In the Red Force., [VM 18] BennxShanks.

Benn Beckman
Il minore aveva stretto le gambe, e si era poggiato sul suo petto.
Benn vedeva una serie di capelli cremisi che nascondevano un volto che doveva essere bellissimo, sconvolto dal piacere.
Sentendo un verso non definito uscire dalle labbra del Rosso, aumentò ancora la velocità dei movimenti, per sentirlo raggiungere l'apice nella sua mano.

Shanks il Rosso

Gli ci volle poco per raggiungere l'apice quando Benn aumentò ancora la velocità. Con un gemito di gola mal trattenuto, si riversò sulla mano dell'altro, sospirando di piacere e rilassando appena le spalle mentre strusciava la fronte sul petto altrettanto sudato del maggiore, che si alzava ed abbassava velocemente, segno che anche l'altro avrebbe raggiunto presto l'apice del piacere.
"Bennmh" sospirò il suo nome con voce roca, aumentando la velocità della mano e accarezzandone la punta, fin quando anche Benn non lo raggiunse.

Benn Beckman
Il vice dell'Imperatore fremette, sentendo il minore prima tendersi e poi lasciarsi andare, venendo nella sua mano.
Aveva rilassato le spalle e continuava a strusciare il capo cremisi sul petto del maggiore, che era a sua volta vicino al limite.

Quando Shanks mugolò a quel modo, aumentando anche la velocità con cui l'accarezzava, Benn non riuscì a trattenersi più.
Inarcò appena la schiena, di poco, tendendo il collo e mordendo l'aria senza serrare i denti, emettendo un gemito strozzato che risuonò mentre si lasciava andare nella mano dell'altro.
Scostò con gesti decisamente più impacciati la propria dai pantaloni di Shanks, socchiudendo un po' le palpebre nel guardare il magnifico spettacolo che era il minore.

Shanks il Rosso

Sentì il più grande inarcarsi e poi venire subito dopo. Shanks sorrise, togliendo a sua volta la mano dai pantaloni dell'altro, allungandosi e sdraiandosi su di lui. Aveva ancora il respiro un po' affannoso e le goti appena arrossate, quindi si spostò di lato e si sdraiò poi sul letto aspettando che il respiro si regolarizzasse.
Portò la mano sul ventre sporco "Ora ci vorrebbe una doccia" rise, giocando con il bottone dei pantaloni "O la cena" continuò sorridendo, per poi girarsi di lato e poggiarsi su Benn, socchiudendo gli occhi.

Benn Beckman
Benn osservò lo stupendo spettacolo dell'Imperatore sconvolto dal piacere.
Gli si era poggiato accanto, giocando con i propri pantaloni.

L'idea era alquanto allettante.

Il maggiore osservò il Rosso muoversi, poi sogghignò "Ci facciamo la doccia, quindi?" chiese, malizioso.

Shanks il Rosso


Sogghignò a sua volta alla domanda retorica del suo vice, si stiracchiò nuovamente e, lentamente, si mise seduto sul letto, per poi alzarsi e dirigersi con nonchalance verso la porta del bagno della sua cabina.
"Tu non lo so" rispose aprendola e varcandone la soglia, mentre già si apprestava a slacciarsi i pantaloni "Io di sicuro. Prima tu, prima io...o insieme?" gli chiese, reclinando un po' la testa di lato.

Benn Beckman

Shanks si era alzato e diretto verso la porta.
Lo spettacolo era davvero delizioso.

Il Rosso si stava avviando, aveva già varcato la soglia.

Benn a quella domanda sogghignò, alzandosi di scatto e raggiungendolo "Ti aiuto a insaponarti" disse, molto malizioso, pronto a sua volta a spogliarsi del tutto.

Shanks il Rosso

Tolse il più velocemente possibile i pantaloni e, in intimo, aprì il getto d'acqua calda.

"Allora ti aspetto qui" e due secondi dopo aveva già tolto i boxer e si era infilato sotto nella doccia, dando la schiena alla porta e permettendo quindi all'acqua di bagnarlo e ripulirlo dall'appicicaticcio che aveva ancora sul ventre.

Benn Beckman
Shanks si era infilato sotto la doccia, spogliandosi del tutto.

E poi gli aveva dato le spalle, un'invito allo stupro.
Benn si era spogliato velocemente, infilandosi sotto la doccia a sua volta, chiudendo lo sportello.
"Eccomi" gli aveva mormorato appena all'orecchio, la mano già sui fianchi modellati del minore.

Shanks il Rosso

Aveva sentito lo sportello chiudersi e poi la mano del maggiore sul suo fianco.

Il suo tono malizioso lo fece rabbrividire. Si spostò indietro e voltò la testa il tanto necessario per saggiare le sue labbra e mordicchiarle un po', prima di staccarsi, pur rimanendo fin troppo vicino al suo viso.
"Hai in mente qualcosa di preciso? Perché il sapone sta aspettando di essere usato e anche qualcos'altro" esclamò divertito, ghignando apertamente.

Benn Beckman
L'Imperatore l'aveva baciato appena, mordicchiandogli il labbro.

Benn ghignò, prendendo il sapone in mano.
Le strofinò, finché non furono ricoperte di morbida schiuma, poi prese a strofinarle sul corpo del minore, passandole ovunque con naturalezza.

Shanks il Rosso

Prese a strofinargli tutto il corpo con le mani insaponate e Shanks si limitò a star fermo, appoggiandosi un poco a lui, allungando il collo per poggiare la testa sulla spalla del maggiore dietro di lui, dandogli libera strada.
Per ora poteva rimanere a farsi insaponare e lavare per bene dal suo secondo, poi avrebbe senz'altro cercato di ricambiare il favore, da bravo capitano. Il fatto era che Benn sapeva sempre come prenderlo, e anche nei gesti più semplici e apparentemente innocenti come quello, sapeva farlo impazzire.
E il maggiore lo sapeva più che bene.

Benn Beckman
Il minore aveva allungato il collo, poggiandoglielo sulla spalla, ma lasciando l'altro libero di muovere le mani dove e come voleva.
Benn aveva stampato sulle labbra sottili un sogghigno beffardo, perché adorava avere Shanks nelle sue mani, dipendente dalle sue carezze.
Infondo sapeva bene da che verso prendere il suo Capitano, e come ottenere ciò che voleva.
Passò le mani insaponate sui fianchi e poi, con casualità, all'interno coscia, carezzando a piena mano, andando sempre più vicino all'intimità del minore.

Shanks il Rosso

Benn aveva portato una mano al suo interno coscia continuando a toccarlo e lui non aveva potuto evitare di allargare un po' le gambe mentre una vampata di calore di protendeva dal suo basso ventre fino alle guancie.
A sua volta portò la mano sulla coscia dell'altro, limitandosi però a massaggiarne il muscolo col palmo e la punta delle dita, avvicinandosi all'intimò del maggiore senza mai sfiorarla.
Girò il capo e lo baciò, volendone cancellare quel sorrisino beffardo che dopotutto non riusciva ad abbandonare nemmeno il suo viso.

Benn Beckman
Vedendo l'Imperatore allargare le gambe, Benn aveva sogghignato.
Aveva sentito la mano sul muscolo della gamba, e si era morso il labbro, perché non lo toccava ma sfiorava così vicino da essere eccitante.
Il maggiore ricambiò il bacio dell'altro, mentre la mano era andata a toccare l'intimità dell'altro, tastandola e muovendo la mano, su e giù velocemente, con bramosia, ma sempre con quell'attenzione che aveva per Shanks.