Revolutionary Brothers, [VM 18] AcexSabo

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view post Posted on 6/6/2011, 10:16
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Sabo

CITAZIONE
"Puoi dirlo forte!"

Sabo ascoltò volentieri tutto il racconto di Ace, di cui conosceva solo vaghi particolari, perlopiù falsi, dalle intercettazioni della marina. Scosse la testa sentendo qual'era il piano iniziale con Barbabianca (solo il fratello avrebbe potuto esagerare così) ma fu contento di sentire che adesso andava tutto bene. Gli prese anche un po' di malinconia, pensando all'epoca in cui loro tre sognavano di diventare capitani, e alla fine solo Rufy lo era diventato per davvero.
Quando sentì il nome di Barbanera, la sua mente lo registrò: l'aveva già sentito da qualche parte, ma non ricordava dove. Avrebbe indagato una volta tornato alla base, magari avrebbe potuto fornirgli qualche utile indicazione. Capiva benissimo la rabbia di Ace, e lo avrebbe volentieri aiutato a vendicarsi.
Stava per chiedergli qualcosa in riferimento alla fantomatica S del suo tatuaggio, quando Ace lo precedette, dandogli un leggero bacio.

CITAZIONE
Allora... dov'eravamo? Ah, già..."

Sabo sorrise, sendendo vagamente l'odore d'alcol. Ma non ci credo che ti stai ubriacando...

CITAZIONE
"Credo che ora sia proprio il momento giusto per farti perdonare"

Ma tutto sommato non era una cattiva idea usarlo come scusa: si riempì un altro bicchiere e lo bevve tutto d'un fiato. "L'hai chiesto tu..." commentò con un leggero sorriso. Scese dalla sedia e prese Ace per il polso, guidandolo verso il divano accanto alla libreria.
"Mi sembra che fossimo rimasti qui..." affermò dandogli un leggero bacio, una volta che lo ebbe fatto sdraiare sotto di sé.
Esattamente dove si era interrotto, riprese a baciarlo delicatamente sul collo, ma questa volta senza fermarsi, perché scese lentamente lungo il petto per andare a succhiare i capezzoli, uno alla volta, delicatamente, lasciando scorrere la punta della lingua prima sul cerchio esterno e poi in punta. Aveva alzato le mani, una per passarla fra i capelli di Ace e l'altra per sfiorargli delicatamente le labbra.
La sua pelle era liscia, e calda, e buona. Se dipendesse dal frutto del diavolo, da Ace stesso o dall'alcol che aveva in circolo Sabo non lo sapeva, ma continuava a passarci la lingua sopra, cercando, per quanto poteva, di seguire la linea formata dai muscoli. Giunto in fondo alla riga degli addominali, Sabo ritornò a baciare Ace sulla bocca.
Alla fine era dove gli piaceva decisamente di più, dove poteva sentire al meglio le sensazioni del fratello, dove sentiva il suo respiro, che gli procurava dei brividi ogni volta che lo sfiorava.
"Sei sicuro di voler continuare?" domandò. "Perché potremo finire con lo -" Ma si interruppe di botto. Per favore ditemi che non stavo per dire scopare... Ecco le belle parole che Iulo insegnava! Ma essendo cresciuto tra travestiti e ninfomani era già un miracolo che avesse conservato un barlume di lucidità... Che era però partito per un pellegrinaggio da quando aveva visto Ace spogliarsi davanti a lui la prima volta. Cavoli...
Era un po' tardi per dirlo ormai, ma Sabo lo fece ugualmente. "Non voglio che le cose fra noi cambino..." E la prospettiva di quello che stavano facendo era spaventosa e piacevole allo stesso tempo.

Le coronarie salteranno a me prima o poi, tutte le volte che scrivo qualche pezzo lemon mi imbarazzo da morire XD Mah, spero almeno sia decente... ^^''


 
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view post Posted on 6/6/2011, 12:30
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Portogas D. Ace

CITAZIONE
"L'hai chiesto tu..."

Si fece trascinare sul divano e lasciò che si sdraiasse sopra di lui.
CITAZIONE
"Mi sembra che fossimo rimasti qui..."

Gli aveva detto mentre iniziava a baciarlo. Non appena sentì le calde labbra del biondo sul collo reclinò la testa da un lato per lasciargli campo libero e tremò leggermente quando la scia di baci proseguì verso il suo torace e la lingua di Sabo iniziò a lambire e a torturare i suoi capezzoli. Spostò le mani sulla sua schiena accarezzandola dolcemente, mentre continuava a godersi quelle sensazioni. Iniziò ad ansimare leggermente quando sentì che i baci si erano spostati verso il ventre e poté sentire la calda lingua accarezzare dolcemente ogni curva e ogni incavo dei suoi addominali. Dopo poco, quando Sabo tornò a baciarlo sulla bocca si lasciò sfuggire un gemito nella sua. Sentiva che tra poco non avrebbe più potuto fermarsi; già ora non avrebbe voluto farlo, ma non era sicuro di quanto il fratello fosse intenzionato a proseguire… Non voleva che si sentisse forzato a continuare se non se la sentiva. Come se gli avesse letto nel pensiero sentì rivolgersi la stessa domanda che stava per porre lui stesso
CITAZIONE
"Sei sicuro di voler continuare?"

Mi auguro di poter continuare! Si risparmiò il sarcasmo per un’altra occasione.. quello non era decisamente il momento più adatto. Lo guardò senza dire nulla per capire se lui volesse o meno proseguire con quello che stavano facendo
CITAZIONE
"Perché potremo finire con lo -"

Ace arrossì un po’ e chiuse gli occhi facendosi forza mentalmente per non dare un pugno in testa al suo amato fratellino. Ora: dopo tutto quello che gli aveva fatto, i baci, le carezze e tutto il resto pensava che lui non avesse capito cosa avrebbero potuto finire per fare?! Era da ore che non pensava praticamente ad altro!! C’era bisogno di statare l’ovvio solo per il gusto di vederlo arrossire come un pirla??
Si, lo so, potremmo finire con il fare sesso e se fosse per me ti avrei già sbattuto sul tavolo più vicino-No no no no, Ace, che diavolo stai pensando?! Contegno, contegno!! Ok: potremmo finire con il fare sesso e sinceramente io non vedo l’ora perché da quando ti ho visto non ho pensato ad altro- No, non va bene neanche così, diamine!!! Inspirò profondamente per tentare di calmarsi; doveva essere più cauto e più chiaro possibile… Sfiorò una guancia di Sabo con le dita “So cosa potremmo finire per fare… E sarei un bugiardo se ti dicessi che non ci ho ancora pensato. Ci ho pensato eccome. Ti desidero tantissimo ma non farò nulla che tu voglia” gli disse dolcemente baciandolo di nuovo a fior di labbra.
CITAZIONE
"Non voglio che le cose fra noi cambino..."

Guardandolo negli occhi senza smettere di accarezzargli la guancia Ace sospirò. Poche ore prima non si sarebbe mai aspettato di rivedere Sabo ed ora erano sdraiati l’uno sull’altro scambiandosi dolci effusioni. “Le cose fra di noi sono già cambiate… Non mi dirai che tutti i fratelli si comportano come abbiamo fatto noi ora. E’ un po’ tardi ormai per pretendere che non cambi nulla. Sta a noi decidere se farle cambiare in meglio oppure in peggio” rispose con un mezzo sorriso.

Tranquilla, era perfetta!! ^^ Comunque mi fa piacere sapere che non capita solo a me XD Anche perché è la mia prima scena lemon e imbarazzo a parte sono anche un po’-molto- terrorizzata XD
 
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view post Posted on 6/6/2011, 18:39
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Sabo

CITAZIONE
“Le cose fra di noi sono già cambiate… Non mi dirai che tutti i fratelli si comportano come abbiamo fatto noi ora. E’ un po’ tardi ormai per pretendere che non cambi nulla. Sta a noi decidere se farle cambiare in meglio oppure in peggio”

Ace non aveva tutti i torti, era ormai un po' tardi per tirarsi indietro. Solo che trovarsi in quella situazione aveva risvegliato un po' di lucidità in Sabo, e aveva realizzato quello che stava veramente succedendo. Aveva perso la testa, da quando si erano rincontrati, e aveva finito per portarlo in uno dei rifugi segreti, infrangendo una quantità spropositata di regole, e adesso stavano per fare sesso sul divano. Pensava che non avrebbe mai immaginato, proprio lui, di comportarsi in una maniera del genere.
Ma d'altronde si poteva capire anche perché quella situazione fosse parecchio assurda. Era dieci anni che non si vedevano..! Sabo si domandò se una cosa del genere sarebbe potuta capitare se fossero cresciuti assieme... Ma anche per quel genere di pensieri era un po' troppo tardi.
"Hai ragione..." sussurrò, baciandolo sul collo. "E' solo che non voglio dimenticare... Che il primo motivo per cui ti amo è che sei mio fratello..."
Spostò leggermente un ginocchio per fare in modo che Ace allargasse di più le gambe, poi lasciò scorrere la mano lungo il suo corpo e arrivato ai pantaloni, usò l'altra per slacciare lentamente la cintura in maniera da poter proseguire il cammino; intanto, non smise nemmeno un attimo di baciargli il collo.
Avvolse lentamente il suo membro tra le sue dita, una alla volta, delicatamente, e poi, quando l'ebbe stretto totalmente fra le mani, iniziò a passare la punta del pollice per tutta la sua lunghezza.


Tranquilla, anche tu hai fatto bene ^^ Tra l'altro, anche per me è la prima volta a questi livelli... ^^'

 
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view post Posted on 7/6/2011, 00:06
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Portogas D. Ace

CITAZIONE
"Hai ragione... E' solo che non voglio dimenticare... Che il primo motivo per cui ti amo è che sei mio fratello..."

Come erano in contrasto quelle parole con quello che stava succedendo in quel momento… Se il primo motivo per cui lo amava era perché era suo fratello Ace si domandò quale fosse il secondo motivo che, evidentemente, era anche quello che lo spingeva a divorargli il collo con le labbra mentre con le mani iniziava ad allentargli la cintura. Quando sentì le sue dita spostare l’elastico dei boxer e iniziare a muoversi lentamente sulla sua eccitazione attirò a sé Sabo per baciarlo con passione, mentre le sue mani iniziavano a slacciare uno ad uno i bottoni della camicia, percorrendo quel torace che prima l’aveva fatto eccitare solo a guardarlo. Peccato che le attenzioni che gli stava riservando il fratello non fossero esattamente d’aiuto, anzi: slacciare quei bottoni piccolissimi con le mani leggermente tremanti e impazienti di entrare a contatto con quella pelle così invogliante era praticamente impossibile se Sabo non la smetteva di toccarlo in quel modo. Perdendo la pazienza dopo il terzo bottone Ace interruppe il bacio e maledicendo sottovoce asole, bottoni e quant’altro –perché diamine Sabo non poteva stare a torso nudo come faceva lui?!- sfilò la camicia e la gettò lontano. Si riappropriò immediatamente delle labbra del biondo, mordicchiandole e succhiandole mentre la sua lingua continuava a lottare con l’altra per il predominio su quel bacio. Decise che l'altro era comunque ancora troppo vestito per i suoi gusti e si occupò di slacciare il bottone dei pantaloni e di farglieli scivolare via assieme alle scarpe. Ora andava meglio. Smise temporaneamente di baciarlo per poterlo osservare meglio: un leggero rossore adornava il suo bellissimo viso, gli occhi erano leggermente socchiusi e le labbra rosse e gonfie per colpa dei baci e dei morsi. I capelli di un biondo dorato erano un po’ in disordine per via delle mani di Ace che non facevano che scompigliarli, la pelle bianca e liscia donava un ché di etereo al suo corpo ben delineato. Era una visione alquanto eccitante e Ace stava decisamente iniziando a perdere la ragione, soprattutto per via dei tocchi di Sabo che nel frattempo non aveva mai smesso di accarezzare la sua virilità. Volendo far provare piacere anche a lui, Ace gli prese la mano e spostandola verso il petto incrociò le sue dita con le proprie. Gli sorrise maliziosamente mentre con la mano libera si aiutava ad invertire le posizioni. Una volta che fu sopra di lui guidò con la propria una delle mani di Sabo vicino alla sua testa e scese a lambire la clavicola con la lingua, assaporando quella pelle candida. Seguendo la linea alba continuò a depositare una lunga scia di baci a quel corpo così incredibilmente sexy, soffermandosi in un punto che scoprì essere particolarmente sensibile, un po’ sotto le costole. Seguitò a scendere azzardando un’occhiata al viso del fratello per assicurarsi che fosse tutto a posto. Arrivato all’elastico dei boxer li sfilò per rilasciare l’ormai evidente erezione del biondo. Iniziò ad muovere la mano con movimenti lenti ma decisi, mentre contemporaneamente passava la lingua sull’intera lunghezza evitando di toccare la cima.
Probabilmente Sabo l’avrebbe fatto pentire di questa tortura gratuita ma ci avrebbe pensato dopo… adesso voleva solo fargli perdere la ragione. Continuò per qualche tempo questa lenta tortura finché, deciso a soddisfare ancora di più il compagno iniziò ad insistere con le labbra e con la lingua in un punto preciso appena sotto la punta della sua erezione per qualche secondo e in seguito salire fino alla cima, arrotolare la lingua attorno a quella parte così sensibile e scendere di nuovo verso la base, senza mai smettere di muovere anche le mani.

Bene, comunico che sono ufficialmente sconvolta dopo questa lemon. O.o Temo di essermi auto-traumatizzata XD
 
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view post Posted on 7/6/2011, 18:07
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Sabo

Sabo sentì le mani di Ace sfiorargli il petto, e alzò lo sguardo per guardare il fratello negli occhi, e la cosa gli fece sfuggire un sorriso: era estremamente sensuale con le guance arrossate, il respiro affannato e quell'espressione un po' corrucciata, mentre cercava di slacciargli la camicia con le mani tremanti. Ovviamente non smise di eccitarlo, anche se sapeva benissimo che non gli avrebbe facilitato il lavoro, ma Ace risolse il problema semplicemente strappandogliela di dosso, cosa che avrebbe preoccupato Sabo se in quel momento non avesse avuto mente e mano impegnata altrove.
E poi, senza sapere nemmeno come, si ritrovò senza pantaloni, sdraiato sul divano con Ace che gli stava baciando il petto ormai nudo. Ma quello che aveva capito benissimo è che quella cosa non gli dispiaceva per niente, almeno a vedere le reazioni di una piccola (piccola, insomma...) parte di lui che aveva iniziato a reagire praticamente subito e che ora spingeva anche dolorosamente contro l'elastico delle mutande.
"A-Ace... B-Basta..." cercò di fermarlo, ma il fratello era ormai fuori portata e quello che stava facendo gli rendeva anche impossibile qualunque altra reazione che non fosse un gemito tra un respiro e un altro. Cavoli... protestò mentalmente quando si accorse che stava per raggiungere l'orgasmo. Vuoi sempre vincere tu, vero?! Ma poi non riuscì a capire più nulla per una decina di secondi, fu come se il tempo di fosse fermato e l'unica cosa che immaginava era la presenza di suo fratello accanto a lui ed era quella che gli stava provocando quell'enorme piacere.
Allora, accorgendosi che finalmente riusciva a muoversi, inarcò leggermente la schiena per allungare le mani fino ad afferrare le braccia del fratello, quasi infilandogli le unghie nella pelle, e lo spinse in su, fino a farlo di nuovo sdraiare completamente su di sé, lasciando mischiare i loro respiri ed i battiti accelerati dei loro cuori. Mise la testa sulla spalla di Ace, per succhiargli un pochino la base del collo, mentre lasciava l'indice premere su ogni singola vertebra della schiena, dall'inizio fino all'osso sacro: solo allora sfilò finalmente i suoi pantaloni ed affondò completamente le mani in quelle natiche invitanti.
Peccato fosse troppo tardi per averle ora.
"E va bene," acconsentì infine, sussurrandogli all'orecchio. "Puoi stare sopra, solo per stavolta..!

Però riesci ugualmente a scrivere un sacco e bene, questo è il massimo che viene a me invece prima di impazzire XD

 
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view post Posted on 8/6/2011, 10:33
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Portogas D. Ace

CITAZIONE
"A-Ace... B-Basta..."

Sentire il suo nome pronunciato dalla voce di Sabo resa roca dal desiderio non era certo un incentivo a smettere. E poi Ace non aveva certo dimenticato di come l’aveva toccato l’altro poco prima
Beh, senz'altro!! Tu che mi hai fatto finora?! E io dovrei smettere?? Col cavolo!!
pensò continuando quello che stava facendo, finché non si sentì afferrare per le braccia e trascinare verso l'alto. Assecondò il biondo lasciando che scivolasse di nuovo sopra di lui e passasse le mani lungo la sua schiena, fino a sfilargli i pantaloni e a farli cadere a terra. Posò un delicato bacio sulla sua fronte mentre sentì le mani dell'altro scendere ad accarezzargli i glutei e sussurrargli all'orecchio
CITAZIONE
"E va bene, puoi stare sopra, solo per stavolta..!"

Allontanò di scatto la testa da quella di Sabo, mentre alcune fiammelle gli sfuggirono dalle spalle e dai capelli. No no no no no. Non andava per niente bene, doveva calmarsi... Inspirò profondamente cercando di rilassarsi. Appunto mentale: cercare di NON prendere fuoco durante gli amplessi!!! Che aveva poi da agitarsi tanto?! Solo perché Sabo gli aveva detto che poteva stare sopra??
Prese fuoco per la seconda volta nel giro di un minuto. Ok, strategia: smettere sul serio di incendiarsi e cercare di impegnare le energie nel fare qualcosa di costruttivo.
"Scusa.. è che beh, non me l'aspettavo." disse scusandosi per il suo andare letteralmente a fuoco "Prometto di impegnarmi perché altre parti del mio corpo non prendano fuoco".
Ricominciò a baciarlo appassionatamente mentre continuava ad accarezzare il suo corpo con mani audaci. Mettendogli le mani sulle cosce lo attirò più vicino e lo fece sedere su di sé. Mosse il suo bacino premendolo contro quello dell’altro e sentì una scossa di piacere irradiarsi in tutto il corpo. Iniziò a ripetere quel movimento senza mai smettere di baciarlo e dopo un po’ iniziò a preparare il suo corpo penetrandolo lentamente con un dito. Ne aggiunse un secondo quando sentì il corpo dell’altro rilassarsi e infine ne aggiunse un terzo e continuò a muoverli lentamente dentro di lui, cercando di far abituare l’altro il più possibile in vista di quel che sarebbe successo in seguito. La mano libera di Ace intanto non aveva smesso un attimo di toccare il corpo del biondo, torturandogli i capezzoli, lasciando scie rosse sulle cosce e sulle spalle dell’altro; risalì infine la colonna vertebrale e passò le dita e le unghie sulla cute alla base del collo, massaggiando e solleticando quel punto. Spostò i baci sul collo e dietro l’orecchio lasciando libera la bocca di Sabo e permettendogli di respirare e ansimare liberamente. Sentì che non avrebbe resistito ancora a lungo in quella situazione e ascoltare i gemiti dell’altro lo stava facendo impazzire più velocemente. Lo guardò negli occhi un’ultima volta “Sei sicuro di volerlo? Non credo che sarò più in grado di fermarmi d’ora in avanti…”
 
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view post Posted on 8/6/2011, 18:03
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Sabo

Sabo aveva inarcato un sopracciglio, e stava osservando con fare piuttosto perplesso il bizzarro comportamento del fratello, dal cui corpo uscivano fiamme in maniera piuttosto pericolosa. Era vero che in certe situazioni si rischiava di andare a fuoco... Ma non in senso così letterario!

CITAZIONE
"Scusa.. è che beh, non me l'aspettavo."

"...Sto cambiando idea," ammise Sabo, anche se più per prenderlo in giro che per altro, nonostante un piccolo timore di fondo, perché, se continuava in quella maniera, avrebbero dovuto cambiare il suo nome da "Pugno di Fuoco" in, be', qualcos'altro di fuoco. Ace sembro leggergli nel pensiero perché aggiunse:

CITAZIONE
"Prometto di impegnarmi perché altre parti del mio corpo non prendano fuoco"

"Grazie della gentile concessione," commentò Sabo con un sorriso, prima che Ace ricominciasse a baciarlo, impedendogli quindi di aggiungere altro che non fossero dei respiri affannati.
Quando sentì il dito di Ace penetrarlo per la prima volta, Sabo trattenne un gemito e si concentrò maggiormente sul resto delle sensazioni: sulle mani del fratello che lo toccavano ovunque, sulle loro due lingue che si univano, sulle sue stesse mani che scorrevano fra i capelli neri, prima di scendere lungo la spina dorsale fino a raggiungere le natiche, per poi tornare al principio, e ricominciare. Al secondo, Sabo ficcò la bocca nel collo di Ace e non la mosse di lì, succhiando e leccando quel punto più che poteva, quasi volesse mangiarselo. Ma Ace non gli diede possibilità di fare pause, perché non appena si fu abituato anche a quella sensazione, sentì entrare il terzo, e fu costretto a ficcare le unghie nelle sue spalle e tenersi stretto.
Sentiva i battiti accelerati del cuore di Ace al contatto con il suo petto, che andavano al ritmo dei suoi ansimi che gli sussurrava all'orecchio.

CITAZIONE
“Sei sicuro di volerlo? Non credo che sarò più in grado di fermarmi d’ora in avanti…”

"Aha... Vorrei dirti di no... Aha..." cercò di mormorare Sabo, con il fiato corto. "Te lo... Aha... Meriteresti..." Ma non ce la farei mai...
Si spinse ancora in avanti, avvicinando a sé il fratello cingendogli le spalle in un abbraccio e strusciando i loro due corpi assieme, poi passò una mano lungo il corpo di Ace per raggiungere il suo membro eretto, cercando di spostarsi meglio per facilitarlo.
"Fallo in fretta... Aha... O impazzirò prima... Aha..."

Scusa per la risposta corta, ma non sono riuscita a fare di meglio ç.ç
 
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view post Posted on 9/6/2011, 08:27
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Portogas D. Ace

CITAZIONE
"Aha... Vorrei dirti di no... Aha... Te lo... Aha... Meriteresti..."

Lo guardò in maniera abbastanza truce alzando un sopracciglio e sorridendo nel contempo Io me lo meriterei?? E a te che dovrei fare allora?! Hai vissuto nell'ombra dieci anni, spunti fuori dal nulla e cerchi pure di evitarmi, mi salti addosso, mi trascini in questo posto e credi che io me ne stia buono buono?? Ma non esiste proprio... Tanto sapeva che Sabo diceva solo per gioco.. non poteva credere di essere l'unico ad essere al limite dopo tutti quei baci, carezze, e sospiri anche da parte del biondo che nel frattempo scese lungo il suo corpo fino a toccare la sua erezione, obbligandolo a gli occhi e mordersi il labbro inferiore per trattenere un gemito
CITAZIONE
"Fallo in fretta... Aha... O impazzirò prima... Aha..."

Almeno non era solo Ace che stava per impazzire. Sorridendo sulle sue labbra mentre lo baciava di nuovo, lo guidò fino a farlo sdraiare sotto di lui e iniziò a penetrarlo lentamente, lasciandogli il tempo di abituarsi. Scese con le labbra a succhiargli e mordicchiargli il collo, mentre con una mano torturava un capezzolo. Quando sentì l'altro rilassarsi si spinse adagio dentro di lui, per poi uscire quasi del tutto e spingersi di nuovo completamente dentro, sentendo il corpo dell'altro stringersi attorno al suo membro. Smise di cercare di trattenere i gemiti; era già abbastanza impegnato a cercare di far provare piacere anche al compagno e a non venire subito come un coglione per preoccuparsi di tali futili inezie.. "Mh...Ah Sabo, ahn..."
Si chiese se Sabo potesse capire cosa significava per lui, se sapesse quali sentimenti erano celati dietro al suo corpo bollente e ai suoi sospiri. Ace avrebbe voluto trasmettergli quello che provava, voleva fargli sentire quanto importante fosse per lui, quanto avesse sentito la sua mancanza in tutto quel tempo e quanto fosse felice di averlo ritrovato. Il loro era sempre stato un legame speciale, si erano sempre capiti a vicenda e probabilmente Sabo era la prima persona ad aver amato ed accettato Ace per quello che era, la prima persona dalla cui non si era dovuto nascondere. Ed ora sentirlo fremere contro di lui, sentirsi anche in quella situazione amato ed accettato non aveva prezzo. Si sentiva davvero completo e avrebbe voluto che quel momento non finisse mai.
Ma purtroppo, com'è che si dice?: 'la carne è debole', e tutti quei pensieri e le sensazioni che il compagno gli stava regalando gli stavano davvero facendo perdere il controllo. Sentendo che il suo corpo cominciava a bruciare -stavolta non letteralmente grazie al cielo- e a chiedere di più iniziò ad aumentare il ritmo delle spinte, tornando a divorare le sue labbra e ad assaporare la sua bocca, staccandosi per guardarlo. Era così bello che ad Ace parve di impazzire solo nel vederlo e ringraziò che fosse vivo e che fosse lì con lui in quel momento e di avere il privilegio di poterlo vedere così. Continuando a spingersi in lui e a stringerlo a sè lambì il lobo del suo orecchio con la lingua, continuando a gemere il suo nome con voce rotta dai sospiri.

smetti di scusarti per cose che non esisitono XD per me andava benissimo!!! e poi qui forse è proprio meglio fare post più corti perchè c'è un po' più di interazione... sono io che poi mi perdo in sproloqui mentali XD
 
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view post Posted on 9/6/2011, 16:10
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Sabo

Ace non se l'era fatto ripetere due volte, e non appena Sabo ebbe poggiato la schiena lo sentì entrare dentro di lui. Emise appena un gemito, mentre premeva le mani contro i suoi fianchi, cercando di tenerlo vicino a lui per quando possibile.
Quando lo sentì riuscire, Sabo strinse la presa sul fianco, come per trattenerlo, ma si rilassò non appena capì che era rientrato del tutto. Non sapeva bene il perché, ma in quel momento aveva avuto un attimo di panico. La prima sensazione era stata così intensa che sentire che cessava improvvisamente lo aveva preoccupato; o forse si era semplicemente mescolata alle emozioni di quel cervello ormai incasinato, che in realtà non poteva ancora credere a quello che stava succedendo.
Aveva rincontrato suo fratello, una delle due persone a cui teneva di più al mondo, ed in quel momento stavano facendo sesso sul divano di una base segreta.
A raccontarlo, Sabo stesso non ci avrebbe creduto. Ma credere che fosse tutto un sogno sarebbe stato ancora peggio.

CITAZIONE
"Mh...Ah Sabo, ahn..."

Nonostante ormai alternasse un respiro e un gemito, allo stesso ritmo delle spinte che Ace dava, Sabo riuscì ancora a sorridere mentre osservava il viso del fratello, così concentrato in quel momento a dare e ricevere piacere. Era così bello, così vero... E sebbene non avesse mai immaginato una simile conclusione per il loro incontro, le numerose volte in cui lo aveva pensato, in quel momento sembrava semplicemente ovvio che finisse così. Ed Ace che in quel momento premeva dentro di lui era la ricompensa migliore per quei dieci anni passati in solitudine.
"A-Ace..." mormorò fra un ansimo e un altro, sentendo le labbra sulle sue. Allargò leggermente le gambe e piegò le ginocchia all'indietro, cercando di tenere i piedi ben saldi al divano, per facilitare il lavoro del fratello. Passò le mani ancora sui fianchi alla schiena per spingerlo in basso in maniera che i loro corpi aderissero, permettendo a Sabo di baciarlo ancora sul collo, lentamente, premendo ogni tanto la punta della lingua, quando le spinte non erano troppo forti, perché in quei momenti non poteva fare altro che gemere. Aveva passato le mani lungo tutta la schiena di Ace, fino ad accarezzare nuovamente quelle natiche sode, in maniera da sentire personalmente ogni singola spinta, quasi a volerlo aiutare.
"Aha... B-Basta...!" esclamò alla fine, quando si rese conto che tutto quel piacere gli stava dando alla testa, tanto da pensare che quei dieci anni erano forse stati pochi se quella era stata la ricompensa che aveva ottenuto; ma quello era suo fratello, e adesso loro erano una cosa cosa, come in fondo erano sempre stati, due persone che avevano sempre condiviso tutto, fin da quando si erano incontrati per la prima volta, compreso un sogno ed un tesoro che serviva a realizzarlo. E condividere i loro corpi, a questo punto, era solo la conclusione naturale.
Sabo morse la spalla di Ace mentre lo sentiva venire dentro di sé, prima di lasciarsi andare ad un ultimo gemito di piacere.

Bene, meglio così, mi fa piacere ^^ Sappi che io adoro i tuoi sproloqui mentali ù.ù

 
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view post Posted on 10/6/2011, 10:58
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Portogas D. Ace

CITAZIONE
"A-Ace..."

La voce di Sabo che gemeva il suo nome tra i sospiri, il sapore delle sue labbra, le sue mani che vagavano sul suo corpo... tutto lo stava facendo andare fuori di testa.
Amava il modo in cui il biondo cercava di attirarlo ancora di più a sé, quasi volesse fondersi completamente con lui. Sentì di essere vicino al limite e scese con la mano tra i loro corpi ad accarezzare l'erezione del compagno. Iniziò a muovere la mano a ritmo con le sue spinte, mentre continuava a spingersi forte in lui aumentando la velocità e inarcando la schiena
CITAZIONE
"Aha... B-Basta...!"

Sentì Sabo mordergli una spalla mentre raggiungeva l'apice del piacere e le contrazioni del suo corpo fecero raggiungere anche ad Ace l'orgasmo dopo pochi secondi, gemendo con voce roca, cercando di trattenersi dal fare troppo rumore. Girandosi lentamente sul fianco e portando con sè il fratello, gli cinse le spalle con un braccio e la vita con l'altro, stringendolo a sé. Si sentiva così bene, rilassato e completo. In situazioni normali si sarebbe probabilmente addormentato ma cercò di resistere e di non darla vinta al sonno -o ad uno dei suoi attacchi di narcolessia-... C'era ancora la remota possibilità che quando si fosse svegliato avrebbe scoperto che era stato tutto un sogno... Non voleva dormire, non doveva. Cercò di concentrarsi meglio su ciò che aveva tra le braccia e che ancora ansimava pesantemente. Il suo bellissimo Sabo. Suo? E da quando era diventato suo?! Oh beh... probabilmente da quel momento o magari lo era sempre stato...
Ace sentì improvvisamente una morsa al petto: se adesso avesse di nuovo perso il fratello, se per qualche motivo avesse detto che non avrebbero più potuto vedersi e stare insieme probabilmente sarebbe impazzito. E pensò che dato che gli era stato proibito di incontrarlo era anche naturale pensare che il fare sesso con lui rientrasse nella lista dei divieti, figuriamoci poter stare insieme anche dopo. Cercò di allontanare quel pensiero momentaneamente e di continuare a godersi quello splendido momento. Ci avrebbe pensato dopo, avrebbe avuto tutto il tempo per stare male e per rimpiangere quel che aveva ora.
Continuò a stringere Sabo tra le braccia e a posare dolci baci sulla sua fronte imperlata di sudore finchè sentì il suo battito e il suo respiro regolarizzarsi. Cercò di tornare lentamente in sé: probabilmente era il caso di alzarsi e ricomporsi.. l'amico di Sabo sarebbe potuto tornare in qualunque momento e farsi trovare nudi avvinghiati sul divano probabilmente non era la migliore delle idee. Ma stava così bene lì sdraiato con il compagno fra le braccia, sentendo i suoi respiri solleticargli la pelle... Poteva sentire il suo viso appoggiato nell'incavo del collo. Senza muoversi di un muscolo sospirò accarezzandogli i capelli
"Sabo... io starei qui per l'eternità ma credo sarebbe meglio vestirsi, non so se sia il caso che il tuo amico ci trovi così...". Continuò senza avere la minima intenzione e forza di alzarsi "E temo di aver bisogno di una doccia.."

non possiamo cementarli al divano? XD stanno troppo bene lì!!! :*.*:


Edited by Elen87 - 22/6/2011, 10:48
 
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Sabo

Ancora cinque minuti e mi alzo, promesso... si stava ripetendo Sabo da circa... Non lo sapeva di preciso, probabilmente almeno mezz'ora, forse di più. E' che era troppo bello rimanere sdraiato su quel divano. All'inizio non si era mosso per paura di non farcela: doveva aspettare di calmarsi, di ritornare padrone del suo corpo, prima che del suo cervello. Adesso però che quella preoccupazione si era allontanata, se n'era aggiunta un'altra, il pensiero che una volta in piedi sarebbero dovuti tornare alla realtà delle cose, ognuno alla propria vita che purtroppo non sembrava contemplare una loro vicinanza. Già quella notte era stato uno strappo non indifferente alle regole. Per quel motivo Sabo stava cercando di rimandare l'inevitabile, di cercare di godersi senza pensare a quelle che sarebbero state le conseguenze il contatto con suo fratello che respirava accanto a lui e i baci che ogni tanto gli dava sulla fronte.
Ma poi fu lo stesso Ace a rompere quel silenzio che era sceso fra di loro.

CITAZIONE
"Sabo... io starei qui per l'eternità ma credo sarebbe meglio vestirsi, non so se sia il caso che il tuo amico ci trovi così..."

No, non è decisamente il caso..! Sabo riaprì gli occhi che finora aveva tenuto rigorosamente chiusi e lo guardò. Da quando era diventato più imprudente di suo fratello?

CITAZIONE
"E temo di aver bisogno di una doccia.."

"Mi sa che non sei l'unico... Vai prima tu," disse tirandosi su ed accennando con la testa verso la stanza da bagno.
E poi, improvvisamente, manco l'avessero chiamato, si sentì una voce provenire dall'entrata del bunker. "Sabo, ci sei? Sono arrivato!"
"Cavoli..!" Sabo si alzò di scatto, quasi buttando Ace giù dal divano. E' arrivato troppo presto..! Afferrò al volo tutta la roba del fratello (che fortunatamente non andava in giro particolarmente vestito) e passandogliela gli disse: "nasconditi un attimo in camera, dai." Gli dispiaceva un po' mandarlo via così in malo modo, ma per il bene di tutti era meglio che non si facesse vedere. Sperava di avere tempo dopo di salutarlo in maniera migliore.
Poi prese la camicia ormai inutilizzabile, la usò per pulirsi alla bell'e meglio, e poi la nascose sotto il divano. Mentre si rinfilava i pantaloni prese il mantello al volo e lo appoggiò sul divano, sdraiandosi sopra per fingere di aver passato a dormire tutta la serata.
"Ah, sei arrivato..." commentò quando il compagno fece il suo ingresso nel bunker.
"Ehilà," lo salutò affettuosamente Iulo, fresco come una rosa. "Scusa il ritardo."
Sabo gli scoccò un'occhiata. Strano a dirsi, ma il compito principale di Iulo all'interno dei rivoluzionari era quello di fare sesso con quante più donne possibile per carpire loro informazioni che avrebbero potuto interessare loro, compito che prendeva fin troppo sul serio. E d'altronde, guardandolo, si capiva perché le donne gli cadevano ai piedi, visto che era un bellissimo ragazzo. Ma dato che aveva solo qualche anno più di lui, i due avevano legato abbastanza, quanto puoi farlo all'interno dei rivoluzionari, s'intende.
Si alzò, fingendo di stiracchiarsi (be', in realtà aveva i muscoli abbastanza indolenziti, senza contare un discreto dolore al sederino), per poi accorgersi che l'altro lo scrutava in maniera strana.
"Sabo..."
"Che c'è?"
"...Hai i pantaloni al contrario."
Sabo abbassò lo sguardo per controllare. Cavoli. Se li era messi talmente di fretta che non aveva badato a quel piccolissimo particolare. Quando rialzò gli occhi, Iulo aveva gli occhi blu zaffiro che brillavano ed un sorriso sbarazzino sul volto.
"Eri con una donna!" concluse soddisfatto. "E l'hai portata addirittura qui..! Non me lo sarei mai aspettato! I miei insegnamenti stanno finalmente facendo effetto!"
"Cos- No, aspetta! Come puoi dire una cosa del genere solo perché ho i pantaloni al contrario?!" protestò Sabo tutto agitato.
"Be', i pantaloni sono la prima cosa..." replicò Iulo saccente. "Poi c'è la camicia che hai nascosto sotto il divano, presumo che sia sporca e per finire,i due bicchieri sul tavolo. Non puoi fregare me su queste cose, mi capitano continuamente!"
Sabo si arrese all'evidenza che non sarebbe riuscito a convincerlo del contrario, perciò rimase in silenzio.
"Com'è? E' carina? Perché per me possiamo anche fare una cosa a tre!"
"Fuori."
Iulo scoppiò a ridere. "Va bene, va bene," disse sorridendo. "Ti aspetto fuori, fate con calma!"
Sabo si risedette sul divano, coprendosi il volto con le mani. Fra i rivoluzionari più giovani, lui, Iulo e Anna erano i tre ai livelli più alti, ma il più serio e responsabile era sempre stato lui, ma d'ora in poi non avrebbe potuto più rinfacciare a Iulo di essere troppo spericolato. D'altra parte, però, era stata una fortuna che fosse stato lui a beccarlo, perché di sicuro non sarebbe andato a raccontarlo in giro.
Accidenti... Bastava quello a far capire che razza di effetti avesse la presenza del fratello su di lui. Ma, in fin dei conti, non è che quella sensazione gli dispiacesse poi tanto...

In effetti erano tanto carucci *.* Però dobbiamo complicargli un po' la vita...
 
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view post Posted on 11/6/2011, 13:45
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Portogas D. Ace

CITAZIONE
"Mi sa che non sei l'unico... Vai prima tu"

Stava giusto per alzarsi quando sentì la voce dell'amico di Sabo da fuori la porta
CITAZIONE
"Sabo, ci sei? Sono arrivato!"

Merda!! Merdamerdamerdamerda Senza avere tempo di agire venne quasi scaraventato per terra da Sabo che con un
CITAZIONE
"Cavoli..!"

si era alzato di scatto e aveva iniziato a raccogliere le sue cose. Lanciandogliele aveva poi aggiunto
CITAZIONE
"nasconditi un attimo in camera, dai."

senza farselo ripetere due volte Ace corse verso la camera da letto, chiudendosi la porta alle spalle e appoggiandovisi. Se Sabo fosse andato nei guai per colpa sua non se lo sarebbe mai potuto perdonare. Riaprì la porta e si attaccò alla fessura con l'orecchio per origliare la conversazione tra i due nell'altra stanza.
CITAZIONE
"Ehilà, scusa il ritardo."

Intanto non scuso niente, e poi tranquillo, potevi tardare anche dieci minuti di più..
CITAZIONE
"Sabo..."
"Che c'è?"
"...Hai i pantaloni al contrario."

Lasciando che qualche fiamma uscisse libera dal suo corpo Ace si portò la mano alla fronte in un gesto di rassegnazione
Merda!!! Oh, andiamo Sabo, anche tu però!!! Non potevi stare in mutande dannazione?!?
CITAZIONE
"Eri con una donna! E l'hai portata addirittura qui..! Non me lo sarei mai aspettato! I miei insegnamenti stanno finalmente facendo effetto!"
"Cos- No, aspetta! Come puoi dire una cosa del genere solo perché ho i pantaloni al contrario?!"

Infatti!! Come puoi dire che era con una donna... vabbè, tralasciamo il dettaglio della donna.. come può dire che era con 'qualcuno' solo perchè ha i pantaloni al contrario?? No ok, se io trovassi uno coi pantaloni al contrario probabilmente penserei lo stesso...
CITAZIONE
"Be', i pantaloni sono la prima cosa... Poi c'è la camicia che hai nascosto sotto il divano, presumo che sia sporca e per finire, i due bicchieri sul tavolo. Non puoi fregare me su queste cose, mi capitano continuamente!"

E ti pareva! Manco fosse scemo l'amico.. Manca solo che capisca che non era con una donna dall'esame ravvicinato della forma del segno che ho lasciato sul bicchiere in cui ho bevuto.. Dopo quello siamo a posto!!
Non sentendo la risposta di Sabo capì che aveva lasciato perdere e non tentava neanche più di difendersi e inventare scuse.
CITAZIONE
"Com'è? E' carina? Perché per me possiamo anche fare una cosa a tre!"

Si, vieni di qua che te la faccio vedere io la cosa a tre!!! Primo: tu toccalo e io ti ammazzo, poi per il resto ci guardiamo con calma!!!!

CITAZIONE
"Fuori."
"Va bene, va bene, ti aspetto fuori, fate con calma!"

Fate con calma cosa?!? Cosa mi è rimasto da fare con calma?? Avrei fatto con calma se ti fossi presentato tra un po'!!!!!
Sentendo la porta chiudersi sospirò e uscì dalla camera. Vide Sabo seduto con la testa tra le mani. Si sentì tremendamente in colpa, non avrebbe mai dovuto trascinarlo in una situazione del genere.. Spostò una mano a pettinarsi indietro i capelli mentre sospirando.
"Mi dispiace Sabo... davvero mi dispiace un sacco." si accorse che non sapeva nemmeno cosa dire. Era mortificato ma allo stesso tempo trovava che la situazione fosse qualmodo comica. Solo che non era il caso di scoppiare a ridere proprio in quel momento e quindi cercò di focalizzare il suo cervello su quanto gli dispiacesse mentre purtroppo per lui iniziò a essere scosso da ridolini poco propensi. Non voleva che Sabo pensasse male ma non ce la faceva proprio a non ridere.. "Scusa, scusa, non prenderla male ma mi viene da ridere.. Voglio dire, mi dispiace da morire, credimi, di averti messo in questa orribile situazione, ma mi viene da ridere; come facciamo ad uscire?? Non ci sono altre uscite e quello è lì fuori e non credo che ti lascierà in pace senza aver visto con chi eri." gli disse a mò di scusa mentre cercava di trattenersi il più possibile. "Sorvoliamo pure sul fatto che non sono una donna, sorvoliamo anche sul fatto di essere fratelli, vuoi sorvolare anche sul fatto che sono un ufficiale di Barbabianca? Sorvola pure! Senza contare che non avresti dovuto nemmeno parlarmi fin dall'inizio e invece il fatto di avermi parlato penso che ora sia l'ultimo dei tuoi problemi rimane anche il fatto che sono stato qui e non avrei dovuto.." sospirò. "E il tuo amico ha pure proposto una cosa a tre!!! Non sono così convinto che volesse ancora farla, se sapesse che sono un uomo!" disse ridendo più forte. "Scusa davvero ma io la trovo molto comica come situazione". Dopo aver riso un altro po' pensò che comunque tutto quel casino era da affrontare e che se anche a lui quella situazione non creava problemi, a Sabo ne avrebbe creati un bel po'. Tornando serio si avvicinò al fratello. Quando fu di fronte a lui gli cinse le spalle con un braccio mentre intrecciava le dita dell'altra mano alle sue. Posandogli un bacio tra i capelli e respirando di nuovo il suo profumo gli chiese "Che vuoi fare? Che vuoi che faccia?".

Oddio!!! Adoro ufficialmente Iulo!! ♥♥ XD (Ace qui un po' meno invece :rotfl: )
 
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view post Posted on 12/6/2011, 09:18
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Sabo

CITAZIONE
"Mi dispiace Sabo... davvero mi dispiace un sacco."

Quelle parole del fratello lo stavano facendo stare peggio, perché tutto quello che era successo era solo colpa sua e non voleva che Ace si prendesse responsabilità che non aveva. Ma poi, sentendolo trattenere a stento le risate, capì che tutto sommato non doveva poi sentirsi così in colpa. Alzò la testa per scoccargli un'occhiataccia, della serie 'eh, si vede come sei dispiaciuto!'

CITAZIONE
"Scusa, scusa, non prenderla male ma mi viene da ridere.. Voglio dire, mi dispiace da morire, credimi, di averti messo in questa orribile situazione, ma mi viene da ridere; come facciamo ad uscire?? Non ci sono altre uscite e quello è lì fuori e non credo che ti lascierà in pace senza aver visto con chi eri."

"In effetti..." Avere a che fare con Iulo era allo stesso tempo una fortuna e una sfortuna. Una fortuna, perché non l'avrebbe detto a nessuno e probabilmente non si sarebbe nemmeno messo a fargli ramanzine sul fatto che si fosse lasciato andare durante lo svolgimento di una missione, una sfortuna perché... Be', poteva già quasi immaginarselo mentre lo sottoponeva ad un interrogatorio 'allora, era carina? Era bionda? Bruna? E le tette?' Sabo scoccò un'occhiata divertita al fratello: come avrebbe dovuto rispondere? 'Guarda, di seno era un po' scarsa, ma ti assicuro che recuperava da un'altra parte...'

CITAZIONE
"Sorvoliamo pure sul fatto che non sono una donna, sorvoliamo anche sul fatto di essere fratelli, vuoi sorvolare anche sul fatto che sono un ufficiale di Barbabianca? Sorvola pure! Senza contare che non avresti dovuto nemmeno parlarmi fin dall'inizio e invece il fatto di avermi parlato penso che ora sia l'ultimo dei tuoi problemi rimane anche il fatto che sono stato qui e non avrei dovuto.."

No, non erano cose su cui potevano sorvolare con tanta leggerezza, anche se per come lo stava dicendo Ace la cosa sembrava diventata totalmente una commedia. Se Ace fosse stata una persona qualunque - maschio o femmina che fosse - probabilmente il fatto di portarla nel rifugio segreto sarebbe stato ugualmente grave, ma meno. Il punto è che Ace non era per niente una persona qualunque, e nemmeno uno come Iulo ci sarebbe potuto passare sopra - anzi, sorvolare - con facilità. No, bisognava evitare che lo scoprisse, almeno quello.

CITAZIONE
"E il tuo amico ha pure proposto una cosa a tre!!! Non sono così convinto che volesse ancora farla, se sapesse che sono un uomo!" disse ridendo più forte. "Scusa davvero ma io la trovo molto comica come situazione"

E a quel punto nemmeno Sabo riuscì a trattenersi dallo scoppiare a ridere, perché provò ad immaginarsi la faccia di Iulo - donnaiolo impenitente - se gli avesse detto qualcosa come 'certo, ecco qui il terzo' indicando chiaramente un uomo. Forse sarebbe stata la volta in cui sarebbe riuscito a togliere quell'espressione sempre divertita dalla sua faccia!
Ace aveva ragione: la situazione era talmente tragica da essere divertente. Continuò a ridere per un altro po', approfittando del braccio che il fratello gli aveva messo sulle spalle, appoggiando la testa contro il suo petto.

CITAZIONE
"Che vuoi fare? Che vuoi che faccia?"

Non andava bene, si stava di nuovo appoggiando a lui. Era passato del tempo, Sabo era diventata una personalità importante all'interno dei rivoluzionari, eppure, in quel momento, era suo fratello che lo confortava. Il fratello imprudente, ricordiamolo.
"Innanzitutto, smetti di preoccuparti," disse, pizzicandogli una guancia. "Non è nel tuo carattere." A malincuore si liberò dal suo abbraccio ed iniziò a togliersi i pantaloni, stavolta stando ben attento ad infilarseli per il verso giusto.
"La cosa più importante da fare adesso è evitare che Iulo ti veda," spiegò mentre recuperava la camicia e poi usava il mantello per finire di pulire il divano, prima di gettare entrambi i vestiti nella spazzatura. "Non è per te o perché sei un uomo, ovviamente..." aggiunse, temendo che il fratello potesse interpretare male questa sua frase: se avesse potuto, non avrebbe avuto problemi a dirlo a tutto il mondo. "E' più per quello che sei... Non sarebbe prudente per me avere contatti con qualcuno famoso come te," aggiunse con un sorriso. Era ovviamente soddisfatto del successo di Ace, ma non poteva negare che questo comportava che la marina lo tenesse d'occhio più del normale, e la cosa per un rivoluzionario era problematica.
Gettò anche le bottiglie ormai vuote ed iniziò a lavare i due bicchieri. "Uscirò prima io, e cercherò di convincere Iulo ad andarsene prima di averti visto. Gli dirò... Mah, che ero con una alta, bruna e formosa." Scoccò un'occhiata al fratello. "E non dovrò nemmeno mentire riguardo al tuo sedere da paura," aggiunse sorridendo.
Rimise i bicchieri nella credenza. "Ti aspetta qui, fa' quello che vuoi, rilassati... E assicurati di chiudere la porta quando esci." Stava per andarsene in camera a recuperare una camicia ed un mantello puliti quando si accorse che tutti quegli ordini e quelle affermazioni dovevano risuonare molto fredde, anche se naturalmente lo faceva solo perché essere prudenti in quel caso avrebbe garantito loro più possibilità di rivedersi. Non poteva certo buttare all'aria dieci anni di lavoro con i rivoluzionari e il suo sogno, ed era sicuro che nemmeno Ace l'avrebbe voluto. D'altronde, non avrebbe nemmeno potuto chiedergli di abbandonare i suoi compagni per unirsi a lui.
Ma non avrebbe più lasciato il fratello con qualche dubbio, non com'era successo dieci anni prima.
Tornò indietro e gli mise le le braccia sulle spalle, intrecciando le mani dietro al collo. "Non lascerò passare ancora dieci anni," gli disse. "Mi terrò in contatto e cercherò di venire a trovarti appena posso." E giusto per rimarcare il concetto, appoggiò le labbra sulle sue e lasciò leggermente passare la lingua sulle sue labbra. "Con le nostre informazioni non mi ci vorrà niente a ritrovarti, ovunque tu sia."
Forse suonava come una minaccia, l'ultima frase, ma era sicuro che Ace non ci avrebbe fatto molto caso.

Immaginavo che Ace non l'avrebbe trovato molto simpatico, chissà perché XD Felice che ti piaccia ^^
 
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Portogas D. Ace

CITAZIONE
"Innanzitutto, smetti di preoccuparti," "Non è nel tuo carattere."

Sentì Sabo dire mentre gli pizzicava la guancia e lo osservò mentre si metteva i pantaloni dal verso giusto. Era vero, preoccuparsi non era nel suo carattere, ma negli ultimi tempi aveva avuto qualche grattacapo in più per via di Rufy: sapeva che il suo fratellino era entrato nella Rotta Maggiore e voleva assicurarsi che stesse bene e che avesse accanto a sé persone che potessero aiutarlo. Ora che aveva ritrovato anche Sabo -tra le fila dei rivoluzionari peraltro-, si sarebbe interrogato spesso anche su di lui. Certo, erano entrambi molto forti, ma erano pur sempre i suoi amati fratellini ed era compito suo prendersi cura di loro.
Si, dieci anni fa magari…
Ma che andava a pensare.. erano cresciuti ora!!! Rufy aveva fatto fuori avversari della portata di Crocodile e Sabo beh… per crescere era cresciuto di sicuro, come aveva potuto vedere con i suoi occhi… ed era cresciuto anche piuttosto bene! Gli venivano affidate missioni pericolose ma era capacissimo di cavarsela da solo!! Non sarebbe dovuto stare in pensiero per lui.
Venne riscosso dalle parole del fratello
CITAZIONE
"La cosa più importante da fare adesso è evitare che Iulo ti veda, non è per te o perché sei un uomo, ovviamente..."

“Ovviamente!” gli fece il verso mentre il suo sorriso si allargava. Ecco di nuovo la storia del ‘non-ti-posso-parlare’ che gli piaceva così poco..
CITAZIONE
"E' più per quello che sei... Non sarebbe prudente per me avere contatti con qualcuno famoso come te"

Ecco infatti pensò annuendo. Ovviamente Sabo aveva tutte le ragioni del mondo ma gli scocciava parecchio essere off-limits per il biondo… Avrebbe voluto poter stare ancora un po’ con lui. Adesso chissà quanto sarebbe passato prima che si fossero potuti rivedere..
CITAZIONE
"Uscirò prima io, e cercherò di convincere Iulo ad andarsene prima di averti visto. Gli dirò... Mah, che ero con una alta, bruna e formosa.” “E non dovrò nemmeno mentire riguardo al tuo sedere da paura"

“Oh, ti ringrazio, quale onore! Stai attento però che il tuo amico poi non venga a controllare..” rispose ridendo.
CITAZIONE
"Ti aspetta qui, fa' quello che vuoi, rilassati... E assicurati di chiudere la porta quando esci."

Stava giusto per prenderlo in giro per il modo in cui continuava a dargli ordini quando vide che tornava verso di lui e allacciava le braccia dietro al suo collo
CITAZIONE
"Non lascerò passare ancora dieci anni"

Ace sorrise, leggermente confortato da quelle parole. Evidentemente anche a Sabo scocciava lasciarlo ma non poteva fare altrimenti.
CITAZIONE
"Mi terrò in contatto e cercherò di venire a trovarti appena posso."

Senti la lingua del compagno lambire dolcemente le sue labbra e alzò le mani appoggiandole sulla sua schiena dicendo “Guarda che questa la prendo come una promessa”.
CITAZIONE
"Con le nostre informazioni non mi ci vorrà niente a ritrovarti, ovunque tu sia."

Appoggiò la fronte sulla sua continuando a sorridergli “Non ne dubito.. cerca solo di ritrovarmi in fretta”. Posò un ultimo bacio sulle sue labbra prima di sciogliere la presa. Lo guardò con una stretta al petto mentre usciva richiudendosi la porta alle spalle, lasciandolo solo. Il suo pensiero corse a quando l’aveva visto l’ultima volta allontanarsi, dieci anni prima e sentì come la necessità di corrergli dietro per fermarlo.
Sospirò e scosse la testa per liberarsi di quella sensazione mentre si avviava verso il bagno per fare finalmente una meritata doccia. Dopo essersi lavato e rivestito raccolse le sue cose e uscì dal bunker, richiudendosi la porta alle spalle. Mentre la sua mente correva ancora al tempo trascorso con Sabo si diresse nella direzione da cui erano arrivati: giunto al sentiero che portava da una parte alla costa, dove aveva nascosto lo striker e dall’altra conduceva al paese pensò che non fosse il caso di riprendere il mare.
Ne avrebbe approfittato per trascorrere la notte al paese cercando magari informazioni su Barbanera e ripartire l’indomani. Seguì il sentiero fino alla città e dopo aver chiesto qualche informazione in giro alla gente che incontrava al mercato si diresse verso una locanda chiedendo una camera. Rimase ancora un paio di giorni in paese cercando informazioni e la notte del terza notte uscì dalla finestra della sua stanza –per evitare di pagare il conto ovviamente- e si diresse verso la costa. Nessuna delle persone con cui aveva parlato sembrava aver visto o sentito parlare di Teach. Risoluto a continuare la caccia arrivò nel luogo dove sapeva essere la sua imbarcazione e una volta slegata vi montò lasciando quell’isola.

scusa ma non sono riuscita a fare di meglio in questo post.. -.-


Edited by Elen87 - 29/9/2011, 18:14
 
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Sabo

Sabo uscì dal bunker e trovò Iulo che lo aspettava appoggiato ad un albero lì vicino. "Andiamo," gli disse.
"Eh?! E non me la fai nemmeno vedere?" protestò vivamente l'altro, ma Sabo lo afferrò per il colletto della camicia prima che potesse gettarsi di corsa nel bunker.
"Sai, ci sono due motivi per cui non vuoi farmela vedere," commentò allora Iulo con un sorrisetto furbo. "La prima è che tu sia veramente innamorato e hai paura che te la rubi." Be', che era innamorato era vero, ma non aveva di sicuro paura che Iulo fosse interessato! "La seconda è che si tratti invece di qualcuna che non dovresti frequentare..."
Oh, accidenti, ma perché mai Iulo doveva essere sempre così perspicace nelle cose? Ma fortunatamente stavolta aveva un asso nella manica da giocare. "Hai scordato una terza opzione," ribatté sorridendo. "Del tipo... Che la lei è un lui, in realtà."
Iulo lo fissò ad occhi spalancati. "Oh," commentò solo, e Sabo trattenne a stento le risate, perché era davvero raro riuscire a sorprendere Iulo con qualcosa. "Hai presente quella storia della cosa a tre? Dimenticatela."

Quando arrivarono finalmente nella base di Baltigo, la prima cosa che fecero fu ovviamente un rapporto a Dragon, perciò si recarono nel suo ufficio e Sabo raccontò brevemente quello che era successo - omettendo in realtà parecchi particolari che, curiosamente, non riteneva rilevanti.
"Mi chiedevo come mai le notizie dicessero che i colpevoli erano in due..." commentò Dragon alla fine del racconto.
"Penso che non volessero far pensare di avere una guardia così scarsa da essere stata sconfitta da una persona sola," rispose Sabo senza fare una piega. "Anzi, sono stupito che non abbiano aumentato esponenzialmente il numero." Sentì fisso gli occhi di Iulo su di lui, segno che aveva capito tutto, difatti quando furono abbastanza lontani dall'ufficio lo sentì esclamare: "te lo sei portato dietro in missione?"
"Le cose sono più complicate di così..."
Ma Iulo proseguì imperterrito: "E scommetto che questa nuova idea che ti è venuta di andare a parlare con i sovrani di Drum e Alabasta perché sono stati difesi da pirati non è altro che una scusa per tornare a trovarlo. Cavoli, stai diventando peggio di me!"
"Questo non accadrà mai!" protestò Sabo, anche se non poteva negare a se stesso che l'amico ci aveva azzeccato in pieno.
Iulo gli scoccò un'occhiata eloquente, della serie non-ci-casco, ma poi cambiò totalmente argomento temendo ripercussioni. "Toh, c'è Anna."
"Ehi, ragazzi! Sapete se il capo è in ufficio? Ieri ho fatto sesso con un ufficiale ed ho scoperto delle cose interessanti."
Anna Bessonova era, come loro due, una dei più giovani e promettenti rivoluzionari, ma per la maggior parte il suo compito era uguale a quello di Iulo, cioè dormire con più gente possibile per carpirne i segreti. E anche nel suo caso era facile, trattandosi di una splendida ragazza. Sabo li guardò e smise di sentirsi in colpa per tutta la faccenda di Ace: alla fine, anche lui aveva diritto di divertirsi un po', no?
"Qualche novità?"
"Avete sentito di Barbanera? Be', pare che voglia entrare nella Flotta dei Sette."
"Credi che voglia protezione, dopo quello che ha combinato con Barbabianca?"
"Non entri nella Flotta dei Sette perché vuoi protezione," lo contraddisse Sabo, che aveva preso i fogli dei documenti ad Anna e li stava sfogliando: conosceva fin troppo bene quel nome, e sperava di trovare qualcosa che potesse aiutare Ace. "Ci dev'essere un'altra ragione sotto," disse restituendo i fogli ad Anna.
"Spero non mi tocchi dormire con lui per scoprirlo," commentò quest'ultima. "E' un po' un cesso." Iulo annuì comprensivo e le mise una mano sulla spalla. Poi aggiunse, all'indirizzo di Sabo: "Sicuro che non vuoi una mano con la principessa di Alabasta? Ho visto che è molto carina!"
"No, grazie, vado da solo," ribatté Sabo, convintissimo che Iulo volesse andare con lui solo per scoprire chi fosse il suo uomo misterioso.
E di sicuro non voleva una balia tra i piedi!

Sengoku aveva riletto tre volte il referto della scientifica sull'omicidio di quel re, ma i documenti parlavano chiaro, e quei segni di fuoco sulla parete erano inequivocabili. Tuttavia, un'azione del genere era tipica dei rivoluzionari. Che interesse poteva avere Ace Pugno di Fuoco in tutto quello?

Andava benissimo ^^ Ah, io adoro nominare Sengoku di tanto in tanto XD

 
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