CITAZIONE
«Ho incontrato questo idiota in cabina»
No...
Un brivido di puro terrore gli percorse la schiena...
CITAZIONE
«che mi è venuto praticamente addosso quando avete tirato su quel pesce, e...»
Veramente era il contrario, tenne a precisare una minuscola parte del suo cervello, quella rimasta razionale e che non era stata influenzata dal battito impazzito del cuore, ma Sanji non diede importanza a quel particolare - per il momento - troppo concentrato ad ascoltare come avrebbe terminato la frase Zoro: avrebbe detto che s'erano... Insomma... Che le loro labbra s'erano scontrate per puro sbaglio perché quell'idiota non riusciva a rimanere in equilibrio come una persona normale?!
Però, quel silenzio venuto a crearsi lo fece preoccupare ulteriormente: che il Marimo si fosse dato al teatro? Tra sacrifici mortali da prima donna, ritorno alla vita come un eroe... Adesso, pure le pause ad effetto per far crescere la suspense a chi ascolta?
Appunto... Eppure, nonostante provasse a "sdrammatizzare" su quello che gli succedeva attorno, il tarlo era sempre lì e sarebbe rimasto finché Zoro non avesse continuato e dato il colpo di grazia.
Cosa sarebbe successo dopo? Probabilmente, tutti si sarebbero messi a ridere, lui sarebbe sprofondato nella vergogna assoluta e, cosa molto più importante, Nami-san e Robin-chan non avrebbero più voluto aver a che fare con lui perché sentite tradite... Ma è stato un incidente, uno stupido stupidissimo incidente, lui non vorrebbe mai baciare un uomo, gli fa ribrezzo anche solo il pensiero di ripetere una cosa del genere! Come cazzo gli è venuto in mente, a quel demente, di raccontare una stronzata del genere?!
CITAZIONE
«E niente! Non è successo niente»
Come una nuvola di fumo, tutti i pensieri contorti e pieni di pessimismo del cuoco sulle possibili conseguenze di quell'incidente scomparvero, Puff!
Sanji s'era sentito poche volte così... Libero? Felice? Probabilmente sollevato e, cosa più incredibile, la ragione di quella leggerezza al cuore era legata al fatto che Zoro avesse tenuto la bocca chiusa... Allora, quello spadaccino di serie B sapeva fare qualcosa di buono!
L'ansia e la preoccupazione erano ormai un lontano ricordo, merito dell'arrivo delle sue principesse e dei complimenti che gli fecero per la cena preparata, ai quali il cuoco si sciolse come neve al sole, dando un mezzo accenno agli apprezzamenti degli altri...
Di solito, però, tra il coro di complimenti, s'ergeva la nota stonata che, adesso, tardava a rompergli i timpani: il biondo, seduto tra Chopper ed Usopp, si voltò alla sua destra per cercare lo sguardo del suo eterno rivale, appoggiando il mento sulla mano sinistra con metodi studiati, osservandolo con un mezzo sorriso, alzando il sopracciglio, in attesa... Era riuscito, con la sua cucina, a far ammutolire persino uno come Zoro? Con un sorriso soddisfatto, constatò che la risposta era più che affermativa; d'altronde, l'aveva sempre detto che era il miglior cuoco della Grand Line e ora, finalmente, anche il più ostinato e scorbustico essere del mondo l'aveva riconosciuto come tale! Ma perché evitava di guardarlo in viso?
CITAZIONE
«Questo risotto è un incanto, Sanji-kun!!»
Immediatamente, il biondo tornò a rivolgere gli occhi davanti a sé, dove c'era la più bella creatura dei sette mari che gli sorrideva... Allora era stato perdonato?
-Awww~♡ È una gioia, per me, sapere che il mio risotto è riuscito a conquistarti, mia adorata~♡
CITAZIONE
«Non direi, le porzioni sono minuscole. Non saziano neanche gli scheletri.»
La voce irritante di Zoro lo raggiunse nel peggiore dei modi, frantumandogli il sogno ad occhi aperti in cui si vedeva convolare a nozze con la sua navigatrice, seguito a ruota da Rufy che, con la bocca ancora piena, chiedeva l'ennesima porzione; irritato per quell'intromissione, il cuoco s'alzò dal tavolo per riempire nuovamente il piatto del capitano con quello che rimaneva e, una volta appurato che mancava poco affinché antipasti, primi e secondi fossero terminati, decise che era ora di tirar fuori il dolce, anche perché aveva sentito - in mezzo a tutta quella bolgia - il suono appena udibile del campanello del forno.
Mentre si dirigeva dall'altra parte della cucina, sentì Franky, Usopp e Brook prendere in giro Zoro per la sua mania di bere troppo, cominciando a ridere sommessamente non appena la testa d'alga sbottò a tutte quelle provocazioni.
Dopo aver tolto dal forno il vassoio per farlo appena raffreddare, s'avvicinò alla tavola a togliere le stoviglie ormai inutili, quando la sua preziosissima Nami ricordò a tutti il problema dei turni di guardia; un leggero scambio di battute tra Usopp e la bellissima Robin-chwan e, poi, il ragazzo si permise d'intromettersi nel discorso, allungando una mano per prendere un piatto sporco, tenendo gli occhi fissi su suoi angeli.
-Continuo a pensare che non è giusto, per voi, rimanere sveglie per un'intera notte.- disse, seriamente preoccupato per la loro salute -Sono disposto a prendere il vostro posto~♡- dichiarò, galante e premuroso come sempre, finché la sua mente non venne distratta da qualcosa di caldo che sfiorò la sua mano.
Sanji si voltò verso quella fonte di calore e vide un'altra mano, maschile, appena più scura di carnagione, poi salì lungo il braccio, vedendo i muscoli del braccio ben allenati, fermandosi ancora una volta sugli occhi scuri del proprietario, i queli ricambiarono l'occhiata in un modo che non aveva mai visto prima...
-Non ce ne sarà bisogno, Sanji-kun.
Alla realizzazione che quello non era altri che Zoro, la mano non riuscì a rispondere al comando d'allontanarsi il prima possibile, piuttosto decise - quasi per conto proprio - di rimanere lì, accettando quello scambio di calore.
Il contatto durò pochi secondi e, per sua fortuna, fu lo spadaccino a ritrarre la mano, proponendosi di fare il turno di guardia per quella notte, lasciandolo libero di poter continuare a sparecchiare.
-Sei l'ultimo che deve farlo.- lo riprese Chopper -Stai chiedendo troppo al tuo fisico appena ripreso.
-Potrei farlo io, così allieto i vostri sogni con dell'ottima musica.- si propose Brook, desiderando rendersi utile alla ciurma.
-Io devo rimanere sveglio per pulire la cucina e lavare i piatti, quindi posso farlo senza problemi.
-Ah, Sanji.- lo richiamò il dottore, spostando su di lui la propria attenzione -Prima di fare qualunque cosa, vorrei controllarti.
Merda.
-Perché?- gli domandò, facendo finta di nulla -Sto benone.
-Sì, ma devo cambiarti le bende.- gli rispose, memore di quello che gli aveva detto nel primo pomeriggio Zoro, non ammettendo repliche... Incredibile come una razione d'emergenza si poteva trasformare quasi in un dittatore, quando si trattava di cure mediche e ferite.
-Bende? Quali bende?- chiese Nami, ignara della maggior parte degli avvenimenti al quasi matrimonio suo e di quello zombie pervertito.
-Ah, niente di particolare, Nami-san! Stai tranquilla!- rispose il biondo, sorvolando su tutta la faccenda con un sorriso raggiante.
Si diede mentalmente del bugiardo, perché gli dava ancora problemi, specialmente dopo la mezza rissa che era nata tra lui e la zazzera verde, ma non voleva in alcun modo che gli altri si preoccupassero per un piccolo e stupido taglio dietro la schiena, quindi riportò l'attenzione ai turni di guardia, andando a recuperare il vassoio ormai abbastanza tiepido.
-Allora, facciamo che rimango io sveglio?
-Ma a me piacerebbe rimanere sveglio per ascoltare il rumore delle onde, anche se... Le orecchie non le ho più! Yohohohoh!
-Perché non posso farlo io?- chiese Rufy, sempre lasciato fuori da questo discorso.
-Perché saresti il primo ad addormentarti.- gli rivelò Usopp.
-Sentite, se Zoro se la sente, può farlo benissimo lui.- s'intromise la navigatrice, lanciando un'occhiata allo spadaccino per avere un suo cenno affermativo -Poi, domani, penseremo con calma come sistemare i vari turni.
La questione si concluse in maniera definitiva con il vassoio dei dolci che Sanji aveva appena posato sul tavolo: tra due dolci preparati accuratamente per Robin e Nami, c'erano altri che, ad una prima occhiata, sembravano mani di pasta frolla, con le mandorle a formare le unghie e dello zucchero a velo per dargli un tocco di classe, tutte finemente plasmate in vari modi per assumere le più disparate posizioni... Se Sanji avesse detto che quelli erano i rimasugli rimasti dai due dolci, con i quali non avrebbe potuto fare qualcosa d'elaborato, nessuno gli avrebbe creduto forse. Nonostante avesse riservato quei rimasugli ai maschi della ciurma, poteva dirsi ugualmente soddisfatto.
-Mie adorate, questi sono per voi.- disse, con fare elegante, posando i dolci nei piatti destinati alle due ragazze -Aspettate che arriva anche la guarnizione.- precisò, tornando un secondo ai fornelli.
-E per noi?- domandò Rufy, guardando con occhi famelici e ancora più acquolina in bocca i due dolci.
-Ci sono quelli.- indicò le mani, posando al centro della tavola una scodella di cioccolato fuso, prendendo poi alcune fragole per immergerle e posarle in cima ai piatti di Nami e Robin, completando l'opera.
-Spero che sia di vostro gradimento, mie sirene.
Senza attendere il consenso del cuoco, Rufy si fiondò sulle mani, afferrandone alcune e spezzandone le altre, in seguito cominciò ad affogare i pezzi di pasta frolla nella cioccolata per ingugitarli uno dietro l'altro senza ritegno, sporcando il tavolo; anche Usopp e Brook cominciarono a mangiare, rovinando ciò che aveva preparato con tanta minuziosità e facendo rimanere sul vassoio qualche dito ancora intatto, pezzi irriconoscibili, mandorle e alcune briciole.
-Potete mangiare.- disse sarcastico Sanji, ormai rassegnato al comportamento dei suoi compagni di ciurma, prendendo un sorso di vino dal proprio calice.
-E strozzatevi.- borbottò a mezza voce, guardandoli male uno per uno per il disastro che avevano combinato, soffermandosi senza motivo sulla testa di muschio, sorridendo impercettibilmente e con sguardo di sfida... Aveva detto che gli piaceva mordere le dita, no? Anche se rotte, ne aveva quante ne voleva per soddisfare le sue malsane perversioni...
Scusami se ho impiegato tanto a rispondere :'( finalmente sono riuscita a trovare una mezz'ora di tempo, e ne ho approfittato ^^
Edited by Kira. - 26/6/2017, 20:02