Monkey D RufyStavano camminando da un bel po' e il più piccolo dei due pirati, nonostante fino ad un secondo prima fosse serio e intenzionatissimo a salvare i suoi Nakama da qualsiasi guaio fosse capitato loro, adesso camminava spensierato come non avesse un singolo pensiero o problema.
Aveva convinto Zoro, e qualsiasi cosa sarebbe successa, se aveva lo spadaccino accanto sarebbe riuscito a cavarsela.
Senza contare che se si trattava dei suoi adorati compagni Rufy riusciva
sempre a cavarsela.
Non avrebbe mai permesso a qualcuno di fargli del male, e se l'avversario era più forte di lui, il giovane Capitano era convinto che con i suoi Nakama accanto sarebbe riuscito comunque a batterlo e tornare alla loro nave per riprendere il viaggio.
Era sempre stato così e quella volta non sarebbe certo andata diversamente.
Osservò Zoro che si guardava intorno prima di girare a sinistra.
< Non siamo già passati di qui? > si chiese, perplesso.
Alzò le spalle, seguendo lo spadaccino.
< Forse Zoro si è perso > pensò.
Già, Zoro.
Prima aveva poggiato le labbra sulle sue, il maggiore.
Rufy se le sfiorò inconsciamente, quasi se ne fosse ricordato in quel momento.
"Neh, Zoro.." provò a chiedere "Cosa...".
CITAZIONE
-Avete trovato quei due pirati?-.
-Non ancora signore! Da quello che sappiamo si sono nascosti... ma non riusciamo a trovarli...-.
-Continuate le riceche!-.
Il giovane Capitano sentì delle voci davvero troppo vicine.
Afferrò per un polso lo spadaccino e lo trascinò nell'erba alta, spingendolo con la forza sul terrenocon il braccio, tappandogli la bocca.
Vide i cacciatori correre davanti a loro, frugando qua e la nel cercarli.
Trattenne il respiro.
Solitamente non aveva problemi a combattere, ma non aveva tempo ed energie da sprecare con quei tipi che, dallo scontro precedente, si erano rivelati parecchio impegnativi.
Sospirò, vedendoli passare avanti, e finalmente lasciò la bocca di Zoro, anche se non tolse il braccio che teneva a terra lo spadaccino.
Ecco, forse era stato
davvero troppo impudente, ma sperava che l'amico di sempre lo capisse come al solito, anche se quel giorno Zoro pareva meno propenso del solito a capirlo.