L'arrivo di una Nuova Era., [VM 18] MihawkxShanks.

Drakul Mihawk
Il Rosso aveva una smorfia offesa che - forse per colpa del troppo alcool - al membro della flotta dei sette parve adorabile.

Ormai non potevano più tornare indietro, in un modo o nell'altro.
La sfida era stata lanciata.
Drakul 'Occhi di falco' Mihawk non rifiuta mai una sfida di Shanks 'Il Rosso'.
Afferrò il bavero del mantello nero che serviva soprattutto a coprire la mancanza del braccio dell'Imperatore e lo avvicinò a sé.
Baciò quelle labbra con foga.
Sapevano entrambi di sake - tanto, tanto sake - e quelle di Mihawk avevano il retrogusto di qualche bicchiere di rhum bevuto per caso.
L'aroma dell'alcool, unito al sapore di mare, tipico in chi viveva per quella stupenda massa azzurra d'acqua.
Lo spadaccino si scostò piano dalla bocca dell'altro "Si fa così, Rosso" sussurrò.

Shanks

- Ah ah...- Shanks annuì e unì di nuovo le loro labbra con altrettanta foga.
Mihawk era buono, sapeva di sake e rhum mescolati insieme, un sapore veramente buono. Era caldo, non l'aveva mai toccato così tanto e lo riteneva freddo come un ghiacciolo, invece ora era caldo e rosso e...
- Bellissimo... - sussurrò staccandosi di poco dalle labbra di Mihawk per ricongiungerle subito dopo

Drakul Mihawk

Lo spadaccino, quel secondo assaggio delle labbra di Shanks, avrebbe potuto rifiutarlo.
Ma non ne aveva la minima voglia.
Gli pareva che le labbra di Shanks sapessero di libertà.
E Mihawk non era un'idealista, ma era un sapore buonissimo, che mischiato con quello del sake si sposava perfettamente.

Lo spadaccino avrebbe voluto dire 'Concordo', ma non lo fece.
Si avventò con ferocia sulle labbra che nuovamente l'avevano assalito.
Pareva dovesse divorare il Rosso, per come ci si accaniva.
< Sto baciando Shanks > pensò, rendendosi conto di quanto la situazione fosse strana.
Con uno scatto portò l'Imperatore sotto di sé < Ora va meglio > si disse mentalmente, riavventandosi su quelle labbra così invitanti - e, forse, non solo a causa dell'alcool.

Shanks
Shanks si ritrovò improvvisamente schiacciato sotto il peso di Mihawk. Ma come diavolo? in un altro momento avrebbe usato l'Ambizione per togliersi l'altro da sopra ma grazie all'alcol e al bacio, non lo fece rimanendo fermo almeno per un altro po'.
Rispose con foga al bacio, facendo incontrare la sua lingua con quella di Mihawk, sperando ancora che quello non lo uccidesse, perchè un piccolissima parte del suo cervello gli dice ancora che quello era Mihawk, freddo e staccato, che però era lì a rispondere al suo bacio
I casi della vita pensò sorridendo

Drakul Mihawk

Lo spadaccino notò lo sguardo di Shanks e sapeva che l'Imperatore era tentato di usare l'Haki contro di lui.
Ma era anche consapevole che non l'avrebbe fatto e il maggiore ne ebbe la certezza quando la lingua del pirata s'intrecciò con la sua con foga e passione senza pari.
Occhi di falco ricambiava affondo, quasi volesse arrivare fino alla gola dell'altro pirata.
Le mani cominciarono a vagare sul corpo perfetto di Shanks, sui fianchi sì e no coperti dalla camicia logora, muovendosi sotto di essa con bramosia.
< Sto facendo una cazzata > pensò, ma non gliene fregava assolutamente niente, in quel momento.
Drakul era un tipo freddo e razionale ma in quel momento voleva solo gustare il corpo del minore sotto di sé.

Shanks
A Shanks sembrò veramente che la lingua di Mihawk gli arrivasse in gola, ma sinceramente non gli importava alla fine.
Sentì le mani di Mihawk percorrergli i fianchi e lui ricambiò facendo scorrere la sua mano sul petto muscolo e perfettamente scolpito dell'altro, prendendoci anche un certo piacere.
Strinse ancora più a se Mihawk, fregandosene del peso dell'altro che gli gravava sul corpo.

Drakul Mihawk
Il più grande si lecco le labbra nel sentire le mani del Rosso sul suo petto, lasciando che toccasse, provandoci un piacere nemmeno tanto velato.
Le mani del membro della flotta dei sette intanto avevano preso a giocherellare con un capezzolo del rosso, rigirandoselo tra due dita.
Nel sentirsi stringere si posizionò meglio sopra l'Imperatore, continuando a giocare con quel capezzolo, mentre la sua bocca mordicchiava le labbra del minore.

Shanks
Shanks sentiva il piacere incominciare a scorrere nelle vene al posto dell'alcol quando Mihawk incominciò a giocare con il suo capezzolo, emise un piccolo gemito e fu costretto a staccarsi da Mihawk per un secondo, passò la sua mano sotto l'ombelico di Occhi di Falco, sorridendo leggermente per poi baciare con molto trasporto il maggiore.

Drakul Mihawk
Lo spadaccino, vedendo il Rosso staccarsi dalle sue labbra per gemere, aveva sogghignato, piegando le labbra sensualmente in una smorfia che era da mordere.
Poi la mano del pirata era corsa giù, oltre l'ombellico del maggiore.
Questi per dispetto aveva morso le labbra ora sorridenti del pirata, solo per poi spingere il bacino contro quella mano.
Una volta sola, uno sfioramento accennato, poi Mihawk era scivolato giù sul corpo del minore, privando quest'ultimo della possibilità di toccarlo.
In compenso, la lingua dello spadaccino si stava ampiamente prendendo cura di ogni singolo muscolo del petto del pirata.

Shanks
Shanks sentì il corpo di Mihawk scivolare sul suo, e la sua bocca sul suo petto.
Gli sfuggì un gemito, e poi ribaltò le posizione trovando finalmente Mihawk sotto di se.
Traccio una scia di baci sul collo e sul petto di Mihawk, mordendo i capezzoli e ogni centimetro di pelle intorno.
Poi si abbassò fino all'altezza dell'ombelico, e lo guardò negli occhi sorridendo in modo malizioso.

Drakul Mihawk
Al gemito del minore alle sue attenzioni, lo spadaccino aveva socchiuso le iridi dorate, quasi a goderselo.
Solo che poi si era trovato sotto del Rosso, e la bocca di quest'ultimo che correva sul suo collo e sul suo petto, prendendosi cura di ogni lembo di pelle.
Quando vide Shanks all'altezza del suo ombellico sogghignò e, poi, quando l'Imperatore gli ghignò malizioso, lo spadaccino sporse il basso ventre, appena.
Non era un movimento volgare, come tutti quelli di Mihawk era elegante, risultava seducente e nobiliare allo stesso tempo.
Era curioso di vedere fin dove si sarebbe spinto Shanks.
< Fino in fondo > si rispose da solo.
Nessuno dei due si sarebbe tirato indietro, non a quel punto.
Ma infondo, non ci si tiravano mai, per nessuna ragione.

Shanks
Shanks sapeva dopo il movimento del bacino di Mihawk, dove l'altro sperava che lui arrivasse, ma contro ogni previsione il pirata risalì mordendo ogni lembo della pelle bianca del maggiore lasciandogli piccoli segni rossi sul busto, leccando al collo, fino ad arrivare alle labbra che morse piano per poi baciarle nuovamente con passione.
- Fino in fondo? - chiese sulle labbra del maggiore aspettandosi una risposta ovviamente ovvia.

Drakul Mihawk
Shanks non era rimasto dov'era, né era sceso subito come lo spadaccino si aspettava.
Invece aveva ricominciato a salire, baciando e mordendo il suo petto, e poi le labbra.
Il maggiore ricambiò quel bacio passionale con uno altrettanto carico di lussuria.

Lo spadaccino ghignò, rovesciando nuovamente la situazione, baciando Shanks fin quando il fiato non finì, fin quando respirare non divenne questione di vita o di morte.
Avrebbe anche continuato, ma si staccò appena, spostandosi all'orecchio del minore "Fino in fondo, 'Rosso' " sussurrò, la voce suadente leggermente roca aveva un suono meraviglioso.
Non attese risposta - non serviva - e tornò immediatamente a gustare quel corpo perfetto e bronzeo nuovamente sotto di sé, riempiendolo di morsi aguzzi e baci.

Shanks
Shanks si ritrovò sotto Mihawk, una posizione tutt'altro che scomoda. Il bacio che ne seguì, fu meraviglioso, carico di passione e rimase dispiaciuto quando si dovettero staccare per respirare.

Shanks gemette quando Mihawk scese a mordergli il petto. I suoi denti sembravano quelli di un vampiro.
- Come diavolo siamo arrivati a questo punto? - disse reprimendo un gemito.

Drakul Mihawk
Il maggiore si leccò le labbra al gemito del Rosso, malizioso.
Continuava a mordergli il petto, lasciando il segno, senza preoccuparsi di nulla.

Drakul sogghignò, mordendogli il labbro "Vuoi fermarti, 'Rosso'?" chiese, provocante.
Le sue mani stavano pizzicando i fianchi del minore, i suoi occhi dorati liquidi fissavano quelli dell'altro come volessero incatenarlo a sé.