In sogno sul Titanic..., [VM 18] la demenza infinita dei sogni di Lucci e Kaku

Rob Lucci

<< Dolor..! >> biascicò Paulie quando Kaku gli camminò sopra. Ma il vero crollo psicologico lo ebbe realizzando che dio Ener aveva polverizzato la sua amata fune.. e che di tutto ciò Lucci, suo amico e compagno di bevute, se ne sbatteva altamente i cosiddetti preso com'era dalla futile conversazione col nasuto della prima classe.
<< L-Lucci.. >> lo richiamò a voce bassa << ..Lucci.. se diventi gay.. io cosa farò? Che ne sarà di me, ora che non c'è più nemmeno la mia fune? >>
Il moro gli lanciò uno sguardo freddo e privo di interesse.
<< Francamente, Paulizio, me ne infischio >>

Poi Kaku tornò a voltarsi verso il suo interlocutore e cominciò ad insultarlo a raffica, nervosamente, come se quella domanda lo avesse messo con le spalle al muro.


Gli strinse la mano per salutarlo ed iniziò a muoverla su e giù, senza mollarla. Lucci sorrise, esilarato da quella strana situazione.. da quella lite che non era una lite.


<< E anche insultata.. >> ricordò il felino.
"..E masturbato col pensiero, per finire" aggiunse Paulie dentro di sè, avvampando per aver solo pensato ad una parola così spudorata.

Rob Lucci

Lucci non fece in tempo a chiedere a Kaku chi fosse ora il maleducato (non certo perché camminava sopra Paulie pestandolo come un tappetino, ma solo perché aveva dato dello psicotico ad Hattori), che il ragazzo prese il suo album ed iniziò a sfogliarlo.
Dall'espressione vagamente imbarazzata e, al tempo stesso, incuriosita, capì che non era abituato a vedere uomini nudi.
"E ci mancherebbe" commentò l'alter-ego che aveva quasi sfaciato il cranio a Jabura per un bacetto da nulla, in una realtà molto distante dalla loro.
Non rispose alle domande dell'altro sulle prime, poi si sedette affianco a lui -sulla schiena di Paulie- e guardò i due amanti nel ritratto che aveva fatto due sere prima.

<< Non bazzico molto nei ristoranti di prima classe.. troppo caos >> fece il moro ridacchiando, poi guardò di nuovo il biondino del disegno e aggiunse << Però.. questo spiegherebbe perché parlava di marimi. Forse voleva cucinarglieli... >>
Alzò le spalle.
<< Comunque sia, all'arcipelago di Sabaody questi disegni non hanno riscosso molto successo.. >>
<< Forse erano tutti eterosessuali..? >> ricordò Paulie con un filo di voce, schiacciato dal peso dei due.




Edited by VegetaGirl - 23/10/2015, 11:43

Rob Lucci

A Lucci fece sorridere il modo in cui Kaku tentava di definirlo, più delicatamente che poteva, un poveraccio. Ma lui non aveva certo problemi a riconoscere la sua classe di appartenenza.
<< Avanti, un poveraccio, lo dica pure..! >>
<< Un bastardissimo morto di fame!! >> esclamò Paulie.
<< Tu non ti allargare >> lo ammonì Lucci con uno sguardo bieco.
Poi tornò a Kaku come se nulla fosse. Stava guardando i ritratti dei due uomini che aveva visto a Sabaody, dopo un banchetto durato tutta la notte, e quelli dell'ormai nobile Sir Crocodile, che un tempo per tirare avanti si offriva nei night club dell'arcipelago facendosi chiamare "Mister Zero-compromessi" (caso aveva voluto, mesi più tardi, che un cliente ricco perdesse la testa per lui e decidesse di sposarlo ad Alabasta).


Lucci annuì.
<< Questa è una cosa interessante di Sabaody.. ci sono molti uomini disposti a spogliarsi, se dici che ti manda il Governo Mondiale >>
<< Questa non è una cosa legale, lo sai!? >> gli fece notare Paulie, ma come sempre passò inosservato.
Poi il moro indicò con un cenno il ritratto dell'uomo dalle tre cicatrici sull'occhio sinistro e aggiunse << Alcuni comunque non si accorgevano nemmeno di essere nudi, avendo perennemente la sbronza >>




Edited by VegetaGirl - 23/10/2015, 11:43

Rob Lucci

Kaku era arrivato al ritratto di Zeff, il vecchio cuoco sgorbutico che nonostante l'età avanzata possedeva ancora un fisico piuttosto attraente. Ciò che però aveva rapito l'attenzione di Lucci, in quel caso, erano state le mani... già. Le mani di quel vecchio erano così belle e curate che viste da sole non avrebbero mai svelato la sua età.


<< Oh, no no... >> fece Lucci scuotendo il capo << Era un cuoco prostituto con una gamba sola.. vede? >>
Rise e indicò il disegno seguente, dove Zeff se ne stava del tutto nudo con la gamba mozzata ben visibile, mostrando il terzo dito all'artista che lo immortalava.

<< Spendeva tutti i suoi guadagni in manicure. Aveva delle mani bellissime... ma si ostinava a non spendere neanche mezzo berry per una protesi migliore >> sorrise di nuovo e alzò le spalle << Però aveva il senso dell'humor.. >>

Poi gli venne in mente lei, l'altro curioso personaggio che spesso incontrava nei locali dell'arcipelago: la donna dai lunghi capelli neri, massiccia e tarchiata -anche se alquanto vanitosa-, che sfoggiava una moltitudine di anelli e gioielli preziosi sui suoi vestiti. Accanto a lei, immancabile in ogni occasione, una grossa mazza chiodata.

<< Oh, e questa signora qui.. >> disse Lucci a Kaku, mostrandogli il ritratto della donna << Tutte le sere se ne stava seduta in un bar indossando tutti i gioielli che possedeva... e aspettando il suo amore perduto >>
<< Ma che perduto, è solo gay >> sottolineò un ragazzo con le lentiggini, indicando il moro dal cappello di paglia che gli stampava avidamente un succhiotto sul collo.
<< E vista la signora capiamo anche perché >> fece Paulie.
Ma naturalmente per Lucci, che da qualche ora non vedeva altri che Kaku, anche quei commenti passarono inosservati.
<< ..la chiamavano Madame Mazza chiodata. Vede, con lei portava sempre una mazza per autodifesa.. >>




Edited by VegetaGirl - 23/10/2015, 11:43

Rob Lucci

Il morò ascoltò ovviamente solo il complimento di Kaku e rispose con uno sguardo più intenso dei precedenti.
Nonostante lo conoscesse appena e sapesse così poco di lui, sentiva di comprendere quel ragazzo meglio di chiunque altro (beh non che ci volesse molto, considerando la mentalità delle persone che lo attorniavano), di vedere in lui qualcosa che nessuno vedeva. Non solo un giovane di bell'aspetto, nel fiore degli anni, ma un'anima carica di passione, di energia, di voglia di vivere.
Ecco perché il suicidio della notte prima non sembrava un suicidio. Al contrario, era parsa una forte affermazione del proprio desiderio di libertà.

<< ..Sento lei >> disse dunque al biondo, facendogli un cenno.
<< Grandioso. L'uomo che sussurrava ai piccioni ha scoperto l'apparecchio acustico >> borbottò Paulie, sicuro che tanto Lucci non l'avrebbe cagato di striscio.
Ma lo stesso discorso non valeva per Hattori, che sentendosi preso per sordomuto -Paulie era sempre convinto che i piccioni non parlassero- gli diede qualche violenta beccata sulla fronte.

<< Non si sarebbe buttato >> continuava intanto il moro, tranquillamente, rivolto a Kaku.

Rob Lucci

Mentre il gruppetto di nobildonne si alzava per una passeggiata sul ponte, nel tavolo accanto Tilestone e Lulu con il capitano Tom ed il suo vice Iceburg, discutevano sulle sorti del Titanic e su come avrebbe potuto stupire la stampa se solo fosse arrivato a destinazione prima del previsto.
<< Non ha ancora messo in funzione le ultime QUATTRO CALDAIE! >> fece Tilestone, urlando improvvisamente ed immotivatamente le ultime due parole, mentre Lulu annuiva.
<< No, non ne vedo il bisogno >> rispose Tom con una grassa risata << Siamo in perfetto orario! >>
<< Ma la stampa conosce già la grandezza del Titanic, ora voglio che si stupisca della sua VELOCITA'! QUESTO VIAGGIO INAUGURALE DEL TITANIC DEVE FINIRE IN PRIMA PAGINA! >>
<< Santi numi.. in seconda ci scriveranno che l'equipaggio è diventato sordo, di questo passo >> commentò Iceburg senza scomporsi, sorseggiando il tè e porgendo un biscotto al suo topolino, Tirannosauro.
<< Signor Tilestone, preferirei non sovraccaricare i motori prima di averli sottoposti ad un accurato rodaggio >>
Alle parole di Tom, Lulu si schiacciò nervosamente in testa il ciuffo ribelle a forma di corno, per farlo spuntare dall’altra parte della testa.
<< Naturalmente io sono un semplice passeggero, MA UN CAPITANO DI GRANDE ESPERIENZA COME LEI SA CIO' CHE E' MEGLIO FARE.. >>
<< Abbandonare la nave, per esempio.. >> sentenziò il biondo indovino seduto in un tavolo vicino, leggendo i suoi tarocchi che non presagivano nulla di buono per le sorti del Titanic.
Ma Tilestone, infervorato dal suo discorso non gli prestò la minima attenzione.
<< ..CHE GRAN BEL FINALE PER LA SUA ULTIMA TRAVERSATA SE ARRIVASSIMO A WATER SEVEN MARTEDì SERA COGLIENDO TUTTI DI SORPRESA!! >>
Gli occhietti vispi e un po' confusi di Tom guardavano ora l'uomo davanti a sè, ora Iceburg, ora il suo topo che correva attorno il corno di capelli scuri di Lulu, che continuava ad annuire come un deficiente.
<< ..Finiremmo in prima pagina! CHIUDEREBBE IN BELLEZZA LA SUA CARRIERA! >>
<< Bel programma di merda >> commentò Iceburg posando la tazzina << Tom non vuole affatto andare in pensione! >>

Intanto, sul ponte di prima classe, poggiato alla ringhiera che s'affacciava sul piano sottostante della nave, Lucci raccontava a Kaku il resto della sua vita e quanti diversi mestieri avesse dovuto ricoprire nel suo lungo viaggio.
<< ..Dopo ho lavorato su un peschereccio chiamato Oro Jackson... poi sono andato nel regno di Alabasta, al porto di Nanohana.. e lì ho cominciato a vendere ritratti per dieci berry l'uno. Però il commercio dell'acqua era molto più redditizio, per via della siccità... >>
Frattanto Hattori, trovando alquanto comodo il ciuffo del passeggero con la testa ad ananas, cominciava a trasportare rametti e cianfrusaglie varie per costruircisi un nido.




Edited by VegetaGirl - 23/10/2015, 11:43

Rob Lucci

L'entusiasmo che s'accendeva nei grandi occhi azzurri di Kaku, per poi divampare in quel sorriso complice e disinibito, fu certamente uno dei migliori spettacoli cui Lucci avesse mai assistito. Purtroppo non durò che pochi secondi, prima che il giovane tornasse coi piedi per terra, giudicando forse quei desideri come fantasie irrealizzabili.
Lucci però non vi vedeva nulla di impossibile.

<< No, lo faremo >> gli disse convinto << berremo del sakè da quattro soldi.. e andremo sulla Reverse Mountain fino a vomitare! >>
Lanciò uno sguardo verso l'orizzonte, lì dove il sole si apprestava a scomparire.
<< Poi cavalcheremo lungo la spiaggia, sopra le onde.. >>
E si figurò per un istante quel tirapiedi di Spandam, Jabura, che sistemava una scaletta ai piedi della povera bestiola, sellata con una poltrona di vimini, e invitava Kaku a salire.
<< ..ma tu devi farlo da vero cowboy, niente cavalcata a sirena! ..perché non ti fanno cavalcare così, vero? >>

Intanto l'uomo col nido in testa assieme ai due mori fissavano Hattori che beccava forsennatamente il povero Paulie, deciso a ridurlo ad un colabrodo.
<< Sarà il caso di intervenire? >> chiese il primo.
<< Naa.. lascia che si divertano. Uh? Rufy, che stai facendo? >>
E in quel mentre, il ragazzo col cappello di paglia infilò un rametto di troppo tra i capelli ad ananas del biondo, facendo crollare la perfetta opera architettonica del piccione.
A misfatto compiuto contrasse le labbra colpevole, quindi fissò il fratello con lo sguardo allocchito.
<< Non ci stava, Ace >>
<< Pezzo d'idiota, te l'avevo detto! >>
E gli occhi di Hattori puntarono i tre iniettati di sangue.