Voglia di sangue., Killer x Sady-chan

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view post Posted on 2/5/2012, 21:29
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Yuri Fan
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Sady Chan

Una linea sottile che scorre invisibile per tutto il mondo. Scorreva, e scorreva.
Il tempo. Ma lì, in quel salottino era interrotta.
Non scorreva.
La vita che fuori continuava non riguardava più nè la Comandante nè la supernova.
Con le fantasie, gli ideali e i sogni da inseguire e realizzare. Con il solo obbiettivo dii sopravvivere a quella sfida dura che è la vita. Che sfida l'uomo, e viceversa. Combattono. Senza fine.
Erano tutte parole, parole senza senso. Che ormai per quella sadica donna e per quell'audace uomo non sapevano più di nulla.
Il tempo era solo un'illusione dettata dalla fantasia.
Lo spazio si rivelava solo un incommensurabile vuoto.
E la realtà, lei distorta e inesistente.
Due corpi uniti solo da una nera striscia di cuoio.
Non avevano nulla in comune. Carne e sangue. E basta.
Solo l'aria passava fra loro due. Fra una parola infuocata e provocante che uscivano dalle loro bocce per colpire l'altro, divertirsi e giocare un pò. A un gioco che in realtà non esisteva davvero.
Dettato forse dalla noia, dalla voglia di provare qualcosa di nuovo, di diverso dalle solite tediose giornate. Che si ripetevano e si ripetevano.
Senza nulla di nuovo. Un grigio cane che si morde la coda insomma.
Loro due a pensar bene non erano poi così diversi.
La voglia di sangue, la stessa mente un pò malata e contorta da una semplice follia di voler uscire da quella noia, da quella statica linea.
Lo stesso cielo, la stessa terra, la stessa acqua. Vivevano sullo stesso mondo.
Con ideali diversi, certo.
Ma ora Sady Chan stava iniziando a capire che la differenza fra loro era solo dettata da una paura nascosta nel profondo.
Perchè credersi così diversi?
La sua seducente provocazione era stata accolta dal mascherato biondo.
Infatti l'aveva attirata rudemente a sè.
La sua faccia era nascosta. A lei sconosciuta. Moriva dalla voglia di scoprire quale sguardo ci fosse sotto. Di scoprire la sua espressione.
La sua vera natura. Per lei ora non era altro che un ente sconosciuto.
Due predatori, due prede. Uno l'obbiettivo dell'altro.
Sangue: era solo questa la ragione che li eccitava. Una sostanza rossa che scorreva in entrambi, calda e dal sapore ferrugginoso.
Killer la teneva per un fianco. Non le spiaceva molto, infondo.
Sentì una punta premere sulla sua schiena, senza troppa pressione.
Aveva intuito che fosse la lama di uno dei suoi coltelli.
Un brivido di paura mischiato all'eccitazione la percorse.
CITAZIONE
"Di cosa dovresti aver paura?"

"Del fatto che lo trovo divertente"

Era rimasto con il suo tono calmo e pacato che tuttavia, alle orecchie della donna non si nascondeva la voglia di sangue e di massacro.
Eccitante, davvero eccitante.
"Mmmm ♥ Anche io lo trovo divertente." Disse lei ghignando.
Avrebbe voluto dire altre mille cose, ma non riusciva a forulare una frase di senso abbastanza decente per uscire dalla sua gola.
Morenti, come una candela che si smorza.

:look: Oddio, speriamo vada bene.
Forse mi sono lasciata andare un pochino troppo.
 
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*Reghina*
view post Posted on 7/5/2012, 13:51




Killer il Massacratore

Il filo del tempo era stato violentemente tranciato.
Di netto, inevitabilmente, nello stesso momento in cui il Pirata invece di andare via e ignorare quella donna - sensuale, pericolosa, eccitante donna - aveva deciso di rimanere e giocare.
Non importava più nulla.
Che differenza ci può essere tra una supernova e una comandante, quando il tempo ha smesso di scorrere e le bolle di sapone fuori dalla finestra scoppiano quasi in silenzio per non spezzare quel gioco?
Nessuna, ecco quale.
Erano due persone con ideali diversi, ma coinvolti nello stesso gioco di bambini sadici che stavvano la testa alle bambole e rompono le macchinine solo per vederli distrutti.
Lo stesso gioco senza senso e pericoloso che vivevano tutti i giorni per inseguire il loro scopo, e che adesso stavano giocando insieme.
O forse se lo stavano solo inventando, per spezzare una routine mai veramente esistita.
Però era comodo.
Essere sicuro di essere diversi, combattere senza riflettere, era sicuramente più comodo e facile che fermarsi a pensare che in fondo avevano qualcosa in comune.
Voglia di sangue.
Sangue che lento percorre in rivoli la pelle candida macchiandola di rosso, scendendo sul petto e tra le gambe fino a gocciolare in terra oppure pozze di liquido cremisi che si allargano sempre di più fino a travolgere tutto.
No, non erano così diversi.
Ed era eccitante, l'eccitazione di essere predatori e la paura di essere prede.
Quello che erano nati per fare, quello che volevano fare.
Giocare.
CITAZIONE
"Mmmm ♥ Anche io lo trovo divertente."

E non c'era più molto da dire in fondo.
Killer ghignò, anche se lei non poteva saperlo.
La lama che teneva nella mano sul fianco di Sady-chan graffiò leggermente la schiena bianca della donna, per far uscire un rivoletto di sangue; solo per diffondere nell'aria quell'odore cremisi delizioso che li faceva uscire di testa tutti e due.
Voleva vederlo scorrere su di lei, macchiarla in ogni anfratto e poi raccoglierlo con le dita e assaggiarlo.
Non si sarebbe fatto scappare l'occasione.

Stiam irrimediabilmente scendendo nel rosso, sai? XD
 
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view post Posted on 11/5/2012, 14:50
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Sady Chan

Come uno squalo che attacca all'odore del sangue, Sady Chan non sapeva resistere a quel liquido cremisi che dalle piaghe nella pelle sgorgava e come una diga rotta inondava tutto.
Nulla può fermare una diga rotta.
Una rossa tentazione, una perla di lussuria scarlatta che bramava e che la incatenava nel piacere.
Strappare la carne a quel ragazzo biondo sarebbe stato meraviglioso.
Solo per scovare l'oro rosso tanto bramato.
Un vero e proprio tesoro.
Vederlo agonizzare a terra, schiacciato dalla sua scarpa aperta...
Semplicemente delizioso! Una visione meravigliosa, che le donava uno stato di benessere, un balsamo per la sua mente contorta.
Decisamente. Ma non era la sola ad avere lo stesso intento forse.
Doveva tenere ben presente che stavolta al gioco partecipava anche lui.
Quel biondino mascherato, che accresceva su di lui un'aura di enebriante mistero. Un mistero a svelare vedendo il suo volto, con quegli occhi coperti dalla lunga frangia.

Un piccolo taglio si aprì nella sua schiena. Sentì scorrere un rigolo di sangue sulla sua bianca schiena, lento e caldo.
Tuttavia lei inarcuò le labbra. Non ne sentiva l'odore stavolta.
Non sentiva l'odore del suo sangue.
Un pò, nel suo profondo le dispacque. Ma bastava il brivido che le provocava nel sentirlo scendere lentamente.
Ma stavolta si riscosse. Non era giusto che fosse solo lui a doversi divertire. No, non era proprio giusto.
Alzò la mano e la poggiò sui pettorali di Killer.
Guardava la pelle sulla quale le sue unghie smaltat di nero si erano posate.
Sorrise in un modo abbastanza strano guardando il caso di Killer.
Fece un pò di pressione sulla pelle affondandoci le unghie.
Lacerò un pò la pelle. Le cinque striature si colorarono di rosso, facendo uscire piccoli rivoli di sangue che strisciarono sull'addome bagnando la camicia un pò sbottonata.
Il suo ferrugginoso odore lo sentiva eccome.
Fece ondeggiare un pò la sua morbida chioma color rame leccandosi le labbra.
"Non giochi solo tu mmmh" disse lei presa dal piacere.
Era come un modo di conoscersi meglio.
Usando come mezzo di comunicazione un caldo liquido rosso.
Come se con esso si potessero dire mille mila parole, scrivere un proprio profilo.
Con le dita sporche e incrostate di quell'inchiostro particolare.
Un raro tesoro che si trova scavando nella carne, con le unghie.
E una volta scovato goderne di quel meraviglioso e inebriante odore, come se fosse un nettare.

TU vuoi scendere nel rosso ç-ç
*fugge lontano*

Dai dai. Eccomi tornata u.u
Era meglio se non ci andavo a quella gita BI
Se non altro ho avuto tempo per pensarci un pò su.
 
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*Reghina*
view post Posted on 17/5/2012, 17:40




Killer il Massacratore

Sangue.
Liquido vitale indispensabile, fluido scarlatto che scorre nelle vene veloce e ininterrotto, inebriante nettare degli Dei.
Avrebbe adorato stendere quella stupida donna arrogante e spalmarla di cremisi, dal collo ai piedi, in mezzo alle gambe e sulle punte delle dita.
Sollevare di poco la maschera e tirare fuori la lingua, leccare il liquido e mordere la pelle per farne uscire altro.
Inebriarsi di quell'odore, di quel sapore ferruginoso indispensabile alla sopravvivenza, strapparle il calore dal corpo e restituirglielo leccandola ovunque.
Oh, non bisognava specificare che il sangue usato doveva appartenere a lei, vero?

Sady-chan aveva alzato le mani, poggiandole sui pettorali del Pirata.
Le unghie della donna affondarono nella sua pelle, lacerandola appena in modo che rivoletti di sangue zigzaganti uscissero dalle piccole ferite e macchiando la camicia.
Ora l'odore di sangue era più forte e aveva voglia di toccare quel rivoletto e passarlo sul volto della donna solo per vederlo sporco di cremisi.
Non sopportava che vi fosse così poco sangue in quella stanza e su quella donna.
Godeva di ogni goccia che sentiva scorrere sul suo petto, e godendone ne voleva altro.
Ma voleva quello di lei.
CITAZIONE
"Non giochi solo tu mmmh"

Però non era un gioco.
Un taglio troppo profondo, uno sbaglio, un movimento troppo veloce e avrebbero potuto uccidersi a vicenda.
La cosa lo eccitò.
Prese i polsi della donna e li scostò dal suo petto, con le dita raccolse una delle striscie vermiglie che scendevano lungo il suo petto.
"E' un gioco che puoi vincere?" le chiese.
Calmo.
Pacato.
Le spalmò il sangue sulle labbra, senza fretta, percorrendole con le dita come a mettere un immaginario rossetto.
Sollevò la maschera a scoprire la pelle mediterranea del mento, fin sopra le labbra, rosee e tirate in una smorfia asentimentale.
La strinse a sé e la baciò.

Sono qui ù.ù
Io, eh? Sei tu che provochi. Io sono innocente ù.ù
 
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view post Posted on 17/5/2012, 18:42
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Sady Chan

Poteva immaginare che Killer stesse facendo dilagare la perversione nella sua mente. Ma infondo lo capiva...
Come resistere a quel dolce odore ferrugginoso rilasciato da un arcobaleno dalle mille sfumumature cremisi?
Cambiava tutto.
Cambiava la visione delle cose, la ragione; la distorceva completamente.
Una magia meravigliosa. Unica nel suo genere.
Quel gioco un pò perverso era stato creato da piccole provocazioni, senza che se ne rendessero davvero conto.
Uno sbaglio, un movimento brusco e il filo della vita dell'altro si sarebbe spezzato. E sarebbe stato un vero peccato.
Eccitante.

A un certo punto Killer le afferrò i polsi e scostò le mani dal suo petto sulla quale strisciavano piccoli rivoli di sangue, zigzagando sulla pelle, quasi tracciando uno strano disegno. Astratto, nella quale uno poteva vedere ciò che gli pareva.
Osservò il movimento di una mano.
Si sporcò le dita dl suo sangue, passando sopra i piccoli tagli sul suo petto.

CITAZIONE
"E' un gioco che puoi vincere?"

Glielo aveva chiesto con il solito tono pacato e calmo che iniziava a suonare un pò noioso per Sady. Doveva ammettere che aveva proprio un autocontrollo di ferro per non mostrare alcun segno di emozione.
Ma era certa che dentro di lui non era poi così calmo.
Una tranquillità che si rivelava pericolosa.
Pensò bene prima di riflettere.
"Non lo so. E tu...mmmh lo puoi vincere?"
Le passò le dita sporche di sangue sulle labbra. Non capiva cosa stesse facendo.
Si sentiva solo accaldata, fremere.
Un rossetto che si poteva definire 'vivo'.
Infondo era comunque sangue, linfa vitale.
Si era sollevato la maschera. Rimase sorpresa nel vedere quei lineamenti perfetti del ragazzo. Non se lo era immaginato così.Aveva una smorfia vuota dipinta sulle labbra rosee.
Si sentì stringere contro il suo corpo. Non reagì, non ne ebbe il tempo.
Sulle sue labbra bagnate si poggiarono quelle di Killer. Il cuore le si era fermato, il respiro era venuto a mancare, i polmoni bruciavano.
Non si sarebbe più staccata dalle sue labbra.
Meraviglio. Indescrivibile.
Chiuse gli occhi e poggiò le mani sulla maschera, togliendola.
Il sapore ferrugginoso si era mischiato nel bacio. Sady ne avvertì il sapore.
Si appoggiò con le mani alle sue spalle come per sorreggersi. Come se fosse incatenata a lui. Aveva abbandonato il suo corpo sinuoso contro il suo come se fosse senza più vita. Per cercare calore o per reggersi.

Sei tu che hai fatto il primo passo per scendere nel rosso LOL
E quell'innocenza pronunciata da te prende un significato un pochino più perverso :asd:

Non avevo idea di come rispondere. Mi hai trovata sprovveduta :sese:...Quindi perdona la pessima risposta.
 
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*Reghina*
view post Posted on 3/6/2012, 14:45




Killer il Massacratore

Il fato doveva volergli davvero bene per aver creato un simile intreccio di cose, una serie di provocazioni e frasi che aveva portato a quel momento.
Al momento in cui entrambi pensavano la stessa cosa, in cui ciò che contava era il cremisi del sangue e il suo odore degno del nettare degli Dei.
Al momento in cui un solo movimento poteva uccidere l'altro, senza nemmeno tanti complimenti.
Spezzare un simile intreccio sarebbe stato come minimo reato.

Continuava a mostrarsi calmo, senza alcun traccia di emozione.
Non poteva farci niente, era più forte di lui continuare a essere pacato di fronte a qualsiasi situazione.
Se non avesse mantenuto il controllo avrebbe preso quella donna e le avrebbe fatto perdere tanto di quel sangue da morirne lentamente, mentre la pelle s'impallidiva e il mondo diventava nero.
L'avrebbe baciata, mordendo quelle labbra colme di rossetto fino a renderle cremisi per un altro ben più eccitante liquido e l'avrebbe succhiato, privandone la donna.
Invece rimaneva apparentemente calmo, come un coccodrillo sulla spiaggia che si finge morto fino a quando l'uccellino non entra tra le sue fauci aperte.
CITAZIONE
"Non lo so. E tu...mmmh lo puoi vincere?"

Lui non le rispose.
Era sicuro di poterla vincere, non ne dubitava e comunque era sicuro di riuscire ad uscirne senza danni permanenti.
La finestra era dietro di lui, sarebbe bastato nulla per raggiungerla.
Non era quello il motivo per cui non aveva risposto, ma perché forse nemmeno gli interessava vincere.
Voleva solo godersi il colore e il sapore del liquido vitale sulle labbra della Comandante.
L'aveva sentita trattenere il fiato, immobile quasi non volesse staccarsi mai più dalle sue labbra.
E Killer le leccò lentamente, lasciando che le mani di lei sollevassero il casco.
La chioma bionda ricadde mobidamente lungo le sue spalle e sul suo volto, coprendone gli occhi mentre ancora stringeva la donna.
Lei gli si era abbandonata contro, reggendosi alle sue spalle e il pirata sogghignò appena divertito, mordendole leggermente un labbro.
Non l'avrebbe ammesso, ma lasciare quella bocca non rientrava nella lista dei suoi desideri.
Non prima di avere ottenuto tutto quello che poteva desiderare ed averne assaporato il gusto fino a ricordarselo per giorni.
Passò una mano tra i loro corpo, la lama graffiava leggermente la pelle di lei lasciando solo una lieve strisciolina bianca di chi non sta premendo affondo.
Le sfiorò un seno, dall'esterno, ma sfiorando la stoffa dell'abito come la stesse sfidando.
Pareva sfidarla con ogni singolo gesto, in realtà, ed in fondo era lì proprio perché quella donna non si era tirata indietro.
"Se ti abbandoni così, non è divertente" le sussurrò all'orecchio.
Con tono diverso, più caldo, appena derisorio, simile ad un fruscio che scompiglia appena i capelli senza dare fastidio.
Adorava stuzzicarla, e poco importava fosse pericoloso o che dovessero essere nemici.
Se si fosse divertito solo un po', non sarebbe certo successo nulla di grave.

No, no, non sono morta. Sto solo per avere gli esami xD
 
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view post Posted on 2/8/2012, 14:13
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Yuri Fan
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Sady Chan

La supernova non aveva risposto alla sua domanda. Poco importava.
Forse sapeva anche perfettamente quello che pensava. Vincere quel gioco? Certo, per lui sarebbe stato davvero semplice. E la finestra era solo dietro di lui.
Oppure poteva benissimo non importargli di vincere.
Aveva sentito mordicchiarsi un pò il labbro.
Non aveva fatto nulla per fermare le sue mani che lentamente gli tolsero il casco bianco e azzurro. E vide i suoi capelli biondi ricadere sulle spalle.
killer passò una mano fra i loro corpi; Sentiva la lama del pirata premere poco contro la sua pelle. Non le dava fastidio infondo.
Si sentì sfiorare un seno. Le sue labbra si curvarono verso il basso e si staccò dal bacio. Strinse la presa sulle spalle di Killer, quasi voler far penetrare le sue unghie smaltate.
CITAZIONE
"Se ti abbandoni così, non è divertente"

Le sussurrò con un tono diverso. Più caldo, che traspirava un mormorio di desiderio. Era sicura che non sarebbe mai riuscito a mantenere quel tono pacato e calmo per tutto il tempo. Si sentì soddisfatta in un certo senso.
Ma la frase ceh aveva detto l'aveva offesa un pò.
Si tirò su, si slegò dalla loro unione liberandosi dalla sua stessa frusta. Guardò il pirata con espressione del tutto diversa.
Ora sembrava lei diventata quella più calma tra i due. Come se si fossero scambiati il ruolo nel bacio. Non volle dare spiegazione del perchè della sua reazione così improvvisa.
Certo, la sua ideologia non cambiava. Continuava a guardarlo, con i suoi occhi rossastri nascosti dalla frangia folta. si passò una manica sulle labbra.
Fece quasi un sospiro. Forse si era resa conto che effettivamente stava facendo qualcosa di sbagliato. E se poi fosse stata scoperta?
Che vergogna! E magari ci avrebbe pure rimesso il posto di lavoro, la cosa che per lei, ormai rappresentava la sua esistenza e la sua vita. La sua miniera d'oro.
 
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21 replies since 2/4/2012, 20:25   279 views
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