Ace D. PortugueseIn tutti gli anni che avevano trascorso insieme ed in tutte le esperienze che avevano condiviso, mai il tono di Rufy era suonato così serio e arrabbiato nei suoi confronti. Di solito era sempre il contrario.. era sempre lui a rimproverarlo per qualche bravata. Ma non stavolta. Stavolta era Ace nel torto e la sua "bravata", probabilmente, era peggiore di tutte quelle del fratello messe insieme.
CITAZIONE
<< ... Accidenti a te a al tuo fottuto orgoglio! >>
Si lasciò sbattere contro la parete, disarmato più nella mente dai sensi di colpa, che nel corpo per gli effetti dell'algamatolite.
Quasi non sentì l'impatto, e quasi non sentiva nemmeno le ferite che si portava addosso dal giorno in cui era stato sconfitto da Teach, perché ciò che faceva male davvero, adesso, sopra ogni altra cosa, era lo sguardo di Rufy.
Ace riusciva a stento a guardarlo, ma non trovava parole per rispondervi. Poi d'un tratto, quasi a volerlo salvare da quell'oblio in cui stava sprofondando inesorabilmente, le braccia del fratello gli cinsero il collo e si ritrovò stretto a lui.
Fu un brivido puro, capace di far vibrare ogni cellula del suo corpo. Se a scatenarlo fosse stato il contatto, mancato da troppo tempo, tra i loro corpi, o la gioia di veder realizzato il suo "ultimo desiderio", questo Ace non lo sapeva, ma gli bastava constatare che Rufy lo stesse abbracciando.. e che gli avesse, in un modo o nell'altro, come già era avvenuto molti anni prima, restituito il sorriso.
CITAZIONE
<< Sei un'idiota! >>
Ace chiuse gli occhi, non più appannati dal dolore, e non si trattenne dal sorridere malgrado l'arrabbiatura di Rufy.
<< Si vede che un po' ti somiglio, fratellino >> disse, rialzando la testa e incrociando il suo sguardo << Certo, però che non mi sarei mai aspettato.. che il giorno che saresti venuto a salvarmi il culo l'avresti fatto conciato così! >>
Senza dargli tempo di replica, sollevò le braccia e le abbassò a circondare il collo di Rufy, poi, con i polsi incatenati dalle manette gli spinse la testa verso di lui e gli catturò le labbra in un bacio, tanto improvviso quanto appassionato.
Dio, se gli era mancato..
Mancava da così tanto che Ace si sorprendeva, mentre intrecciava con fervore la lingua con quella dell'altro, di come avesse potuto farne a meno per tutto quel tempo.
Ora posso morire felice..
Edited by virgo.86 - 13/10/2010, 22:12