On the ship., [VM 18] KiddxKiller.

Eustass Kidd



Aveva dichiarato dopo un po' di silenzio.
La supernova dalla taglia più alta si grattò la testa, fortuna che la medicina stava già facendo effetto.
"Ma n'avevi detto qualcosa sur letto?! Comunque dato che, sì 'somma... m'hai battuto - al che distorse lo sguardo portandolo su qualsiasi cosa tranne che su Killer - 'o dovresti decide te a 'sto punto."

Killer Il Massacratore

Il maggiore si era grattato il capo quasi fosse perplesso.

Lì il suo Capitano aveva sbuffato e Killer sorrise, osservando Kidd distogliere lo sguardo.
Tanto il maggiore mica lo poteva sapere se lui sorrideva.

"Sei te che avevi proposto quarcosa sur letto...forse de dormicce" buttò lì, molto a caso, sperando che l'argomento cadesse lì.

Eustass Kidd



Kidd fece tornare lo sguardo sul biondo, ok che era sbronzo ma mica scemo; figurarsi sa la penitenza era "dormire" sul letto.
"Killer me stai a nasconne quarcosa?"

Killer Il Massacratore

Ovviamente, Kidd non era stupido.
Anche se il minore ci aveva quasi sperato.

"Eri sbronzo, Capità" si giustificò, mettendo le mani avanti.
Kidd lo ammazzava, poco ma sicuro "M'hai detto de portatte a letto" sparò, tutto d'un fiato.
< Io però volevo morì de vecchiara > pensò, drammaticamente.

Eustass Kidd



Si era giustificato subito Killer prima di dichiarare cosa era accaduto.

Kidd ci rimase di sasso, insomma va bene che trovava il suo vice carino -ok forse anche più di carino-, ma non l'aveva neanche quasi mai ammesso a se stesso fra un po'!
Aveva un'insana voglia di sbattere la testa al muro e come se non bastava Killer continuava a guardarlo aspettando una sua reazione.
"I.. io avrei proposto 'na scopata pe chi perdeva?!"
Ok era un uomo dalle grandi esigenze 'sessuali', gli piaceva il sadomaso e godere del sesso ma... uscirsene così con il suo vicecapitano!
Un muro, aveva bisogno di un muro su cui sbattere la testa e chissene frega se poi doveva prendere un'altra medicina.

Killer Il Massacratore

Il minore si era aspettato praticamente qualsiasi reazione, dall'ira funesta allo stupore.
Per sua fortuna, il Capitano era rimasto sconvolto.

Ok, Kidd non aveva mai avuto scrupoli nel sesso e durante le serate in ciurma spesso si era messo a raccontare cose a dir poco sconcertanti sulle sue esperienze in quel campo, ma in quel momento pareva imbarazzato.
"Essì, Capità" ammise Killer "Però eri sbronzo, n'importa" chiarì, per far intendere che non l'aveva preso davvero in considerazione.
Non che Kidd fosse brutto - sotto i chili di trucco e pelliccia - ma era il suo Capitano.

Eustass Kidd

L'aveva detto davvero quindi, fremette al pensiero di come sarebbe andata se fosse accaduto.
Il corpo di Killer senza quella cavolo di camicia sempre perenne che lasciava scoperto solo l'inizio dei pettorali e le gambe non più fasciate come al solito dai jeans.
Prese un respiro profondo, doveva darsi una calmata.
Era il suo vice, non poteva scoparselo e via; avrebbe rovinato tutto l'equilibrio della nave.

Aveva detto la supernova più piccola per far capire che non era successo nulla di che.
"Ma tu c'hai risposto?"
Kidd si maledì per averlo chiesto solo che la 'curiosità' era davvero troppa per riuscire a fermarsi in tempo.

Killer Il Massacratore


Che Kidd fosse curioso, Killer se l'era aspettato, ma che paresse anche impaziente di sapere la risposta no.
Ok che il suo Capitano aveva strane tendenze ma non avrebbe mai messo a rischio l'equilibrio della nave.
" 'N'ho risposto" ammise, tranquillamente, sicuro fosse stata la cosa migliore.

Eustass Kidd



"Ah.."
Beh in fondo doveva aspettarselo, ora doveva solo mantenere la calma.
"Ce stanno e provviste o dovevo fà rifornimento?" Chiese giusto per cambiare discorso, dato il punto morto in cui erano arrivati.

Killer Il Massacratore


Sembrava esserci rimasto parecchio male, Kidd.

"Senti 'n po', Kidd...ma n'è che volevi?" chiese a bruciapelo.
Tanto ormai era in ballo, tanto valeva buttarsi.

Eustass Kidd



Kidd che si aspettava la risposta alla sua di domanda se lo guardò a bocca aperta, non aspettandosi una cosa del genere.
Doveva pensare innanzitutto al bene della nave.
"No, no. Figurate!" rispose dopo un po' continuando a guardarlo, capendo solo dopo pochi secondi che così poteva essere interpretato come un'offesa per il biondo.
"Cioè: mica me fai schifo eh! Ar contrario! ...cioè mica non vedo l'ora de fammete! Certo che se 'o proporresti nun ta dico mica de no! Voglio dì.... oh 'nsomma hai capito!"
Odiava farsi tutti quegli scrupoli ma con Killer non poteva di certo andare allo sbaraglio.

Killer Il Massacratore

Il maggiore evidentemente si aspettava che Killer rispondesse, infatti spalancò gli occhi.

E fin qui tutto bene, peccato che poi Kidd cominciò a dire cose molto senza senso.

"A capità, accanna 'n po' co 'sti scrupoli e dimme che cazzo stai a farneticà!" sbottò il minore, visto che decisamente no, non aveva capito un bel nulla.

Eustass Kidd



Ok, l'aveva detto lui di accannà gli scrupoli perciò... allungò un braccio afferrando quello di Killer e tirandolo verso di sé.
"M'attizzi."
Glie lo aveva detto a tre centimetri dal volto anche se quest'ultimo era coperto dalla maschera, ma l'effetto sperava fosse lo stesso uguale.

Killer Il Massacratore

Il minore sapeva quello che aveva detto, ma non si aspettava certo che Kidd lo tirasse verso di sé.

Decisamente il suo Capitano era seducente - maschera che attutiva l'effetto o meno.
"Anvedi.." sussurrò Killer, quasi tra sé.
Ok.
Che gli rispondeva?
"Vabbé Capità, t'attizzi facile te".
Della serie, una cavolata qualunque andrà più che bene.

Eustass Kidd

Sentì l'altro sussurrare un -Anvedi..- rivolto più che altro a se stesso e non potè non sorridere affascinante; solo che al sentire le parole che disse dopo...

Kidd rimase per alcuni secondi in silenzio prima di riuscire a riprendersi.
"E così m'attizzo facile, eh?!"
Dato che la sua mano teneva ancora la presa sul braccio del biondo, lo tirò ancora più a sé e una volta che il vice si fu sbilanciato si spostò, per farlo 'cadere' sul materasso.
Sulle sue labbra si stava formando un piccolo ghigno, mentre con le mani aveva già aperto quei cinque-sei bottoni che mancavano per slacciare completamente la camicia a pois del minore.
Sorrise compiaciuto nel vederlo così alla sua mercé per poi abbassarsi e una volta scostasi i capelli, prese a succhiargli un particolare punto del collo intanto che le mani già vagavano verso i pantaloni del Massacratore.