Impel Down, [VM 18] aspettando l'esecuzione a Marineford...

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view post Posted on 30/1/2011, 19:45
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Ace D. Portgas

<< Fuori dai piedi, andiamo di fretta! >> fece Ace, sbaragliando altre tre guardie che imperterrite tentavano di fermarlo.
“Merda, non finiscono mai.. e non si vede nemmeno l’uscita!” pensò scocciato, sperando di scorgere un barlume di luce in fondo al corridoio che portava al primo livello.
<< Bel colpo.. anf anf.. Pugno di fuoco... >> ansimò il nasone alle sue spalle, che insieme a Mr 3 aveva contratto una nuova forma d’asma associata ad infarti multipli << ma se non rallenti qui ci lasceremo i polmoni!! >>
<< Se hai fiato per parlare ne hai anche per correre >> ridacchiò Ace senza voltarsi << Diglielo anche tu Rufy! >>
Ma dal suddetto non arrivò alcuna risposta.
I due prigionieri si guardarono in faccia, attoniti: già, dove cavolo era finito Cappello di paglia?
<< Rufy..? >> ripeté Ace con la voce più tesa, anche se mascherata dal fiato corto.
Ancora silenzio. Troppo silenzio.
Il moro piantò una frenata per terra inaspettatamente, così irruenta che ancora una volta fece quasi ammazzare i due poveri disgraziati alle sue spalle, costringendoli a deviare di colpo sulle pareti di pietra per non finirgli addosso.
<< RUFY! >> gridò il pirata voltandosi e sforzandosi di scorgere qualcosa nell’oscurità appena percorsa, mentre le fiamme gli correvano dalle spalle su entrambe le braccia, quasi a seguire un’invisibile scia di benzina sul suo corpo, per fargli luce.
<< Lo sapevo.. quello scemo si è perso! >> sbottò Ace, arrabbiato più con sé stesso che con Rufy in verità. Non doveva perderlo d’occhio sapendo ch’era capace di perdersi anche in una strada a senso unico! (tutta colpa dell’influenza di Zoro, comunque xD)
<< Avrà preso un’altra strada, ci sono molte vie per arrivare al primo livello >> gli disse Mr 3 tentando di rassicurarlo.
<< Fratello Tre ha ragione, lo troveremo là sopra! Ormai che ci siamo, proseguiamo avan.. >>
<< No! >> li interruppe Ace << Io torno indietro a cercarlo. Voi andate avanti.. tanto c’è lui a farvi strada >>
E lanciò un’occhiata a Crocodile che li aveva seguiti coi suoi comodi.
Ma proprio quando stette per invertire il passo, giunse una voce a fermarlo, stavolta venendogli incontro dalla parte opposta, ovvero dal primo livello della prigione.
<< Pugno di fuoco, Ace!! >> gridò un massiccio omone seguito da altri tre tizi in calze a rete, segno che appartenevano tutti all’esercito di suonati mentali di quell’Ivankov << Per fortuna ti ho trovato! >>
<< Non è il momento, mio fratello si è perso da qualche parte, devo andare a recuperarlo >> lo zittì il moro che non voleva sentir ragioni, e gli diede le spalle per tornare indietro.
<< No, aspetta, si tratta proprio di Cappello di paglia! È col grande Ivan in questo momento, mi hanno informato via radio! >>
Il volto di Ace si distese, tirando un silenzioso sospiro di sollievo.
“Accidenti a te.. potranno passare secoli, ma continuerai sempre a farmi preoccupare!” pensò, rivolto al fratello, promettendosi che niente e nessuno l’avrebbe risparmiato da un sonoro pugno sulla capoccia bacata che si ritrovava.
<< Menomale.. >> rispose allora all’uomo, voltandosi a guardarlo << quindi è già al primo livello? >>
<< No, è su un percorso parallelo a questo.. il grande Ivan ha detto di non accedere assolutamente al prossimo livello prima di averlo incontrato. È per la sicurezza tua e di tuo fratello >>
Non c’era che dire, pur essendo un pazzo ed un fanatico dalla non precisata identità sessuale, Ivankov aveva capito come prendere Ace con le buone (anche perché, infondo, non c’erano altri modi per farlo).
<< Uhm.. va be.. >> acconsentì il pirata spegnendo le fiamme e alzando le spalle << allora d’accordo.. fammi strada! >>
Anche Crocodile, Mr 3 e Buggy, considerato il rischio che comportava salire al piano superiore da soli, si unirono al gruppo di recupero di Rufy, non senza chiedersi cosa avesse in mente di fare Ivankov per la tutela dei due fratelli.

Dopo un breve tragitto all’indietro, scavalcarono un muro di cinta impregnato di umidità (su cui Buggy scivolò atterrando di faccia, ma per sua (s)fortuna possedeva un airbag naturale sopra la bocca) e giunsero in un corridoio del tutto simile a quello che avevano appena lasciato. Le torce fisse sull’altra parete vibrarono al loro passaggio.
<< Sei sicuro che siano qui, Coso-in-calzamaglia? >> domandò Buggy, diffidando di quel silenzio.
<< Ma certo, pomodorino <3 >> rispose uno dei transformati dichiaratamente gay, che trovava irresistibile il naso di Buggy (sempre che avesse capito che non era un ortaggio) << Guarda, eccoli lì! >>
In lontananza, Ace distinse chiaramente Ivankov, il suo assistente bicolore (Inazuma) e altri dei suoi alleati posti dinnanzi a Rufy, che lui riconobbe solo per la divisa da guardia ed il cappello di paglia dato che lo vedeva di spalle.
“Tsk, adesso le prendi, così impari a farmi preoccupare, idiota di un fratello!”
Il pirata accelerò la corsa, precedendo tutti gli altri, fino a fermarsi a meno di un metro dall’obbiettivo.

<< Di’ un po’.. >> fece, avvicinandosi a passi spediti verso Rufy, preparandosi a farlo voltare con la mano sinistra e a caricargli un pugno con la destra << Si può sapere dove sei sparito così di colpo, razza di.. di.... >>
Gli morì la voce in gola.
Il pugno sospeso a mezz’aria come fosse diventato una delle statue di cera di Mr 3.
<< Che..? >>
Sulle prime, il suo cervello non fu capace di formulare alcuna frase di senso compiuto. Lo obbligò soltanto a fissare la persona che aveva davanti, di cui stringeva ancora il braccio in una mano, suggerendogli che, ... qualcosa non andava.
<< Chi diavolo...? >>
Era una ragazza. Il viso dolce e delicato di una ragazza.
Ace fece correre lo sguardo su di lei, dal collo in giù, indugiando appena sulla vistosa forma del petto, che sembrava star stretto sotto la giacca da uomo.
Non c’era dubbio, era una ragazza in ogni sua parte, e anche alquanto attraente.
Okay. Benissimo.
Una donna.
Semplicemente una donna come tante.
..E allora perché stava sudando freddo? Per quale ragione si sentiva attanagliare da puro sgomento?
Presto detto.. perché allora la vide. Proprio lì, sotto l’occhio sinistro.
Una cicatrice. La sua cicatrice.
“No...”
Le guardò i capelli: neri, corti, un po’ ribelli.. come piacevano a lui.
No no no...
E gli occhi. Due occhioni grandi, neri anch’essi, su cui gli sembrava di essersi perso innumerevoli volte; così familiari eppure così diversi, aggraziati dalle lunghe ciglia di una sensualità inequivocabilmente femminile.
“Calmo. E' impossibile” tentò di riprendersi Ace, cercando una spiegazione logica a ciò che di logico non aveva nulla (lui del resto sconosceva i poteri di Ivankov).
“Hai le allucinazioni, è evidente.
Certo... Teach ti ha quasi fatto la pelle, poi sei finito a Impel Down, ti hanno torturato, fatto morire di fame, e infine Rufy è venuto a salvarti con quei travestiti... ci sta che tu sia uscito di senno, no?
Ma ora ti calmi e torna tutto come prima”

Fece un respiro profondo e chiuse gli occhi, convincendosi che non appena li avrebbe riaperti si sarebbe trovato di fronte la persona che si aspettava, del sesso giusto.
..Ma non fu così. Anche riaprendo le palpebre e sgranando gli occhi più volte la ragazza restava lì, immutata e dannatamente sexy, seppur con quel suo faccino ingenuo.
Ace deglutì come se avesse appena ingoiato il suo logpose.
Allo sgomento adesso si aggiungeva il panico derivante dal fatto che non si era mai sentito così attratto da una donna in vita sua (tante grazie a Dadan e al trauma infantile di averla vista nuda).. il che la diceva lunga sull’identità della moretta.

<< Che significa.. questa storia? >> farfugliò, con una specie di sorriso nervoso e gli occhi ancora allucinati, rivolgendosi confusamente ai suoi spettatori << ..chi è.. lei...!? >>
Iva-san e Inazuma si lasciarono sfuggire qualche risolino.
<< Non ci sei già avvivato da solo, Ace-boy? >>
Il pirata di Barbabianca per poco non collassò sotto le sue stesse intuizioni, ormai diventate certezze.
Lentamente, tornò a guardare chi gli stava di fronte.

<< Ru.. >>
Niente da fare. Pronunciarlo era impossibile.
<< ..Ru... >> tentò di nuovo, ma il turbamento rimaneva più forte di lui.
Allora Buggy si fece avanti, senza aver capito nulla (al contrario di Crocodile, che se la godeva da fare schifo), alterato per il tempo che stavano perdendo.
<< Insomma ci diamo una mossa a trovare quel moccioso?? E chi cavolo è questa.. questa... oh... >> si frenò, restando folgorato da cotanto splendore, con la bava alla bocca << ..dolcezza...? >>
<< RUFY!!! >>
Riuscì finalmente a urlare Ace, uscendo da quella specie di trance in cui era precipitato, per entrare nel delirio più totale << Cos’è successo?? Cosa.. ti hanno fatto!?? >>
Il pagliaccio strabuzzò gli occhi, mentre la sua mascella inferiore toccava terra, insieme a quella di Mr 3, e la lingua gli serpeggiava fuori per la sorpresa.
<< CAPPELLO DI PAGLIAAAAAAAAA.....?!?!? >>
Nello scompiglio generale, Crocodile rise più sonoramente.

<< Dio.. R-Rufy...! >> balbettò Ace, che per la prima volta in tanti anni si trovava impotente ed in evidente imbarazzo davanti al fratello. Di solito sapeva sempre cosa fare, come tirarlo fuori dai guai e rimediare ai suoi danni... ma ora.. non sapeva nemmeno come toccarlo, figurarsi a come farlo ridiventare un maschio!
<< Giuro... io t-ti giuro che lo ammazzo quel bastardo che ti ha conciato così!! >>
E Ivankov, in perfetto silenzio e senza scomporsi, si gonfiò i gioielli di famiglia sotto il costume per darsi una toccatina di scongiuro.


SPOILER (click to view)
Ivankov ti ho visto sai, dannato transessuale

Però Rufyna..... :fua: :fua: >////<


Edited by virgo.86 - 23/3/2011, 14:52
 
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virgo.86
view post Posted on 31/1/2011, 14:43




Rufy D. Monkey

<< NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! Non ci credo! Che cosa mi hai fattooo?! >>

Ormai erano cinque minuti buoni che continuava a correre avanti e indietro per il corridoio, urlando come un dannato e disperandosi sempre di più.
Ogni tanto si fermava di botto, inchiodando sul pavimento, per tastarsi il petto, o per controllare nei pantaloni cercando un qualcosa che fino a qualche minuto prima c’era e ora non c’era più.

<< Su, su, Cappello di paglia-boy, non devi prendevla così a male! Non è poi così tvagica.>> disse il regnante di Kamabakka fermandosi alla vista dello sguardo omicida che era comparso sul volto di Rufy.
Era straordinaria la facilità con cui sia padre che figlio riuscissero a intimidire la gente che avevano di fronte semplicemente con lo sguardo.
<< Non è poi così tragica??? Sono una donna! Che potrebbe esserci di pegg---! >> Non fece in tempo a finire la frase che si vide passare davanti agli occhi l'immagine di Brook che gli correva dietro chiedendogli di fargli vedere le mutandine.

Ecco, appunto !!! Ora si che era davvero disperato!

Si rannicchiò in un angolino, abbandonandosi alla disperazione più profonda.

La sua vita era finita. Il suo sogno, perduto per sempre.
Sarebbe diventato lo zimbello della ciurma. Il bersaglio degli scherni di Zoro, Franky e Usopp. L’oggetto delle molestie di Sanji e Brook. Avrebbe passato intere giornate a farsi vestire e pettinare come una bambola in balia di Robin e Nami.

“ UCCIDETEMI! Meglio morire, che sopportare tutto questo! “

<< Ascoltami Cappello di paglia-boy,è pev la tua sicuvezza. Ma non temeve! Una volta fuovi usevò di nuovo il mio poteve e … PUF… vitovnevai il bel vagazzone che sei sempve stato! >> concluse cercando di ricomporsi.
“Anche pevchè se Dvagon lo venisse a sapeve, prima mi scuoievebbe viva(o?) e poi usevebbe le mie budella pev impiccavmi…. “ pensò cominciando a sudare freddo al pensiero del suo superiore.
<< Dici sul serio? >> disse Rufy sfoggiando un paio di occhioni luccicanti che avrebbero fatto sciogliere persino il più incallito e spietato dei pirati.
<< Ma cevto Cappello di paglia-boy! Ti ho mai dato motivo di dubitave di me? >>
<< Più di una volta, in effetti!>> disse schietto Rufy pensando a dove lo avessero portato le ultime “brillanti idee” di Ivankov.
<< Oh bhè , tutto sembva sbagliato se lo dici con quel tono. >> rispose l’altro , un po’ contrariato della risposta ricevuta mentre tutti gli altri, continuavano a strabuzzare gli occhi con le bocche aperte a mò di merluzzo di fronte alla trasformazione del pirata e alle evidenti migliorie.
In quella si sentì tirare il braccio e fu costretto a voltarsi.

CITAZIONE
<< Si può sapere dove sei sparito così di colpo, razza di.. di.... >>

Riconobbe subito la voce di Ace.
"Dannazione! Non ora! Non in queste condizioni!" pensò trovandosi di fronte il fratello con il pugno sinistro sospeso a mezz'aria, quasi avesse voluto colpirlo.
Chiuse gli occhi restando in attesa del colpo,... che però non arrivò.
Aprì lentamente un'occhio, poi anche l'altro e quella che gli si presentò di fronte fu la scena più assurda e ridicola che avesse mai visto in tutta la sua vita.
Se da un lato c'erano persone come Ivankov, Inazuma e Crocodile che se la ridevano di gusto, dall'altro lato c'era Ace ormai prossimo al collasso con gli occhi di fuori e la bocca aperta.
Faceva uno strano effetto vedere Ace in quello stato. In effetti, pensò Rufy, solo una volta aveva visto Ace così sconvolto … quando un giorno di tanti anni fa l’aveva trovato nascosto sotto il letto che tremava come una foglia bofonchiando parole incomprensibili come << … Dadan … bagno … nuda … >>, ma non ci aveva capito molto.

CITAZIONE
<< ..chi è.. lei...!? >>

“Umph! Ah bene, siamo a posto!!!” pensò tra sé e se, assumendo un’ aria imbronciata che non fece altro che estasiare gli uomini (o presunti tali XD) di Ivankov, che da ben 10 minuti continuavano a ripetere : << OHHHH! Non è adorabile? >>

CITAZIONE
<< RUFY!!! >>

“Era ora!”
CITAZIONE
<< CAPPELLO DI PAGLIAAAAAAAAA.....?!?!? >>

<< E smettetela di urlare come tante aquile! Sarò anche una donna ora , ma ci sento ancora!>> rispose urlando a sua volta. Peccato che la sua voce risuonò e tintinnò come una campana; sembrava che stesse cantando più che urlando.
Si portò entrambe le mani sulla bocca, incredulo di essere stato proprio lui a produrre quel suono.

CITAZIONE
<< Giuro... io t-ti giuro che lo ammazzo quel bastardo che ti ha conciato così!! >>

<< Stai parlando di Iva-chan? >> disse indicando il regino di Kamabakka. Regnante che in quel momento interruppe la sua fuga silenziosa in punta di piedi avvertendo un’aurea ostile proprio dietro di se…

<< Io … ti posso spiegave tutto … Pugno di Fuoco-boy! >>

SPOILER (click to view)
CITAZIONE
Ivankov ti ho visto sai, dannato transessuale

Vai Ace pestalo image

CITAZIONE
Però Rufyna..... :fua: :fua: >////<

Certo eh, ma come si fa a resistetere a quel faccino *.*


Edited by virgo.86 - 1/2/2011, 12:26
 
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view post Posted on 6/2/2011, 22:25
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Ace D. Portgas

Fu di nuovo sull'orlo del collasso mentale quando udì l'urlo acuto e cinguettante di Rufy levarsi chiaro tra i borbottii e le esclamazioni degli uomini attorno. Nemmeno a sette anni, con la febbre alta, ferito e piagnucolante dopo l'attacco degli orsi sul monte Colbo, gli aveva sentito una voce del genere. Mai.
Per fortuna, intervenne in tempo a ridestarlo un nome. IL nome del responsabile di quello scempio, a cui moriva dalla voglia di cambiare i connotati per vie molto meno sofisticate e decisamente più dolorose di una tempesta d'ormoni.

CITAZIONE
<< Stai parlando di Iva-chan? >>

Ace sussultò.
<< Iva.. Iva-san? Quell'Iva-san??! >>

"Oh mevda.."

Il moro spostò lo sguardo, truce, sul regnante di Kamabakka che fino a quel momento aveva simulato perfetta nonchalance.
Nonostante l'incredulità, non avrebbe dubitato neppure un secondo della parola di Rufy. Era troppo ingenuo per inventarsi una balla, o per meglio dire era assolutamente incapace di rendere credibile una menzogna (quel bastardo di Polchemy ne sapeva qualcosa), per cui la spontaneità delle sue risposte si traduceva nella maggior parte dei casi in verità colata.

CITAZIONE
<< Io … ti posso spiegave tutto … Pugno di Fuoco-boy! >>

<< Spiegamelo quando avrò finito con te, maniaco d'un travestito! >> sbottò Ace oltrepassando Rufy e avvicinandosi inesorabile al povero, frainteso Ivankov. Le mani che già formicolavano in attesa di un pestaggio coi controfiocchi.
<< Il grande Ivan ha ragione, fermati Pugno di fuoco! >> strillarono i seguaci del signore dei miracoli, parandosi dinnanzi al moro << Tuo fratello tornerà come prima...! >>
<< Dagli ascolto, è una trasformazione temporanea >> spiegò Inazuma << in questo modo riuscirà ad attraversare il primo livello inosservato! >>
<< INOSSERVATO..?! Con quelle.... tette??? >> Ace avvampò, pentendosi immediatamente di aver pensato ad alta voce, ma ormai la rabbia predominava sull'imbarazzo.
Sospettava dall'inizio che fossero scemi, ma non fino a questo punto!
<< Beh in effetti... dava meno nell'occhio prima >> bisbigliò Buggy ad un timido e annuente Mr 3.

E mentre Inazuma e gli altri s'ingegnavano per far ragionare quel testardo cronico, trattenendolo dall'appiccare un falò sui capelli del loro capo, sir Crocodile decise di approfittarne per dare uno sguardo più da vicino all'oggetto dell'acceso dibattito.
Fece qualche passo avanti, incurante degli sguardi timorosi del clown e dell'ex sottoposto che ora si posavano su di lui, quindi raggiunse Rufy e sollevò di piatto l'uncino fino al suo mento, costringendolo ad alzare il viso e a guardarlo dritto negli occhi.
Era proprio adorabile, come l'avevano descritta.
...Adorabilmente vulnerabile.

<< Non c'è che dire... Ivankov, una volta tanto, ha fatto un buon lavoro >> sogghignò, sadico e appena malizioso.
Le sentinelle d'allerta di Ace scattarono come, o meglio quasi come quando percepivano odore di carne arrosto nell'aria.
Spegnendo la parte di cervello che dava ascolto (beh non proprio...) a Iva-san ed i suoi compagni, si voltò verso lo sfregiato con uno sguardo bieco, che divene inumano nonappena notò in che modo stava fissando Rufy e dove stava tenendogli quella sua protesi-apribarili di pessimo gusto.

<< Ehi... >> sparì sotto gli occhi dei suoi interlucutori, per riapparire nello stesso istante tra Crocodile e Rufy << che cazzo credi di fare?? >>
Gli afferrò l'uncino, tenendolo serrato in una mano a debita distanza dal fratello -che intanto Ace copriva con le spalle dalle spudorate attenzioni dell'ex membro della Flotta dei sette-, guardandolo in cagnesco.
Malgrado l'imponenza di tutti i due metri e cinquantatrè centimentri di sir Crocodile, era il pirata di Barbabianca a fare molta più paura.
<< Tieni la tua ferraglia lontana da le..lui, se non vuoi che ti accenda come un sigaro umano >>
Buggy fu lì lì per lasciarsi scappare un risolino (cioè per darsi alla morte precoce), ma ricordando che sorta di brutale omicida era l'uomo dinnanzi a Portgas, i suoi nervi facciali optarono per l'autocensura.
Crocodile, comunque, non fece caso al clown e nemmeno parve particolarmente toccato dalle parole del moro.
<< Rilassati, Portgas >> fece con la solita voce strascicata << e renditi conto, piuttosto, che se perfino tu non l'hai riconosciuto, Magellan e i suoi subalterni non hanno speranza di capire chi sia in questo stato >> diede quindi un semplice strattone per liberare l'uncino dalla mano di Ace e aggiunse << ma se vuoi farlo ammazzare perché la cosa ti sconvolge tanto, accomodati. Portatelo pure sul patibolo... >>
L'uomo ghignò ancora una volta ed Ace strinse i pugni stizzito.
Non ci voleva molto a leggere il discorso tra le righe di Crocodile: era colpa sua se Rufy si era infiltrato ad Impel Down ed era sempre colpa sua se si trovava a rischiare la vita per evadere.
E per quanto lo detestasse, per quanto morisse dalla voglia di pestare Crocodile e Ivankov, doveva riconoscere che quel diversivo poteva rappresentare una garanzia di salvezza in più.
"Tsk.."
Diede le spalle all'uomo, in un silenzio denso di nervosismo, e si rivolse a Rufy.
<< Pare che dovrai restare così ancora un po'.. mi spiace >> sospirò, cercando di ricacciare i sensi di colpa in un altro universo.

Frattanto, Inazuma, ben lieto(a?) che il suo boss si fosse salvato(a?) dall'ira funesta del pirata, aveva ricevuto una chiamata radio di essenziale importanza per la riuscita della strategia di fuga "inosservata".
<< Iva-san... sono loro. Hanno preso quello che avevi chiesto e stanno venendo qui >>
Il viola annuì, dopo essersi rapidamente dato una ripassata al trucco.
<< State tutti pvonti.. abbiamo solo una possibilità di viuscita. >>
"Altvimenti.. Enev solo sa come ne uscivemo!"


SPOILER (click to view)
e menomale che non dovevo fare post lunghi, accidenti a me

comunque.. rileggendo mi sono fatta troppe risate con la scena di Ace sotto il letto :crazy: menomale che tu ti sei salvato dalla visione oscena, fratellino
 
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virgo.86
view post Posted on 8/2/2011, 13:28




Rufy D. Monkey

CITAZIONE
<< INOSSERVATO..?! Con quelle.... tette??? >>

<< Umph!! >> sbuffò sonoramente.
Come se poi lui si divertisse a doversene andare in giro per Impel Down con quelle due… cose ( per giunta anche piuttosto ingombranti ) addosso.
Da qualche minuto nessuno badava più a lui; erano tutti troppo impegnati ad impedire a quella testa calda che era suo fratello di cambiare i connotati ( sempre che poi li avesse ancora) ad Ivankov.
Nessuno quindi fece caso a Crocodile, che a passi lenti, come un leone che punta una preda indifesa, gli si era avvicinato, usando poi l’uncino dorato per fargli alzare il viso verso il proprio.

CITAZIONE
<< Non c'è che dire... Ivankov, una volta tanto, ha fatto un buon lavoro >>

Crocodile sogghignò in maniera ancora più sinistra e Rufy notò una luce strana nei suoi occhi. Ricambiò allora con un’occhiataccia, e cercò di fargli allentare quella presa ferrea, ma senza successo.

CITAZIONE
<< Ehi … che cazzo credi di fare?? >>

Vide Ace afferrare l’uncino dell’ex membro della Flotta dei 7 frapponendosi tra lui e l’uomo.
Che accidenti stava facendo Ace?
Ivankov l’aveva trasformato in un donna, questo era vero, ma era ancora capace di difendersi da solo.

CITAZIONE
<< ma se vuoi farlo ammazzare perché la cosa ti sconvolge tanto, accomodati. Portatelo pure sul patibolo... >>

Era una provocazione bella e buona. Anche lui c’era arrivato, e di certo Ace, lodato anche dalla sua ciurma per essere un tipo sveglio (molto più di quanto lui sarebbe mai potuto essere XD), non vi avrebbe dato bado tanto facilmente… o sì?

CITAZIONE
<< Pare che dovrai restare così ancora un po'… mi spiace >>

“A quanto pare, sì!” pensò. Non gli era piaciuto il tono, in cui aveva pronunciato la parola “mi spiace”. Fece per replicare, ma fu preceduto da Ivankov.

CITAZIONE
<< State tutti pvonti.. abbiamo solo una possibilità di viuscita. >>

Non aveva molto tempo. Afferrò Ace per il braccio e lo trascinò lontano dal gruppo.
<< Cappello di Paglia-boy? Dove vai? Dobbiamo vestave uniti! >>
<< Rischi di perderti un’altra volta!!! >> gli fecero eco, in coro, gli uomini (si fa per dire) di Ivankov.
<< Torniamo subito! >> disse Rufy. << E non è vero che mi perdo, quindi dateci un taglio! >> concluse, dopo aver recepito in ritardo il messaggio degli altri.
<< Cappello di Paglia, torna qui! >>
<< Lasciatelo andave. E’ come suo padve; quando si mette in testa qualcosa, non c’è vevso di favgli cambiave idea. >> disse Ivankov a metà strada tra il divertito e il contrariato. << A pvoposito! Cvoco-boy? >> riprese, rivolgendosi al pirata, che si stava accendendo l’ennesimo sigaro.
<< Ti divevti così tanto a favlo andave su tutte le fuvie? Lo conosci vevo il pvovevbio “A giocave con il fuoco, si vesta scottati”? >>
Crocodile inspirò a fondo il sigaro passandosi una mano tra i capelli.
<< Ivankov! … Chi ti dice che io stia giocando! >> rispose tornando sui suoi passi , lasciandosi alle spalle un Ivankov ancora più allibito.
<< Grande Iva, secondo te che voleva dire Crocodile? >> gli domandò uno dei suoi.
<< E che cacchio ne so! Io faccio mivacoli, mica l’indovino! >>
In quella si fece avanti Inazuma
<< Iva-san … gli altri sono arrivati in questo momento. Procediamo? >>
Il regnante di Kamabakka annuì, facendosi serio. << Andate a chiamave Cappello di Paglia-boy e suo fvatello! >>
“E che Enev mi pvotegga!” pensò.



Quando fu certo di essersi allontanato abbastanza (ma non tanto per evitare di perdersi XD) si voltò verso Ace.
<< Perché ti comporti così? >> disse con tutta la convinzione possibile, e senza stare ad aspettare una riposta gli cinse le braccia intorno alla vita, stringendolo a sé.
<< Non dargli retta! >> riprese poi appoggiandogli la testa sul petto. << Né a Crocodile, né a chiunque altro! E smettila di sentirti sempre in colpa per qualunque cosa mi accada! Se tutto questo serve a portarti fuori da qui sano e salvo, ben venga. >>
Sapeva benissimo di aver detto al tempo stesso tutto e niente, ma non sapeva che altro fare. I bei discorsi non erano il suo forte. Avrebbe voluto strappargli anche un bacio, ma Ace era già abbastanza traumatizzato per conto suo, non voleva mandarlo al tappeto del tutto ora che erano così vicini all’essere di nuovo liberi… entrambi.
Rimase quindi immobile, drogandosi del profumo della pelle dell'altro.
<< E poi non è così terribile, dopotutto. >> riprese, sorridendo . << Pensa se invece Iva-san mi avesse trasformato in un marine? Quello sì che sarebbe stato tragico. No? >>

SPOILER (click to view)
CITAZIONE
menomale che tu ti sei salvato dalla visione oscena, fratellino

:e.e:


Edited by virgo.86 - 8/2/2011, 16:54
 
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view post Posted on 13/2/2011, 21:26
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Ace D. Portgas

CITAZIONE
<< Perché ti comporti così? >>

Sulle prime il moro non capì. Certo il modo in cui Rufy l'aveva trascinato lontano dagli altri gli aveva lasciato intendere che avesse qualcosa di estremamente importante da dirgli o una qualche impellenza da manifestargli (e scongiurò che non fosse quel tipo di impellenza femminile, perché il trauma stavolta sarebbe stato fatale).
Ma poi la domanda del fratello, posta con tale convinzione, con una fermezza negli occhi che sembrava potesse attraversarlo da parte a parte, lo lasciò attonito. Anche se aveva le sembianze di una donna, riconosceva benissimo la serietà di quello sguardo.
Non fece comunque in tempo a formulare una domanda sensata, che Rufy decise di spiazzarlo del tutto, stringendolo in un abbraccio tanto inaspettato quanto intenso.
Per un istante, la mente gli si svuotò di ogni pensiero.

CITAZIONE
<< Non dargli retta! Né a Crocodile, né a chiunque altro! E smettila di sentirti sempre in colpa per qualunque cosa mi accada! Se tutto questo serve a portarti fuori da qui sano e salvo, ben venga. >>

Ace rimase immobile, chiedendosi se ciò che aveva sentito fosse davvero la realtà o solo il frutto di un sogno un po' bizzarro, iniziato chissà quando durante il suo ultimo giorno di prigionia. Ma se al mondo esisteva una persona in grado di capirlo al volo -malgrado fosse tardo praticamente su tutto il resto che lo circondava- era proprio Rufy, senza alcun dubbio e al di fuori di ogni immaginazione.
Gli occhi del pirata vibrarono, puntati sulla parete di pietra resa appena distinguibile dalla luce di una torcia vicina. Fissava il muro sì, ma non lo vedeva.
Aveva in testa solo le sue parole.
"Se tutto questo serve a portarmi fuori di qui... ben venga?"
Sentì una morsa allo stomaco.
Come c'era arrivato? Come cavolo era successo che il suo fratellino -lo stesso che lui avrebbe dovuto proteggere, lui avrebbe dovuto tirare fuori dai guai- gli stesse dicendo quelle cose e per giunta pretendendo che non si sentisse in colpa per come stava degenerando la situazione?
Ace strinse i pugni.

"<< ...Accidenti a te a al tuo fottuto orgoglio! >>"

Appunto, ecco come.
Grazie ad un fratello maggiore che da perfetto idiota si era fatto catturare dalla marina e condannare a morte, costringendolo in quell'impresa folle per salvargli la vita.
Oh certo, c'era sempre la scusante del "era lui che non doveva impicciarsi" e del "nessuno gli ha chiesto di venire ad aiutarmi", ma per quanto potesse ripeterla agli altri, non l'avrebbe data a bere a sé stesso.
A tutti poteva imporre l'indifferenza per la sua morte, ma non a Rufy. Non all'unica persona che lo aveva sempre voluto in vita.

Abbassò un po' lo sguardo, quindi gli cinse la vita con un braccio, posandogli l'altra mano sulla nuca.
Sentire il suo cuore che batteva, sentirlo così vivo, stretto a lui, era da sempre la sola cosa in grado di farlo stare bene, in qualunque circostanza si trovasse.
Allora si disse che , poteva farlo.
Per Rufy, poteva smettere di ascoltare Crocodile, poteva lasciarsi salvare senza stare a pensare al come e al perché.. poteva accettare di aiutare e di essere aiutato.
L'importante era che quel cuore continuasse a battere vicino al suo.

CITAZIONE
<< E poi non è così terribile, dopotutto. Pensa se invece Iva-san mi avesse trasformato in un marine? Quello sì che sarebbe stato tragico. No? >>

Ace sbatté le palpebre, uscendo dai suoi pensieri per figurarsi il fratello con la divisa da ufficiale bianca che gli urlava a squarciagola "Aceeeeee in nome della legge, giuro che ti arresterò anche se sei mio fratello! Perché un giorno io diventerò... ammiraglio della marina!!!"
Fece una smorfia disgustata.
Decisamente molto più inquietante che vederlo donna.

<< Sarebbe stata la gioia del nonno >> sorrise, prima di aggiungere con aria assassina << ..ma a quel punto Ivankov avrebbe firmato sulla sua morte >>
Cosa che, comunque, aveva già fatto, pur essendo riuscito(a?) a rimandare di qualche mezz'ora la sua esecuzione.

<< P-Pugno di fuoco! Cappello di paglia! >> li chiamò allora la voce di un travestito dal corridoio, che sembrava stranamente teso.
Ace lasciò andare Rufy sbuffando appena -non solo grazie agli attributi impiantati da Iva-san abbracciare suo fratello faceva strano, ma pure gli scagnozzi di quel travestito venivano ad interromperlo!-
<< Prima usciamo di qui meglio sarà.. >> borbottò, omettendo che non vedeva l'ora di riaverlo di nuovo tutto per lui (e maschio, possibilmente) << Andiamo, ormai manca poco! >>
Non sapeva che ancora meno mancava al suo shock definitivo.

<< Stanno tornando, Iva-san! >>
<< Siete tutti in posizione? Bene! >> il regnante di Kamabakka si tamponò il sudore dalla fronte , rivolgendosi poi a Crocodile, Mr 3 e Buggy il clow << Non so come reagivà Cappello di paglia-boy, ma conto sul vostro aiuto qualova facesse resistenza >>
Il "3" ed il nasone si guardarono in faccia perplessi. Non capivano cosa stesse confabulando Ivankov, ma pur di non ritrovarsi donne o transessuali avrebbero fatto qualunque cosa chiedesse.
<< Allora, ci muoviamo? >> chiese Ace avvicinandosi al gruppo.
Chi dei presenti sapeva, fece gli ultimi scongiuri.
<< Cevto.. >> rispose il viola senza muoversi di una virgola. Poi il suo faccione mutò in un'espressione di terrore ed indicò alle spalle del pirata di Barbabianca.

<< Oh noo!! Attento Cappello di paglia-boyyyyyyy!! >>
Ace sobbalzò. Non si era accorto di nulla eppure, evidentemente, era successo qualcosa a Rufy. Così, senza pensare, si voltò di scatto dando le spalle ai travestiti.
<< OVAAAAA!!! >> ruggì la voce del perfido Ivankov, e l'agguato scattò.
Il moro fece appena in tempo a vedere Rufy -in perfetta salute-, pochi metri dietro di lui, che si ritrovò a terra, con addosso gli uomini (o presunti tali) in calzamaglia a schiacciarlo contro il pavimento. Oltre alla pressione su braccia e gambe, sentiva la morsa di una rete a maglie larghe sulla schiena.
<< Cos-.. COSA DIAVOLO...? >>
<< TENETELO FEVMO! >>
E cinque punte acuminate gli affondarono tra spalla e collo, con la delicatezza di un troll.
<< OUCH!! >> Ace tentò di girarsi, ma senza risultato << BASTARDI, CHE DIAVOLO STATE FACENDO!!? >>
<< Non preoccupavti Pugno di fuoco-boy, non ci vovvà più di qualche minuto! >> lo tranquillizzò (beh insomma..) Iva-san << ..Non possiamo mica fav passave inosservato solo tuo fratello. Savebbe inutile, non cvedi? >>
In altre parole, gli stava per impiantare le tette.
<< ..C..COOSAAAAAAAAA!!?! >>
Si scioccò talmente tanto al pensiero da restare paralizzato. Solo nella mente, comunque, perché cominciò subito a dimenarsi a mo' di re del mare fuori dall'acqua, nel disperato tentativo di rialzarsi.
Stranamente, però, il suo corpo non rispondeva come voleva. Era anche insolito che quel bastardo di un transessuale fosse riuscito ad infilzargli la carne.. a lui, che era un rogia, e che avrebbe potuto incenerirlo in un istante!
Ma Inazuma svelò presto ogni mistero.
<< E' inutile agitarsi, quella rete è di agalmatolite... i nostri uomini hanno faticato tanto per trovarla al piano di sotto! >>
<< ...Sai quanto me ne frega!! >> sbottò Ace ancora più adirato, tirando una gomitata che fece saltare un paio di denti a qualche malcapitato << E non me ne frega nemmeno di passare inosservato! LASCIATEMI!!! >>
Non importava se con il fuoco, con i denti o con calci e pugni: avrebbe difeso fino allo stremo la sua virilità!
<< Oh quante stovie pev un cambio di sesso momentaneo... >> fece Iva-san, che in realtà sudava sempre più freddo al pensiero di essere entrato nella Death List del capo dei rivoluzionari e di uno dei quattro imperatori in un solo giorno. Era in momenti come quelli che si augurava di essere davvero il signore dei miracoli, perché solo un miracolo l'avrebbe salvato dall'ira di quei due titani, se fossero venuti a sapere.

Poi il corpo di Ace prese a cambiare, com'era successo a quello di Rufy, assumendo lentamente sembianze sempre più androgine.
<< Certo però che è un vero spreco.. >> commentarono sconsolati alcuni transformati in calze a rete (tra cui si nascondeva anche la sottoscritta ç__ç)
Il pirata di fuoco lanciò per l'ennesima volta minacce ed ingiurie di ogni sorta contro i suoi assalitori, non demordendo al tentativo di menare furiosamente chiunque fosse alla sua portata, ma ben presto le forze gli vennero a mancare.
<< Se continui ad agitavti così vomitevai anche l'anima, Ace-boy >> lo ammonì Ivankov, finendo di iniettargli il diabolico mix di ormoni << I tuoi ovgani intevni si stanno ancova assestando >>
E non solo quelli, si rese ben presto conto Ace, avvertendo un fastidio sotto i pantaloni.
<< G-Gwah-! Non quello..! >> imprecò << Quello mi serve!! >>
Ivankov e Inazuma soppressero una risata.
<< Non nell'immediato futuvo, vilassati! >>
<< E tu che ne sai??! >> ringhiò Ace, ma si zittì un momento dopo, inorridendo.
Oltre all'ultima vaga speranza di fare l'amore con Rufy, anche la sua voce maschile l'aveva abbandonato.


SPOILER (click to view)

Non posso guardare!!


Edited by virgo.86 - 23/3/2011, 14:52
 
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virgo.86
view post Posted on 15/2/2011, 16:44




Rufy D. Monkey

Si ritrovò ancora una volta perso nel caldo abbraccio del fratello. Il contatto portò con sé una stranissima sensazione di sicurezza, come una sofferenza placata all’improvviso.
Un piccolissimo sollievo, in quella situazione assurda.

CITAZIONE
<< Sarebbe stata la gioia del nonno..ma a quel punto Ivankov avrebbe firmato sulla sua morte >>

Sollevò il viso verso quello dell’altro per bearsi ancora una volta di quel sorriso.
Quante volte aveva fissato Ace meravigliato? Quante ore, giorni, settimane della sua vita aveva trascorso a sognare ciò che aveva sempre considerato la perfezione? Pensava di conoscere il volto del fratello meglio del proprio, eppure ogni volta ne rimaneva sconvolto e affascinato.
Pensava che fosse l’unico elemento concreto sicuro in tutto il suo mondo: la dolcezza del sorriso di Ace. (:Q___)
Continuò a fissare il volto del fratello, in religioso silenzio, finchè una voce non lo riportò alla realtà.

CITAZIONE
<< P-Pugno di fuoco! Cappello di paglia! >>

Sbuffò infastidito al pari di Ace. Quella prigione stava diventando un pò troppo affollata per i suoi gusti.

CITAZIONE
<< Prima usciamo di qui meglio sarà.. Andiamo, ormai manca poco! >>

Rufy sorrise prima d’incamminarsi verso Ace.
Ivankov e gli altri li stavano aspettando, però ... c'era qualcosa di diverso. Era come una strana sensazione... qualcosa che però non seppe spiegarsi.

CITAZIONE
<< Oh noo!! Attento Cappello di paglia-boyyyyyyy!! >>

"Che altro c'è!" pensò voltandosi di scatto e preparandosi ad affrontare il nuovo nemico... nuovo nemico che però non c'era.

CITAZIONE
<< OVAAAAA!!! >>

Vide gli uomini (che parolona XD) di Ivankov scattare in avanti , con una specie di rete, su di Ace, facendolo finire a terra.
<< ACEEEEE!!!>> ma non potè fare altro perchè stranamente non riusciva a muoversi. Spostò lo sguardo verso il basso e ... le gambe. Le gambe erano bloccate dentro dei blocchi... di cera.
<< 3!!>> urlò rivolgendosi all'ex membro della Baroque Works. << Che cazzo combini? Togliami questi affari. Subito!>>
<< Mi dispiace Cappello di Paglia, ma non posso. >> rispose divertito il possessore del frutto Dela Dela.
<< Già. >> continuò Buggy. << E poi ti consiglio di moderare i toni. Un linguaggio così scurrile non si confà a una così bella ragazza. >> concluse continuando a ridere sguaiatamente.
<< Stupido nasone.>> gli ringhiò contro a denti stretti. << Questa me la paghi!>>
Ma Buggy non aveva voglia di ricominciare e tagliò corto. << Sembra che ci siamo!>>
Rufy si voltò, sbarrando gli occhii di fronte a ciò che vide

La prima reazione fu stupore.
La creatura aliena che aveva davanti agli occhi e che si dimenava come una tigre in gabbia era indiscutibilmente bellissima, almeno quanto e forse più della stessa Hanchock.
Era flessuosa e il suo viso perfetto, meravigliosamente abbronzato, era incorniciato da una folta chioma di capelli neri. Gli arti erano sinuosi e forti, la pelle brillava leggermente, luminosa come perla.
E gli occhi!
Occhi scuri come la notte, due opali ardenti nei quali un fuoco crudele e spietato ardeva, determinato, a non farsi sopraffare.
Ormai libero dagli impedimenti di cera, il pirata si mosse, cadendo però sulle ginocchia. Le falde del cappello, ben calzato in testa, impedivano a Buggy e Mr 3 di vederlo in volto, ma dal punto in cui erano, potevano vedere benissimo che il pirata stava tremando visibilmente.
<< C-Cappello di Paglia? OHI? Rispondi! Su avanti, non fare scherzi! >> disse Buggy in un raro momento di compassione.
<< Deve essere andato in forte shock! Poverino. Guarda come stà tremando! >> rispose l’altro.
Tuttavia, nel giro di qualche secondo, un suono indefinibile provenne dal giovane pirata, come un sibilo rauco e strozzato.
I due non impiegarono molto a capire che il pirata non stava tremando… stava ridendo. (O.O)
Rideva con tanto gusto , battendo i pugni sul pavimento.
<< E poi sarei io quello che non sarebbe passato inosservato? Ace le tue sono ancora più grandi delle mie! >>
In quella Buggy gli tirò un pugno sulla capoccia, abbastanza forte da farlo finire con la faccia sul pavimento, dolorante. Questo se non altro tolse a Rufy la voglia di ridere.
<< Ti sembrano scherzi da fare? >> urlò il pirata dalla chioma turchina al di sopra delle voci degli uomini ( :e.e: insomma) di Ivankov che urlavano...
<< NOOOOOO!!! SEI UN BRUTOOOO!!!! >>
Ivankov si tamponò ancora una volta la fronte sudata. Non era esattamente la reazione che si sarebbe aspettato dal ragazzo, ma almeno era una reazione. Sicuramente non sarebbe stata la stessa reazione della ragazza che ancora prigioniero della rete di agalmatolite lo(a ?) guardava con odio.
"Quasi quasi eva meglio con le manette ai polsi!" pensò

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Non posso guardare!!

Ivankov se ti prendo


Edited by virgo.86 - 15/2/2011, 19:29
 
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view post Posted on 20/2/2011, 00:22
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Ace D. Portgas

Nel caos di quei minuti interminabili, combattuti tra un poco piacevole subbuglio interiore di organi in assestamento ed un altro, ben più soddisfacente, quando i suoi colpi andavano a segno all'esterno della rete, Ace si accorse (o meglio, si ricordò) nel peggiore dei modi che Rufy lo stava guardando.

CITAZIONE
<< E poi sarei io quello che non sarebbe passato inosservato? Ace le tue sono ancora più grandi delle mie! >>

Era la conferma che amare una persona non impedisse di volerla malmenare, a volte.
Digrignò i denti, stranamente aguzzi, e agitò un pugno in aria mentre una o due vene pulsavano furiosamente sulla sua tempia.
<< Ti conviene dartela a gambe finché le hai tutte intere! >> ringhiò minaccioso, rivolgendosi poi a Buggy -che aveva appena colpito Rufy- << E tu non alzare le mani sul mio fratellino.. sei troppo delicato!! >> (e comunque solo lui poteva farlo)

Proprio allora, il pizzicore dietro la schiena svanì e la pressione della rete d'agalmatolite si interruppe. Gli uomini (?) di Ivankov balzarono un paio di metri lontano giusto in tempo per non essere avvolti dalle fiamme che divampavano incontrollate sul corpo del pirata.
Ace si mise in piedi, tremante, guardandosi con orrore crescente le mani, le braccia sottili, il seno abbondante -dove il suo sconcerto raggiunse il picco massimo-, la vita ed i fianchi, su cui la cintura dei pantaloni era calata di diversi centimetri.
Quasi quasi rimpiangeva Dadan nuda.. almeno in quella occasione l'incubo ce l'aveva davanti, non ci stava vivendo dentro.

<< Cosa.. come... hai potuto... >> farfugliò, in preda ad una rabbia talmente folle da togliergli la facoltà di parola. Non quella di pensiero, però.
Infatti era già vivida in lui l'immagine del babbo che apriva la porta della sua cabina, sulla Moby Dick, rivelandone all'interno una stanzetta dalle pareti color rosa confetto, tappezzata di peluche, merletti, cuoricini e altra inutile roba da femmine, mentre posandogli una mano sulla spalla gli diceva "Abbiamo pensato che così ti sentissi più a tuo agio...", e Marco annuiva porgendogli tutto contento un orrendo completino leopardato, come gli stivali delle infermiere.
..O ancora, vedeva i suoi uomini, l'intera seconda flotta di Barbabianca, che tentava di proteggerlo in un ipotetico scontro dalle molestie dei pirati avversari, il cui capitano gridava a perdifiato "La vita dei miei compagni per una sola notte con te, oh meravigliosa Alice tette di fuoco!"

Orribile. Terrificante. Raccapricciante.
Anzi no. Il raccapriccio stesso si sarebbe inchinato a quelle visioni, chiedendo scusa per essergli così inferiore.
Ace si voltò lentamente, strigendosi la cintura sotto l'ombelico, con lo sguardo che, per quanto dolce e femminile potesse esser diventato, adesso era la personificazione della furia omicida.
<< Ivankov... sei morto. >>
Fu l'unica cosa che riuscì a sentenziare, prima di saltare addosso al regnante di Kamabakka, atterrandolo, e riempirlo di pugni ben assestati al volto (dava più soddisfazione che usare il fuoco, senza dubbio). Di nuovo, tutti i travestiti cercarono di trattenerlo, ma palpandogli involontariamente ciò che non avrebbero dovuto palpare sul suo petto -Ace lo sapeva anche se era donna da appena cinque minuti-, ottenevano soltanto di far adirare di più il pirata.

<< Oh beh, pace all'anima sua! Almeno noi abbiamo la certezza di morire coi gioielli di famiglia >> commentò Buggy alzando le spalle.
<< Però se lo ammazza, chi li riporterà come prima..? >> si chiese 3 senza comunque far nulla.
<< Già!! >> esclamò Inazuma, cogliendo il suggerimento << Pugno di fuoco, se lo picchi così non sarà più capace di trasformare te e tuo fratello in maschi! >>
"Ah e così, eh..?" pensò perfidamente il clown "Ma certo! Il vecchio Barbabianca dovrà per forza darmi il comando della seconda flotta se Portgas rimane in quelle condizioni..! Anzi! Mi affiderà la prima visto che l'ho salvato(a?) dall'esecuzione! Mwuahahaha sei un genio del male Buggy! Ma che dico, COMANDANTE Buggy!!!”
Ace colse l'avvertimento in maniera diametralmente opposta, per fortuna di Ivankov. S'immobilizzò all'istante fermando un pugno che stava giusto per impattare contro il naso del viola, e considerò l'ipotesi di rimandare il pestaggio a quando avrebbe avuto i muscoli adatti a farlo come si doveva.
<< Ci fai tornare normali allora? >>
<< Te lo sto uvlando dal pvincipio vazza di scalmanato!!! >> sbottò Iva-san iniziando a protestare per come gli aveva linciato la faccia, ma Ace continuò, ignorandolo:
<< ESATTAMENTE come eravamo prima? >>
<< Ovvio!! Appena lascevemo queste muva vimettevò TUTTO a posto!! >>
<< Molto bene... >> fece Ace alzandosi e lasciandolo libero << allora vedi di non crepare! >>
"Anche perché ti verrò a cercare fino all'altro mondo, se sarà necessario" sembrò dirgli con un'occhiata truce, che rivolse immediatamente anche ai seguaci del (quasi) uomo.
<< E sarà meglio per voi che questa faccenda non esca dalla bocca di nessuno... >>
I presenti annuirono con fare deciso, sfoggiando un colorito bluastro per la paura, che virava sul porpora non appena lo sguardo scivolava -volente o nolente- sul davanzale di Ace scoperto.
<< E-ehm, Ace-san.. >> fece Inazuma, porgendogli una maglietta da carcerato rimediata chissà dove << è meglio se indossi questa >>
<< Non dirmi cosa devo fare! >>
Ma il numero di fazzoletti e pezzi di stoffa al naso dei travestiti lo mise davanti alla dura realtà: se faceva quell'effetto ad un pugno di cerebrolesi dalle imprecisate inclinazioni sessuali, figurarsi a degli uomini normali -sempre che ce ne fossero, in quella prigione-.
<< ..Avevo già intenzione di metterla >> tagliò corto, infilandosi la maglietta << e non pensare che per questo mi dimentichi chi è il tuo capo, Bicolore >>
E mentre quello ridacchiava, una voce di servizio si propagò di nuovo concitata dai lumacofoni di sorveglianza:

<< A tutte le unità! Abbiamo avvistato Ace D. Portgas assieme a Jinbe, al quarto livello della prigione! Ripeto! Ace Pugno di fuoco è assieme a Jinbe, il cavaliere del mare, al quarto livello della prigione!!! >>


<< Von-boy e Jinbe sono entrati in azione! E' la nostva ultima chance! >> concluse infine Ivankov col volto più gonfio del solito, ma stranamente rilassato (perché la seconda parte del piano non poteva essere peggiore della prima) << TUTTI AL PRIMO LIVELLO A SFONDAVE I CANCELLI!! TAGLIAMO LA COVDA DA IMPEL DOWN ZUCCHEVINI!!!! >>
<< YYYYEEEEEEEEAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH!!!! >> esultarono gli altri in coro, e persino Ace, che in quel momento aveva mille buoni motivi per essere di pessimo umore, si sentì eccitato all'idea di riconquistare la libertà da tempo perduta.

<< Ho deciso che di te mi occuperò dopo >> comunicò a Rufy << ..Non facciamo morire quel transessuale per nessuna ragione! >>

<< Tsk.. vuoi vedere che niente niente lo scopo di Ivankov era farsi proteggere da Cappello di paglia e Pugno di fuoco? >>
<< Ghehehehe...! Non so fratello Tre... ma qualcosa mi dice che il destino ha in serbo brutte sorprese per il signore dei dopati! >>
Il perfido clown carezzò il coltello che teneva nascosto al fianco, sotto la maglia a strisce, pronto ad attentare alla vita di Ivankov per la realizzazione dei suoi sogni (=vaneggi) di gloria.


SPOILER (click to view)
adesso è Buggy che vuole morire x°°D
 
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virgo.86
view post Posted on 21/2/2011, 22:10




Rufy D. Monkey

<< AHIIII!!! Mi hai fatto male! >> piagnucolò Rufy massaggiandosi il naso. << Stupido nasone.>>
<< Ne vuoi un altro, per caso? >> urlò Buggy, il pugno sollevato pronto a colpire di nuovo.
<< Fatti sotto, allora! >> esclamò Rufy scattando subito in piedi.
<< Prima le signore! >>
Lanciò un ultima occhiata strafottente al clown prima di colpirlo con un pugno ben assestato, scaraventandolo contro il muro quando poi all’improvviso qualcosa lo afferrò per la collottola sollevandolo di parecchi centimetri da terra.
<< Dateci un taglio voi due!! >>
Una voce alterata e ben conosciuta lo riportò all’ordine mentre la sua testa veniva invasa dall’odore familiare di quei sigari mischiati sempre con quel qualcosa che non era mai riuscito ad identificare.
<< E’ il nasone che ha cominciato! >> disse indicando l'altro con un dito e girandosi quel poco che gli bastava per guardare il viso dell’ex membro della Flotta dei 7 che continuava a tenerlo sospeso per aria.
<< Il mio nome è Buggy! B.. U ... G ... G ...Y. BUGGY. IL GRANDE BUGGY. L'unico. Il solo. Non nasone. Hai capito, pirata in gonnella. >> urlò l'altro cercando di riprendersi dal colpo appena ricevuto.
<< Pirata in gonnella a chi? >> urlò di rimando iniziando poi ad agitarsi lamentandosi sul fatto che Crocodile lo stava ancora tenendo per la collottola.

CITAZIONE
<< Ivankov... sei morto. >>

Si voltò in tempo per vedere Ace scattare in avanti, addosso al regino di Kamabakka, atterrandolo di schiena e colpendolo ripetutamente sul faccione truccato.
Benchè fosse grato ad Ivankov per averlo salvato dal veleno di Magellan, in quel momento una parte del suo cervello urlava cose come: “Sangue, sangue, sangue!” oppure “ Pestalo(a?) più forte Ace!”
<< E con questo possiamo dire addio a Ivankov! >> Crocodile accompagnò quelle parole con uno sguardo da brivido, capace di pietrificare all’istante chiunque avesse avuto la sfortuna di udirlo; e anche Rufy,che comunque non lo avrebbe mai ammesso, rabbrividì, riconoscendo segretamente all'uomo la sua incredibile dote nel far eseguire gli ordini desiderati mettendo chiunque in soggezione.
<< Ehm! Senti… hai intenzione di mettermi giù, o no? >> disse rivolto a Crocodile. Subito dopo si sentì adagiare sul pavimento di pietra. Improvvisamente una voce metallica risuonò per tuttta la fortezza sottomarina, uscendo dalle migliaia di lumacamere di sicurezza.

CITAZIONE
<< A tutte le unità! Abbiamo avvistato Ace D. Portgas assieme a Jinbe, al quarto livello della prigione! Ripeto! Ace Pugno di fuoco è assieme a Jinbe, il cavaliere del mare, al quarto livello della prigione!!! >>

<< Oh bene! Allora ci muoviamo? >> chiese Rufy impaziente. << Avanti Ace, muoviti! Non startene lì impalato come una vongola. >>

CITAZIONE
<< Ho deciso che di te mi occuperò dopo >>

<< Stò tremando! >> disse Rufy malizioso sfiorando la pelle del braccio destro percorrendo la scritta tatuata del nome del pirata. Fare infuriare Ace era la cosa che gli piaceva di più. Non l’avrebbe mai rivelato a nessuno, nemmeno sotto tortura, ma Ace (donna o uomo che fosse) quando s’infuriava diventava tremendamente … sexy. Non che non lo fosse già;ma vedere quell'espressione selvaggia, quasi afrodisiaca, sul suo volto valeva il rischio di linciaggio.
Detto ciò iniziò a correre (anche per evitare qualsiasi tipo di ripercussione da parte del fratello), seguito a ruota dagli altri, verso il corridoio che conduceva al primo livello di Impel Down.
Dopo una corsa di quasi ben 10 minuti un’esplosione rimbombò sulle loro teste: guardarono tutti il soffitto, continuando a correre, da cui pioveva calce, e udirono un ruggito lontano.
<< Cos’è stato? >> chiese Rufy.
<< Non lo so. >> rispose ansimando uno degli uomini (Oo?) di Ivankov.
<< Sarà Magellan con un attacco di colite spastica.>> continuò un altro ridendo.
Continuarono ad avanzare velocemente; ormai il desiderio di arrivare al primo livello era più bruciante che mai. Ogni tanto imboccavano altre strade senza uscita, ma l’oscurità sempre meno fitta dava la certezza di essere prossimi all’uscita. Poi, mentre percorrevano un lungo corridoio dritto, Rufy vide una luce in lontananza; una luce che si faceva sempre più luminosa man mano che s avvicinavano alla fine del corridoio.
<< Ci siamo zucchevini adovati! Quella è l’entvata pev il pvimo livello! >> urlò Ivankov.
Accelerarono … ma, una volta giunti in prossimità della luce, Ivankov, che guidava il gruppo, piantò per terrà una frenata, facendo finire chi lo(la?) seguiva uno addosso all’altro, in una sorta di domino umano.
<< Si può sapere perché ti sei fermato così di botto, svitato in autoreggenti? >> urlò Buggy , ma si zittì subito alla vista dell’essere che avevano di fronte.

Aveva il corpo di un leone molto grosso, enormi zampe dotate di artigli, e una lunga coda violetta che terminava con un ciuffo marrone. Non era rannicchiata come per balzare, ma misurava il pavimento a grandi passi, sbarrando però la strada verso il primo livello.
Poi parlò, con voce rauca e profonda.
<< Ramen fritto. Ramen in brodo.>>
Rufy la guardò a bocca aperta rimettendosi in piedi
<< Che ci fa qui quella bestiaccia? >>

SPOILER (click to view)
Scusa lo sò che avevamo deciso i dividerci i personaggi ma mi sono detta che Rufy avrebbe dovuto fare qualcosa dopo aver ricevuto quel pugno... mi vuoi bene lo stesso vero ?


Edited by virgo.86 - 22/2/2011, 19:23
 
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view post Posted on 8/3/2011, 15:52
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Ace D. Portgas

<< Mh..? Che diavolo è questo? Un pollo gigante travestito da leone? >> domandò Ace scrutando la strana creatura.
<< O magari un leone gigante con le ali da pollo? >> gli fecero eco gli “uomini” di Ivankov.
<< E se fosse un gigante travestito da chimera di pollo-leone? >>
<< No no, secondo me è una chimera di pollo-leone vestita da gigante... >>
<< Insomma dateci un taglio!!! >> sbottò Buggy esasperato << vi sembra che abbia tanta importanza sapere cosa diavolo è??! >>
<< Somen! Reimen! Spaghetti al vapore! >>
<< Quel che è certo è che mi sta facendo venire una fame boia >> s’imbronciò il pirata di fuoco, sospettando che l’unico organo maschile ad essergli rimasto fosse lo stomaco << togliamocelo dai piedi e usciamo da questo posto >>
"Sì! Mentre Pugno di fuoco e gli altri saranno impegnati a combattere Sfinge, io ne approfitterò per freddare Ivankov alle spalle! Uhahahahaa!!"
Buggy estrasse sornione il pugnale e lo nascose dietro la schiena, avvicinandosi di soppiatto al regnante di Kamabakka che intanto rivolgeva l’attenzione all’enorme mostro elencapietanze. Sebbene pregustasse già il momento della sua entrata nella ciurma di Barbabianca, gli tremavano le gambe al pensiero del truce gesto che stava per compiere: se non fosse stato per Ivankov e Cappello di Paglia, dopotutto, forse sarebbe rimasto rinchiuso ad Impel Down fino alla fine dei suoi giorni...
"No! Non è il momento dei ripensamenti, io sono il grande Buggy, il temibile Buggy il clown! Non so cosa siano i sensi di colpa!!"
<< Perché piangi in quel modo, zucchevino? Cosa ti cruccia? >>
<< Non sto affatto piangendo, razza di travestit...!!! >>
Si riscosse all’istante, mentre la fronte gli s’imperlava di goccioline di sudore: Iva-san era ora voltato verso di lui e lo guardava con aria perplessa. Che si fosse accorto di ciò che stava per fare?
<< Mah, se lo dici tu.. comunque lascia stave, non puoi batteve quel mostvo con quella miseva avma, vischievesti solo la vita... lascia fave a Cappello di Paglia-boy ed Ace-boy! >> disse con una specie di sorriso ammiccante (a tratti grottesco) stampato in volto.
Il fardello della coscienza divenne ancora più pesante nel cuore del clow.
"N-Non guardarmi con quegli occhi ignari e benevolenti impastati di trucco!!" gli urlò dentro di sé, fissandolo commosso "Io sono un farabutto della peggior specie! Sto per ucciderti..!"

Mentre Buggy faceva i conti con la sua natura da furfante (e con tutti gli effetti collaterali che ciò comportava), la mente di Ace aveva appena concepito un’idea brillante, nata tanto dai commenti dei presenti quanto dal fatto che Sfinge, quella specie di chimera pollo-leone (o qualunque cosa fosse), non dava l’impressione di costituire una vera minaccia per loro. Anzi, a dirla tutta sembrava pure un po’ tocco.
<< Avete detto che c’è uno sbarramento di fronte al portone di uscita, vero? >>
<< Proprio così >> annuì Inazuma << centinaia di uomini e guardie che sanno il fatto loro. Ragion per cui non possiamo sprecare troppe energie con questo guardiano >>
Un sorriso si accese istantaneo sulle labbra del pirata, così spavaldo che l’assistente di Iva-san ebbe subito la netta sensazione di vedergli combinare una bravata di lì a poco.
<< Forse invece ci farà risparmiare sia tempo che energie.... Non fare attaccare il bestione da nessuno! >> gli raccomandò filando verso Rufy.
Sentì qualche voce di protesta e domande di varia natura, ma non vi prestò attenzione e si concentrò solo su ciò che aveva in mente di fare.
<< Scusa, ma non mi fido a lasciarti in balia di te stesso >> disse al fratello, senza perdersi in spiegazioni superflue << o peggio con certi individui accanto.. >>
Lanciò uno sguardo tagliente a Crocodile come a dire che ogni riferimento era tutt’altro che casuale, quindi si caricò Rufy sulla schiena, allungandogli le braccia di gomma e annodandole per bene intorno alla sua vita.
<< Pronto? >> chiese, sforzandosi di non pensare all’effetto strano che facevano i seni di Rufy contro la sua schiena, poi indietreggiò di diversi metri per prendere una rincorsa << Tieniti forte! >>

<< Adesso! Adesso è il momento perfetto! >> si disse il farabutto dalla chioma turchina << Un affondo ed è fatta..! >>
<< Non per metterti fretta, sai... ma lo ripeti da dieci minuti buoni >> gli fece notare Tre, ormai assai scettico sull’intento del compagno di uccidere Ivankov.
<< Ah sì?? Beh ora è davvero il momento giusto: guarda, si sta rifacendo il trucco! Ahahah mai abbassare la guardia davanti a me, la sua ingenuità gli sarà fatale! >>
Sotto lo sguardo sempre meno convinto di Mr 3, Buggy si decise a fare il lavoro sporco e, giunto alle spalle del viola, levò il pugnale a mezz’aria.
"Un colpo e sarà tutto finito... sono così intenti a fissare il mostro che nemmeno si accorgeranno del misfatto!"
Ma proprio quando, determinatissimo, stava per abbassare la mano armata su Ivankov, si ritrovò spiaccicato contro il pavimento da qualcuno -o quacosa- ch'era giunto in corsa alle sue spalle. Solo diversi secondi più tardi, stordito e con un vistoso bernoccolo sulla fronte, capì che Ace lo aveva usato come trampolino di lancio per saltare sopra il guardiano dalle sembianze leonine, insieme a Rufy legato (letteralmente) alla sua schiena.

<< Grazie nasone!! >> gli urlò per l’appunto quello, non appena fu a cavallo del bestio con il fratello << Temevo che non ci sarei arrivato senza un appoggio! >>
<< E IO SAREI UN APPOGGIO SECONDO TE??? >>
<< Pugno di fuoco-givl..ehm, boy! Che avete intenzione di fave!? >> esclamò Ivankov mettendo via trucco, specchio e cosmetici di varia natura.
<< Vi apriamo la strada, sfonderemo lo sbarramento con questo mostro! >>
<< TAGLIOLINIIIIIIIIIIIIIIIIIHHHHHHH!!!! >> protestò Sfinge (che non sapeva dire altro che nomi di pietanze), tentando di scrollarseli di dosso, ma Ace si teneva saldamente alla sua criniera.
<< Voi stateci dietro, sarete fuori da questa prigione ancor prima di rendervene conto! >>
Di sicuro le tette non l’avevano reso meno spericolato.
<< Ma..! >>
<< SI VA!!! >> esultò Ace, appiccando fuoco alla coda del povero Sfinge, che partì a turbo verso il primo livello di Impel Down.
<< SEGUIAMOLI!!! >>
<< SI! VERSO LA LIBERTA'!!!!! >>

<< Allora.. >> fece poi Ace in tono tutt'altro che amichevole, voltandosi per un istante a guardare Rufy << chi è che avrebbe le tette più grandi, eh? >>
Ma quando incontrò i suoi occhi non poté fare a meno di sorridere, con una punta di malizia, mollandogli un pizzicotto sulla guancia e tirandogli la pelle per diversi centimetri.
<< Ti riempio di botte quando usciamo di qui! >> lo avvisò, e l'intento certamente c'era. Solo doveva fare i conti col desiderio, ancora più forte, di dedicargli altri tipi di attenzioni.
Allora mollò la guancia di Rufy e fece ciò che l'istinto gli suggeriva di fare da un pezzo, senza stare più a preoccuparsi delle sembianze che sia lui che il fratello avevano assunto.
Chiuse gli occhi e gli schioccò un bacio sulle labbra, approfondendolo tanto quanto riusciva a fare da quella scomoda posizione (contando poi che cavalcavano un gigantesco pollo-felino in corsa..): al diavolo si disse. Amava Rufy, indipendentemente dall'aspetto che quel pazzo travestito gli aveva dato, non importava che fosse una donna o un marine (brrr). Lo amava ed il contatto così intimo con le sue labbra, ora più morbide e carnose del solito, gli era mancato come la luce del sole in quella prigione oscura.

<< MYUMEEEEEEN!! >>
All'urlo del leone Ace si staccò, rivolgendo l'attenzione davanti a sé.
<< Ci siamo, quello dev'essere lo schieramento.. e lì c'è la nostra uscita! >>
In realtà l'orda di uomini armati in lontananza era così vasta che rendeva difficile scorgere il portone principale.

<< Ehi guardate! E' Sfinge!!! >>
<< Viene verso di noi..! >>
<< ..non vi sembra che si avvicini un po' troppo velocemente..?! >>
<< IDIOTI, SE NON RALLENTA CI TRAVOLGERA'!!!! >>
<< FERMATI STUPIDA CHIMERAAAAAAAA!!!!! >>
Ma Sfinge era del tutto incapace di controllarsi ormai e proseguì imperterrito la folle corsa verso lo schieramento armato, urlando:
<< PASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!! >>


SPOILER (click to view)
Alla faccia del post corto che dovevo scrivere

Comunque.. rileggendo mi sono accorta di aver trasformato la role in uno shojo-ai :look: :e.e: *corre a nascondersi*
 
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virgo.86
view post Posted on 10/3/2011, 23:46




Rufy D. Monkey
CITAZIONE
<< Pronto? >>

<< Sono nato pronto! >> aveva risposto allegramente aggrappato alla schiena del fratello, per poi ritrovarsi nel giro di pochi istanti sul dorso peloso della Sfinge.

CITAZIONE
<< SI VA!!! >>

Si strinse ancora di più all’altro con una presa tanto stretta di braccia e gambe da poter soffocare un comune essere umano. Ma non era certo il caso di Ace.
Anche così combinato,con le tette e tutto il resto, Rufy aveva comunque l’impressione di essere aggrappato a una roccia.
La sua roccia. Il suo caposaldo. Il suo unico punto di riferimento senza il quale sarebbe stato perso.
Appoggiò la fronte contro la schiena del fratello. Nonostante la frenesia del momento, non potè fare a meno di sorridere lasciandosi attraversare da una sensazione così familiare eppure al tempo stesso così intensa da essere quasi sconvolgente.

CITAZIONE
<< Allora.. chi è che avrebbe le tette più grandi, eh? >>

Uscì di malavoglia dal trance, scuotendo leggermente la testa, sperando di assumere un 'espressione meno allocchita.

CITAZIONE
<< Ti riempio di botte quando usciamo di qui! >>

<< Ne dubito fortemente sai.>> rispose, o meglio bofonchiò, visto che l'altro, com'era sua abitudine, gli stava tirando la pelle della guancia allungandogliela di parecchi centimetri. Stranamente Ace sembrava esitare, cosa che non faceva mai di solito.
Poi d'un tratto sentì le labbra del fratello posarsi sulle sue. Il sangue cominciò a ribollirgli nelle vene; ben presto il suo respiro si trasformò in un affanno incontrollabile. Dischiuse le labbra per respirare il profumo inebriante dell'altro.
Poi tutto d'un tratto , delicatamente, ma senza che potesse opporsi, sentì il fratello allontanare il viso dal proprio.

CITAZIONE
<< Ci siamo, quello dev'essere lo schieramento.. e lì c'è la nostra uscita! >>

<< Speriamo che il bestione ne calesti un pò, almeno !>> esclamò riferendosi con un cenno della testa all'orda di uomini armati, mentre contemporaneamente scioglieva , nel vero senso della parola, le braccia dalla vita di Ace. << Diritti verso la meta! >> esclamò sorridendo.

In lontananza Saldeath udì qualcuno gridare; che fosse amico o nemico non gli interessava: sfrecciò in avanti continuando a dare ordini ai suoi blugori.

CITAZIONE
<< PASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!! >>

<< Oh,no ...! >> strillò Saldeath, guardando il bestione correre nella loro direzione. << NO!>> disse poi, afferrando la mano di uno dei secondini lì vicino che stava alzando il fucile. << Rischi solo di farla innervosire ancora di più ... >>
" Perchè? Non lo è abbastanza così?" pensò la guardia abbassando di malavoglia il fucile.
<< RAMENNNNNNNNN >> ruggì ancora il bestione, avanzando a passi pesanti verso il portone della prigione,ormai vicinissimo, facendo vibrare i muri di pietra.
<< VIA!>> urlò una guardia, ma nn ce n'era bisogno: corsero tutti via, e appena in tempo, perchè l'enorme piede della creatura si abbattè esattamente nel punto in cui si trovavano un attimo prima.
<< Scappiamo!>> gridò un'altra guardia.
<< DOVE SONO I FRENIIIIII? >> urlò Rufy, esattamente un attimo prima che , con un ruggito e un tremito da terremoto, la Sfinge sfondasse le ultime difese di Impel Down e con queste il portone principale.
L'aria esplose. Rufy si sentì volare e non potè far altro che ripararsi la testa con le braccia: udì le urla delle guardie senza sapere che cosa stava succedendo.

Riaprì gli occhi, cercando di rimettersi in piedi in mezzo a quella devastazione, quando una leggera brezza salmastra gli scompigliò i capelli. Si voltò incredulo a guardare il mare e la sua immensità; mille macchioline di luce dorata scintillavano sulla superficie scura dell'acqua.
Era uno spettacolo meraviglioso.
<< Ce l'abbiamo fatta!>> mormorò lentamente.
 
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view post Posted on 21/3/2011, 13:34
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Ace D. Portgas

L'ultima cosa che Ace udì distintamente –e che per poco non gli mise fuori uso un timpano- fu l'urlo di Rufy a proposito dei freni del bestione (un problema che la sua mente non s'era posta nemmeno di striscio, visto l'unico obbiettivo di sfondare la barricata), perché l'impatto fu così violento ed assordante da fargli perdere per diversi secondi la cognizione di ciò che stesse accadendo attorno a lui.
Dopo un volo di qualche metro tra schegge di legno e polvere, sopra le teste degli uomini armati che Sfinge aveva risparmiato più per caso che per reale intenzione, atterrò sulle ginocchia, avvertendo immediatamente il cambio di temperatura.
Aprì gli occhi, ma la luce intensa lo costrinse a coprirli, ricordandogli gli spiacevoli effetti di una lunga prigionia vissuta nell'oscurità quasi totale.

CITAZIONE
<< Ce l'abbiamo fatta!>>

Poco a poco le immagini presero forma: un meraviglioso cielo azzurro stagliato sopra di loro giocava a riflettersi sul mare, che splendeva in superficie per l'effetto dei raggi del sole.
Solo per un attimo il pirata sentì il respiro arrestarsi, la pelle rabbrividire, gli occhi perdersi in quell'azzurro che sapeva di qualcosa di prezioso, come un ricordo, di un desiderio tanto agognato, come un sogno...

“Noi due dobbiamo vivere senza rimpianti.. A tutti i costi!
Partiremo per il mare e vivremo come vogliamo noi...
Più liberi di chiunque altro!”


Ace sorrise. Lo aveva ritrovato.. quel sogno chiamato libertà.
Stava proprio lì, di fronte a lui come una volta, più vivido e reale che mai, in attesa di essere riassaporato. Ma era ancora presto per cantare vittoria, e le guardie di Impel Down (le poche rimaste illese) non tardarono a ricordarglielo.

<< Eccole! Quelle due pollastrelle cavalcavano la Sfinge!! >>
<< Ma chi sono!? Non le ho mai viste (e se le avessi viste me ne ricorderei!! *spruuuzzz*) >>
<< Una ha anche la nostra divisa.. siamo sicuri che siano fuggiasche? >>
<< Inutile stare qui a rimuginare, andiamo a palpar.. ehm tastare la situazione di persona... ehehehe >>
<< FERME Lì VOI DUE! ABBIAMO UN PAIO DI DOMANDE DA FARVI! >>

<< Magari un'altra volta! >> fece il pirata di fuoco rialzandosi e prendendo Rufy per un polso, iniziando a correre lungo il corto porticciolo, al termine del quale stavano ancorate diverse navi della marina.
Non perse tempo nella scelta, semplicemente saltò sulla prima a portata di mano, ormeggiata centralmente rispetto alle altre, e si rivolse al fratello.
<< Appena monta il re(gino) dei trasessuali ce la svignamo, ma fino ad allora.. >> scrocchiò le nocche chiundendosi il pugno destro con l'altra mano, in un atteggiamento che ben poco si addiceva al suo aspetto attuale << diamo il ben servito a chi cerca di avvicinarsi alla nostra nave! >>
Avrebbe voluto anche dirgli quanto fosse felice di essere arrivato fin lì e quanto gli fosse grato per avergli restituito la libertà (libertà resa ancor più importante dal fatto che scongiurava la sua esecuzione e dunque una guerra di dimensioni colossali, se il babbo avesse deciso davvero di entrare in scena e affrontare la marina...), ma si costrinse a restare concentrato su quell'ultima fase della fuga, ove non erano ammessi errori.

<< Avanti tutta zucchevini!! La nave è lì che ci aspetta!!! >>
La voce di Ivankov fu seguita da un vociare di uomini e da boati di colpi ch'esplodevano nella caotica corsa alla salvezza. Orde di uomini (o presunti tali) in calze a rete e di prigionieri evasi lungo il tragitto grazie al loro improbabile leader, Buggy il clown, si scagliavano contro le ultime guardie della prigione ancora in piedi e si riversavano oltre il portone, reduci dallo scontro: stanchi, decimati, feriti.. ma mai così elettrizzati alla vista del sole e del mare che li accoglieva come peccatori in paradiso.

<< Muovetevi a salire! >> gridò Ace, mollando un pugno in pieno naso ad un'altra guardia che tentava di riprendere il controllo della nave (non prima di aver gettato un'occhiata alle sue tette, ovvio), facendola capitolare in mare.
<< Forza uomini!!! Verso la libertààààààààà!!!!!!!! >> urlò il nasone spiccando un salto e atterrando sulla balaustra della nave.
Molti altri prigionieri e travestiti fecero la medesima mossa -travolgendo il clown- e cominciarono a correre a destra e a manca sul grande ponte in legno sotto gli ordini di Ivankov.
<< Voi al timone! Voi tagliate l'ancova e gli ovmeggi! Gli altvi zucchevini difendano la nave! >>
<< Non sarà meglio distruggere le altri navi della marina? >> gridò Mr 3 levando una grossa barriera di cera per fermare i colpi dei fucili diretti contro di loro << Potrebbero inseguirci mentre prendiamo il largo! >>
<< Tre ha ragione >> convenne Ace con un'espressione quasi entusiasta << Ci penso io! >>
Distruggere navi della marina era da sempre uno dei suoi passatempi preferiti, per la gioia del nonno.

Frattanto il pirata dalla chioma turchina, calpestato ma non per questo meno esaltato, sfoggiava un sorrisone trionfante alla fortezza messa a fuoco e fiamme, sconfitta per la prima volta nella storia da un gruppo di pirati e furfanti in fuga.
<< Ahahaah! Tanti saluti Impel Down! Ricorderai questo giorno come il giorno in cui hai quasi ricatturato capitan Buggy!! >>
<< Togliti di lì se non vuoi essere ricordato come un cerino umano... >> gli intimò Mr One (incredibilmente parlava) spuntato da chissà dove, spezzando la magia.
Buggy non capì a cosa si riferisse fin quando non si voltò e vide il pugno della ragazza -un maschio prima che Ivankov ci lasciasse lo zampino- prendere fuoco minacciosamente.
Ebbe giusto il tempo di scansarsi con gli occhi e la lingua di fuori per il terrore, quando sentì urlare:

<< FIRE FIST!!! >>
 
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virgo.86
view post Posted on 23/3/2011, 21:10




Rufy D. Monkey

CITAZIONE
<< Appena monta il re(gino) dei trasessuali ce la svignamo, ma fino ad allora.. diamo il ben servito a chi cerca di avvicinarsi alla nostra nave! >>

<< Ricevuto! >> rispose tutto contento, sfrecciando veloce lungo il ponte in direzione della prua.
Poteva di nuovo sentire l'odore della salsedine, ascoltare il verso dei gabbiani e udire il mare infrangersi contro lo scafo della nave; una leggera brezza gelata gli scompigliò i capelli, portando con sè anche le voci delle guardie che imprecavano, urlando avvertimenti che non lo interessavano minimamente.

<< Fermo, o sparo! >> gli intimò una voce alle sue spalle, costringendolo a fermarsi di botto. << Ora voltati... lentamente! >>
Il pirata ridacchiò divertito. Davvero pensavano di poterlo fermare?
Si voltò lentamente, trovandosi di fronte un gruppo di uomini con la divisa bianca della Marina, ciascuno con un fucile in braccio. Con la coda dell'occhio ne vide altri arrivargli da dietro, accerchiandolo nel giro di pochi secondi.
<< Per mille palle di cannone con la barba! >> disse uno dei marinai abbassando il fucile, mentre il compagno alla sua destra fischiava in modo piuttosto sguaiato.
<< Ciao pupa! >> fece un'altro.
"Pupa???" pensò il pirata irrigidendosi all'istante,mentre una venetta prese a pulsargli insistentemente sulla tempia.
Aveva già dimenticato di essere una donna ... una donna anche piuttosto attraente a giudicare dai loro sguardi assatanati. Per un attimo ebbe l'impressione di trovarsi di fronte Sanji.
<< Che ci fa uno zuccherino come te in un posto del genere? >>
Com'è che diceva sempre Nami? ... Ah, si!

<< Prima di agire come un'irresponsabile prova almeno a contare fino a dieci...zuccone! >>

"... 1 ..."
<< Dai dolcezza, molla quegli idioti e vieni con noi! >>
"... 2 ... "
<< Già! Puoi portare anche la tua amica se ti va! Più siamo... meglio è! >>
"... 3 ..."
<< Sì! Ce la spassiamo tutti insieme. Ti va... bambola? >>

<< GOM GOM GATLING!!!!! >>
fu l'ultima cosa che udirono i poveri malcapitati prima di ritrovarsi, dopo un lungo volo, a mollo coi pesci.
<< Mai ... ripeto, mai ... chiamarmi bambola! >> sussurrò facendo scrocchiare le nocche delle mani. La voce di Ivankov lo riportò alla realtà.

CITAZIONE
<< Voi al timone! Voi tagliate l'ancova e gli ovmeggi! Gli altvi zucchevini difendano la nave! >>

<< Alla buon'ora! Ce ne avete messo di tempo! >> disse sistemandosi il cappello sulla testa.
<< Bhè ora siamo qui, Cappello di paglia-boy! >>

CITAZIONE
<< FIRE FIST!!! >>

Immediatamente, una colonna di denso fumo nero si levò nell'aria.
<< Accidenti! >> commentò il povero Ivankov strabbuzzando gli ochhi impastati di trucco alla vista delle carcasse carbonizzate di quelle che un tempo erano state imponenti e fiere navi da guerra della Marina.
Alla vista di quello spettacolo a Rufy venne da sorridere ripensando alla sorte che Ace aveva riservato alle navi dei "Billion".
<< E' il mio fratellone! >> disse sorridendo.
<< Cappello di Paglia-boy atten- >>

Riuscì a schivare per un soffio la pesante mazza di ferro che calò con un boato sul pavimento di legno .
<< Non permetterò a nessuno di voi di prendere il controllo di questa nave! >> urlò l'uomo scagliandosi di nuovo verso Rufy, la mazza sollevata sopra la testa pronto a colpire.
<< Togliti dai piedi! Andiamo un pò di fretta! >> disse il pirata bloccando con una sola mano l'attacco del marine e contemporaneamente strappondogli la mazza dalle mani, senza che questo se ne accorgesse.
<< Se me lo dici con quel tono, bellezza... >> ripose il marine con la bava alla bocca, rendendosi finalmente conto di chi aveva di fronte.
Un colpo solo, e anche l'uomo si ritrovò a mollo a far compagnia ai suoi compagni.
<< Noto con piaceve che viscuoti un cevto successo come donna, Cappello di paglia-boy. Sicuvo di non volove vendeve questo cambiamento definitivo... Schevzavo! >> si affrettò a dire il regnante di Kamabakka alla vista della mazza di ferro del marine che si piegava come burro nelle mani del pirata.
"Che cavattevaccio!" pensò tamponandosi la fronte sudata. "Tutto suo padve."
<< Avanti Inazuma è il momento di lasciavci Impel Down alle spalle !>>
 
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view post Posted on 27/3/2011, 23:41
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Ace D. Portgas

Fortunatamente per i marines, Ace era stato troppo impegnato ad incenerire le navi attorno a loro e non sentì i ripetuti apprezzamenti sulle fattezze femminili del fratello. Quando ebbe finito, soddisfatto della sua opera di devastazione, si rese conto che il ponte sotto i suoi piedi cominciava già a muoversi, allontanandosi sempre più dalle mura della prigione.

<< BYE BYE IMPEL DOOOOOWN!! >> urlò un coro di uomini schernendo da lontano le poche guardie rimaste coscienti sul porticciolo, che guardavano impotenti i 241 detenuti sfuggiti dalle impenetrabili mura della loro fortezza, fino a quel giorno inviolata.
<< A MAI PIU' RIVEDERCI! >>
<< BUGGY=1, IMPEL DOWN=0!!!! >> gridarono altri, osannando il clown, presunto genio del male e delle evasioni << BUGGY! BUGGY! BUGGY! BUGGY! >>
"BWAHAHAHAHA!! Questi citrulli mi adorano!" rise capitan nasone dentro di sé, beandosi del centinaio di voci che lo acclamavano "E col loro aiuto potrei prendere la testa di Barbabianca e diventare uno degli imperatori!! Anzi no!! Potrei addirittura diventare il RE dei pirati!!!"
<< Qualunque cosa tu stia pensando: è impossibile >> fece Inazuma roteando tranquillo un bicchiere di vino nella mano.
<< Uh? E tu che ne sai?? >>
<< Hai la stessa faccia di chi ha appena ricevuto un'iniezione di ormoni allucinogeni dal grande Iva >>

Ma ci volle poco per riscuotere i presenti dai festeggiamenti e ricordargli che i problemi non erano ancora finiti.
<< GRANDE IVA!! >> urlò infatti uno dei travestiti, correndo a perdifiato dalla prua al ponte di poppa, dove adesso era concentrata la maggior parte dei passeggeri << IL CANCELLO DELLA GIUSTIZIA!! E' CHIUSO!!! >>
<< Così resteremo bloccati qui e finiremo per essere ricatturati!! >>
<< Tutti i nostri sforzi in fumo...! >>
Un nuovo vociferare si levò dai prigionieri, trasformando rapidamente l'atmosfera di entusiasmo in pura angoscia.
<< Non ci voleva... >> fece Ace, scrutando nervoso il gigantesco portone con inciso il simbolo del governo mondiale. Era così imponente che forse neanche Odr sarebbe riuscito ad aprire un varco, figuriamoci loro.
<< Cosa facciamo grande Iva??! >>
Il regnante di Kamabakka abbassò le grandi ciglia sulle assi di legno che rivestivano il ponte della nave, in silenzio. Sapeva che quel momento prima o poi sarebbe arrivato, ma ora che lo aveva di fronte non trovava le parole per comunicare agli altri, specie ai due figli di Dragon, ciò che il resto del piano prevedeva.
<< Iva-san..? >> lo chiamò Inazuma, con gli occhi che sembravano parlare per lui "Devi dirglielo..."
<< ... >>
<< Ohi!! Hai capito o no che di questo passo saremo spacciati!? >> esclamò Buggy esasperato dal silenzio del viola << Che facciamo?? >>
Un cigolio pesante arrivò in risposta alla sua domanda: il cancello della giustizia, incredibilmente, si stava aprendo da solo.

<< SI APREEEEE!! EVVIVA!!! >>
<< Come è possibile?! >>
<< Che t'importa fratello Tre, il fato è dalla nostra! >>
<< EVVIVA IL CAPITANO BUGGY!!! >>
"Ma se non ho fatto niente..!?"

Ace fissò il portone aprirsi con una strana sensazione addosso. Per quanto avesse dovuto sentirsi sollevato e per quanto avesse voluto gioire con gli altri, lo schiudersi solenne di quelle ante glielo impediva, riempiendogli la testa di perplessità e di un presentimento che non riusciva ancora ad identificare.
<< Strano.. non dovrebbe aprirsi senza motivo... >> mormorò.
Dimenticanza. Ecco cos'era quella sensazione.
Gli sembrava di aver dimenticato qualcosa indietro, qualcosa di importante... ma non vi fu nemmeno il tempo di rimuginarci sopra che uno degli okama gli mise davanti la risposta, senza volerlo.
<< E' strano sì! L'apertura si può comandare solo dall'interno di Impel Down, e dubito che qualcuno voglia facilitarci la fuga..! >>
Ace ebbe un tuffo al cuore. Così forte che, forse, chi gli stava vicino sarebbe riuscito a percepire quel brivido che l'aveva attraversato come un fulmine improvviso.

<< JINBE E BON-CHAN! SONO RIMASTI DENTRO!! >>
<< Cosa!?? >> esclamò Mr 3 << Ma non dovevano raggiungerci al primo livello?? >>
<< Li abbiamo dimenticati, dannazione! >> sbottò Ace, dandosi mentalmente dello stupido per non essersi accorto della loro mancanza.
<< Dove vai, Pugno di fuoco!? >> fece Buggy vedendo il pirata dirigersi a passo spedito verso la balaustra della nave.
<< E me lo chiedi?? Torniamo indietro a prenderli! >>
Non avrebbe abbandonato un compagno ed un amico -per quanto singolare fosse- a marcire in quella prigione, o peggio a fare i conti con l'ira di Magellan.. non poteva, non poteva assolutamente lasciarli indietro!
Non l'avrebbe fatto in condizioni normali, figurarsi dopo tutto l'aiuto che Jinbe e Bon-chan avevano dato a lui e Rufy...

<< Fevmati Ace-boy..! >> lo richiamò Ivankov, senza muovere un passo, quindi trasse un profondo sospiro e li mise al corrente della dura realtà.
<< ..Jinbei e Von-boy.. non sono vimasti indietro pev caso. Lovo sapevano che quel cancello non si savebbe mai apevto dall'estevno e così... hanno deciso di sacrificavsi pev noi! >>
 
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virgo.86
view post Posted on 28/3/2011, 21:46




Rufy D. Monkey

CITAZIONE
<< SI APREEEEE!! EVVIVA!!! >>

<< Che l’abbiamo fatta! Evviva! Che bello! Ci siamo riusciti! >> fecero tutti gli evasi in coro, compreso Rufy, tenendosi sottobraccio e improvvisando una specie di balletto.

CITAZIONE
<< Come è possibile?! >>

<< Che significa tutto questo? >>gridò uno dei prigionieri che non si era unito all’improvvisata festa.
<< Per le mutande di Ener e di tutti i suoi sacerdoti, che accidenti stanno combinando? L’apertura e la chiusura del cancello possono essere ordinate solo da Impel Down. Non esiste nessun altro modo per azionare i comandi.>>strillò un altro.
<< Ma non capite? Sicuramente si tratta di una trappola! >> fece un'altro ancora.
Ma nessuno sembrava veramente badare a quello che diceva il compagno vicino; troppa era infatti la gioia di aver superato, non si sa come, quest’altro imprevisto.
Poi d’un tratto la voce di Ace si fece strada in quell’euforia generale.

CITAZIONE
<< JINBE E BON-CHAN! SONO RIMASTI DENTRO!! >>

Per un secondo lungo un’eternità, Rufy fissò il viso di Ace, i suoi occhi scuri, vacui e privi di espressione come le finestre di una casa abbandonata, la bocca socchiusa in un espressione di vaga sorpresa. E poi, prima che la sua mente potesse accettare ciò che l’altro aveva appena detto, prima che potesse provare nient’altro che una sorda incredulità, il suo corpo si mosse come, un automa verso la balaustra della nave.

CITAZIONE
<< ..Jinbei e Von-boy.. non sono vimasti indietro pev caso. Lovo sapevano che quel cancello non si savebbe mai apevto dall'estevno e così... hanno deciso di sacrificavsi pev noi! >>

<< Iva-chan... che cosa dici? Bon-chan ha ... ma come? ... CHE CAZZO SIGNIFICA!!! >> urlò Rufy afferrando il regnante di Kamabakka per il bavero del suo vestito. Di fronte allo sguardo furioso del figlio di Dragon, il povero Ivankov fu costretto a vuotare il sacco.

Intanto, all'interno della prigione, nell'ufficio del direttore di Impel Down, un secondino si stava interrogando sull'ordine a dir poco allucinante che aveva ricevuto.
<< Mi chiedo, se abbiamo fatto bene ad aprire il cancello della Giustizia... Direttore Magellan? >>
<< Certo che si! Vi risulta che abbia mai dato un ordine non giusto?>>
<< Non volevo dubitare di lei, signore! >> si affrettò a rimediare il secondino, pregando tutte le divinità che conosceva,pagane e non, che Magellan non lo facesse fuori con il suo veleno letale.
<< Fate passare soltanto la nave dei prigionieri e poi richiudete subito. Sono stato chiaro?>>
<< Agli ordini signore!>> disse il secondino uscendo dalla stanza, ringraziando i suoi santi protettori.
<< Se n'è andata...puoi uscire...Jinbe! >> disse Magellan sedendosi sull'enorme poltrona della sua altrettanto enorme scrivania.
In quella il cavaliere del mare uscì dal suo nascondiglio, per niente intimorito di ritrovarsi di fronte il direttore di Impel Down.
<< Gran bella interpretazione amico, se non lo sapessi avrei creduto di trovarmi di fronte il vero Magellan. >>
<< Oh ti ringrazio. >> disse Bon-chan toccandosi il volto con la mano destra riassumendo i suoi connotati originali. << E ora che si fa? >> disse.
<< Ora...aspettiamo! >> concluse serio l'uomo pesce.

<< E questo è tutto Cappello di Paglia boy!>> disse Ivankov concludendo il suo racconto.
<< Ecco dov'erano finiti! >> piagnucolò uno degli uomini (-.-'') di Ivankov.
<< Bon-chan e Jinbe sono rimasti indietro per darci la possibilità di scappare. >> disse un'altro tra le lacrime.
<< Torniamo indietro. Non possiamo abbandonarlo. Non ora che siamo arrivati fino a qui! Lui è nostro amico!>>
<< Ova basta Cappello di Paglia-boy! >> tuonò il regnate di Kamabakka per la prima volta seriamente infuriato. << Abbiamo lasciato indietvo tanti nostvi compagni, caduti mentve combattevano al nostvo fianco. Se tovnassimo indietvo a combatteve contvo Magellan ci savebbevo molte altve vittime. E poi pevdevemo del tempo pvezioso. Qualcuno doveva pev fovza vimaneve lì pev fav apvive il cancello! >> concluse Ivankov stringendo i pugni, ricordando perfettamente l'ultima conversazione con i due sfortunati compagni

<< Grande Iva! Sono quello che ha più possibilità di farcela! Voi andate! Resterò io ad aprire il cancello! >>
<< E cosa favai Bon-boy, una volta che ci savai viuscito? >>
<< Lo sai? Forse è meglio che non me lo chiedi? >>
<< Jinbe? Avanti non stavtene lì impalato! Digli qualcosa! >>
<< Io resto con lui! Avrà bisogno di aiuto in quest'impresa. >>
<< Jinbe... Bon-boy... voi... dannazione, fate come cacchio vi pave! >>
<< Un'ultima cosa Grande Iva! Non dire niente a Cappellino fino a quando le comunicazioni non saranno completamente interrotte.
Questo è un addio. E non ho altro da aggiungere! >>


"Pevdonami Bon-boy! Pevdonami se ova stò per infvangeve la pvomessa che ti ho fatto."

<< Pvendi, Cappello di paglia-boy! >> disse Ivankov, porgendo a Rufy un piccolo lumacofono. << Le mini vadio non hanno una gvande povtata , pevdevemo il collegamento una volta oltvepassato il cancello! >>
Rufy prese dalle mani di Ivankov il piccolo lumacofono e cominciò a smanettarci vicino.
Ci impiegò più del previsto dal momento che le sue mani continuavano a tremare in modo incontrollato.
<< Bon-chan. Ehi, riesci a sentirmi? So che mi senti, quindi rispondi! Perchè hai voluto sacrificarti di nuovo per me? C'era bisogno di farlo ancora? Accidenti! Era già bastata l'altra volta. Mi hai fatto una promessa stupido! Dovevamo uscire da Impel Down insieme. Te ne sei scordato? Alla fine sono sempre e solo io quello che viene aiutato. Se ci sei ti prego rispondimi! Amico mio, non lasciarmi anche tu! >>
<< Grande Iva! >> disse Inazuma. << Stiamo per perdere il segnale! >>
<< Mi senti? Bon- channnnn? >>

Un gracchiare più forte del solito e infine un suono....

<< Cappellinoooooooooooooooooooooo.....>>


SPOILER (click to view)
Ho scritto un post enormeimage
Bon-channnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnimage


Edited by virgo.86 - 30/3/2011, 20:43
 
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view post Posted on 1/4/2011, 19:29
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The storm is approaching

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Ace D. Portgas

Ace si sporse dalla balaustra guardando il mare che si erano lasciati alle spalle. La scia tracciata dallo scafo ancora chiarissima tra le onde, come se un mostro marino ci avesse appena lasciato l'impronta, e il porto.. il porto lì davanti ai suoi occhi: non abbastanza lontano da essere indistinguibile, ma troppo per potervi arrivare senza un mezzo.
Anche lanciandosi da quella distanza coi poteri del Rogia avrebbe potuto al massimo restare in aria per qualche secondo, forse per un minuto o due, vento permettendo.. ma non sarebbe comunque bastato ad arrivare dove voleva arrivare e avrebbe finito col far compagnia ai pesci.
Ah, se solo avesse avuto un paio di ali come Marco o magari il suo Striker alimentato dalle fiamme...

Poi sentì le parole di Ivankov, seguite immediatamente dalle proteste di Rufy:

CITAZIONE
<< Iva-chan... che cosa dici? Bon-chan ha ... ma come? ... CHE CAZZO SIGNIFICA!!! >>

Si girò a guardarlo: era sconvolto e nonostante i tratti femminili ne addolcissero ogni lineamento, ciò non bastava a smorzare quella rabbia e quell'agitazione che gli crescevano dentro, di cui Ace si sentiva partecipe.
Il regnante di Kamabakka allora vuotò il sacco e spiegò come l'idea di restare a Impel Down per permettere loro la fuga fosse nata proprio da Bon-chan e Jinbe, commuovendo gran parte dei presenti, tra cui anche uno degli ex agenti della Baroque Works, nonché vecchio collega di Bon-chan.

<< Mr Two! >> esclamò Mr 3 spiazzato, mentre Rufy esortava il fondatore della gloriosa Gay-way a rispondere al radiolumacofono. Gli occhi dietro i vetri degli occhialini rotti ed impolverati luccicavano sotto la luce del sole, rivelando senza vergogna la presenza di abbondanti lacrime.
<< Rispondi Von caro! >> si unirono gli okama, anch'essi con la voce rotta da commozione e tristezza << Jinbe-sama! Rispondete! >>
<< ..Mr Two! Jinbe! Siete proprio... >> persino Buggy cominciava a singhiozzare (nascondendolo come meglio poteva), pensando al gesto a dir poco eroico dei due << ..mi dispiace davvero, ecco! >>
<< Jinbe.. Bon-chan.. Rispondete maledizione! >> gridò Ace insofferente.
Era una tortura. Stare lì in attesa di un segnale, mentre Rufy rinfacciava a Bon-chan una promessa non mantenuta, ricordandogli come si fosse già sacrificato per lui in quell'impresa, mentre quel maledetto cancello si faceva vicino, sempre più vicino, come se si preparasse a inghiottire la nave che inesorabilmente gli andava incontro.
Passarono istanti interminabili durante i quali ad Ace tornarono in mente le occasioni in cui i due li avevano aiutati, i discorsi al sesto livello di Impel Down con Jinbe, l'incarcerazione di quest'ultimo per il tentativo -folle- di liberarlo e di scongiurare così la guerra tra il babbo e la marina...
Il pirata strinse forte i pugni, con gli occhi che bruciavano di rimorso e frustrazione.
Jinbe gli aveva ridato la libertà, Bon-chan gli aveva ridato Rufy: questo, in altre parole, equivaleva ad avergli restituito la vita. Una vita di cui il mondo avrebbe fatto volentieri a meno.. eppure una vita per cui oggi stavano morendo due eroi, senza chiedere nulla in cambio.
No. Non lo avrebbe mai accettato.
Non si sarebbe mai perdonato di lasciarli morire così.

Poi, finalmente, una voce a spezzare quel silenzio assordante...
CITAZIONE
<< Cappellinoooooooooooooooooooooo.....>>

Tutti si precipitarono attorno alla radio, come fosse un falò nel mezzo del deserto di ghiaccio estesosi nei loro cuori, e ricominciarono a chiamare a gran voce Bon-chan ed il cavaliere del mare.

<< Ivankov! Avevi promesso di non dire nulla fino a quando la linea non avesse più preso! >> parlò di nuovo il lumacofono, cambiando volto e assumendo le vaghe sembianze di un uomo pesce.
<< Jinbe! Che cavolo significa questa storia!? >> sbraitò Ace facendosi largo tra i presenti.
<< Ace-san.. sei tu? La tua voce è strana... >>
<< Anche la tua Cappellino! >> gli fece eco Bon-chan.
<< Lascia perdere, è una lunga storia.. >> riprese il pirata, che ormai s'era quasi dimenticato di essere una donna << Voi piuttosto, piantatela con questa idiozia e uscite di lì, troveremo un modo per tornare indietro a prendervi con la nave e.. >>
<< Ace-san, è tardi ormai >> lo interruppe con tono comprensivo, ma fermo, il Cavaliere << Io e Bon-san l'avevamo deciso sin dall'inizio, tu e tuo fratello dovreste ricordarlo. Eravamo disposti a tutto pur di farvi uscire da Impel Down sani e salvi, ed esserci riusciti per noi è la più grande delle vittorie, devi credermi...! >>
La sua voce adesso si era fatta accorata e tutti i prigionieri della nave, fatta eccezione per i più freddi e disinteressati (ogni riferimento allo sfregiato di turno è puramente casuale), erano scoppiati in un pianto incontenibile. Persino la vista di Ace s'appannò, pur non perdendo il suo fervore.

<< Vittoria o no, noi non vi lasciamo indietro Jinbe!! >>
<< DOVETE! Dovete andare e tornare dalle vostre ciurme.. solo così darete un senso ai nostri sforzi.
Ace, Rufy! E anche voi altri.. vi chiediamo solo questo: continuate a vivere! Per noi e per tutti i compagni persi lungo la strada! >>
<< ...e non fatevi mai più vedere in questo postaccio! ... >>
Un rumore d'interferenza si frappose alle voci dei due, segno che la linea stava ormai per cadere. Tutti i presenti piangevano a dirotto invocando il nome di Jinbe e Bon-chan, ma il loro pensiero era rivolto anche ai caduti, ai prigionieri e agli okama meno fortunati, rimasti chiusi in quella fortezza infernale, quasi sicuramente condannati a pagare con la vita la loro rivolta.
Ivankov intanto sbrodolava di mascara, fondotinta e rossetto dalla faccia creando una pozza di mille colori sulle assi di legno, Inazuma aveva annacquato il suo bicchiere di vino con le lacrime, ed Ace.. Ace piangeva in silenzio, con un macigno sul cuore ed i pugni serrati, senza guardare in faccia nessuno.
Davanti alla richiesta di Jinbe e Bon-chan -la loro unica e probabilmente ultima richiesta- non se la sentiva di insistere, né di dire nient'altro che non fosse un enorme, soffertissimo...

<< ...Grazie! >>


La porta alle spalle di Jinbe si spalancò con un boato che fece tremare le pareti.

<< Voi due.. come avete osato... >> sibilò la voce del direttore di Impel Down, furente e grondante di veleno scuro << ..MALEDETTI!!! >>
<< Non credo che potremo farcela contro di lui.. >> disse lucido e consapevole delle inesistenti possibilità di sopravvivenza l'ex membro della flotta dei sette, rivolgendosi al compagno di sventura << ..ma fin quando le forze non ci abbandoneranno, venderemo cara la pelle amico >>
<< Dite le vostre ultime parole! >> tuonò Magellan trasformandosi nella sua gigantesca idra di veleno, pronto ad infliggere il colpo fatale.
Jinbe inspirò profondamente, volgendo lo sguardo al soffitto; il pensiero rivolto ai due fratelli che si riaffacciavano insieme alla libertà e a quell'Uomo, a cui doveva un favore immenso, che presto avrebbe riabbracciato suo figlio, lontano dall'insidiosa Marineford...

"Almeno in parte, il mio debito è saldato.." sorrise.
<< Aver lottato in nome di pirati come Pugno di fuoco e Cappello di paglia.. è stato un onore! >>


SPOILER (click to view)
....bwaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh Jinbeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!
 
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