Portgas D. AceCITAZIONE
"Piccolo cambio di programmi...andraii con Jimbei a Fischer Island!"
Ace passò dal "yahoo!" per la notizia che la missione sarebbe stata sua, alla faccia seccata "perché ci devo andare con lui? Non puoi venire tu?" Così Satch dovette spiegargli per bene per quale motivo era importante che non fosse uno conosciuto della ciurma e cosa esattamente dovessero fare.
"Capito..." Ace fece comunque una faccia perplessa, quindi prese Marco per un braccio e lo trascinò via. "Scusateci un secondo..." Era contento di poter partire, naturalmente, ma d'altra parte gli dispiaceva non poter andarci con lui, visto cos'era successo l'ultima volta.
"Tornerò presto, promesso," disse, baciandolo. "E potremo riprendere questo discorso..." Lo baciò alla base del collo, quindi iniziò a scendere lentamente, sia semplicemente con le labbra, sia toccandolo ogni tanto con la punta della lingua: quando raggiunse ed ebbe leccato in maniera circolare l'ombelico, smise. "Il resto dopo." Poi sorrise. Era di ottimo umore. "Ti voglio tanto bene, Marco." E lo abbracciò stretto prima di andarsi a preparare per la partenza.
Durante il viaggio, Ace e Jinbe praticamente non parlarono mai: era strano per uno come lui, ma non riusciva a trovare argomenti di conversazione, perché l'uomo pesce era sempre così serio e concentrato... E tra l'altro nuotava così veloce che persino con lo striker faticava a stargli dietro, cosa che lo faceva irritare non poco. Solo una volta Jinbe aprì bocca e chiese: "Perché ti sei unito a loro?"
"Perché penso che Barbabianca sia il miglior pirata che io abbia mai incontrato e voglio che diventi il re dei pirati," rispose Ace senza un attimo di esitazione.
"Ed il comandante Marco non ha niente a che fare con questo?"
Lui inarcò un sopracciglio. "Cosa vorresti dire?" Jinbe si limitò a guardarlo, così Ace non resistette alla tentazione di sparargli contro alcuni proiettili di fuoco, che però l'altro evitò con facilità. "Non mi sono unito per cercare di ucciderlo a tradimento, e non sto andando a letto con Marco per sfruttarlo," replicò con rabbia. "Marco mi piace sul serio, e porto questo tatuaggio sulla schiena con onore. E te lo dimostrerò!"
Così, quando furono arrivati sull'isola delle sirene, in barba agli ordini che aveva ricevuto, Ace approfittò della prima occasione per dileguarsi e lasciare Jinbe da solo. Non gli erano piaciute per niente le sue insinuazioni: avrebbe svolto quel lavoro da solo e bene, e gliel'avrebbe fatta vedere. E poi sarebbe tornato da Marco prima che quei sospetti gli arivassero.
Si recò al Mercato Corallo, dove sapeva che avrebbe potuto trovare qualche informazione: Proteo, un uomo pesce di tipo cavalluccio marino, era un suo vecchio amico e conosceva la zona.
"Per tuttu gli anemoni, Ace! Il conquistatore del Nuovo Mondo! Che ci fai qui?" lo salutò allegramente Proteo, che lavorava come barman in uno dei vari locali della zona. "E la tua ciurma?"
"E' una storia lunga," rispose Ace ricambiando la stretta. "Hai un minuto? Devo chiederti delle cose in privato."
"Sicuro!" Mise via i tre cocktail che stava preparando con le mani e con la coda e lo seguì fuori dal locale.
"Sto indagando sulle sparizioni delle sirene che ci sono state in questo periodo," gli disse. "Cosa ne sai?"
"Perché mai-" iniziò, ma Ace lo interruppe subito. "Non è importante. Devo sapere chi può esserci dietro a tutto questo."
"Se lo sapessi avrei avvertito chi di dovere, ti pare?" replicò l'amico.
"Ma sai di qualcuno che si sta approfittando di queste sparizioni per infangare il nome di Barbabianca, vero?"
"Oh, certo, sono in molti, e la cosa non mi sorprende, ma-"
Ace mise una mano sul muro, bloccandolo contro la parete. "Un nome, Proteo, mi serve un nome."
"Signora Scilla!" La donna-medusa alzò leggermente gli occhi per ascoltare quello che il suo servitore aveva da dirgli. "Lord Jinbe è tornato."
"Sarà andato a comunicare quello che sta succedendo a Barbabianca, come un delfino ammaestrato," replicò lei. "Era da solo?"
"Forse no," rispose l'altro, porgendole un avviso di taglia. "Pare che sia stato avvistato con questo tipo, che ora sta facendo domande riguardo alle sparizioni... Ace Pugno di Fuoco, il capitano dei pirati di picche."
"Uhm..." Scilla incrociò le braccia e allungò uno dei suoi tentacoli per prendere la taglia ed osservarla più da vicino. "Questo ragazzino sta per cacciarsi in un mare di guai..."
Scusa il ritardo, ma ho avuto da fare e poi volevo scrivere un post più decente del precedente...^^''