Isola Istukushima., [VM 18] Benn x Shanks.

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Saruwatari_Asuka
view post Posted on 3/6/2012, 17:30




Shanks il Rosso



Shanks lo sapeva benissimo cosa Benn stava pensando.
Sbatterlo sul letto, divertirsi e poi ucciderlo. O ucciderlo direttamente. O magari strappargli la faccia a morsi sarebbe stato più che sufficiente.
Non lo sapeva alla fine, però sapeva di starsi divertendo da morire in quel momento più che mai. Altro che solletico, se avesse potuto farlo senza rovinare l'atmosfera sarebbe scoppiato candidamente a ridere in quel momento esatto.
Shanks sapeva anche che Benn volendo avrebbe potuto capovolgere la situazione come e più gli piaceva, e in fondo non stava facendo assolutamente niente per evitarglielo. In un certo senso si poteva anche dire che lo stesse aspettando.
Quando infatti Benn capovolse la situazione, e lui si ritrovò schiacciato fra il letto ed il più grande, il sorriso solare di poco prima si trasformò in un accenno di ghigno divertito. Era stato costretto a togliere la mano nel movimento quasi improvviso -ma poi neanche troppo- del maggiore, ma non aveva affatto intenzione di rimetterla sul cavallo dei pantaloni di Benn.
Più che altro, ammetteva senza problemi di essere pericolosamente attratto da quel sorriso pericoloso. Sorriso che poteva promettere tante cose, anche un autentico proiettile in mezzo agli occhi. Ma tanto sapeva che Benn non l'avrebbe fatto, per questo motivo era relativamente tranquillo.
CITAZIONE
"Nulla di che, mio Capitano"

Certo, Benn poteva torturarlo in altro modo e in quel modo sicuramente non si sarebbe fatto poi troppi scrupoli. Ma rimaneva il fatto che, beh, lui era spensieratissimo in quel momento. Molto più di quanto era riuscito ad esserlo in quei giorni e quella mattina stessa in particolar modo.
Anzi, a dirla tutta si stava davvero divertendo.
Così tanto che invece di tornare a torturare il maggiore come stava facendo prima -ed era sicuro che, se si fosse impegnato, poteva fare ancora molto peggio. Peggio per Benn, naturalmente. Non certo per se stesso.
Sorrise di nuovo, raggiante, lasciando scoperti i denti bianchi "Allora perché mi hai chiamato prima?" gli chiese, come se non lo sapesse davvero.
Come se non fosse scontato che l'avesse chiamato non certamente per il gusto di pronunciare il suo nome. Quello lo aveva fatto ore prima e se lo era ritrovato davanti neanche l'avesse evocato.

Ecco, io ti rispondo subito perché sennò non so quando avrei potuto farlo. Dovrei avere il turno di mattina, ma puta caso mi diano quello del pomeriggio, io non avrò più nemmeno il tempo per vivere xD
Sai comunque mi sa che ci conviene non fare più botta e risposta, perché sennò non accampiamo più xD Nel senso, visto che ci rispondiamo a distanza di più di due settimane è meglio non rispondere solo a quello che dico io ma provare anche ad andare un po' avanti -cosa che io non ho fatto solo perché adesso Shanks sta sotto e voglio vedere la vendetta di Benn, altrimenti mi verrebbe da ribaltare la situazione xD.
Io per esempio non sapevo che scrivere, perché tu hai scritto solo che Benn capovolge la situazione e basta, quindi mi sono ritrovata spiazzata o.ò
Ma poi i tuoi esami non erano a settembre? xD

 
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*Reghina*
view post Posted on 3/6/2012, 19:29




24yxpnp
Benn Beckman

Shanks si stava sicuramente divertendo, ed era una cosa che Benn non sapeva se trovare dannatamente odiosa, maledettamente irritante o fottutamente da suicida.
Ma in fondo il suo Capitano era tutte e tre le cose, oltre che adorabile in maniera che non si sarebbe potuta definire.
L'Imperatore inoltre lo conosceva, per quanto certe volte sembrasse non capire assolutamente nulla di quello che pensasse il maggiore.
In quelle situazioni Shanks capiva il suo Vice come se Benn avesse sopra un enorme cartello con su scritte le sue intenzioni.
Perché era fin troppo ovvio che quel maledetto rossino tutto pepe si aspettasse di essere rivoltato sul letto, sapeva che Benn poteva cambiare la situazione con un movimento e probabilmente se il maggiore non l'avesse fatto Shanks sarebbe stato capacissimo di mettere il broncio come un bambino a cui hanno negato la nutella.
Nel movimento Shanks aveva tolto la mano dai pantaloni del suo Vice e sembrava non volerne sapere di rimettercela.
Ma Benn aveva ben altre intenzioni, che consisteva al momento nel guardare il minore incantato dal suo sorriso pericoloso che non prometteva nulla di buono, anche se probabilmente Shanks non avrebbe mai avuto un proiettile in fronte come invece sarebbe successo a chiunque altro.
O forse il proiettile se lo sarebbe preso comunque, il minore, anche se in punti non vitali, visto che pareva un bambino che sta andando al parco divertimenti.
CITAZIONE
"Allora perché mi hai chiamato prima?"

Magari uno sparo ad una gamba.
Niente di grave, di striscio, ma giusto per il gusto di sparargli.
Oh, ma prima o poi l'avrebbe fatto di sicuro.
"Pensavo avessi capito che amo pronunciare il tuo nome" disse.
In fondo se erano lì era proprio perché Shanks era apparso come evocato quando il maggiore l'aveva chiamato, quasi fosse un genio della lampada venuto per esaudire un desiderio.
Peccato che invece il minore fosse uno spiritello dispettoso che non fa altro che dispetti, sorridendo biricchino e ridacchiandoti in faccia.
Gli poggiò il capo sul petto.
Osservò un secondo i pettorali di Shanks e si chiese seriamente se mordicchiare il capezzolo giusto per passare il tempo, con buona pace dell'aria innocente del minore e del suo sorriso poco rassicurante.
Magari l'avrebbe fatto, non era un cattiva idea, solo che non in quel momento.
Sarebbe stato divertente riuscire a trasformare quel sorriso in un gemito di piacere, ma Shanks pareva brillare e se il suo Capitano era finalmente sereno allora lui poteva anche fregarsene di desiderare ardentemente baciarlo e stringerlo fino al giorno dopo.
L'Imperatore era stato sulle spine i giorni prima e avrebbe continuato ad esserci probabilmente, visto che Yasopp prima o dopo avrebbe trovato il modo di trovare Barbanera anche a costo di farla lui la cartina.
Quindi la cosa che contava era che Shanks fosse tranquillo, sereno e rilassato sotto di lui con quell'adorabile e fottutamente insopportabile sorriso capace di dargli i nervi oltre che di rilassarlo.
Maledetto ancora un volta, perché non poteva passare un secondo senza pensare a lui e passarci tre giorni era stata la peggiore trovata della sua vita.
"Devo recuperare tutte le volte che non l'ho detto ultimamente" aggiunse.
Sfiorò con le dita il bottoncino rosa che stava corteggiando con lo sguardo, lo tirò appena e lo schiacciò cone distrattamente.
Mosse le gambe strusciandosi sopra il cavallo di Shanks, attento a non premere con le ginocchia contro i fianchi del Capitano.
Non sapeva di preciso cosa voleva fare, se continuare a stuzzicarlo e finire la serata come aveva progettato o lasciare perdere e accontentarsi.
Dipendeva da Shanks, in fondo, quindi bastava chiederlo a lui.
Si chinò aderendo al minore, gli morde il lobo dell'orecchio e vi avvicinò ancora un po' le labbra.
"E tu? Non volevi darmi la buonanotte per bene?" chiese.
C'erano due opzioni.
O il minore si voltava, sorridendo, e gli augurava di dormire bene chiudendo gli occhi e fregandolo ampiamente oppure...
Beh, tanto probabilmente il Rosso era abbastanza bastardo da augurargli la buonanotte e dormire, quindi era meglio nemmeno pensarci all'altra opportunità.

Non ho sinceramente capito, ma così va bene? XD
Comunque, sì, gli esami sono a settembre, ma mia madre si è messa in testa di interrogarmi su un argomento alla settimana =.="
 
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Saruwatari_Asuka
view post Posted on 20/6/2012, 18:29




Shanks il Rosso



Se fosse stato al posto del maggiore, probabilmente avrebbe reagito esattamente come Benn, programmando un omicidio o una lenta e giusta vendetta. Ma in quel momento si stava divertendo così tanto che non gli interessava per niente, e ancora meno gli interessava pensare a tutto quello che sarebbe successo probabilmente la mattina dopo, quando Yasopp gli avrebbe ricordato che aveva promesso a tutti loro che sarebbero partire per andare in cerca di Barbanera. E forse Benn gli avrebbe ricordato che non sapevano dov'era e che ripartire in quel momento non stava né in cielo né in terra, ma sapeva anche che Yasopp avrebbe insistito, e che avrebbe avuto l'appoggio di tutti gli altri ragazzi, escluso forse William. Quindi lui avrebbe detto di sì, e sarebbero partiti, perchè dopotutto anche lui non vedeva l'ora di tirare un pugno a quel brutto muso.
E per quello era certo che fosse assolutamente consigliabile mantenere sgombra la mente. E in quel momento ci stava riuscendo benissimo, riuscendo a rilassarsi e a divertirsi allo stesso tempo. E tutto questo torturando un po' Benn.
Se ne sentiva persino quasi soddisfatto.
Sogghignò e, ben sapendo che Benn probabilmente lo stava maledicendo, al momento, non poté che scoppiare candidamente a ridere.
CITAZIONE
"Pensavo avessi capito che amo pronunciare il tuo nome"

Aveva idea fosse una velata illusione alla sua comparsa improvvisa proprio quando il maggiore se lo aspettava di meno, ma sperava di più.
Anche a Shanks piaceva pronunciare il nome del maggiore, specie in momenti come quelli.
"Mh, davvero?" la risata risuonò nel suo petto proprio nel momento in cui Benn gli poggiò contro la fronte. Il Rosso non poteva certo avere idea dei pensieri perverse che invadevano la mente di Benn né poteva vedere il suo sguardo che fissava lussurioso il suo capezzolo, come se non vedesse l'ora di torturarlo e toccarlo. Certo poteva immaginarlo, vista la situazione.
Gli passò quindi una mano fra i capelli, massaggiandogli appena la nuca. Visto che Benn non poteva vederlo, si permise anche di sorridere tranquillo e chiudere un attimo gli occhi, giusto per rilassarsi un attimo.
Tenere la mano fra i capelli di Benn e rilassarsi e rilassarlo era una cosa che gli sarebbe servita e che per questo forse gli era mancata, in quei tre giorni.
CITAZIONE
"Devo recuperare tutte le volte che non l'ho detto ultimamente"

Lo sentì sfiorargli il bottoncino di carne e rabbrividì, trasformando il sorrisino di prima in un sogghigno quando Benn gli sfiorò anche il cavallo dei pantaloni.
"Mh" mugugnò, divertito da quella che da parte di Benn sembrava una leggera indecisione, come se non sapesse con precisione cosa poteva o non poteva fare, se doveva accontentarsi o poteva chiedere di più.
Naturalmente per quanto riguardava Shanks entrambe le cose andavano più che bene. Per una volta anzi poteva dire che se Benn si fosse fermato lì sarebbe stato ugualmente felice, ma solo se rimaneva comunque lì con lui.
Stava per chiedergli di ripeterlo ancora, il suo nome, visto che gli piaceva così tanto, ma Benn gli aveva mordicchiato il lobo e detto altro, e lui aveva un attimo dovuto impegnarsi per capire a cosa si riferisse.
CITAZIONE
"E tu? Non volevi darmi la buonanotte per bene?"

Shanks a quel punto sbatté gli occhi un po' stupito. Diceva sul serio o lo stava provocando?
Sogghignò, deciso a divertirsi per bene.
Allungò il braccio fino a passarlo intorno alle spalle del maggiore e lo attirò di più verso di sé, giusto il necessario per scoccargli un bacio tenero e quasi casto sulle labbra, a sciocco, senza usare la lingua. Poggiò la fronte su quella dell'altro e sorrise ingenuamente.
"L'avevo quasi dimenticato" fece "Buonanotte, Benn!" fece, mordicchiandogli poi il labbro inferiore e baciandolo di nuovo, per bene stavolta.
Solo a quel punto si girò di lato e chiuse gli occhi, augurandosi che Benn non si accorgesse subito che stava per morire dalle risate, e che era solo questione di tempo prima che scoppiasse.
Non che il maggiore non l'avesse notato, di questo era certo.
Stava sorridendo, ma non era il sorriso di qualcuno che sperava di fare sogni beati.
Non resistette a lungo, comunque, perché quando aprì un occhi per vedere la reazione di Benn e si ritrovò davanti la sua faccia -che comunque non sembrava particolarmente sorpresa, o forse non lo era affatto- scoppiò a ridere, tenendosi la pancia come se l'altro gli stesse davvero facendo il solletico e non stesse ridendo come un idiota di qualcosa che aveva fatto da solo.
Lo afferrò per una spalla e lo costrinse a sdraiarsi al suo fianco, cercando di soffocare le risate con il cuscino ma finendo col ridergli praticamente nell'orecchio.
"E dire che lo sapevi che l'avrei fatto, vero?" mormorò fra una risata e l'altra, poggiando il capo accanto a quello del maggiore "Tu mi lasci le cose su un piatto d'argento!" ed era vero, quella serata più del solito.
Si avvicinò ancora col viso e gli soffiò sul collo "Benn" sussurrò, quasi lo dovesse a sua volta evocare, socchiudendo a sua volta gli occhi in modo quasi assorto.
"Benn" ripeté. E decise che, sì, gli piaceva davvero tanto il nome del suo Vice, e gli piaceva pronunciarlo.
"Mi chiedevo" continuò poi, leccandosi appena le labbra "Cosa intendi tu per 'dare la buonanotte per bene'?"
Lui era naturalmente aperto a tutto, ma doveva ammettere che un po' gli sarebbe dispiaciuto alzarsi da lì per fare qualsiasi altra cosa, perché si era davvero messo comodo e addormentandosi così era sicuro di fare buoni sogni, stavolta, dopo giorni di notti non proprio rosee.
Certo, se Benn aveva ancora voglia di vendicarsi, non si sarebbe tirato in dietro. In fine non lo stava certo provocando, aveva solo fatto una semplice domanda.


E una piccola pausa ogni tanto ci va. Con il tirocinio non ho la forza psico-fisica di scrivere un tubo x°D Però oggi avevo un esame quindi niente tirocinio per fortuna -anche se mi piace tanto <3

Tua madre è un piccolo genio, ma così non finirete mai tutte le materie nemmeno per la fine dell'estate mi sa x°°D
 
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*Reghina*
view post Posted on 21/6/2012, 17:58




24yxpnp
Benn Beckman

Se Shanks si stava divertendo anche solo la metà di quanto sembrava, e sembrava stesse per scoppiare a ridere da un secondo all'altro, allora poco importava tutto il resto.
Poco importava che il giorno dopo Yasopp avrebbe preteso di andare da Barbanera con o senza cartina, poco importava che probabilmente sarebbe stato un guaio capace di scuotere profondamente l'Imperatore e poco importava che il Nero fosse ancora interessato a Shanks, come confermava la sua frase di Marineford.
Non importava molto niente di tutto quello, se Shanks in quel momento era divertito e rilassato.
E tra le cose poco importanti, figurava anche la voglia del maggiore di provocarlo, stuzzicarlo e baciarlo.
Se il Rosso stava bene così, Benn era disposto a riporre le armi e stringerselo al petto fino al giorno dopo, con buona pace di quello che si sarebbe potuto pensare vedendoli uscire insieme dalla cabina del minore.
Quindi anche se quel bottoncino rosa era così stuzzicante, a poco dalle sue dita e dalle sue labbra, lo stuzzicava piano solo per amor del provocare, senza veramente pretendere troppo.
D'altronde, con la mano del minore che gli accarezzava i capelli, si sarebbe volentieri addormentato così.
Inoltre, probabilmente il Rosso si sarebbe volentieri addormentato lì se fosse dipenso da lui.
E con quella domanda che lui aveva posto - sapendo benissimo la reazione - gli aveva posto l'occasione su un piatto d'argento.
Il minore lo attirò a sé, dandogli un bacio a schiocco e poggiandogli la fronte sulla sua.
CITAZIONE
"L'avevo quasi dimenticato. Buonanotte, Benn!"

Shanks si girò di lato e chiuse gli occhi.
Il maggiore sorrise divertito, lo guardò e scosse appena il capo.
Era sicuro, sicurissimo, che il minore stava trattenendosi a stento dallo scoppiare a ridere.
Una resistenza che non durò più di qualche secondo, comunque, perché girandosi verso di lui - che ancora sorrideva divertito - scoppià a ridere tenendosi la pancia.
Probabilmente Benn avrebbe potuto ottenere di più solo facendogli il solletico, ma non ne era del tutto sicuro visto come si stava divertendo il Rosso.
Si lasciò stendere di lato.
CITAZIONE
"E dire che lo sapevi che l'avrei fatto, vero? Tu mi lasci le cose su un piatto d'argento!"

Certo che lo sapeva.
Era fin troppo ovvio che il suo Capitano avrebbe reagito a quel modo, anche solo per fargli un dispetto.
Vero era che quella sera il maggiore gliele stava lasciando passare tutto, ma alla fine valeva la pena farsi prendere un po' in giro per rilassare il suo Capitano.
Quello stupido idiota che adesso si era avvicinato, sensuale e stupendo come una divinità dei mari un po' dispettosa che si diverte a tentare gli umani.
Come se servisse.
CITAZIONE
"Benn"

Se Shanks voleva evocarlo, come aveva fatto lui prima, allora c'era riuscito benissimo.
Rispose "Sì Capitano" prima ancora di riuscire a capire che quell'idiota lo stava decisamente sfottendo.
E che quel modo di sfotterlo era un dannato colpo basso, perché sentire il minore pronunciare il suo nome a quel modo assorto era stupendo.
L'avrebbe preso e baciato, se non fosse stato che capiva fin troppo bene quando il suo Imperatore scherzava e quando era davvero pronto a rotolarsi tra le coperte.
CITAZIONE
"Benn. Mi chiedevo...Cosa intendi tu per 'dare la buonanotte per bene'?"

Non che Shanks avrebbe rifiutato una provocazione.
D'altronde, sia mai che il Capitano si tirasse indietro davanti a qualcosa.
Benn decise che comunque far dormire serenamente Shanks aveva la priorità su qualsiasi provocazione, ma una piccola vendetta ci stava bene comunque.
Sogghignò, attirò a sé il minore e lo baciò con foga, giocò con la lingua dell'Imperatore passandogli la mano tra i capelli, gli carezzò il collo e si scostò solo quando riuscì a intravedere le gote del Rosso imporporate.
"Buonanotte, mio Imperatore" sussurrò, sensuale.
Calcò il tono sul titolo, come lo stesse provocando.
Si voltò dall'altro lato e chiuse gli occhi, dando la schiena al minore.
< Ora mi ammazza > pensò.
Ma Shanks non poteva sperare davvero che l'avrebbe lasciato impunito per quella seratina, quindi quelle ultime provocazione poteva anche lasciargliele passare liscie.
In fondo, giocando e scherzando, ormai non mancava molto alla fatidica alba prima della partenza.
 
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Saruwatari_Asuka
view post Posted on 21/6/2012, 20:33




Shanks il Rosso



Era ovvio che Benn gliele stesse facendo passare tutte lisce, quella sera, anche quello che normalmente gli avrebbe fatto pagare in modo per niente velato. Chissà perché, poi. Eppure gli era sembrato di aver mascherato abbastanza bene il suo malessere in quei giorni, il fatto che non dormisse bene e che, che volesse ammetterlo o meno, era preoccupato. E forse magari anche spaventato.
Ma era molto più probabile che Benn tutte quelle cose le avesse intuito, e probabilmente anche i suoi ragazzi, che però l'avevano imputato allo strano comportamento che aveva anche il maggiore.
Quindi forse il maggiore stava solo cercando di farlo stare il più rilassato e tranquillo possibile, a qualsiasi condizione. Shanks però dubitava se ne sarebbe stato del tutto buono e zitto.
Dopotutto era sempre di Benn che si stava parlando e lui, come al solito, di quella mano che gli veniva porta si era preso tutto il braccio, esagerando come poche volte.
Ingenuamente, per carità, sicuramente non voleva provocarlo davvero. Non sapeva nemmeno perché l'aveva fatto, però si era divertito e rilassato talmente tanto che il perché non aveva importanza. Non ne avrebbe avuto nemmeno normalmente, lunatico com'era anche normalmente.
E infatti non si stupì più di tanto quando si sentì afferrato e quando il maggiore lo baciò con foga. Troppa foga. Tanto che non si staccò da lui fin quando non si ritrovò con le goti arrossate e il respiro un po' affannoso, a corto d'aria.
CITAZIONE
"Buonanotte, mio Imperatore"

E si era anche girato dall'altro lato, dandogli la schiena.
Shanks gonfiò le guancie, indispettito più per la schiena che gli rivolgeva il più grande che per altro, se doveva essere sincero.
"No, eh" mormorò.
Era tre notti che dormiva male, aveva sonno, e non avrebbe dormito meglio se Benn gli dava le spalle, se l'era messo apposta vicino, prima.
Si alzò su, fino a trovarsi inginocchioni sul letto, accanto al maggiore, e lo guardò con lo stesso sogghigno che aveva fino a poco prima.
"Comodo? Perché io no!" disse, come lo dovesse riprendere da qualcosa di assolutamente sbagliato. Quindi lo scavalcò, stando attento a far sfiorare le loro cosce, e si stese nuovamente, stavolta però faccia a faccia con Benn.
Sorrise soddisfatto ed annuì "Ecco" fece quindi, chiudendo gli occhi e avvicinando il viso al maggiore "Ora si che va bene" alzò ancora il volto, gli occhi sempre chiusi, e gli scoccò un divertito bacio a fior di labbra "Notte, Benn"
Ormai l'alba era vicina, e la partenza verso Barbanera lo era altrettanto. Non ebbe difficoltà ad addormentarsi, rassicurato dalla presenza del maggiore. A tutti i problemi che Yasopp si ostinava a mettergli d'avanti per spirito battagliero -che di solito condivideva- aveva intenzione di pensarci con calma e mente fresca il giorno dopo.

Si rigirò nell'abbraccio di Benn, infastidito, mugugnando.
Ad attenderlo c'era il giovane Teach in quello che sembrava un appuntamento ormai fisso. Shanks, uno Shanks giovane, privo delle cicatrici e del pizzetto che lo caratterizzavano, gli ringhiò contro. La spada era fra le sue mani ed era pronta.
"Più ti guardo più trovo tu abbia un viso davvero adorabile"
Non fece in tempo a dire niente, perché la scena cambiò e stavolta la spada non poteva aiutarlo. Provò a parlare, ma la sua bocca sembrava muta. Provò a muoversi, ma anche quello sembrava impossibile. L'unica cosa che poteva fare era guardare il sorriso sadico e sarcastico di Teach, di quelli che pare starti prendendo costantemente in giro, che si avvicinava sempre di più, minaccioso.
Non poteva muoversi, non poteva difendersi, non poteva allontanarlo.

Si mosse, come se volesse allontanare la scesa, mugugnando.
La scena cambiò nuovamente.
Stavolta, lo Shanks ragazzino si ritrovava davanti al Teach adulto. Non più il ragazzo magro poco più grande di lui. Era come se...di nuovo, non potesse fare niente.
Solo che stavolta non era come la precedente.
Il ghigno di Barbanera era diverso, più spaventoso se possibile.
"Credo sia arrivato il momento di dirsi addio, Rosso"
Il nero lo avvolse un attimo dopo, soffocandolo.
Era come se gli venisse tolta l'aria, e lui non poteva fare nient'altro che portarsi le mani alla gola, mentre la risata di Teach rimbombava nelle orecchie.

Spalancò gli occhi, svegliandosi di soprassalto, ritrovandosi ad incontrare il soffitto della sua cabina. Si portò la mano alla gola, come se dovesse essere certo di riuscire a respirare, e solo allora trasse un lungo, profondo sospiro, socchiudendo gli occhi. Un altro incubo.
Erano tre notti che non dormiva bene o che non dormiva affatto, per questo si andava sempre a rintanare sull'albero maestro. Forse era anche colpa sua, che cercava di reprimere pensieri e ricordi e quelli quindi si facevano vivi durante la notte, impedendogli il sonno.
Dopotutto, non poteva più permettersi di essere così stupido da mettere la propria incolumità davanti a quella dei suoi compagni, anche se non era esattamente così che stavano le cose. Era già difficile che si perdonasse per quello che era arrivato a pensare qualche giorno prima, quando aveva visto Teach allontanarsi. Qualcosa che non era assolutamente da lui.
Quindi stava facendo finta di niente, si stava sforzando di non pensare e quando Yasopp e gli altri gli avrebbero chiesto di ripartire, quel pomeriggio, probabilmente avrebbe detto sì col ghigno consueto sulle labbra, pronto alla vendetta.
Invece il suo subconscio doveva ricordargli che non era esattamente pronto a rivederlo. E non lo sarebbe stato fino a quando non avrebbe fatto pace con se stesso. Anche perché se continuava così c'era la possibilità che una volta trovato davanti a Teach si sarebbe fatto cogliere da una crisi di panico bella e buona, ritornando con la mente a quel giorno e non riuscendo a muovere più un dito. Allora si che si sarebbe fatto uccidere senza nemmeno accorgersene.
E non è che ci tenesse particolarmente.
Sospirò, voltandosi verso Benn con la speranza di non averlo svegliato. Sapeva che era impossibile, che doveva essersi mosso nel sonno. Magari l'aveva anche buttato giù dal letto senza accorgersene.
"Scusa non volevo svegliarti" sussurrò, con la voce non proprio ferma, cercando di abbozzare un sorriso.
Non era proprio il modo migliore per riuscire a rassicurare una persona, specie perché aveva ancora il fiatone come se avesse corso la maratona mondiale. Invece aveva solo visto Teach che lo uccideva.
Scosse il capo, come a schiarirsi le idee. Aveva la bocca asciutta, un cerchio alla testa che nemmeno l'alcool più pesante riusciva a procurargli, gli tremavano le gambe e aveva in fiato spezzato. Sogghignò, notando che era davvero il ritratto della salute, quella mattina più del solito.
Pensare che la sera era passata così piacevolmente da dargli la speranza che anche il sonno sarebbe stato altrettanto piacevole.
Si alzò di fretta e furia, poco stabile, cercando di sfuggire a Benn che avrebbe potuto provare a fermarlo o chiedergli qualcosa.
"Ho...ho bisogno di un bicchier d'acqua" fece, dirigendosi seriamente in cucina dopo aver lasciato la stanza. Avrebbe avuto bisogno di qualcosa di forte in realtà, ma per la bocca e la gola secca non sarebbe stato il massimo, quindi si versò semplicemente un bicchiere d'acqua e lo mandò giù in un sorso, ripetendo l'operazione un paio di volte.
Ora. Normalmente sarebbe andato a rintanarsi sul ponte perché di dormire non se ne parlava più ormai, ma c'era Benn in cabina e forse era il caso di tornare da lui.
Aveva pensato che con Benn accanto sarebbe riuscito a dormire sonni tranquilli quella notte, nemmeno fosse un bambino e il maggiore il suo orsacchiotto. Ma pareva si fosse sbagliato, alla fine.

 
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*Reghina*
view post Posted on 22/6/2012, 12:38




24yxpnp
Benn Beckman

Se Shanks aveva pensato per davvero di essere riuscito a darla a bere a tutti con il suo modo di fare, allora l'Imperatore doveva decisamente aver sottovalutato il suo Vice.
Oltre il fatto che Benn sapeva cosa si nascondesse dietro la poca voglia del Rosso di andare da Teach, bisognava contare che anche se non gli aveva rivolto la parola comunque l'aveva osservato attentamente.
Sapeva che quando Yasopp sarebbe riuscito a ottenere il consenso di tutta la ciurma - Will escluso - per andare dal Nero, il suo Capitano avrebbe sogghignato ordinando di partire con buona pace dei suoi timori.
In fondo non si dica mai che Shanks il Rosso lasci impunito qualcuno che ha fatto del male alla sua ciurma, anche quando questo qualcuno è la reincarnazione dei suoi incubi.
E che lasci impunito il suo Vice, colpevole di essersi girato invece di rimanere nella posizione decisa dall'Imperatore.
CITAZIONE
"No, eh"

Lo sentì sollevarsi e alzò appena il capo incontrando il sogghigno del minore.
CITAZIONE
"Comodo? Perché io no!"

Shanks l'aveva letteralmente scavalcato e Benn aggrottò le sopracciglia poco convinto.
< Rischia sempre di cadere, questo stupido > pensò.
Ma era colpa sua che si era girato, quindi si limito a sbuffare al sorriso soddisfatto del suo Capitano.
CITAZIONE
"Ecco. Ora si che va bene. Notte, Benn"

Il maggiore sbuffò, gli strinse la vita con un braccio quasi ad accocolarselo contro.
Lo vide addormentarsi e sistemò il capo sul cuscino, sbuffò appena.
C'erano un mucchio di problemi che avrebbe dovuto affrontare il giorno dopo, ma comunque ormai era inutile pensarci.
Avrebbe sparato a Barbanera se anche solo avesse sfiorato il suo Imperatore con lo sguardo, poco male se sarebbe parso esagerato.
Chiuse gli occhi, sentì l'Imperatore mugugnare e li riaprì.
Dormire stava diventando proprio un optional, ultimamente.
Chissà che razza di divinità del mare avevano fatto irritare, per avere tutti quei guai.
Una molto vendicativa, questo era sicuro.
Shanks si mosse, come a voler allontanare qualcosa e Benn lo strinse.
Gli passò la mano tra i capelli come cercasse di rassicurarlo, da cosa non lo sapeva.
Anzi, non era vero.
Sicuramente - quant'era vero che il Rosso era il suo stupido Capitano - c'entrava Teach.
E non perché fosse la causa dei mali del mondo, quella sarebbe sempre rimasta Occhi di falco, ma il Nero ci andava fin troppo vicino per i gusti di Benn.
Shanks spalancò gli occhi e il maggiore tolse di scatto la mano dai capelli cremisi dell'Imperatore.
Ansimava, respirava a fatica come se di aria non ce ne fosse abbastanza e pareva avere la gola fin troppo secca.
Benn per un secondo pensò di alzarsi e prendergli dell'acqua, poi si rese conto che si sarebbe fatto sparare piuttosto di lasciare solo il minore in quel momento.
Con buona pace che non era assolutamente razionale come comportamento.
D'altronde nemmeno quello di Shanks lo era, continuava a negare a se stesso di avere una paura matta di Barbanera e di non volerlo vedere nemmeno per finta, così il suo inconscio si vendicava di notte.
Ecco cosa succedeva a non ammettere i propri problemi, Occhi di falco docet.
Si rischiava che il Rosso finisse in crisi di panico, come ci era finito Benn a casa di Mihawk.
E se con Drakul la cosa non era risultata pericolosa, davanti a Teach sarebbe stato come minimo mortale.
L'Imperatore sospirò, voltandosi verso di lui e Benn gli sorrise appena.
Negli occhi neri il maggiore aveva scritto "Non mi prendi in giro", ma non disse nulla.
CITAZIONE
"Scusa non volevo svegliarti"

Il maggiore scrollò le spalle.
"Non mi hai scegliato" disse.
Era vero, in fondo, visto che non si era proprio addormentato.
Vide Shanks scuotere la testa e alzarsi, barcollare come non si reggesse in piedi e come stesse scappando.
Da lui.
< Poi si chiede perché mi faccio strane idee > pensò.
CITAZIONE
"Ho...ho bisogno di un bicchier d'acqua"

Questo lo sapeva anche lui, ma vederlo lasciare la stanza in quelle condizioni non era stata la cosa più piacevole della sua vita.
Si alzò e prese la pelandrana del minore, raggiunse la cucina e guardò Shanks.
"Hai bisogno di non prenderti la febbre, stupido" lo sgridò.
Non era esattamente quello di cui il Rosso aveva bisogno, che lui fosse duto.
Ma quando era stato gentile Shanks aveva reagito male, quindi forse se si comportava come al solito andava bene.
Sbuffò, poco convinto e addolcì il tono.
"Andiamo, Capitano. Non puoi andare in giro di notte senza qualcosa di pesante. O ti vesti, o torni a letto" disse.
E sperò intensamente di non aver fatto qualche altra cavolata.
 
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Saruwatari_Asuka
view post Posted on 22/6/2012, 16:17




Shanks il Rosso




Non stava tentando di scappare dal maggiore come si poteva pensare. Come sembrava, effettivamente. MA non era così in realtà.
Shanks non aveva motivo di scappare da Benn. Si poteva pensare che lo facesse perché Benn sapeva, ma non era assolutamente così. Anzi, proprio perché Benn sapeva lui non aveva motivo di scappargli.
Era solo che, sul serio, non sapeva come comportarsi. L'avrebbe fatto con chiunque probabilmente.
Non era Benn il problema. Non si era nemmeno accorto che aveva tentato di tranquillizzarlo, mentre si lamentava, o l'avrebbe ringraziato. Semplicemente il letto e la stanza in quel momento gli sembravano troppo, troppo strette. Aveva bisogno d'aria e se l'era presa, come ogni notte quando partiva per sedersi sull'albero maestro, facendosi accarezzare dal vento e fissando il mare che si univa al cielo del medesimo colore, all'orizzonte.
C'era anche da dire che Benn non si sarebbe fatto prendere in giro, se si fosse inventato qualcosa di stupido per giustificarsi, quindi era anche inutile provarci. C'era semplicemente da dire che, beh, sì il suo inconscio probabilmente gli stava facendo qualche brutto scherzo ma che non c'era niente di cui preoccuparsi.
Benn non ci avrebbe mai creduto, nemmeno lui l'avrebbe fatto al suo posto.
Il fatto era che sapeva di dover ammettere la verità perché, per quanto non gli piacesse, per quanto lo facesse stare male -perché sentiva di tradire i suoi compagni con la sua vigliaccheria-, non poteva continuare così. Doveva quantomeno riuscire a prepararsi psicologicamente quando l'avrebbe avuto davanti. Perché l'avrebbe avuto, e ci avrebbe combattuto, e avrebbe anche rischiato il collo, con la sua fortuna degli ultimi tempo.
Doveva evitare una morte ancora più vergognosa, o anche solo evitare di dare a Teach la soddisfazione di vederlo tremare come un coniglio alla sua vista e alla prospettiva di affrontarlo.
Perché, poi? Non aveva mai avuto problemi simili, per anni aveva fatto finta di niente.
Doveva solo continuare.
Che ci voleva?
Sospirò, con una voglia matta di scoppiare a ridere per quell'intelligentissima domanda, versandosi un'altro bicchier d'acqua. Se continuava così sarebbe andato al bagno entro cinque secondi, e magari poteva anche decidere di rimanerci, volendo.
Benn l'aveva anche seguito in cucina, e lui non ci aveva nemmeno fatto caso, troppo preso a tentare di inventare una scusa impossibile: far credere a Benn che andasse tutto a meraviglia nonostante sembrasse il contrario.
Non aveva nemmeno la voglia minima di pensare a qualcosa che avesse un senso anche solo in parte. Tanto il maggiore gli avrebbe risposto con un 'chi diavolo vuoi prendere per il culo?' e i suoi sforzi, esigui, sarebbero stati vani.
Nah, non gli andava nemmeno di provare a sforzarsi.
CITAZIONE
"Hai bisogno di non prenderti la febbre, stupido"

La voce di Benn gli arrivò un po' dura, ma sorrise per questo. Niente comportamento melenzo o strano, tutto nella norma. Bene.
"Non mi prendo la febbre per così poco" borbottò. Non se l'era presa nemmeno dopo la doccia ghiacciata, che voleva che fosse un incubo seguito da un po' d'aria fresca?
"Guarda che solo perché ho fatto un brutto sogno non significa che divento improvvisamente cagionevole" disse, cercando di essere il più ironico possibile.
Bevve ancora. Okay, la gola ora era a posto.
CITAZIONE
"Andiamo, Capitano. Non puoi andare in giro di notte senza qualcosa di pesante. O ti vesti, o torni a letto"

Benn lo guardò di sottecchi "Anche tu sei mezzo nudo" rimbrottò. Non che avesse caldo, però insomma, non stava mica male. Avere un incubo non significava essersi preso una broncopolmonite con febbre a quaranta incorporata.
Sorrise, comunque, perché Benn sembrava più teso di lui e gli fece quasi tenerezza.
Si accasciò sulla sedia e gettò la testa all'indietro, chiudendo gli occhi.
Doveva far capire a Benn che non stava scappando da lui né niente del genere. Allo stesso modo, doveva fargli capire che stava bene e che non doveva preoccuparsi ma non aveva idea di come fare. Fosse stato una persona qualunque...ma era di Benn che si parlava.
Sapeva di essersi un po' ripreso d'aspetto però, per lo meno non doveva sembrare più uno zombi traballante come prima, anche se forse per far riprendere il pallore del viso e l'espressione disperata avrebbe dovuto prendersi a pugni. L'avrebbe fatto comunque, presto o tardi.
"Non ti ho nemmeno fatto dormire, mi dispiace" fece, abbozzando una risatina come se volesse scherzare o qualcosa del genere. Non ci riusciva molto bene, stava male, era stanco, aveva sonno e non riusciva a dormire.
Che qualcuno gli desse una botta in testa.
Rialzò il capo e guardò il più grande "Non ho alternative nemmeno se ti dico che non voglio tornare a letto e che sto bene così?" gli chiese rivolgendosi al discorso di prima. Ma conosceva già la risposta e conosceva Benn "penso che forse tornerò a letto, allora" mormorò. Aveva voglia di uscire in realtà, ma forse era meglio tornare dentro, fare finta di niente con Benn e provare a riaddormentarsi di nuovo. Perché di dormire, effettivamente, avevano bisogno entrambi.
Si alzò, ma prima di lasciare la cucina si guardò seriamente intorno. Aveva una voglia matta di rubare qualche bottiglia di liquore e scolarsela in un sorso.
Scosse le spalle, si avvicinò al maggiore e lo superò "Scusa sai, è che ultimamente di notte va così, mi sa che se vuoi dormire ti conviene tornare nella tua cabina" gli sorrise, sperando forse che lo facesse davvero, lasciandolo libero di picchiare la testa contro il muro fino a perdere i sensi o qualcosa del genere.
Sulla soglia della porta si fermò un attimo e gli sorrise. Non è che volesse scacciare Benn o scappare come sembrava anche precedentemente. Era solamente che non sapeva comportarsi se Benn fosse rimasto, non lo sapeva proprio, perché non sapeva cosa stava pensando Benn e se stava o no per sbraitargli contro.
"Mh, allora buonanotte di nuovo?" provò, aspettandosi di essere sgridato da un momento all'altro o che gli sparasse direttamente in mezzo agli occhi -e fortunatamente non aveva il fucile con sé.
 
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*Reghina*
view post Posted on 8/8/2012, 14:55




24yxpnp
Benn Beckman

Probabilmente a Shanks poco importava con chi fosse, in quel momento. Aveva solo bisogno di alzarsi e allontanarsi. Il fatto che Benn avesse tentato di tranquillizzarlo non contava niente, un po' perché il minore non poteva saperlo e un po' perché probabilmente se l'avesse saputo si sarebbe solo scusato di aver fatto preoccupare ancora il suo Vice.
Benn avrebbe scommesso che Shanks era capace di una cosa simile. Come era capace di sentirsi uno schifo perché aveva paura di rivedere Teach.
Inutile che provasse a negarlo, i suoi incubi parlavano per lui. E visto che il Capitano li ignorava, si vendicavano martellandogli nella testa. D'altronde sperare che Shanks ammettesse una cosa simile era pura utopia. Quell'idiota avrebbe continuato a negare, perché ammetterlo avrebe significato che aveva lasciato massacrare i suoi preziosissimi compagni e non aveva intenzione di prendere a calci chi l'aveva fatto. Un'idea che l'Imperatore Pirata Shanks il Rosso non poteva nemmeno concepire.
In ogni caso, almeno, sembrava aver deciso che era inutile provare a dire che andava tutto bene. Sembrava alquanto sicuro che Benn gli avrebbe tirato il collo nel caso c'avesse provato e il maggiore era ben propenso a lasciarglielo credere.
Odiava essere preso per idiota.
CITAZIONE
"Non mi prendo la febbre per così poco. Guarda che solo perché ho fatto un brutto sogno non significa che divento improvvisamente cagionevole"

Benn sospirò pesantemente, incrociò le braccia e lo fissò.
Avrebbe voluto rispondergli qualcosa del tipo 'No, ma farai diventare cagionevole me se continui ad avere quella faccia pallida da morto', ma non era esattamente quello che Shanks aveva bisogno di sentirsi dire adesso.
Anche se era la pura verità. D'altronde Benn ripeteva spesso che i capelli gli erano diventati grigi a forza di stare dietro a quell'idiota che si ritrovava per Capitano. E prima o poi glieli avrebbe fatti diventare bianchi, ne era certo.
CITAZIONE
"Anche tu sei mezzo nudo"

Il modo in cui Shanks si buttò sulla sedia, al maggiore piaque decisamente poco. Ma in quel momento a Benn non sarebbe piaciuta qualsiasi cosa avesse fatto Shanks, fosse stato anche un gesto normale.
"Io non paio morto" ribatté, tanto per sottolineare che c'era un limite alle cazzate a cui poteva credere.
Un limite molto sottile, per inciso.
CITAZIONE
"Non ti ho nemmeno fatto dormire, mi dispiace. Non ho alternative nemmeno se ti dico che non voglio tornare a letto e che sto bene così? Penso che forse tornerò a letto, allora"

La risposta era talmente ovvia che Shanks se l'era data direttamente da solo. Non è che Benn avesse nulla in contrario nel vedere il suo Capitano mezzo nudo e lievemente illuminato dalla luna, ma quell'aria stanca e quasi disperata non gli piacevano sul volto di Shanks. Ok, probabilmente dormire non gli serviva, ma lo preferiva disteso che a zonzo per la nave in quelle condizioni.
CITAZIONE
"Scusa sai, è che ultimamente di notte va così, mi sa che se vuoi dormire ti conviene tornare nella tua cabina"

Candido. Shanks sapeva dire le cose peggiori in maniera fottutamente candida. Gli avrebbe sparato, un giorno. Altri che Marina Mondiale, Teach, Sengoku e cazzi vari, sarebbe stato lui ad ammazzarlo. E Shanks nemmeno si sarebbe difeso.
Benn guardò la soglia della porta, strinse le labbra e abbassò leggermente il capo fissando il minore. Sembrava chiedere con lo sguardo se poteva restare, o se doveva effettivamente andarsene.
CITAZIONE
"Mh, allora buonanotte di nuovo?"

Il maggiore sbuffò. Aveva una voglia matta di afferrare quell'idiota, caricarselo e buttarlo sul letto. Poi se lo sarebbe abbracciato e buonanotte a tutti.
Ma probabilmente sarebbero cominciate lamentele epocali su orsacchiotti, non sono un bambino e non sforzarti finché Will non dice che sei apposto. No grazie.
"Andiamo a letto, stupido marmocchio".
Avvicinò maggiormente il volto all'altro, sogghignò.
"Se ti spacchi la testa contro il muro, devo pulire io. Rifletti sulle conseguenze delle tue azioni, stupido".
Probabilmente Shanks avrebbe chiesto la traduzione. O forse no, conoscendo il Rosso aveva inteso benissimo.
Fatto sta che Benn non l'avrebbe lasciato da solo.
Almeno non per quella notte.

Emh...ormai sarai abituata che appaio e scompaio senza pre-avviso. Non lo faccio apposta, giuro ^^"
Prima non avevo ispirazione - anche se le idee ci sono e tutte ben in ordine :rotfl: -, poi non avevo il pc, poi non avevo internet, poi ero in vacanza e poi non avevo di nuovo ispirazione. Sono un vero disastro

P.S. Ho msn scassato, se te lo stai chiedendo. Cancellami e riaggiungimi, sperando vada bene -.-"
 
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352 replies since 19/6/2011, 19:49   5276 views
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