangue verso il basso e questo non era affatto una buona cosa.
< Datte 'na cazzo de carmata Kidd! > Pensò fra sé e sé, auto-imponendosi di controllarsi o al limite avrebbe dato una capocciata al muro pur di darsi un contegno.

Killer Il Massacratore

Il maggiore si era finalmente deciso ad andare verso la doccia, capendo che il suo Vice era sinceramente preoccupato.
Non era stato d'aiuto, però.
A parte che la porta era stata lasciata aperta, ma Killer per quanto lo nascondesse aveva praticamente lo stesso problema.
Il suo Capitano sotto la doccia...nudo...con le gocce d'acqua che scorrevano sul petto e poi più giù..
< Ahò, cazzo 'sto a pensà?! > si chiese, scuorendo appena il capo.
Ma perché agli altri quel genere di situazioni non capitava mai?

Eustass Kidd

Ok stava seriamente prendendo in considerazione l'idea di dare una capocciata al muro per calmarsi, il che non sapeva se era un bene o un male.
Si affacciò un poco dalla cabina doccia ma vide che Killer era girato di spalle perso in non si sa quali pensieri, così rinunciò a ogni intento di rompergli le palle e si rimise sotto il getto d'acqua poggiando la schiena contro la parete. Solo che così facendo senza accorgersene si era poggiato anche sul pomello che regolava la temperatura mandandola sull'acqua fredda.
"Ma che cazz..!?" Imprecò quasi urlando.
Più che per il fatto che in quell'istante l'acqua fosse gelida, si era preso un colpo per il cambio improvviso della temperatura così si girò di scatto chiudendo il tutto; quella doccia non aveva fatto altro che stressarlo ancor di più.
"Killeeeer mi porti un'asciugamano!" Esclamò ad alta voce nella speranza che il vice lo sentisse e gli portasse quanto richiesto, dato che si era appena accorto della mancanza di quest'ultimi (evidentemente stavano tutti in lavanderia).
Questa volta non aveva davvero nessun doppio fine, solo che veramente se non si asciugava velocemente altro che febbre, fra il camminare scalzo sul pavimento gelido di prima e la doccia congelata che si era appena beccato, come minimo gli veniva una polmonite.