San'airando, Ace x Robin

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Portuguese D. Umiko
view post Posted on 27/9/2011, 21:29





ffHU4
Ace


Ace notò tutto d'un tratto lo sguardo di Robin rabbuiarsi, si chiese se era stato per qualcosa che aveva detto o fatto ...
non fece in tempo a chidergli cosa aveva che subito rialzò il bellissimo viso.
CITAZIONE
"Dovrei andare a prendere delle provviste, manca un po' di tutto"

la ragazza assunse un espressione pensierosa, anche quando era intenta a pensare non perdeva quella'aria aggrazziata che la caratterizzava.
CITAZIONE
"Però prima ti va di andare a bere qualcosa?"

lei si voltò nuovamente formulando quella domanda.
quella domanda inaspettata lo fece illudere di aver fatto colpo e per un attimo sul suo viso apparve un sorrisetto soddisfatto.
Poi si morse il labbro.
Si stava solo montando la testa ... come poteva Robin innamorarsi di uno come lui.
Io sono un mostro nessuno potrebbe mai volermi ... nessuno potrebbe mai amare un mostro come me pensò tra sè e sè chinando il volto.
riassunse un espressione allegra al momento di rispondere alla proposta allettante che gli si prospettava davanti.
"Ovvio che mi va Robin." rispose senza alcuna esitazione, dando particolare enfasi al nome della ragazza, era la prima volta che le si rivolgeva in modo confideziale, sorrise beffardo poi incrociò il suo sguardo con quello della giovane donna, si innervosi quando si accorse di essere impaziente della risposta di Robin.
Cavolo mi sto emozionando come una gatta in calore! quel pensierò gli sfiorò la mente irritandolo maggiormente ... non sopportava di fare cose di cui non si reputava capace!

Edited by Portuguese D. Umiko - 4/10/2011, 22:03
 
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Law *
view post Posted on 28/9/2011, 13:40




Nico Robin


CITAZIONE
"Ovvio che mi va Robin."

"Bene" rispose allegra "E allora andiamo" Continuò, incominciando ad incamminarsi elegantemente.
Sentiva qualcosa di strano in Portogas. Cosa se nascondesse qualcosa di strano e che non lo volesse far sapere a nessuno, qualcosa di sbagliato e non era intenzionato a parlarne con una semi-sconosciuta, o perlomeno da sobrio, ma la ragazza escluse l'ultima opzione: il ragazzo sembrava leggere l'alcool.
Voleva scoprire cosa nascondeva.
Robin, da archeologa qual'era, sicuramente non si fece scoraggiare da questi piccoli particolari che avrebbe dovuto ostruire la sua scoperta.
Ogni cosa a suo tempo pensò sorridendo vaga.
"Allora?" chiese all'indirizzo di Ace




Ho scritto cazzate ma dopo 2 ore di latino e greco non si può sperare altro
 
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Portuguese D. Umiko
view post Posted on 28/9/2011, 21:52





ffHU4
Ace


CITAZIONE
"E allora andiamo"

Ace era così preso dallo scorrere dei suoi pensieri, e dallo scrutare Robin, che non prestò particolare attenzione alla ragazza.
i suoi occhi neri vagavano un pò spaesati, come sorpresi delle reazioni che aveva.
un sopracciglio inarcato confermava il fatto che Ace era ancora immerso nei suoi pensieri più segreti ... di cui fino a quel momento anche lui aveva ignorato l'esistenza.
CITAZIONE
"Allora?"

domandò Robin poco più in là, aveva già cominciato a camminare.
Ace con pochi passi decisi e spediti la raggiunse, non potè fare a meno di constatare l'eleganza che inconsciamente la ragazza aveva nei suoi gesti ... anche in quelli più naturali.
sorrise scuotendo la testa.
Ma guarda un pò cosa vado a pensare!
I giornalisti descrivevano Robin come una spietata criminale ... ma a Ace non sembrava affatto così.
"Sai ora il fatto che mio fratello abbia organizzato quel pandemonio per salvarti non mi sorprende più!" esclamò per rompere il silenzio, che almeno per lui era abbastanza irritante.
la sua esclamazione era comunque sincera.

Due ore di greco e latino???? O.o e poi non hai scritto cazzate ... tu a differenza di me scrivi bene XD


Edited by Portuguese D. Umiko - 4/10/2011, 22:03
 
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Law *
view post Posted on 29/9/2011, 18:59




Nico Robin


Quando si era girata verso il ragazzo, l'aveva trovato fermo in posa pensierosa. Lo trovava molto buffo.
Ridacchiò gentilmente, per poi schiarirsi la voce, provando a
coprire la risatina.
si accorse che l'aveva raggiunta solo quando se lo trovò di fianco.
CITAZIONE
"Sai ora il fatto che mio fratello abbia organizzato quel pandemonio per salvarti non mi sorprende più!"

Si fermò di scatto.
Aveva sentito bene?
"Ti ringrazio" disse sorridendo, ma il suo sorriso si spense quasi subito.
"Ma io non sono sicura come te" continuò incamminandosi.
Era stanca, nessuno la capiva, voleva smettere di essere un peso per tutti.
Stanca. Questo era.
Ma insieme a questo, voleva qualcuno che capisse cosa provasse.
E i suoi pensieri corsero immediatamente al ragazzo che era con lei.
Basta pensare a queste cose
Raggiunse un piccolo bar e si voltò verso Pugno di Fuoco.
"Entriamo?"






sì materie che ho tutti i giorni! -.- Oggi ho fatto versione quindi encefalogramma piatto xD
 
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Portuguese D. Umiko
view post Posted on 29/9/2011, 19:36





ffHU4
Ace


CITAZIONE
"Ti ringrazio"

rispose Robin continuando a camminare e le sue labbra si disteserò il un gentile sorriso, ma quel sorriso scomparì rapidamente lasciando spazio a un espressione malinconica.
CITAZIONE
"Ma io non sono sicura come te"

aggiunse lei, con un tono di vove quasi irriconoscibile da quello gentile che usava di solito, un tono che suonava come una triste canzone.
Ace imprecò nella sua testa, aveva sicuramente detto qualcosa di sbagliato, aveva detto qualcosa che l'aveva fatta stare male.
inconsapevolmente strinse la mano in un pugno e sospirò, ripromettendosi che non avrebbe più toccato un argomento del genere ... anche se gli sarebbe piaciuto conoscere la storia di quella ragazza.
Robin si arrestò e Ace fece in tempo ad alzare lo sguardo e fermandosi prontamente evitò di andarle di nuovo addosso.
CITAZIONE
"Entriamo?"

gli chiese Robin riferendosi al bar proprio alla destra di Portuguese, Ace si sentì come liberato da un fardello quando potè constatare che Robin evidentemente non era più turbata.
"Ai tuoi ordini Nico Robin" rispose lui in tono scherzoso, togliendosi il cappello e accennando un piccolo e ivertente inchino galante ... sperava di poter risollevare l'umore di Robin.
poi si girò in direzione della ragazza per scorgerne le reazioni ... o forse voleva semplicement osservarla ... anche se non lo avrebbe mai ammesso.

Edited by Portuguese D. Umiko - 4/10/2011, 22:04
 
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Law *
view post Posted on 29/9/2011, 20:52




Nico Robin


CITAZIONE
"Ai tuoi ordini Nico Robin"

fu la risposta scherzosa del ragazzo, aggiungendo anche un piccolo inchino.
Poi si era soffermato a guardarla, e la donna non poté fare che la stessa cosa.
Quel ragazzo era bello come il sole. Dava come un senso di forza, di protezione e di calore come la stella. E poi era affascinante, gli occhi scuri come una notte senza luna e stelle, i capelli nerissimi che gli incorniciavano i lati del viso, e le lentiggini che risaltavano sulla pelle chiara del pirata.
Si riscosse dalla sua contemplazione, ritenendo sciocco imbambolarsi davanti a Ace.
Entrò nel bar. Era piccolo e deserto, non c'era nessuno, salvo il barista di mezza età. Aveva 3 tavolini, ciascuno con 2 sedie si sedette a quello più lontano dalla porta invitando il ragazzo a fare lo stesso.
Avrebbero potuto parlare in pace senza che nessuno li disturbasse.
"Anche se sappiamo quasi tutto di entrambi non ci siamo ancora presentati decentemente" disse, accentuando quel quasi.
Era in piedi vicino alla sedia, aspettando che anche Ace si sedesse.
 
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Portuguese D. Umiko
view post Posted on 29/9/2011, 21:15





ffHU4
Ace


anche Robin lo fissò intensamente e per un attimo Ace credette di aver visto nei suoi occhi azzurri una scintilla, ma si convinse che doveva esserselo immaginato.
entrò nel Bar, Ace le fu dietro, ammirando la sua elegante figura muoversi sinuosa nel bar piccolo e privo di clientela ma dall'aspetto accogliente.
Robin passò accanto ai tavoli più vicini al bancone senza nemmeno posarvi lo sguardo si avvicinò al tavolo più lontano, un pò in penombra di sicuro lontano da sguardi indiscreti.
Ace si appoggiò allo schienale della sedia, Robin era in piedi davanti a lui.
CITAZIONE
"Anche se sappiamo quasi tutto di entrambi non ci siamo ancora presentati decentemente"

disse la ragazza, Ace ripensò a come si erano conosciuti e alla sua figura da maniaco, arrossì lievemente.
Si sedette sulla sedia, poi tornò a fissare Robin.
"Io sono Ace ... cosa vorresti sapere di me?" chiese sorridendo divertito da quell'inusuale presentazione.

Edited by Portuguese D. Umiko - 4/10/2011, 22:05
 
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Law *
view post Posted on 2/10/2011, 21:19




Nico Robin


La ragazza lo imitò sedendosi sulla sedia esattamente di fronte al ragazzo.
CITAZIONE
"Io sono Ace ... cosa vorresti sapere di me?"

"Tutto" disse sorridendo enigmatica "O almeno quello che posso sapere" aggiunse affabile
Ma scoprirò tutto lo stesso pensò tra se, appoggiando la testa sul palmo della mano.
Si girò verso la vetrata che dava sulla strada principale. C'era poca gente, complice forse il caldo, che passeggiava per le strade. Il sole le illuminava il viso, rendendo gli occhi azzurri ancor più intensi e capelli ancor più luminosi.
Si rigirò verso il ragazzo sorridendo dolcemente.
"Ma prima vorrei chiederti una cosa che mi preme da un po'" incominciò allungandosi leggermente verso di lui
" Com'era Rufy da piccolo? Mi incuriosisce parecchio saperlo" concluse tornando con la schiena appoggiata alla sedia.
Chiamò il vecchio dietro al bancone che si avvicinò a loro due con un po' di fatica.
"Salve, desiderate?" chiese gentilmente
"io prendo un caffe molto forte, e tu?".





SCUSASCUSASCUSASCUSASCUSASCUSASCUSASCUSASCUSA!ma sono stata molto impegnata in questi giorni!
 
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Portuguese D. Umiko
view post Posted on 3/10/2011, 21:48





ffHU4
Ace


Anche Robin prese posto nella sedia dinanzi a lui.
CITAZIONE
"Tutto"

rispose la ragazza.
Ace ridacchiò divertito ... ogni volta che pensava di aver completamente compreso quella ragazza lei gli riservava qualche sorpresa.
Tutto? lo lasciava un pò perplesso ... e perchè mai avrebbe voluto sapere tutto ... in fondo non si conoscevano nemmeno.
e anche se l'aspetto non lo suggeriva Ace non era solito a confidarsi.
Portuguese le lanciò uno sguardo di sfida ... come per invitarla a scoprire i suoi segreti.
Tanto non ci riuscirai mai pensò mostrando un sorrisetto arrogante.
CITAZIONE
"O almeno quello che posso sapere"

aggiunse la ragazza, Ace si poggiò con entrambe le mani al bancone e per un attimo il pensiero di rivelare tutto all'affascinante e seducente donna che sedeva davanti a lui gli sfiorò la mente ... come fosse stata una tentazione ... scacciò immediatamente quell'idea prima che potesse concretizzarsi.
Robin poggiò il suo viso regolare sul palmo della mano poi si girò verso la vetrata a osservare cosa accadeva all'esterno del locale.
il sole che filtrava dalla vetrata indugiava sui suoi capelli rendendoli più luminosi e bellissimi.
gli occhi azzurri della ragazza erano più intensi dello scorcio di celo che si vedeva dalla finestra e Ace non potè che constatare che erano stupendi e incosapevolmente sorrise ammirato.
ma la sua contempalzione fu presto interrotta dall'affermazione di Robin che lo riscosse da tutti i suoi pensieri.
CITAZIONE
"Ma prima vorrei chiederti una cosa che mi preme da un po'"

Ace annuì curioso come per spronarla a proseguire la domanda, aveva davvero voglia di sentire a quale domanda avrebbe dovuto rispondere.
inoltre Robin gli si era avvicinata parecchio, Ace sorrise accorgendosene.
CITAZIONE
" Com'era Rufy da piccolo? Mi incuriosisce parecchio saperlo"

Ace non si aspettava di certo quella domanda e ne fu in parte rassicurato perchè in fondo se la sarebbe cavata senza dover rivelare i segreti che custodiva ma in parte lo infastidì ... anche se non voleva crederci era veramente geloso che Robin domandasse di quel babbeo e non di lui.
inconsapevolmente fece roteare gli occhi stressato in un modo quasi buffo, poi sperò che Robin non avesse colto quel movimento.
ma non fece in tempo a rispondere che il cameriere gli si avvicinò e gli chiese cosa volevano.
CITAZIONE
"io prendo un caffe molto forte, e tu?"

chiese gentilomente Robin.
"A me porti una bottiglia di birra" disse Ace al cameriere in tono distratto.
poi tornò a pensare a una risposta.
"Rufy era piccolo, ingenuo, indifeso ... e rompiscatole. dalle voci che girano non mi risulta che sia cambiato granchè!" Ace soffocò una risata e gli tornò alla mente Rufy quando aveva sei anni, con quel cappelo cento volte più grande della sua testolina e le guance paffute che lo facevano somigliare a un criceto.
"E poi era strano ... mi seguiva anche se glielo impedivo ... insomma era l'unico che mi voleva bene" Ace solo dopo aver aggiunto quelle parole si accorse che quella frase spontanea l'aveva fatto un pò immalinconire.
Cavolo ho detto troppo!
rialzò lo sguardo verso Robin e tornò a sorridere beffardo come per dimenticare anche lui ciò che gli aveva appena rivelato.

Scusa se è troppo lungo ... cercherò di farne più corti


Edited by Portuguese D. Umiko - 4/10/2011, 22:07
 
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Law *
view post Posted on 5/10/2011, 14:16




Nico Robin


Robin rispose allo sguardo di sfida di Pugno di Fuoco. Avrebbe scoperto cosa le nascondeva costi quel che costi. Un archeologo che si rispetti non si ferma davanti a niente, continua a scavare fino a che non trova la verità nascosta.
Il ragazzo aveva sorriso quando si era sporta verso di lui, la donna ne fu piuttosto compiaciuta e un lampo di felicità passo nei suoi occhi cerulei, sorrise enigmatica.
Però la domanda che gli aveva posto l'aveva fatto fare un'espressione buffissima, Robin rise sommessamente, coprendosi la bocca con la mano, lo trovava molto divertente.
Prima che il ragazzo le rispondesse, un po' contrariato, alla sue domanda, era arrivato l'uomo che era al bancone. Appena se ne andò il ragazzo riprese.
CITAZIONE
"Rufy era piccolo, ingenuo, indifeso ... e rompiscatole. dalle voci che girano non mi risulta che sia cambiato granchè!"

Sorrise, aveva ragione Rufy non era cambiato era rimasto così, ma lei e i suoi compagni gli volevano bene proprio per questo.
CITAZIONE
"E poi era strano ... mi seguiva anche se glielo impedivo ... insomma era l'unico che mi voleva bene"

La bella archeologa spalancò gli occhi stupita.
Che cosa?
Anche Ace si era accorto di aver detto troppo, infatti dopo aver detto questo aveva sfoderato un sorrisetto beffardo, come se potesse farle dimenticare ciò che aveva detto.
"Sai" incominciò Robin "sei una delle poche persone che mi ha affascinato fin da subito, appena ho preso in mano il tuo manifesto di taglia avrei voluto venire a cercarti per conoscerti" si interruppe quando l'anziano signore aveva portato il caffè e la birra.
"Nella mia vita, ho conosciuto, o incontrato, molte persone e dopo molto tempo, ho imparato a riconoscere la gente che ha avuto un passato difficile quanto il mio" rigirò la tazzina tra le mani osservandola attentamente "Non so cosa ti sia successo ma so che hai sofferto e, sembra strano dirlo, ma mi piace ascoltare le storie della gente, soprattutto quelle tristi" Bevve un sorso di caffe " Quindi vorrei ascoltarla, ma sono anche pienamente cosciente del fatto che non parlerai molto facilmente" Sorrise nuovamente enigmatica "Ma sappi che non mi fermerai e in un modo o nell'altro saprò chi sei." Bevve il caffè rimasto nella tazzina e osservò Ace.
"Ma stai tranquillo io non giudico"




Questo post è assurdamente assurdo, orrido orrendo di un'orrendezza orribile :?: e credo di essere andata anche OOC quindi vado a fare harakiri
 
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Portuguese D. Umiko
view post Posted on 5/10/2011, 21:30





ffHU4
Ace


Ace tornò a fissare il volto di Robin, non poteva fare a meno di guardarla e per quanto sarebbe sembrato sciocco e superficialela ragazza gli infondeva fiducia, sembrava una persona capace di ascoltare, una persona che aveva già raccolto tanto dolore ma che era disposta a farsi carico del dolore altrui ... sembrava quasi che lo volesse aiutare, e Ace non potè ingorare il suo cuore che per un istante palpitò più rapidamente.
CITAZIONE
"Sai" incominciò Robin "sei una delle poche persone che mi ha affascinato fin da subito, appena ho preso in mano il tuo manifesto di taglia avrei voluto venire a cercarti per conoscerti"

Ace alzò il viso, la felicità lo pervase ... non si era mai sentito dire nulla di simile nemmeno dai suoi compagni.
ma abassò lo sguardo non appena un pensiero gli sfiorò la mente:
Non merito tutte queste attenzioni!
rialzò il capo non appena il cameriere gli portò la sua birra fresca, ne mandò giù qualche sorsata poi si pulì la bocca con il dorso della mano.
CITAZIONE
"Nella mia vita, ho conosciuto, o incontrato, molte persone e dopo molto tempo, ho imparato a riconoscere la gente che ha avuto un passato difficile quanto il mio"

Ace non si sorprese delle ultime parole della ragazza, aveva già sentito parlare del passato ingiusto che il destino le aveva riservato, della sua infanzia probabilmente rovinata ... ma solo in quel momento poteva immaginare tutto il dolore che racchiudeva dentro di sè ... solo conoscendola aveva scoperto di essere simile a lei.
per un attimo l'idea che Robin avesse intuito quale passato era invece toccato a lui lo turbò un poco e per qualche istante spero non si inoltrasse nel discorso.
CITAZIONE
"Non so cosa ti sia successo ma so che hai sofferto e, sembra strano dirlo, ma mi piace ascoltare le storie della gente, soprattutto quelle tristi"

nonostante quell'affermazione sarebbe potuta sembrare un pò strana a Ace non risultava affato così, sapeva benissimo cosa intendeva la ragazza ... ascoltare storie di chi era come te ti rassicurava almeno in parte e ti faceva illudere di non essere poi tanto male.
e poi gli occhi azzuri della ragazza puntati su di lui non facevano che avvolgerlo in uno strano ma confortante torpore, sapere che c'era una persona disposta a ascoltarlo lo faceva stare bene.
chinò il viso senza smettere di sorridere soddisfatto, il cappello coprì i suoi brillanti occhi neri nascondendo parte del viso.
CITAZIONE
" Quindi vorrei ascoltarla, ma sono anche pienamente cosciente del fatto che non parlerai molto facilmente"

continuò Robin, il sorriso che rivolse a Ace dopo quell'affermazione lo rassicurò, nessuno lo aveva mai trattato con tanto riguardo.
un fremito lo percorse.
CITAZIONE
"Ma sappi che non mi fermerai e in un modo o nell'altro saprò chi sei."

la donna sorrise ambiguamente dopo quelle parole forse un pò insolenti, Ace alzò di nuovo il viso, lanciandogli un seducente sguardo.
Robin bevve il suo caffè poi aggiunse un ultima affermazione, che sorprese il ragazzo ... perchè nessuno gli aveva mai detto qualcosa del genere:
CITAZIONE
"Ma stai tranquillo io non giudico"

ormai era fermamente cosciente di ciò che stava per fare e non provò in alcun modo a bloccarsi.
Bevve un altro sorso di birra incrociò il suo sguardo stavolta determinato con quello di Robin.
"Non mi interessa se mi giudichi oppure no ... sono abituato a eventuali critiche. ma ciò che sto per dirti sarà come dire ... il nostro segreto" cominciò il comandante della seconda flotta di Barbabianca, esibendo un intrigante sorriso.
"mia madre era Portuguese D. Rouge ... era sospettata di essere la compagna di quel farabutto ... il re dei pirati. lei rimase in cinta e quell'idiota la abbandonò completamente. Lei mi tenne in grembo per più di venti mesi e dopo il parto morì." La voce di Ace si ruppe in un malinconico sospiro, non ebbe abbastanza coraggio di alzare gli occhi, non gli piaceva risultare sensibile.
"Non ricordò granchè ... solo che fui allevato da un gruppo di banditi e che ben presto cominciai a compiere malefatte con il solo scopo di rimanere in vita ... ero consapevole del mio sangue putrido e non volevo che nessuno mi si avvicinasse, io ero ... sono il figlio di un demonio. non so e non sapevo nemmeno se dovevo vivere.
col tempo imaparai a non fidarmi di nessuno.
Forse fu Rufy a salvarmi.
ma tuttora non so se merito di vivere ... se è giusto che io sia nato!" Ace si lasciò trasportare dal racconto, e per la foga sbattè un pugno sul tavolo provocando un fortetonfo.
il cameriere si voltò per accertarsi che non fosse successo nulla, Ace gli fece cenno di no con fare scocciato, parlare di suo padre non gli piaceva.
Notò che la sua mano tremava e se ne vergognò ma non provò a nasconderlo.
Afferrò il boccale di birra e finì di berla, si mise a braccia conserte e fece per concentrarsi su qualcos'altro per scacciare l'ira che lo pervadeva.

Ma che schifo e OOC! non era nessuna delle due cose!!! io cosa dovrei dire dei miei post ...XD
 
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Law *
view post Posted on 6/10/2011, 14:02




Nico Robin


CITAZIONE
"Non mi interessa se mi giudichi oppure no ... sono abituato a eventuali critiche. ma ciò che sto per dirti sarà come dire ... il nostro segreto"

Dicendo quell'affermazione il ragazzo sorrise intrigante, e la donna non fece altro che rispondergli.
Era curiosa come non lo era mai stata in vita sua, si sentiva come vicina a un tesoro inestimabile che non vedeva l'ora di essere scoperto.
CITAZIONE
"mia madre era Portuguese D. Rouge ... era sospettata di essere la compagna di quel farabutto ... il re dei pirati. lei rimase incinta e quell'idiota la abbandonò completamente. Lei mi tenne in grembo per più di venti mesi e dopo il parto morì."

Lo guardò negli occhi, lo sguardo del ragazzo era malinconico così come il sospiro che aveva appena fatto. Teneva gli occhi bassi, forse per paura di risultare sensibile agli occhi di Robin.
Robin rimase in silenzio, senza fare alcun commento, non spostò nemmeno lo sguardo criptico dal ragazzo.
Non lo giudicò e aspetto che finisse il suo discorso.
CITAZIONE
"Non ricordò granchè ... solo che fui allevato da un gruppo di banditi e che ben presto cominciai a compiere malefatte con il solo scopo di rimanere in vita ... ero consapevole del mio sangue putrido e non volevo che nessuno mi si avvicinasse, io ero ... sono il figlio di un demonio. non so e non sapevo nemmeno se dovevo vivere.
col tempo imaparai a non fidarmi di nessuno.
Forse fu Rufy a salvarmi.
ma tuttora non so se merito di vivere ... se è giusto che io sia nato!"

.
Dopo questo il ragazzo aveva sbattuto il pungo sul tavolo, attirando l'attenzione dell'uomo al bancone. Gli fece un segno indispettito, come per dirgli di non preoccuparsi.
Ripensò alle parole dette dal ragazzo:
Sangue putrido?
Figlio di un demonio?!
Robin si indispettì. Vero, che non lo avrebbe giudicato, ma non riuscì a trattenersi.
"Tutti nascono da una madre e da un padre, che si amano e il frutto del loro amore è la cosa più giusta nel mondo" Incrociò le braccia sul tavolo, guardando il ragazzo negli occhi senza sorridere "Quando si nasce nessuno ha colpe, le colpe dei genitori rimangono a loro ed è solo la stupidità degli altri uomini che le fa passare ai figli" sfiorò la mano del ragazzo
"Tua madre si è sacrificata per te perchè ti amava e credeva giusta la tua nascita" Sospirò "Anche a me è capitato di pensare al perchè della mia esistenza, se fosse giusta o sbagliata, e la bilancia si piegava sempre verso sbagliata, ma poi pensavo a tutto ciò che i miei compagni hanno fatto per me e improvvisamente tutto aveva un senso" prese fiato "Fidati di chi ti vuole bene, perchè per loro la tua esistenza è giusta"
Sorrise dolce e gli strinse la mano.




Fluff a iossssssssssssssaaaaaaaaaaaaaaaaa!XD Ma dai tu scrivi bene mi piace come scrivi ;) magari un po' troppi punti di sospensione ma non importa!;DD

 
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Portuguese D. Umiko
view post Posted on 6/10/2011, 19:28





ffHU4
Ace


CITAZIONE
"Tutti nascono da una madre e da un padre, che si amano e il frutto del loro amore è la cosa più giusta nel mondo"

Robin rispose, forse un pò indignata per ciò che lui aveva appena detto.
mille volte gli avevano detto cose del genre anche i suoi compagni, cercò di guardando altrove.
tanto ogni volta che glielo dicevano era solo per illuderlo e lui si sentiva sempre preso in giro, si morse un labbro.
quando si voltò di nuovo verso la donna anche lei lo stava guardando ma stavolta era seria e non mostrava nessun sorriso, Ace si chiese se aveva fatto qualcosa di sbagliato.
CITAZIONE
"Quando si nasce nessuno ha colpe, le colpe dei genitori rimangono a loro ed è solo la stupidità degli altri uomini che le fa passare ai figli"

non voleva più ascoltare, forse perchè tutti i divieti e i pensieri negativi che si era prefissato stavano crollando uno dopo l'altro.
perchè si accorgeva che sino a quel momento non aveva fatto altro che crearsi un susseguirsi di problemi, problemi che nemmeno esistevano che lo avevano allontanato dagli altri e dalla vita.
Problemi che mi hanno distrutto, quasi ucciso con le mie stesse mani
non voleva nemmeno crederci, voleva ancora aggrapparsi a quelle poche bugie in cui trovava un fondo di verità.
la sua mano ricominciò a tremare, e il suo sguardo perso e vuoto risultava privo di qualsiasi emozioni, come quello di una bambola di porcellana.
Robin gli sfiorò la mano, con le sue dita morbide e lisce, quel tocco lo rassicurò.
CITAZIONE
"Tua madre si è sacrificata per te perchè ti amava e credeva giusta la tua nascita" Sospirò "Anche a me è capitato di pensare al perchè della mia esistenza, se fosse giusta o sbagliata, e la bilancia si piegava sempre verso sbagliata, ma poi pensavo a tutto ciò che i miei compagni hanno fatto per me e improvvisamente tutto aveva un senso" prese fiato "Fidati di chi ti vuole bene, perchè per loro la tua esistenza è giusta"

Robin continuò il suo discorso, ogni parola era come un colpo che però lo riportava alla realtà.
la colpa non era sua, e se sua madre gli aveva dato un opportunità lui doveva viverla sino in fondo.
Stare vicino a Robin gli faceva bene, non solo in pochi secondi era riuscita a spiegargli ciò che lui in quattordici anni si era sempre chiesto, aveva distrutto tutte le barriere che lo dividevano dalla felicità.
avrebbe risposto in modo indifferente, ma Robin gli strinse la mano e un nuovo torpore lo accolse.
d'istinto stava per ritrarla ma si bloccò immediatamente e un sorrisetto furbo comparve sul suo viso, mentre un fremito lo percorreva, lei gli faceva dimenticare ogni cosa solo con un tocco o uno sguardo.
ricambiò la stretta, cercvando di controllare la forza.
"Grazie" la guardo negli occhi e lo disse in tono riconoscente, sul suo viso si delineava il solito sorriso beffardo, come se volesse sfidare la sorte.
"E tu invece Robin ... cosa hai fatto prima che mio fratello e la sua banda di pazzi ti avesserò fatto entrare nella ciurma?" chiese in tono ironico, immaginandosi come doveva essere la nave del suo fratellino.
per quanto possa sembrare strano Robin era riuscita a farlo stare bene, cosa che pochi prima di lei erano riusciti a compiere.
non voleva allontanarsi da lei, perchè temeva che insieme a lei se ne sarebbe andata anche quella strana sensazione inebriante che lo pervadeva.

Grazie ^^ hai ragione mi sono accorta che metto una cifra di punti di spospensione XD ma anche nei manga li mettono U.U
 
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Law *
view post Posted on 6/10/2011, 20:56




Nico Robin


Il ragazzo ricambiò la stretta, Robin incrociò le dita con quelle del ragazzo, guardò le loro mani unite, le dita affusolate stringeva quelle del ragazzo e viceversa. Le diverse carnagioni creavano un contrasto molto bello, si sposavano alla perfezione, la scura di Robin con quella chiara di Ace.
Sorrise dolce tornando a guardarlo senza lasciare la sua mano.
CITAZIONE
"Grazie"

Una parole, mille sensazioni.
Un leggero torpore, come quando si è nel dormiveglia, si diffuse nel tuo corpo, facendo sparire tutto quello che c'era intorno a lei, facendo diventare tutto senza importanza.
"Figurati" rispose inclinando la testa di lato.
Rimase in silenzio per un po'.
CITAZIONE
"E tu invece Robin ... cosa hai fatto prima che mio fratello e la sua banda di pazzi ti avesserò fatto entrare nella ciurma?"

L'archeologa sospirò, immaginava che glielo avrebbe chiesto.
"Devi sapere che prima di passare la Reverse Mountain non avevo fatto niente di particolare, era solo scappata da Aokiji e da qualsiasi persona volesse la mia taglia, cioè molta gente" chiuse gli occhi al ricordo di quegli anni passati in fuga " Entrai nella Grand Line quando avevo 23 anni e poco dopo, circa un anno, incominciai a lavorare..." si fermò al solo pensiero di quel nome, e la schiena improvvisamente bruciò come a ricordarle cosa quell'uomo le aveva fatto "per Crocodile" sputò quel nome quasi velenosamente "Diventai il braccio destro di quell'uomo e finì per aiutarlo a trovare e a risvegliare Pluton" strinse la mano di Ace, inconsciamente cercando del conforto " Ma essendo l'unica a saper tradurre i Poigne Griffe, sono riuscita a ingannarlo ma questo mi costò il suo unico infilato nella schiena" Guardò fuori dalla finestra provando a non pensare a ciò che le era successo.
"Non so come riuscì ad arrivare sulla Going Merry e mi fasciai con ciò che trovai, il giorno dopo, Rufy e gli altri mi trovarono e mi accolsero, non senza reticenze ovviamente, nella ciurma ed ora eccomi qui"
Ritornò a guardare il ragazzo di fronte a lei. Non sapeva cosa sarebbe accaduto: Barbabianca era un nemico di Crocodile e sperò sinceramente che Ace non la lasciasse solo per quel motivo.
Aveva trovato qualcuno che la capisse e non l'avrebbe certamente lasciato andare così!
 
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Portuguese D. Umiko
view post Posted on 6/10/2011, 22:13






ffHU4
Ace

Robin sospirò, probabilmente turbata dalla domanda di Ace.
CITAZIONE
"Devi sapere che prima di passare la Reverse Mountain non avevo fatto niente di particolare, era solo scappata da Aokiji e da qualsiasi persona volesse la mia taglia, cioè molta gente"

Ace non notò nulla di male in ciò che aveva appena detto la donna, dopotutto scappare da chiunque volesse impadronirsi della sua testa era tipico di un pirtata o di un qualunque fuori legge.
Robin chiuse gli occhi, come per rivere quei momenti spiacevoli ma che erano pur sempre parte del suo passato ... e quindi anche parte di lei.

CITAZIONE
" Entrai nella Grand Line quando avevo 23 anni e poco dopo, circa un anno, incominciai a lavorare..."

la ragazza si interruppe, come se ciò che stava per dire in seguito la disgustasse, tanto da non riuscirne quasi a parlare.
Ace rimase serio in volto, con lo sguardo inflessibile, se Robin non avesse più voluto parlare avrebbe capito.
CITAZIONE
"per Crocodile"

Robin pronunciò quel nome sprezzante, anche Ace conosceva quell'uomo e sin da quando erano apparsi i manifesti con il viso infido e maledettamente furbo di quello là non aveva fatto altro che disprezzarlo, ma intuì che se Robin aveva lavorato con un mostro come quello era perchè era stata costretta dalle circostanze ... chiunque avrebbe fatto la sua scelta, ma nessuno avrebbe avuto la forza di volontà per superare tutte quelle difficoltà e questo rendeva quella donna ancora più speciale.

CITAZIONE
"Diventai il braccio destro di quell'uomo e finì per aiutarlo a trovare e a risvegliare Pluton"

Ace trattenne un esclamazione stupita che sarebbe stata sgarbata e fuori luogo, ma fissò la ragazza perplesso ... aveva sentito parlare di persone capaci di fare ciò a cui Robin aveva accennato ma l'idea in parte lo spaventava.
sentì la mano di Robin stringere forte la sua per trovare conforto, mise anche l'altra mano sopra al tavolo e cominciò ad accarezzare il droso di quella di Robin, con estrema delicatezza sfiorare la pelle liscia della ragazza faceva si che un nuovo calore si impadronisse di lui, e il suo cuore aveva preso a battere più veloce del solito, gli rimbombava nelle orecchie.
CITAZIONE
" Ma essendo l'unica a saper tradurre i Poigne Griffe, sono riuscita a ingannarlo ma questo mi costò il suo unico infilato nella schiena"

Ace sussultò al pensiero di Robin con un uncino conficcato nella carne, e il sangue scarlatto che sgoragava dalla ferita macchiando gli indumenti della ragazza.
strinse la mano di Robin ancora più forte.
solo pensare ce qualcuno si era azzardato a toccare quella ragazza lo inorridiva, pensare che la persona che lo aveva rassicurato fosse stata sfregiata da un tale idota lo faceva adirare fuori modo.
Robin rivolse il suo sguardo fuori dalla finestra, come se volesse sfuggire a ciò che gli era appena tornato alla mente, Ace non insistettè e attese che finisse di parlare in rispettoso silenzio.
CITAZIONE
"Non so come riuscì ad arrivare sulla Going Merry e mi fasciai con ciò che trovai, il giorno dopo, Rufy e gli altri mi trovarono e mi accolsero, non senza reticenze ovviamente, nella ciurma ed ora eccomi qui"

sorrise sollevato sapendo che comunque la storia aveva un lieto fine, sarebbe stato riconoscente a suo fretello per tutta la vita soltanto perchè aveva accolto Robin nella sua ciurma, e per un attimo il desiderio di proteggerla di persona si impadroni di lui.
Continuò ad accarezzare la mano sottile sellaragazza lentamente.
"Quel bastardo di Corcodile merita di dannare all'inferno per tutto ciò che ha fatto." sibilò sottovoce, ma in modo che Robin potesse udirlo.
"Tu hai detto di non essere sicura poco fa, quando ci siamo conosciuti. bhè allora hai commesso un errore enorme. perchè se una persona normale senza la tua seterminazione si fosse trovata di fronte a un destino come il tuo si sarebbe arresa ... tu invece sei andata avanti,e lo capisco che a volte magari ti sarai anche voltata indietro e avrai pianto e sarai stata triste ma ciò che conta è che hai lottato per vivere e andare avanti. tu sei una persona sicura e lo dimostra il fatto che ora tu sei qui." rispose Ace onestamente, il suo viso non era mai stato così serio come in quel momento, la sua espressione era una prigione impenetrabile che non lasciava trapelare alcun tipo di emozione.
"hai delle bellissime mani" aggiunse poi sorridendo e cercando di sdrammatizzare.

Edited by Portuguese D. Umiko - 8/10/2011, 14:04
 
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