In Viaggio Verso Il Nuovo Mondo, [VM 18] Sbarco in un'isola sconosciuta

Eustass Kidd

Stavolta lo sentì il rumore, e subito si staccò dall'altro, alzando un poco la testa e guardandosi intorno.
Chissà poi perché sul più bello.
Osservò per un attimo il compagno sotto di lui che aveva ancora le mani sui suoi pantaloni.
L'espressione mutò in un perfido ghigno che non prometteva nulla di buono.
-Che si godi pure lo spettacolo.-.
In quel momento aveva soltanto una cosa nella testa: scoparsi 200 milioni di berry.
Infilò dunque la mano nell'intimo del moro iniziando ad accarezzargli il membro lentamente.

Eustass Kidd

Non se l'aspettava proprio, non avrebbe mai pensato che potesse ribaltarlo. Gli aveva semplicemente detto.
-Ehy, che cazzo fai?!-.
E poi giù i pantaloni.
E Kidd sgranò gli occhi.
E quello appoggiò sopra i boxer la bocca.
E Kidd sorrise malignamente.
-Oh bé, come vuoi.-.
Se le cose avessero preso una brutta piega, Eustass si sarebbe difeso... e vendiacato a dovere..

Eustass Kidd

Quel pazzoide che gli si era steso sopra e aveva preso a mordicchiargli le labbra, lo mandava totalmente in delirio. Mai aveva conosciuto uno come lui, mai.
Prese ad accarezzargli i capelli e poi con foga, lo attirò a sé baciandolo ancora. Intanto l'altra mano si era infiltrata nei boxer e aveva preso a tastare vogliosa le natiche minute e sode di Law. Volle osare Eustass, difatti inserì due dita all'interno dell'apertura stretta del moro...

Eustass Kidd

-Semplicemente quello che devo fare.-.
Gli aveva risposto con noncuranza, godendosi quei baci e morsetti sul proprio collo.
Nonostante tutto, però il caro chirurgo sembrava intendo a levargli i boxer, ma non aveva affatto capito con chi aveva a che fare e per ripicca Kidd affondò ancora di più le proprie dita nell'apertura.
Di nuovo lo attirò a sé e lo baciò evitandogli di urlare.
Eppure Kidd, iniziava ad essere stufo di usare le dita, voleva di più... molto molto di più!
Difatti ribaltò la situazione costringendo l'altro a stare sotto di lui. Lievemente gli alzò una gamba e se l'appoggiò sulla spalla. Continuò per un altro po' e infine tolse le dita e con non molta grazia lo penetrò con un'unica spinta.

Eustass Kidd


Kidd rise a quella frase. Davvero lo credeva? Ah, vabé, affari suoi. Di nuovo poi gli sorrise lasciandolo senza fiato. Era disarmante a volte, ma fottutamente eccitante. Riprese a spingere sempre con più violenza, godendo del dolore che riusciva a donargli. In fondo Eustass Kidd era sempre Eustass Kidd. Lo baciò poi, riappropiandosi di quelle labbra così carnose e seducenti...

Eustass Kidd

Era puro piacere per Kidd vedere l'altro in quello stato.
Non riusciva più a controllarsi, tanto che prese a masturbarsi da solo. Troppo facile.
Kidd allora gli bloccò entrambi i polsi con una mano mentre con l'altra aveva preso a massaggiargli il sesso compiendo movimenti circolari con il pollice assai frenetici a causa delle spinte che lui stesso gli provocava.

Eustass Kidd

Gli lasciò dunque le braccia, e gli mise in bocca le dita sporche del suo stesso sperma, obbligandolo a leccarle.
Continuò con le spinte fin quando anche lui al limite venne. Appoggiò la fronte a quella del moro, respirando affanosamente eppure in volto gli si poteva vedere un sorriso alquanto soddisfatto e appagato.
-Non male come ricompensa... dovrei aiutarti più spesso...-.