Drakul MihawkCi fu un'altro bacio, più frettoloso ed eccitato, perché Shanks lo era molto e Drakul non di meno.
Poi il Rosso gli aveva morso il collo, quasi fosse un vampiro, lasciando un segno evidente sulla pelle lattea del maggiore.
Il minore non si era fermato lì, aveva morso anche un capezzolo allo spadaccino, che aveva reclinato ancora un po' il capo, le ciglia che vibravano appena.
Non dimostrava il suo piacere apertamente, ma quei piccoli gesti erano più che sufficenti, se lo conoscevi bene come lo conosceva il Rosso.
Quando l'Imperatore sfiorò poi più giù, sta volta in una carezza più lunga, dalle labbra fini di Occhi di falco fuggì un lieve ansito.
Comunque, di certo non sarebbe rimasto fermo a quel modo, infatti le sue dita si erano infilare nei pantaloni di Shanks e sfioravano l'interno coscia, quasi casualmente sfiorando il punto più sensibile di quel corpo, ma senza mai toccarlo veramente, in movimenti che potevano rendere pazzo un uomo.