A difficult change, Marco x Ace

Marco


Non te l'avrei permesso, pensò Marco fra sé. E in fondo, era proprio quello che era successo. Anche se all'inizio era stato tutto fatto per ordine del Babbo, piano piano Marco aveva preso la decisione autonoma di non volere che Ace lo escludesse dalla sua vita. E sebbene potesse sembrare inizialmente presuntuoso e fastidioso da parte sua, era contento di non essersi arreso. Ed era contento che Ace non lo vedesse in maniera negativa.


"Visto come ti ho pedinato negli ultimo giorni, direi proprio di no!" rise Marco. Non si riteneva certo il migliore dei suoi fratelli, e una piccola parte di lui continuava a aver paura che per Ace fosse solo qualcosa che non gli era mai successa. "O è per via del capelli?" scherzò, ben sapendo che erano un argomento di conversazione sempre molto attuale nella ciurma.

Marco


Marco rise. Be', se l'era cercata dopotutto, non poteva non prevedere che Ace avrebbe approfittato per fare una battuta che lui stesso gli aveva servito su un piatto d'argento. Eppure non gli importava, perché vedere Ace che riusciva a scherzare di quella cosa con lui era già una vittoria in sé, per quello che lo riguardava.


Ace stava scherzando, ma una parte di Marco lo prese seriamente. Non perché temesse davvero che Ace potesse finire a interessarsi solo per una pettinatura, no, quello era chiaramente uno scherzo, ma Marco non abbandonava mai l'idea che Ace fosse interessato a lui più che per una mera questione di curiosità per la prima volta, e che in futuro potesse lasciare il lido per altre strade. Erano pirati, dopotutto.
Tuttavia, non mise Ace a conoscenza delle sue paure: sapeva che Ace avrebbe cercato di rassicurarlo per qualcosa di cui nessuno dei due aveva il controllo.
"Povero me, corro un bel rischio!" commentò allora, sorridendo. "Non mi resta che farti innamorare di me prima che succeda."