In sogno sul Titanic..., [VM 18] la demenza infinita dei sogni di Lucci e Kaku

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view post Posted on 29/1/2011, 00:55
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The storm is approaching

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Rob Lucci

Rise all'insolita richiesta di Kaku. Sembrava impossibile che nessuno gli avesse ancora insegnato l'antica arte dello sputo da vero uomo, ma evidentemente per i nobili c'erano cose più importanti (e magari più utili) da imparare nella vita.

<< Perché, Jabura non te l'ha ancora insegnato? >>
"..Tanto anche se lo usassi sulla faccia di quel viola potresti solo migliorarlo" pensò, per poi aggiungere:
<< Bisogna rimediare, vieni ti faccio vedere! >>
E lo trascinò per un braccio verso il parapetto a strapiombo sul mare, ove gli avrebbe mostrato il potere segreto della shputazzagan (ma non si faceva con le dita?).

Intanto, il sangue del furente Hattori s'era di colpo raggelato. Se non fosse stato un piccione nel pieno della salute, avrebbe contratto immediatamente un infarto dopo l'apparizione di lui: il suo più acerrimo nemico, lo sterminatore dei suoi simili, il più efferato, il più truce, il più spaventoso assassino...

<< Chi è questo imbecille? >> fece Ace.
<< Boh? Un fanatico del travestimento, forse >> rispose Marco con la stessa aria imperturbabile.
<< Ma che dite, quello è... un EROE!! >> esclamò Rufy con le stelline agli occhi.
<< Non ti gasare solo perché ha il mantello! >>
<< Va bene, visto che insistete.. >> disse l'uomo sulla balaustra compiendo un triplo salto mortale in aria prima di atterrare rovinosamente sul ponte << ..V-vi dirò chi sono! >>
<< Nessuno te l'ha chiesto veramente... >> fecero Ace e Marco, ma l'altro iniziò ugualmente a presentarsi con un'improbabile inno di battaglia, brandendo quella che all'apparenza sembrava l'unione tra una fionda ed un battipanni.



<< Sull'isola dei cecchini.. sono nato....

Su 100 spari, faccio 100 centri... LULU LA LA LUUUU!! >>



Sotto gli occhi sconcertati di Ace e Marco e quelli estasiati di Rufy, il cecchino sparò e colpì con la sua arma 50 funi su cui il povero Paulie cercava di ricreare il suo habitat naturale e 50 bottiglie di cola, che Franky aveva maestralmente allineato sul bordo di una panchina in futura occasione di matrimonio di una delle sue sorelline prostitute.

<< Ho agganciato l'occhio di un topo! >>



Il piccolo Tirannosauro, fuggito dallo sguardo vigile (ma quando mai?) del suo proprietario Iceburg, corse verso il nobile ricoperto di piume rosa e gli sfilò gli occhialini per metterseli addosso.
Il cecchino allora, non capendo più dove iniziava e finiva l'occhio del topo (e oltretutto disorientato dalla chimera di uomo-fenicottero che gli stava accanto), ci ripensò e puntò il battipanni su Hattori.

<< Ho agganciato il tuo cuore!!! >>



E il volatile divenne incapace di ogni movimento.
Sentiva che la sua ora era giunta, il cecchino pazzo l'aveva trovato e agganciato.
A nulla era servito migrare su una nave.
Chi poteva aiutarlo ormai? Non certo quei tre ebeti che avevano distrutto il suo nido, e nemmeno quei due assatanati, Franky e Paulizio, che quatti quatti e minacciosi si avvicinavano alla destra e alla sinistra del cecchino tricornuto con una bottiglia di cola in mano l'uno ed un cappio di corda l'altro.

<< L'uomo che proviene dall'isola dei cecchini..
LULULUUUU!! LU LU LA LAAAAAAA ~ !!!

Farai meglio a scappare!!
SOGEK-....!! >>


Ma proprio quando il cecchino stava per scoccare il colpo su Hattori, proprio quando Franky e Paulie stavano per prendersi la loro atroce vendetta saltandogli addosso, una sonora sputazza fendette l'aria come un proiettile e colpì in pieno il tricornuto, facendolo volare fuori dalla nave.

<< E questo, Kaku, era lo sputo anti-molestie >> disse Lucci a metri di distanza.

Ace, Marco e Rufy restarono a fissare per diversi minuti il vuoto lasciato dal tizio col battipanni, dove ora giacevano storditi Paulie, che aveva erroneamente strangolato Franky con la corda, e Franky, che altrettanto erroneamente aveva rotto una bottiglia in testa a Paulie.
<< ..Alla fine non ci ha detto nemmeno come si chiamava >> commentò tristemente il biondo ananas.
Gli altri due erano troppo perplessi per formulare una risposta.

Nel mentre, come estranei a tutto, gli occhietti neri di Hattori fissavano Lucci, zampillando di silenziose lacrime colme di commozione e gratitudine.


SPOILER (click to view)
...Ecco come ebbe inizio la fedeltà di Hattori verso Lucci U__U x°D

Moglieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee*O* mi sei mancata un botto! scusa se ti ho fatto aspettare tanto per la risposta T.T

 
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view post Posted on 29/1/2011, 01:51
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Kaku

CITAZIONE
<< Perché, Jabura non te l'ha ancora insegnato? >>

-No!- esclamò ridendo.
CITAZIONE
<< Bisogna rimediare, vieni ti faccio vedere! >>

Ciò detto lo trascinò verso il parapetto.
Kaku l'osservava rapito, come se gli stessa esponendo le ultime teorie del dottor Trafalgar circa la riproduzione dei rossi. Secondo lui i rossi erano più portati a far sesso.
Beh, Kaku era rossiccio, biondo scuro... non si sentiva certo un maniaco del sesso, ma le labbra di quell'uomo erano così carnose ed invitanti. Anche se vederlo intento a mettere in atto lo shputazzcomesichiama era semplicemente disgustoso. Disgustosamente intrigate. L'uomo non dovrebbe nascondersi dietro l'ettichetta, semmai farne un valore, non un dovere.
Poi accadde il finimondo.
Lucci colpì un tale mascherato spedendolo fuori bordo, il signor Iceburg corse per tutta la nave come un disperato alla ricerca del suo topo e Hattori volò in lacrime verso Lucci.
CITAZIONE
<< E questo, Kaku, era lo sputo anti-molestie >>

Ah, era anti-molestie? Si era perso... buono a sapersi.
-Mi sarà molto utile.- sorrise.
Con Spandam, ovvio, no?

SPOILER (click to view)
Ahahaha non potrò eguagliarti, ma già immagino lo shputazzgan su Spandam X°°°°°°°°°°D


Edited by kymyit - 29/1/2011, 15:54
 
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Rob Lucci

Kaku sembrava divertito, disgustato e interessato al tempo stesso dopo la serie di sputi che fecero inorridire dei signorotti dell'alta società vicini a loro. Era questo che gli piaceva di lui.. nonostante appartenesse alla classe aristocratica, mostrava un'audace curiosità per quel mondo irriverente che tutti i comuni benestanti classificavano come feccia e da cui si guardavano bene dall'avvicinarsi.
Ma lui no. Lui lo osservava, osava prenderne parte...
E Lucci non potè fare a meno di chiedersi, per un fugace istante, se fosse stato capace di osare anche in altre situazioni.

<< Okay, adesso tocca a te >> lo esortò schiarendosi la voce, mentre Hattori gli si strofinava addosso come fosse entrato in calore << Devi cercare di sputarne il più possibile >>

Nel medesimo istante, il gruppetto di nobildonne formato da Califa, Kokoro, la giovane Margaret e sua madre Boa Hancock, una principessa di un qualche regno oltreoceano dove tutte le abitanti rimanevano misteriosamente vedove, avanzavano sul ponte alla ricerca di Kaku, trafiggendo e umiliando con lo sguardo qualsiasi forma di vita incontrassero sulla propria strada.
<< Buongiorno signore >> le salutò il vice capitano Iceburg, accarezzando Tirannosauro che dopo la disavventura col cecchino pazzo era rincasato nel suo taschino.
<< Ancora molestie.. >> sospirò intollerante Califa.
<< Gli uomini sono così irritanti.. ho già un'emicrania terribile! >> le fece eco Hancock.
<< Ma se siamo uscite un attimo fa? Hic! >>


SPOILER (click to view)
ahahahah è vero è vero! non ci pensavo più a quella scena xDD

mi sa che Paulizio le prende di nuovo tra poco.. :rotfl:
 
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view post Posted on 29/1/2011, 18:35
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Kaku

CITAZIONE
<< Okay, adesso tocca a te >>

-Eh?- quasi inorridi -Ehm... non è il caso.... non credo di riuscirci, così almeno.- ridacchiò.
Ma Lucci non voleva demordere.
CITAZIONE
<< Devi cercare di sputarne il più possibile >>

Kaku annuì.
Poteva sempre provare. La tentazione era così forte.
Cercò di condensare abbastanza catarro da sputare, increspò le labbra e...

-Che merda... piove?-
-Che dici Croco, non sta piovendo!- disse il fenicottero.
-Strano... è da prima che vola acqua...meglio andare sottocoperta.-
-Fufufufu.-
-Giù le mani dalle mie chiappe e no, non ho voglia di assecondarti in cabina.-
Il pseudo fenicottero scosse la testa, poi ebbe una brillante idea -Che dici di andare ad una festa, Crocchi?-

-Smetti di parlare, stupido orso, mi fai venire il malditesta!- sbottò la Hancock.
-Mi scusi signora...-
-Bepo, come sei sottomesso...- disse uno degli uomini che lo accompagnava(?).

SPOILER (click to view)
povero U_________U
 
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view post Posted on 30/1/2011, 17:26
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Rob Lucci

Lucci guardò lo sputo e rise, senza però risultare sfottente. Kaku forse non era un granché come sputatore, ma in compenso il modo con cui increspava le labbra e arricciava il naso era delizioso.
Se non ci fossero stati troppi testimoni su quel ponte, avrebbe di sicuro provato a strappargli un bacio.

<< Ancora non ci siamo! Prendine di più e cerca di far leva, usa le braccia.. così.. >>
Ripeté l'operazione, inspirando con forza e concentrando il catarro in fondo alla gola, per poi spararlo fuori sotto forma di un altro proiettile che a 250km/h sfrecciò parallelo alla superficie del mare, fino a perforare la vela di una solitaria barchetta a forma di bara che viaggiava lontano da lì, inseguendo il Titanic.

<< ..Rosso! Il destino mi è avverso! Ma il fato non potrà separare ciò che l'ardente fiamma della passione ha unito..! >> delirò il tale con gli occhi da falco sulla navetta.

Sul ponte dellla nave, intanto, Paulie aveva ripreso i sensi e tentava di rialzarsi dalle assi di legno sfoggiando un enorme bernoccolo in fronte.
Califa e le altre donne lo raggiunsero.
<< Che sguardo molesto! >>
<< Vuole un goccetto giovanotto? >>
<< Madre.. quello sulla sua fronte è un.. un... fallo?!! >>
Margaret diventò paonazza. Aveva capito ben poco dell'anatomia maschile, ma almeno era riuscita a distinguere Paulie come una persona.
Stessa cosa non si poteva dire di Hancock.
<< Chi ha osato lasciare quest'ameba sul mio cammino!? >>
E lo scalciò via contro un comignolo del Titanic, continuando irritata la sua avanzata.


SPOILER (click to view)
nooooooo la scena del Croco..! :lool: :lool:
 
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view post Posted on 30/1/2011, 22:09
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Kaku


-Ah ecco...- fece Kaku arrossendo un poco.
Ci riprovò. Inspirò forte raschiando una gran quantità di viscido catarro, l'accumulò, agitò le braccia come un nuotatore maldestro, e sparò anche lui una veloce prallina verdognola che colpì la povera bagnarola di pocanzi.


L'uomo dagli occhi di falco, fra le note della colonna sonora del celeberrimo Bay Watch, gettò l'ancora e con un lento spogliarello che esaltò la bellezza sublime dei suoi muscoli scolpiti si liberò degli abiti e si gettò fra le onde, verso la nave dei sogni.
Mentre la sua affondava inesorabilmente fra i flutti, sforacchiata ben due volte da strani proiettili verdognoli.

-Questo è andato lontano!- esclamò Kaku con gli occhi enormi di stupore e felicità. Teneva la mano sulla fronte, per dirigere lo sguardo all'orizzonte senza il fastidio della luce solare.
Era così fiero di quello sputo.
-Anche questo è anti-molestie?- chiese -A mia madre potrebbe piacere.- rise.

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povero Mihawk, ma si rifarà!! U_U e Lucci che .... oh Roger XDDDDDDDD
 
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view post Posted on 31/1/2011, 00:39
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Rob Lucci

Il secondo sputo di Kaku fu decisamente migliore del primo. Anche Lucci lo seguì con lo sguardo perdersi verso l'orizzonte, nella stessa direzione del suo, orgoglioso che Kaku avesse compiuto quel passo e coronato un seppur piccolo sogno proibito.

CITAZIONE
-Questo è andato lontano!-

<< Bravo, era molto meglio! >> si complimentò Lucci << è tutta questione di pratica, come vedi >>

CITAZIONE
-Anche questo è anti-molestie? A mia madre potrebbe piacere.-

Il moro sorrise a sua volta, ma solo perch'era felice che Kaku gli concedesse certe confidenze. Significava che cominciava a fidarsi di lui?
<< Penso che possa piacerle, sì >>
Del resto l'aveva imparato da una prostituta di Sabaody che passava tutti i giorni a strafogare pizza e ruttare birra, pur proclamandosi una donna raffinata.

<< Però non è ai livelli dello Shputazzagan.. per quello ci vogliono i polmoni di veri uomini >> ridacchiò << Ma sono sicuro che tu potresti farlo! il segreto è tutto nella preparazione... >>

E mentre Lucci per l'ennesima volta metteva insieme un bell'impasto di catarro e saliva in quantità considerevoli, Califa scorse il figlio accanto a lui e si avvicinò assieme alle altre comari.
Per fortuna del moro, Boa Hancock ritardò la sua annunciata figura di merda, fermandosi un passo più indietro a guardare un insolito esserino dal bianco piumaggio che la fissava senza batter ciglio (per forza, non ne aveva): Hattori.

<< TU! >> gridò di botto, puntandolo con un dito e inclinando all'indietro la schiena di 90° netti << Come osi posare il tuo sguardo insolente su di me?? Hai OLTRAGGIATO la mia BELLEZZA! >>
<< Uhh.. la mamma è indignatissima..! >>

SPOILER (click to view)
Moglie, Mihawk e il Croco ci fanno la pelle se scoprono chi c'è dietro tutto questo x°°°D

comunque ci siamo quasi, ci siamo quasi!*O*
 
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view post Posted on 31/1/2011, 00:52
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Kaku

A Kaku venen quasi un infarto.
Si voltò infatti nel vedere Boa Hancock accanirsi su Hattori. E dove ci stava Boa Hancock ci stava sua madre, dato che erano amiche di vecchia data e si erano date appuntamento per quel pomeriggio.
Infatti vide sua madre avvicinarsi con aria schifata e deglutì. Lucci aveva ancora il catarro in bocca, perciò Kaku gli diede dei colpetti alla schiena per farlo voltare.
-Maaammaaaa.- fece con una gocciolia di sudore che gli colava lungo la tempia -Ehm... posso presentarti Rob Lucci?- fece, imbarazzato. Radrizzò la schiena e lo presentò cortesemente a sua madre.
-Mamma, questo è Rob Lucci, l'uomo che mi ha salvato la vita.-
Le altre donne, eccetto Hancock, ascoltavano rapite Lucci e gli ponevano un sacco di domande circa il suo eroico salvataggio, ma Califa no.
Per lei Lucci era solo uno scarafaggio che doveva essere schiacciato, una macchia da lavare via dalla vita di suo figlio e dai suoi piani per lui.
-Che strano signor Lucci... l'uomo di prima aveva un fallo sulla fornte...- fece Margaret -Lei no... è dunque una caratteristica comune a pochi uomini?-

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si, siamo vicineeee *O*
 
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view post Posted on 7/2/2011, 02:49
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Rob Lucci

Sentì i colpetti alla schiena e la voce di Kaku assumere un tono diverso dal solito.

CITAZIONE
-Maaammaaaa.-

Il tono di chi era stato sgamato dalla propria madre, con la puzza sotto il naso e la fissa delle molestie sessuali predette nel fondo delle tazzine da tè, a scracchiare da una nave con un poveraccio, appunto.

Lucci si voltò e deglutì di fretta e furia, tanto che per poco la saliva non lo soffocò, sorridendo cordialmente alle donne appena arrivate.
"Se proprio devi morire, non morire con quell'aria da deficiente" scongiurò il suo alter ego.
Per fortuna il moro non solo non morì, ma se la cavò anche piuttosto bene a gestire la situazione, sebbene avesse capito di non rientrare nemmeno alla lontana tra le grazie della madre di Kaku.
Poi una biondina piuttosto giovane gli fece una domanda insolita.

CITAZIONE
-Che strano signor Lucci... l'uomo di prima aveva un fallo sulla fornte... Lei no... è dunque una caratteristica comune a pochi uomini?-

<< Ah.. beh.. >> Lucci fece l'ennesimo sorriso cortese << Se ha visto un uomo con una cosa del genere sulla fronte stia pur certa, signorina, che s'è trovata di fronte ad una vera rarità. Tutti gli uomini hanno il fallo molto più in basso.. ed è una parte che si guardano bene dal mostrare in giro, mi creda! >>
E in quel momento, alle spalle di Margaret passò quel buzzurro di Franky completamente nudo -fatta eccezione per l'immancabile camicia hawaiiana- con tutta la mercanzia in bella mostra.

<< RIDAMMI LE MIE MUTANDE CAPPELLO DI PAGLIAAAAAAAAAAAAAAA >>
<< ... >>
Lucci restò immobile come una statua di ghiaccio sotto il sole, a pregare dio Eneru che la ragazza rimanesse a fissarlo estasiata senza voltarsi.
E il dio, stranamente, gli concesse la grazia.

Pochi istanti dopo la madre di Margaret, Boa Hancock, li raggiunse stravolta.
<< Quel piccione... quel piccione mi ha guardata senza fare una piega..! E' immune alla mia BELLEZZA!>> si lamentò, svenevole, portandosi il dorso della mano alla fronte come per controllarsi la febbre.
<< Non faccia così madre! Sicuramente era cieco! >>
<< Ma chi, Hattori? >> domandò il felino << Quello ci vede benissimo.. >>
Per la donna più bella del mondo fu un colpo troppo duro.
<< AH!! Una fitta al cuore!!! >> strillò accasciandosi su Bepo << Perché.. perché devo patire tutto questo..?? >>
<< Ehm.. perché i piccioni preferiscono le piccione? o magari le orse... >>
<< MA CERTO! >> annuì Hancock, che nel delirio aveva sentito solo quello che voleva sentire << ...Perché SONO BELLISSIMA!!!! >>

Lucci compatì Boa Hancock e la sua isteria. Certo sarà anche stata bella, ma se si prendeva una cotta per un colombo stava proprio messa male di testa.
<< Beh, Rucchi.. hic! >> fece poi la signora Kokoro, estraniata dalla realtà per gli effetti dell'alcool << pare che convenga averti a portata di mano quando ci si trova nei pasticci! hic! >>
Lui alzò le spalle, ma la voce singolare di un uomo (o presunto tale) che annunciava l'ora di cena dagli altoparlanti lo interruppe.

<< YOHOHOHOHOHO~! LA CENA STA PER ESSERE SERVITA SIGNORI!! E oggi delizierò i vostri timpani col mio nuovo singolo: Un paio di slip si libravano nel ciel!>>
<< LADROOOO SONO LE MIE MUTANDEEEEEEE!!!! >> urlò una voce in sottofondo.

<< Mi chiedo perché insistano a fare annunciare la cena da quel musicista da strapazzo.. >> sbuffò il giovane cameriere biondo camminando sul ponte con la sigaretta tra le labbra.


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dubito che Kokoro possa dare molti consigli in fatto di eleganza... mi affido a cook-san che è meglio :rotfl:
 
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Kaku

Kaku rimase come di sasso per tutta la durata della discussione. Inoltre veder quella sottospeccie di manico correre nudo per il pnte lo fece arrossire visibilmente e fu costretto a fingere la tosse per potersi voltare.
Alla fine, al termine dei vari siparieti più o meno deliranti e dopo un concertino a suon di ossa rotte, la nave ritrovò la pace.
-Vogliate scusarci, ma io e Kaku dobbiamo prepararci per la cena.-
Califa prese il figlio a braccetta e lui a malincuore la seguì.
-A più tardi, Lucci.- fece con un gentile cenno del capo.
Attravversarono il ponte con Califa e sua madre prese a spogliarsi per potersi aggindare a dovere. Ma prima di tutto, decise di farsi un bel bagno.
Evidentemente stare con la feccia doveva giocare un brutto effetto su di lei. Lo diceva sempre.
Kaku allora si buttò sul letto e sospirò.
Libero!
Niente madre e niente fidanzato!
Pochi minuti tutti per sé.
Rimase disteso per un po' di tempo, prima di rendersi conto che il cuore gli batteva più veloce ad ogni secondo che l'orologio segnava.
Si mise a sedere.
Rob Lucci gli piace... -Kaku!- trasalì alla voce stridula di sua madre.
-Non ti sei ancora cambiato? La puntualità è tutto!-
E via coi predicozzi.
-Scusami, mamma.- disse alzandosi e cercando il suo abito migliore da dentro l'armadio.
Era un completo bianco, con camicia nera e cravatta rossa.
Visto che sua madre lo fissava con sospetto, si affrettò a dire -Oggi io e Spandam dovremo presentarci come una coppia affiattata e felice, no?-
-E lo siete.- fece Califa, schifata comunque.
-Si.- mentì e si lasciò aggiustare.
-Mamma, che tipo era mio padre?-
Califa lo fulminò con lo sguardo.
No. Non era il caso di chiedere altro.

DIversi minuti dopo, i due erano sotto l'enorme orologio che dava sulle scale per la sala da pranzo della prima classe.
Califa lo lasciò solo per andare a punzecchiare Spandam che avrebbe dovuto ottenere una medaglia al valore solo per sopportarla. Bah, affari loro.
Gli occhi di Kaku cercavano quelli di Lucci e l'incontrarono alla base delle scale.
Che carino, faceva le prove di galanteria col suo piccione.
Kaku gli sorrise e cominciò a scnedere la scalinata, col cuore che batteva ancora più forte.

SPOILER (click to view)
Moglie!! La terza classe si avvicinaaaaaa*O* si, affidati a Cook-sama U_U bellissimo il tuo post!!
 
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view post Posted on 14/2/2011, 17:58
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Rob Lucci

Salutò Kaku che si allontanava affianco alla madre e al gruppetto di nobildonne -signora Kokoro esclusa- con un breve gesto della mano, ma continuò a seguirlo con lo sguardo fin quando non sparì sottocoperta.
<< Lucci? >>
Era davvero adorabile.. con quel naso, la carnagione chiara e quei grandi occhioni azzurri da far invidia al cielo e al mare...
<< Hic! Figliolo? >>
..e poi la sua risata, allegra e cristallina, che ancora gli risuonava in testa ammaliandolo come la voce delle sirene...
<< ..dite che ha bisogno di una trasfusione? >>
Tra tanti prostituti e uomini d'ogni sorta nessuno gli aveva mai fatto quell'effetto... Nessuno aveva mai ridestato in lui pensieri così harditi, tutti in una volta.
Forse il Titanic non sarebbe stata la nave dei sogni ancora a lungo, ma il cuore di Lucci aveva trovato in Kaku il ragazzo dei sogni, per una vita intera.
<< Lasciate fare a me, ho una certa dimestichezza... >>

Poi il sangue riprese a circolare, portando ossigeno al cervello, e Lucci rinvenne.
Stava semidisteso sul ponte, con le spalle contro il parapetto, di fronte ad un cameriere biondo dall'aria familiare che gli porgeva un fazzoletto.
<< Tieni, perdi ancora sangue dal naso >> disse con fare comprensivo << ma ti ho somministrato un coagulante istantaneo, non dovresti più rischiare di dissanguarti >>
Il moro fece un segno di assenso e cominciò a tamponarsi il naso, notando tra l'altro che s'era imbrattato la camicia di sangue. Pazzesco.
"Il potere latente delle giraffe, eh..?"
<< Mille grazie buon uomo! >> tubò Hattori appollaiato sulla spalla di Lucci, sventolando freneticamente le alucce per fargli aria.
<< Ma lei gira sempre con quella roba in tasca? Non preferisce un buon vecchio whisky? Hic! >>
<< L'alcol non è di grande aiuto per fermare le emorragie.. >> spiegò il biondo -che con le emorragie ci aveva fatto ormai il callo- accendendosi una sigaretta, poi si rivolse nuovamente a Lucci << Comunque, se fossi in voi lascerei perdere.. non credo abbiate la vaga idea del guaio in cui vi state cacciando con quella gente di prima classe >>
Quello scosse la testa. A meno che Kaku non si fosse presentato nudo a cena, non vedeva altri rischi per la sua incolumità.
Il cameriere fece un sospiro, espirando il fumo.
<< Se vi presentate con quegli stracci addosso non la faranno nemmeno entrare al ristorante, figurarsi sedersi al tavolo con loro >> alzò le spalle << ma non sono affari miei, perciò fate un po' come credete. E adesso vogliate scusarmi, ho una cena da servire >>
Mentre il biondo si allontanava, Lucci realizzava sempre più che quel problema all'apparenza di poca importanza, poteva fare la differenza tra il rivedere Kaku quella sera o meno. Ma come procurarsi un abito adatto? E, soprattutto, da chi?

<< Stai tranquillo giovanotto, in cabina ho ancora il vecchio vestito da sposo del mio defunto marito! Hic! >>
Come no, piuttosto ci sarebbe andato in mutande. (oh sì Lucci, fallo! :Q____)
Ma poi il malvagio assistente alato, Hattori, gli diede l'illuminazione.
<< Lucci.. quel cameriere non è quello dei marimi? >> ghignò, coprendosi furbescamente il beccuccio con l'ala << Sembra un giovanotto di classe, sarà pieno di vestiti eleganti.. >>
Rob Lucci rievocò alla mente le notti passate a ritrarre il biondo col suo amante dai capelli verdi, mentre davano il meglio di loro in un angolino della prua. Aveva talmente tanto materiale su di loro che avrebbe potuto cavarci un album fotografico e venderlo a qualche pervertito benestante. Ma il vestito da sera, in quel momento, valeva molto di più.

<< Ohi, aspetta..! Sanji, giusto? >> chiamò quindi il biondo, andandogli dietro.
<< Mh? Come fai a sapere il mio no-? >>
<< Ho qualcosa che ti potrebbe interessare.. >> continuò, ammiccante << si tratta di te e del tuo amico che ama mangiare i marimi >>
<< Pppffff.. No no, quello è proprio così verde e scemo di natura, non dipende dall'alimentazione! >> si fermò, arrossendo vistosamente. Perché le uniche occasioni in cui poteva averli visti insieme, erano quando...
<< Ci hai visto l'altra notte? >>
<< Quale delle tante? >>
<< Di lunedì avete dato il meglio! >> cinguettò Hattori, e sfilò dall'album di Lucci un ritratto alquanto osè dei due.
Il cameriere ora era paonazzo (per la visione dello spadaccino, mica per l'imbarazzo).
<< V-va bene.. dove vuoi arrivare? >>
<< Mi serve un vestito per stasera >>
<< Se te lo regalo, me la fai una copia ingrandita di quello? >> e indicò il marimo nudo.
Lucci sorrise: << Gigantesca >>
Stavolta fu Sanji a doversi fare iniettare il coaguante istantaneo.


Un'ora più tardi o poco meno, chiunque avesse incrociato Rob Lucci sulla sua strada, non lo avrebbe mai e poi mai riconosciuto come l'artista di strada che era fino a quel pomeriggio. Persino Paulie, che ormai lo conosceva meglio di sua madre, lo avrebbe scambiato per un nobile. Anzi, per il più nobile dei nobili.
Sanji quanto a classe la sapeva davvero lunga.
Aveva fatto indossare al moro un elegantissimo smoking nero (sicuramente apparteneva al marimo, vista la corporatura) con camicia e papillon bianchi, ma non contento dell'incanto di quell'abito sul corpo di Lucci :Q_____, aveva deciso di sistemargli anche i capelli, tirandoli indietro e raccogliendoli in una coda bassa, dietro le orecchie, che esaltava i lineamenti scolpiti del viso.
Così, appena messo piede nel lussuoso ristorante insieme ad Hattori sulla spalla (con tanto di cravattino nero), tutti lo avevano guardato, ammirandolo estasiati dalla sua regalità.

<< Buonasera signore>> fece un aristocratrico passandogli vicino.
Lucci rispose con un cenno del capo. Stava tentando di memorizzare ogni mossa, ogni più piccolo comportamento di quella gente così diversa da lui, facendo prove ai piedi della grande scalinata assistito dal pennuto, che per l'appunto fu il primo ad accorgersi dell'ingresso di Kaku.
<< Eccolo, Lucci! >> fece, pronto con la puntura coagulante.
Il felino si voltò e lo vide: più bello ed elegante che mai, sorrideva scendendo la scalinata. Era così stupendo che i suoi occhi sembrarono allargarsi per riuscire a trasmettere meglio quella visione alla mente.
Andò ad incrociarlo sull'ultimo gradino delle scale e, con lo sguardo ancora sognante, gli prese la mano destra e se la portò alle labbra, posandovi un bacio.

<< L'ho visto fare una volta in un cinema di terza visione, non vedevo l'ora di rifarlo... >> confidò a bassa voce, sorridendo.


SPOILER (click to view)
mogliettina ti ho fatto aspettare un secolo, perdonami ç_____ç
ma quanto sono belli lorooooooooooo waaaaaaa!! *sprrruuuuzzzzzzzz*
e tra poco in terza classe *O*
 
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view post Posted on 16/2/2011, 20:58
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Kaku

Gli andò incontro sorridendo senza neppure accorgersene. Non era solo un sorriso di cortesia. Era davvero felice di vederlo.
Proseguì a passo sempre più lento, assaporando ogni istante di irreale magia. S'incrociarono all'ultimo scalino, dove Lucci gli prese la mano e gliela baciò attirando l'attenzione di tutti e faccendo arrossire Kaku. Non se l'aspettava.
CITAZIONE
<< L'ho visto fare una volta in un cinema di terza visione, non vedevo l'ora di rifarlo... >>

Ricambiò il sorriso. Di solito si baciava la mano alle donne, ma non gli era affatto dispiaciuto il gesto.
Gli venne un poco da ridere. Chissà che film era.
A braccetto con l'uomo (e tutti che li guardavano male, ma a Kaku pareva non importare, perché sì, era un sogno, perciò ognuno fa quello che gli pare senza vergogne) il giovane raggiunse sua madre e il suo uomo.
-Tesoro...- afferrò il braccio di Spandam (gli fece schifo dire tesoro a quello, ma aveva le apparenze da salvare) -Senz'altro ti ricordi di Rob Lucci.-
Spandam si voltò e rimase un attimo sconcertato.
-E' l'uomo del folletto?-
-No...-
-Il venditore di libri d'antiquariato?-
Una venuzza pulsò sulla tempia di Kaku -No, tesoro... E' l'uomo che mi ha salvato la vita.- Alla faccia della memoria d'elefante che si vantava d'avere!!
Spandam era ancora più basito.
-Rob Lucci?! Ma è stupefacente!- ovviamente lo stupore non lo privò del piacere di lanciragli una frecciatina -Potrebbe passare quasi per un gentiluomo!-
Kaku studiò la rezione di Lucci e gli sorrise dolcemente e fiero di quel suo flemmatico modo di fare.
Discesero la scala e svoltarono in direzione della sala da pranzo, dove Kaku prese a snocciolare nomi su nomi e a fare un poco di gossip che per i vip facoltosi era come pane quotidiano. Certe cose bisognava saperle.
-Ecco, quella è la principessa Bibi di Alabasta, con suo padre Re Cobra. Quello laggiù invece è il re Dorton di Sakura e... oh...- addocchiò un soggetto interessante -Quello è il famoso dottor Trafalgar. Non sembra, ma è l'ospite più facoltoso a bordo della nave e vedi l'uomo che è con lui? E' il suo dolce maritino e ha la mia età. Non vedi come cerca di nascondere la pancia? A suo tempo fu uno scandalo ma ora il dottore è stato riconosciuto il padre delle gravidanze maschili. Sinceramente lo stimo molto.- arrossì -Ehm... non per le gravidanze... E' un uomo che sa il fatto suo, che dice quello che pensa. Non come la maggior parte dei ricchi qui.-
Gli fece qualche altro nome, poi raggiunsero la tavolata tra saluti di cortesia e sorrisi altrettanto cortesi a mezzi sconosciuti. Tutti videro in Rob Lucci un nuovo ricco, degno di appartenere al loro mondo.
Ovviamente Califa non si fece sfuggire l'occasione e sorridendo chiese -Ci parli degli alloggi di terza classe, signor Rob. Ho sentito dire che sono molto accoglienti.- Kaku fu tentato di darle un calcio da sotto il tavolo.

SPOILER (click to view)
Sanjiiiiiii! Marimoooooooo!! Moglieeeeeeee! Ballo terza classeeeeeeeee!!


Edited by kymyit - 17/2/2011, 14:01
 
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view post Posted on 20/2/2011, 03:11
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Rob Lucci

Avanzò a testa alta con Kaku, sentendosi fiero e stramaledettamente fortunato di camminare con lui a braccetto, tanto che non si accorse, o forse fece finta di non accorgersi, dei nobili lì intorno che li fissavano storti. Chi se ne importava?
Di sicuro i primi a guardarli male erano tutti uomini gay repressi, che non riuscivano o non potevano dichiararsi per questioni di etichetta.
Ad ogni modo, nè i nobili nè l'ilarità del promesso sposo di Kaku avrebbero potuto togliere al moro quell'aria realizzata dalla faccia.

CITAZIONE
-Rob Lucci?! Ma è stupefacente! Potrebbe passare quasi per un gentiluomo!-

Lucci alzò leggermente le spalle.
<< Quasi >> rispose con tranquillità, disposto a tenergli il gioco, per poi rivolgere uno sguardo a Kaku e bearsi del suo sorriso.
<< E la sua faccia potrebbe passare per uno scarto di sartoria! >> fece Hattori, ma rimase inascoltato.

Giunti alla sala da pranzo, Lucci si rese conto che sapeva più Kaku su vita, morte e miracoli di quegli aristocratici che lui sugli sputi antimolestie.
Gli snocciolò una serie di nomi, indicandone i proprietari con sguardi silenziosi, fino a fermarsi su un tizio coi capelli corti e la carnagione scura.

CITAZIONE
-Quello è il famoso dottor Trafalgar. Non sembra, ma è l'ospite più facoltoso a bordo della nave e vedi l'uomo che è con lui? E' il suo dolce maritino e ha la mia età. Non vedi come cerca di nascondere la pancia? A suo tempo fu uno scandalo ma ora il dottore è stato riconosciuto il padre delle gravidanze maschili. Sinceramente lo stimo molto.-

Ascoltò quella storia guardando scioccato ora Trafalgar, ora il ventre dell'uomo al suo fianco, ed infine Kaku. Era arrossito, pronunciando quell'ultima confessione.
Lucci non potè fare a meno di immaginarsi proiettato nel futuro: seduto su un divano, accoccolato col biondo, mentre un trio di pargoletti dai riccioli neri, occhi azzurri e nasino squadrato giocavano a rincorrersi ai loro piedi, tentando di cavalcare un Hattori troppo cresciuto.
"Ma anche no" gli fece l'unica parte di lui che ragionava in modo sensato, molto molto lontano dal Titanic.

CITAZIONE
-Ehm... non per le gravidanze... E' un uomo che sa il fatto suo, che dice quello che pensa. Non come la maggior parte dei ricchi qui.-

Tirò un sospiro di sollievo. Francamente non ne sapeva molto di fecondazione tra uomini e non aveva idea di come soddisfare eventuali desideri "materni" di Kaku, se non pagando un prezzo esorbitante -che non poteva permettersi- al dottor Trafalgar.

Poi si sedettero finalmente al tavolo. Oltre Spandam, Califa, Kokoro, Margaret ed Hancock (che alla vista di Hattori col cravattino quasi perse i sensi per l'emozione), c'era anche il vice capitano della nave, il signor Iceburg, insieme ad altri ricchi che non conosceva.
Lucci riuscì a notare di sfuggita Sanji che serviva il caviale al loro tavolo, quando Califa gli domandò radiosa:

CITAZIONE
-Ci parli degli alloggi di terza classe, signor Rob. Ho sentito dire che sono molto accoglienti.

Era evidente che giocasse ad affondarlo, o perlomeno a metterlo a disagio davanti ai loro ospiti. Ma Lucci non ne fu turbato: non si vergognava certo di ciò che era, e nemmeno tentava di convincere i presenti che fosse un nobile, anzi.
Tutta quella faccenda era semplicemente un gioco. Un gioco sporco a cui fare buon viso, pur di restare ancora qualche ora con Kaku.

<< I migliori che abbia mai visto, signora >> rispose con garbo << Solo qualche topo qui e là >>

<< Santi numi.. organizzi ancora bische clandestine in terza classe? >>
Tirannosauro squittì colpevole, rifugiandosi per la vergogna tra la folta pelliccia di Bepo.


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ormai manca pochissimo!!*OO* moglie dobbiamo fare un bel riepilogo di tutte le scene da mettere in atto.. non voglio perderne una :rotfl:
 
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view post Posted on 24/2/2011, 19:48
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Kaku

Sul perché ci fosse un orso a tavola Kaku non lo sapeva, ma quando il "padrone" di quello si sedette con "la sua cara mogliettina incinta" beh, il ragazzo comprese e ne fu felice.
Lanciò un'occhiata allegra a Lucci che era intendo a rispondere a tono a Califa.
Prima che lei tornasse alla carica, Spandam presentò il nuovo arrivato.
-Il signor Rob si è unito a noi dalla terza classe. Ha prestato soccorso al mio fidanzato ieri sera.-
Ecco, con quello aveva decretato ufficiale il loro rapporto.
Ora si che si sentiva con le spalle al muro. Finse un sorriso di circostanza e aggiunse -Ho scoperto che il signor Rob è un ottimo artista.-
Il cameriere biondo iniziò a servire champagne dalla parte di Lucci.
-Oggi è stato così gentile da mostrarmi alcuni suoi disegni.-
E Spandam ovviamente ne approffittò per annientarlo.
-Kaku ed io abbiamo idee divergenti riguardo la definizione di belle arti, con questo non voglio certo criticare i suoi disegni.-
Kaku sapeva che già li disprezzava a prescindere.
Cioè, non apprezzava Picasso!!
Quando poi servirono il caviale, mentre Kaku diceva a Tom, il capitano, che la sua nave era stupenda e quello rideva sganasciandosi dalle risate, Califa ritentò l'affondamento di Rob Lucci.
-Dov'è che vive esattamente, signor Rob?-
Quanto era sprezzante e classista...
-Tom...- fece Iceburg -Dovresti smettere di ridere ti prego, santi numi, sei blu!-
-Captain...- fece Bepo.
-Che hai da agitarti?- fece Law -Sembra che un topo ed un piccione ti abbiano organizzato addosso una bisca clandestina con le pulci.-
-Ecco... infatti.-
-Quando ti deciderai a mettergli il collare antipulci?!- sbottò Kidd furente.
-Scusatelo. Subbuglio ormonale.- disse Law con nonchalance a Kaku che arrossì un poco.

SPOILER (click to view)
Ok, non è stupendo, ma aspetta in terza classe *O* manca pocoooo! Oddio Tirannosauro, ma che combini?!
 
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view post Posted on 8/3/2011, 23:50
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Rob Lucci

CITAZIONE
-Dov'è che vive esattamente, signor Rob?-

Se Spandam faceva di tutto per sottolineare che Kaku gli appartenesse e che Lucci non valesse un soldo bucato al suo confronto, Califa tentava in tutti i modi di mostrare agli invitati del tavolo quanto fosse povero e quindi palesemente fuori luogo tra loro.

<< Al momento il mio indirizzo è la terza classe del Titanic >> rispose il moro, con sincerità e garbo << dopodiché sarò nelle mani di Ener >>
Tanto anche se combinava stronzate ci andava di mezzo Paulie.

<< E dove trova i mezzi per viaggiare? >> domandò con finto interesse la bionda.
<< Mi sposto di luogo in luogo, lavorando.. >> Lucci lanciò un’occhiata maliziosa a Sanji che aveva finito di servire il caviale, pensando a quanti affari avrebbe fatto con clienti come lui << Prediligo le navi da carico, o i bordell..ehm, carrette simili... ma il biglietto per il Titanic l’ho vinto con una mano fortunata a poker >>
Guardò Kaku negli occhi e sorrise, mentre il suo cuore pulsava più forte.
<< Una mano molto fortunata >>

<< La vita non è che una partita giocata con la dea fortuna... >> sentenziò un nobile dai lunghissimi capelli biondi, che aveva ascoltato la loro conversazione dal tavolo accanto dove cenava assieme al contrammiraglio Drake e al commodoro Smoker.

<< Mmmh no! Un vero uomo la fortuna se la crea da solo >> ribatté Spandam superbo << Giusto Rob? >>
Lucci a malincuore distolse lo sguardo da Kaku per annuire al viola.
<< ..E a lei piace questa esistenza priva di radici? >> domandò Califa schifata.
Kokoro rialzò un sopracciglio.
<< Chi le ha messo l’acido nel bicchiere? >> bisbigliò al capitano Tom, che da blu diventò nero per mancanza d’ossigeno, a forza di ridere (per fortuna avevano un medico seduto al tavolo).
Il felino abbassò gli occhi sul piatto: come spiegare perché amava tanto quella vita a gente così distante dal suo modo di fare, di pensare?

<< Beh, sì signora, mi piace. Insomma... ho tutto quel che occorre proprio qui con me >> si indicò, con serenità ed una punta di soddisfazione << Ho aria nei polmoni e.. qualche foglio immacolato >>
Un sonoro *SPRUZ* interruppe il discorso e richiamò l’attenzione di qualche invitato.
<< Scu-scusate.. >> chiese perdono il cameriere portandosi un fazzoletto al naso sanguinante. Il pensiero dei fogli immacolati, pronti ad accogliere le fattezze in scala ingrandita del suo marimo l’aveva emozionato a dismisura.

<< ..mi piace svegliarmi la mattina e non sapere cosa mi capiterà, o.. >> continuò disinvolto Lucci staccando un morso dal pane << ..chi incontrerò, dove mi ritroverò. Proprio l’altra notte ho dormito sotto un ponte col mio amico ossessionato dalle corde ed ora mi trovo qui, sulla più imponente nave del mondo a bere Champagne insieme a delle persone raffinate come voi! >>
Porse il bicchiere a Sanji e se lo fece nuovamente riempire, sperando che non ci versasse anche i suoi globuli rossi.
<< Secondo me la vita è un dono e non ho intenzione di sprecarlo. Non sai mai quali carte ti capiteranno nella mano >>

<< Oh io lo so sempre.. >>
<< Finiscila di origliare, Hawkins! >> borbottò Smoker infilandosi il secondo sigaro in bocca.

Intanto Spandam non ne poteva più di quel discorso (patetico, per come la vedeva lui), e cercava un accendino a destra e a manca, sollevando piatti e tovaglioli.
<< ..impari ad accettare la vita come viene. Oh, ecco a lei Span >> s’interruppe Lucci lanciando il suo accendino all’uomo, che riuscì malamente a prenderlo al volo, dandosi fuoco ad una ciocca di capelli.
Lucci sorrise, e concluse.
<< Così ogni singolo giorno ha il suo valore >>

<< Ben detto Lucci! Hic! >>
<< Udite udite! Ah ah! >> concordò il capitano Tom.

Intanto Hattori giocava d’azzardo con le pulci e Tirannosauro sul morbido pelo di Bepo.
<< Puuur! Ecco cosa succede a barare con me! >> cinguettò minaccioso (con quel cravattino si sentiva un autentico mafioso) beccando una pulce e ingoiandola, cosa che scatenò il putiferio tra i piccoli insetti.
<< Oh! Com’è violento ed implacabile! >> esclamò Hancock, rivolta a sé stessa, arrossendo vistosamente mentre guardava il piccione << E’ dunque con questa forza travolgente che ha conquistato il mio cuore!! >>


SPOILER (click to view)
Kidd in subbuglio ormonale X°°°D
Ma com'è che il mio giraffolo arrossisce per il doctor?? non facciamo scherzi (tanto figli Lucci non ne vuole u__u)

aahhhhh moglie mia come mi è mancata questa roleeeeeeeeeeee!! *OOOO*
 
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200 replies since 4/12/2010, 00:15   4556 views
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