Ace D. Portgas<< Fuori dai piedi, andiamo di fretta! >> fece Ace, sbaragliando altre tre guardie che imperterrite tentavano di fermarlo.
“Merda, non finiscono mai.. e non si vede nemmeno l’uscita!” pensò scocciato, sperando di scorgere un barlume di luce in fondo al corridoio che portava al primo livello.
<< Bel colpo.. anf anf.. Pugno di fuoco... >> ansimò il nasone alle sue spalle, che insieme a Mr 3 aveva contratto una nuova forma d’asma associata ad infarti multipli << ma se non rallenti qui ci lasceremo i polmoni!! >>
<< Se hai fiato per parlare ne hai anche per correre >> ridacchiò Ace senza voltarsi << Diglielo anche tu Rufy! >>
Ma dal suddetto non arrivò alcuna risposta.
I due prigionieri si guardarono in faccia, attoniti: già, dove cavolo era finito Cappello di paglia?
<< Rufy..? >> ripeté Ace con la voce più tesa, anche se mascherata dal fiato corto.
Ancora silenzio.
Troppo silenzio.
Il moro piantò una frenata per terra inaspettatamente, così irruenta che ancora una volta fece quasi ammazzare i due poveri disgraziati alle sue spalle, costringendoli a deviare di colpo sulle pareti di pietra per non finirgli addosso.
<< RUFY! >> gridò il pirata voltandosi e sforzandosi di scorgere qualcosa nell’oscurità appena percorsa, mentre le fiamme gli correvano dalle spalle su entrambe le braccia, quasi a seguire un’invisibile scia di benzina sul suo corpo, per fargli luce.
<< Lo sapevo.. quello scemo si è perso! >> sbottò Ace, arrabbiato più con sé stesso che con Rufy in verità. Non doveva perderlo d’occhio sapendo ch’era capace di perdersi anche in una strada a senso unico!
(tutta colpa dell’influenza di Zoro, comunque xD)<< Avrà preso un’altra strada, ci sono molte vie per arrivare al primo livello >> gli disse Mr 3 tentando di rassicurarlo.
<< Fratello Tre ha ragione, lo troveremo là sopra! Ormai che ci siamo, proseguiamo avan.. >>
<< No! >> li interruppe Ace << Io torno indietro a cercarlo. Voi andate avanti.. tanto c’è lui a farvi strada >>
E lanciò un’occhiata a Crocodile che li aveva seguiti coi suoi comodi.
Ma proprio quando stette per invertire il passo, giunse una voce a fermarlo, stavolta venendogli incontro dalla parte opposta, ovvero dal primo livello della prigione.
<< Pugno di fuoco, Ace!! >> gridò un massiccio omone seguito da altri tre tizi in calze a rete, segno che appartenevano tutti all’esercito di suonati mentali di quell’Ivankov << Per fortuna ti ho trovato! >>
<< Non è il momento, mio fratello si è perso da qualche parte, devo andare a recuperarlo >> lo zittì il moro che non voleva sentir ragioni, e gli diede le spalle per tornare indietro.
<< No, aspetta, si tratta proprio di Cappello di paglia! È col grande Ivan in questo momento, mi hanno informato via radio! >>
Il volto di Ace si distese, tirando un silenzioso sospiro di sollievo.
“Accidenti a te.. potranno passare secoli, ma continuerai sempre a farmi preoccupare!” pensò, rivolto al fratello, promettendosi che niente e nessuno l’avrebbe risparmiato da un sonoro pugno sulla capoccia bacata che si ritrovava.
<< Menomale.. >> rispose allora all’uomo, voltandosi a guardarlo << quindi è già al primo livello? >>
<< No, è su un percorso parallelo a questo.. il grande Ivan ha detto di non accedere assolutamente al prossimo livello prima di averlo incontrato. È per la sicurezza tua e di tuo fratello >>
Non c’era che dire, pur essendo un pazzo ed un fanatico dalla non precisata identità sessuale, Ivankov aveva capito come prendere Ace con le buone (anche perché, infondo, non c’erano altri modi per farlo).
<< Uhm.. va be.. >> acconsentì il pirata spegnendo le fiamme e alzando le spalle << allora d’accordo.. fammi strada! >>
Anche Crocodile, Mr 3 e Buggy, considerato il rischio che comportava salire al piano superiore da soli, si unirono al gruppo di recupero di Rufy, non senza chiedersi cosa avesse in mente di fare Ivankov per la tutela dei due fratelli.
Dopo un breve tragitto all’indietro, scavalcarono un muro di cinta impregnato di umidità (su cui Buggy scivolò atterrando di faccia, ma per sua (s)fortuna possedeva un airbag naturale sopra la bocca) e giunsero in un corridoio del tutto simile a quello che avevano appena lasciato. Le torce fisse sull’altra parete vibrarono al loro passaggio.
<< Sei sicuro che siano qui, Coso-in-calzamaglia? >> domandò Buggy, diffidando di quel silenzio.
<< Ma certo, pomodorino <3 >> rispose uno dei transformati dichiaratamente gay, che trovava irresistibile il naso di Buggy (sempre che avesse capito che non era un ortaggio) << Guarda, eccoli lì! >>
In lontananza, Ace distinse chiaramente Ivankov, il suo assistente bicolore (Inazuma) e altri dei suoi alleati posti dinnanzi a Rufy, che lui riconobbe solo per la divisa da guardia ed il cappello di paglia dato che lo vedeva di spalle.
“Tsk, adesso le prendi, così impari a farmi preoccupare, idiota di un fratello!”
Il pirata accelerò la corsa, precedendo tutti gli altri, fino a fermarsi a meno di un metro dall’obbiettivo.
<< Di’ un po’.. >> fece, avvicinandosi a passi spediti verso Rufy, preparandosi a farlo voltare con la mano sinistra e a caricargli un pugno con la destra << Si può sapere dove sei sparito così di colpo, razza di.. di.... >>
Gli morì la voce in gola.
Il pugno sospeso a mezz’aria come fosse diventato una delle statue di cera di Mr 3.
<<
Che..? >>
Sulle prime, il suo cervello non fu capace di formulare alcuna frase di senso compiuto. Lo obbligò soltanto a fissare la persona che aveva davanti, di cui stringeva ancora il braccio in una mano, suggerendogli che,
sì... qualcosa non andava.
<< Chi diavolo...? >>
Era una ragazza. Il viso dolce e delicato di una ragazza.
Ace fece correre lo sguardo su di lei, dal collo in giù, indugiando appena sulla vistosa forma del petto, che sembrava star stretto sotto la giacca da uomo.
Non c’era dubbio, era una ragazza in ogni sua parte, e anche alquanto attraente.
Okay. Benissimo.
Una donna.Semplicemente una donna come tante.
..E allora perché stava sudando freddo? Per quale ragione si sentiva attanagliare da puro sgomento?
Presto detto.. perché allora la vide. Proprio lì, sotto l’occhio sinistro.
Una cicatrice. La
sua cicatrice.
“No...”
Le guardò i capelli: neri, corti, un po’ ribelli.. come piacevano a lui.
“
No no no...”
E gli occhi. Due occhioni grandi, neri anch’essi, su cui gli sembrava di essersi perso innumerevoli volte; così familiari eppure così diversi, aggraziati dalle lunghe ciglia di una sensualità inequivocabilmente femminile.
“Calmo. E'
impossibile” tentò di riprendersi Ace, cercando una spiegazione logica a ciò che di logico non aveva nulla (lui del resto sconosceva i poteri di Ivankov).
“Hai le allucinazioni, è evidente.
Certo... Teach ti ha quasi fatto la pelle, poi sei finito a Impel Down, ti hanno torturato, fatto morire di fame, e infine Rufy è venuto a salvarti con quei travestiti... ci sta che tu sia uscito di senno, no?
Ma ora ti calmi e torna tutto come prima”
Fece un respiro profondo e chiuse gli occhi, convincendosi che non appena li avrebbe riaperti si sarebbe trovato di fronte la persona che si aspettava, del sesso giusto.
..Ma non fu così. Anche riaprendo le palpebre e sgranando gli occhi più volte la ragazza restava lì, immutata e dannatamente sexy, seppur con quel suo faccino ingenuo.
Ace deglutì come se avesse appena ingoiato il suo logpose.
Allo sgomento adesso si aggiungeva il panico derivante dal fatto che non si era mai sentito così attratto da una donna in vita sua (tante grazie a Dadan e al trauma infantile di averla vista nuda).. il che la diceva lunga sull’identità della moretta.
<< Che significa.. questa storia? >> farfugliò, con una specie di sorriso nervoso e gli occhi ancora allucinati, rivolgendosi confusamente ai suoi spettatori << ..chi è..
lei...!? >>
Iva-san e Inazuma si lasciarono sfuggire qualche risolino.
<< Non ci sei già avvivato da solo, Ace-boy? >>
Il pirata di Barbabianca per poco non collassò sotto le sue stesse intuizioni, ormai diventate certezze.
Lentamente, tornò a guardare chi gli stava di fronte.
<<
Ru.. >>
Niente da fare. Pronunciarlo era impossibile.
<< ..Ru... >> tentò di nuovo, ma il turbamento rimaneva più forte di lui.
Allora Buggy si fece avanti, senza aver capito nulla (al contrario di Crocodile, che se la godeva da fare schifo), alterato per il tempo che stavano perdendo.
<< Insomma ci diamo una mossa a trovare quel moccioso?? E chi cavolo è questa..
questa... oh... >> si frenò, restando folgorato da cotanto splendore, con la bava alla bocca <<
..dolcezza...? >>
<< RUFY!!! >> Riuscì finalmente a urlare Ace, uscendo da quella specie di trance in cui era precipitato, per entrare nel delirio più totale << Cos’è successo?? Cosa..
ti hanno fatto!?? >>
Il pagliaccio strabuzzò gli occhi, mentre la sua mascella inferiore toccava terra, insieme a quella di Mr 3, e la lingua gli serpeggiava fuori per la sorpresa.
<< CAPPELLO DI PAGLIAAAAAAAAA.....?!?!? >>Nello scompiglio generale, Crocodile rise più sonoramente.
<<
Dio.. R-Rufy...! >> balbettò Ace, che per la prima volta in tanti anni si trovava impotente ed in evidente imbarazzo davanti al fratello. Di solito sapeva sempre cosa fare, come tirarlo fuori dai guai e rimediare ai suoi danni... ma ora.. non sapeva nemmeno come toccarlo, figurarsi a come farlo ridiventare un maschio!
<< Giuro... io t-ti giuro che lo ammazzo quel bastardo che ti ha conciato così!! >>
E Ivankov, in perfetto silenzio e senza scomporsi, si gonfiò i gioielli di famiglia sotto il costume per darsi una toccatina di scongiuro.
Ivankov ti ho visto sai, dannato transessuale
Però Rufyna.....
>////<
Edited by virgo.86 - 23/3/2011, 14:52