Granelli di sabbia, AcexNami

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view post Posted on 1/9/2011, 15:29
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2uihw83
Portuguese D Ace


Arrivati con i bestioni, avevano suscitato subito reazioni diverse. Zoro li aveva degnati di un'occhiata veloce, quel tanto che bastava per non considerarli una minaccia anche se si era lasciato sfuggire uno sbuffo poco convinto per la buffonata. Chopper stava morendo di caldo, rischiava di svenire, era una renna e non era certo nel suo habitat. Ugualmente aveva raggiunto una postazione sicura, a sua modo, dietro un Usopp che spaventato stava puntando la cerbottana. Ugualmente una parte di lui pareva interessata in senso positivo, forse poteva ricavarci qualche divertimento con il suo capitano, nemmeno si fosse trattato di un bambino che vede un giocattolo nuovo nelle mani del suo amichetto del cuore. Sanji aveva iniziato a dare ragione a Nami su qualcosa dicesse, prendendosela solo per dire con il capitano a parole che invece le diceva di no.
Alla fine tutti in coro scossero il capo, ciò che Rufy decideva poi veniva fatto come sempre.

Ace dal canto suo si era seguito tutto il discorso.
CITAZIONE
"Ecco. Ora non devi più camminare, Nami!"

Rufy pareva entusiasta, ma il maggiore notò subito qualcosa che non quadrava. Si era così abituato al silenzio in quell'anno da solo, che la vocetta a cui tanto era affezionato ai suoi picchi gli faceva venire un forte mal di testa. Non risentiva della temperatura essendo fatto di fuoco, quindi doveva essere per forza quello i motivo e non un insolazione. Almeno il fratellino pareva contento e pieno di energie.
CITAZIONE
"E QUESTO TU LO CHIAMI PASSARE INNOSERVATI, IDIOTA?!"

Certo, la navigatrice in quel senso era assolutamente imbattibile. Si sistemò meglio sulla lucertola alzando gli occhi al cielo.
CITAZIONE
"Oh, insomma! Tanto ci hanno notato già tutti, che t'importa?".

Sorrise allietato dal minore che gonfiava le guance nel lamentarsi. Ormai l'emicrania era incipiente e devastante, ma ne valeva la pena per vedere una scenetta carina come quella. In fondo anche se lui tentava sempre i travestimenti e la tattica di passare innoservato, aveva ragione il minore a dire che ugualmente tutti li notavano.
Alla fine Nami sospirando si era convinta a salire sulla povera lucertola sconvolta che si guardava intorno spaventata.

Si sistemò meglio il cappello, mettendoselo poi sulla faccia e andò in dormiveglia. In realtà voleva dormire, ma dopo tutto quel tempo senza nessuno a vegliare quando lui riposava, era diventato così leggero il suo sonno che praticamente tutto lo svegliava. Si mise ad ignorare che facevano gli altri, utilizzando la schiena del rettile come materasso, cercando di andare tra le braccia di Morfeo. Tanto ci pensava la creatura ad avanzare per lui.
 
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*Reghina*
view post Posted on 6/9/2011, 00:13




2lc7e46
Nami la Gatta Ladra


La giovane osservò con tanto d'occhi quello che dopo poco tempo di cammino si era parato davanti loro.
Sabbia ovunque, insieme ad alberi secchi scossi dal vento e mura di città abbandonare.
Le ricordavano tanto i villagi della sua isola quando, finiti i soldi, venivano distrutti da Arlong, solo che la sabbia non c'era.
Non che facesse molta differenza, ma sentiva una stretta al cuore non trascurabile.
Fortunatamente le bastava lanciare un'occhiata a Rufy per stare più tranquilla, ma se lei stava così, non voleva immaginare come si sentisse Bibi.
Avevano trovato a Yuba - così si chiamava la città - un vecchio che la Principessa chiamava nonno.
Un temerario abitante che da tre anni non faceva che scavare nonostante le tempeste, per avere l'acqua e così avere la prova che non c'era bisogno della rivolta.
Nami l'aveva ammirato per quella testardaggine, la stessa sua quando per otto anni aveva lottato per avere i soldi per Arlong.
E Rufy anche l'aveva ammirato, a quanto pareva, perché si era messo a scavare con aria seria, come fosse improvvisamente importante anche per lui.
Il giovane Capitano stimava chi perseguiva i propri obbiettivi, non era un segreto.
Per quella notte si sarebbero fermati lì, e Nami era sicura che avrebbe dovuto recuperare Rufy addormentato dalla fossa.
Quindi appena vide Bibi dormire, con Sanji e Zoro che si prendevano a calci nel sonno e Usopp e Chopper abbracciati come temessero un mostro, uscì dalla casetta.
Respirò affondo.
Non aveva fatto caso ad Ace, ma in fondo le importava poco e niente che fosse morto o vivo.
< No, se muore Rufy ci rimane male > pensò, guardandosi intorno.
Probabilmente era lì da qualche parte anche lui, ma la cosa più importante era recuperare il Capitano e metterlo a letto.
Quel vecchietto stava ancora scavando, ma Rufy doveva dormire, se il giorno dopo volevano affrontare ribellioni e affari politici vari.
 
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view post Posted on 6/9/2011, 10:46
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"E' un ragazzino sveglio e in gamba". Sentì la voce dell'anziano, oltre il rumore del suo istancabile lavoro.
"E' in gamba il mio amato fratellino". Ribatté un altro tono, molto più giovanile. Come previsto dalla navigatrice il capitano era crollato dalla stanchezza, ma lui da solo pareva aver lavorato come un esercito. In quel momento se ne stava abbandonato soddisfatto tra le braccia del fratello maggiore con un rivoletto di bava. Dall'espressione si poteva scommettere che stava ancora sognando di scavare. Era proprio cocciuto e testardo quando ci si metteva. Ace aveva pensato la stessa cosa di Nami.
"Ora la lascio lavorare, grazie per il suo tempo prezioso che ha concesso a mio fratello". Disse garbatamente il moro per poi inchinarsi, era strana l'educazione che sapeva dimostrare nel ringraziare, poco si accordava con il resto del suo comportamento.
Pugno di fuoco uscì, ben deciso di portare il fratellino a dormire insieme agli altri.
"Oh Nami"disse, ricordandosi miracolosamente il nome dell'arancione o forse non volendola far urlare, sia mai svegliasse il minore.
"Ora lo accendo il fuoco". Concluse, facendo vedere che ricordava la promessa, inoltre il Monkey poteva prendere freddo a notte fonda.
 
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*Reghina*
view post Posted on 10/9/2011, 14:35




2lc7e46
Nami la Gatta Ladra


Stava girando in tondo da un po', senza nemmeno notarlo, incantata dallo splendido paesaggio del deserto notturno.
Avrebbe dovuto semplicemente trovare Rufy e portarlo a dormire, per poi farlo a sua volta, ma si era leggermente persa nei suoi pensieri.
La situazione di Bibi le ricordava troppo la sua perché potesse stare tranquilla.
Una ragazzina indifesa che vuole combattere da sola per salvare la sua gente da un mostro troppo forte per lei che ha fatto del male alle persone care.
Bibi aveva anche usato il suo stesso metodo, infiltrandosi a lavorare per il tiranno.
Forse per questo Nami aveva deciso di cercare Rufy, che le ricordava anche solo con uno sguardo che Arlong era morto e sepolto.
CITAZIONE
"Oh Nami"

La giovane abbassò lo sguardo dalle stelle al ragazzo che l'aveva chiamata.
Il fratello del suo Capitano stava portando il minore a letto, a quanto pareva.
Nami guardò con un sorriso dolcissimo Rufy, immaginandolo mentre sognava di scavare e di prendere a calci Crocodile, magari mangiando cosciotti.
Sarebbe stato da lui un immenso sogno confuso in cui non si capiva niente, ma sicuramente c'era della carne.
Sospirò scuotendo il capo, Rufy era unico e solo vedendolo le donava un po' di serenità perduta.
CITAZIONE
"Ora lo accendo il fuoco".

La giovane annuì, ma prima pensò alla cosa più importante “Porta l'idiota dentro” disse, indicando la casa dove i suoi compagni dormivano.
Sicuramente Rufy sarebbe stato più al caldo e più comodo su un letto che sulla sabbia, anche se lei non aveva voglia di tornare dentro a dormire.
Il giorno dopo dovevano ripartire per chissà dove, probabilmente era l'ultimo viaggio prima di affrontare una rivolta, ma lo stesso non riusciva ad avere sonno.
 
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view post Posted on 9/11/2011, 18:51
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CITAZIONE
“Porta l'idiota dentro”

Ace afferrò delicatamente il fratellino, cullandolo dolcemente. Gli sistemò i capelli neri che gli ricadevano sul viso. Il minore sorrise al tocco e le guancie gli si arrossarono appena.
Il figlio di Roger si diresse alla casa. L'aprì con la spalla visto che la porta era socchiusa. Si guardò intorno guardando i compagni del moro. Individuò un letto libero e sistemò il ragazzino sotto le coperte rimboccandogliele.
"Vuoi che te lo accendo in casa il fuoco?"domandò poi il moro a bassa voce nei confronti della ragazza.
 
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*Reghina*
view post Posted on 10/11/2011, 18:46




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Nami la Gatta Ladra


La delicatezza con cui il Comandante di Barbabianca afferrò Rufy soddisfò parecchio Nami.
Sicuramente stava più comodo tra le braccia del fratello che trascinato a letto da lei in malo modo, per quanto a modo suo gentile.
Lo seguì fino alla casa, vedendolo aprire con la spalla.
Nami preferì nemmeno entrare in quel luogo dove i compagni dormivano accalcati.
Voleva sinceramente evitare che Sanji le facesse le avance in piena notte, per poi litigare con Zoro e rischiare di svegliare Bibi e soprattutto Rufy.
CITAZIONE
"Vuoi che te lo accendo in casa il fuoco?"

"Certo, così diamo fuoco alla casa del signor Toma" ribatté la ragazza, con tono basso.
Per quanto dello scavatore solitario le fregasse poco, a Bibi interessava e soprattutto Rufy l'aveva preso in simpatia, quindi forse era meglio evitare di bruciare la casa allo 'zio' della Principessa.
 
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view post Posted on 15/11/2011, 16:08
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CITAZIONE
"Certo, così diamo fuoco alla casa del signor Toma"

Il comandante di Barbabianca ridacchiò immaginando tutto andare a fuoco. Scrollò il capo, guardò Rufy e sospirò. "Si potrebbe fare male"pensò. Incrociò le braccia, alzò le spalle, controllò nuovamente che il fratellino dormisse e si diresse verso l'uscita. Camminò a passi lenti, il bacino appena in fuori, il dito nel passante del pantalone e gli stivali che facevano una serie di tonfi sul pavimento di legno. Si mise sulle punte cercando di fare meno rumore. Sanji mugolò un nome femminile nel sonno appena disturbato dal rumore, sbadigliò e si rannicchiò girandosi dall'altra parte. Chopper, continuando a dormire, tirò un calcio ad Usopp che russò un po' più forte, piegò il capo ancor più in avanti spostando i suoi occhialini da aviatore. Ace raggiunse l'uscio. Si chiuse la porta alle spalle, si fermò un paio di volte sentendo cigolare, accompagnandola ancor più dolcemente con la mano per evitarli.

"Dove vuoi che te lo accenda?"chiese rivolgendosi a Nami, piegando appena il capo per riuscire a vederla bene nell'oscurità che regnava.
 
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*Reghina*
view post Posted on 16/11/2011, 23:44




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Nami la Gatta Ladra


La giovane rimase ad osservare i granelli di sabbia, attendendo che il ragazzo uscisse.
Di sottecchi, poteva vedere la delicatezza con cui si occupava di Rufy e si chiedeva cosa vi si nascondesse.
Il suo Capitano era forte, non doveva temere nulla e anche quando rischiava di farsi male per qualche assurdo motivo, c'erano loro con lui e bastava la loro presenza per permettergli di rialzarsi.
Ace le sembrava un enorme punto interrogativo.
Lei non si fidava dei Pirati, non se ne era mai fidata, l'unico in cui credeva era Rufy.
Ma Rufy credeva nel Comandante di Barbabianca, quindi forse non era pericoloso.
Nami pensava di conoscere i 'maggiori', però, e sapeva che erano sempre pericolosi.
Specie quando vicino c'erano i fratellini che si potevano fare male.
Nojiko picchiava spesso chiunque la guardasse, anche se la Navigatrice sospettava che sua 'sorella' lo facesse solo per il gusto di picchiare.
CITAZIONE
"Dove vuoi che te lo accenda?"

"Dove non rischi di dare fuoco a tutto, me compresa" disse, ricordando quando con i suoi poteri il giovane l'aveva spaventata.
Di rami secchi per accendere il fuoco ve ne erano in abbondanza, in fondo lì tutto era secco e privo di vita, di acqua, da ormai tre anni e più.
Nami si chiese come fosse possibile, e sentendo il vecchio che scavava pensò che doveva essere come quando al suo villaggio la gente riusciva a ricavare soldi anche se non ne avevano pur di sopravvivere.
Per rimanere vivi si sarebbe fatto di tutto e Alabasta lo stava dimostrando come a suo tempo l'aveva dimostrato Coco Village.
 
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view post Posted on 7/2/2012, 20:02
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CITAZIONE
"Dove non rischi di dare fuoco a tutto, me compresa"

"Non ti darei fuoco" ribatté il pirata di Barbabianca. Si allontanò chinando e si mise a raccogliere una serie di foglie. Le sentiva scricciolare sotto gli scarponcini e, piegandole per sbaglio tra le dita, rischiò che gli si sbriciolassero. Ne racimolò abbastanza da riempirsi entrambe le braccia e le sistemò in un angolo vuoto. Vi si sedette davanti e le accese, gli occhi neri s'illuminarono riflettendo il fuoco. Socchiuse gli occhi e ghignò, ma alcune rughe intorno agli occhi gli diedero un'aria grave e riflessiva.
"Piuttosto, evita di congelarti. Forse non hai capito che di notte nei deserti fa freddo" spiegò all'arancione.
 
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*Reghina*
view post Posted on 4/4/2012, 18:17




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Nami la Gatta Ladra


Era probabilmente la cosa più idiota che avrebbe potuto dire in quel momento, solo che le era uscita spontaneamente.
Non è che in genere si vergognasse ad ammettere quando aveva paura; solo che quel maledetto pirata le metteva addosso una sensazione strana.
La sensazione di essere vicino ad una candela dall'apparenza innocua; con vicino del petrolio e una foresta secca a mezzogiorno.
< Come se stesse per divampare e distruggere tutto > pensò.
Scosse il capo e si sistemò una ciocca arancione, il top corto azzurro che indossava ondeggiò e le perline le sfiorarono la pelle un poco ambronzata.
Era una stupidaggine, ovviamente.
I pirati erano tutti pirati; eccetto Rufy che invece era il suo Capitano.
Ma quello era il fratello di Rufy e forse tanto comune non poteva essere.
CITAZIONE
"Non ti darei fuoco"

Rabbrividì.
Lo vide allontanarsi per raccogliere delle foglie e senza pensarci lo seguì.
Non riusciva a spiegarsi, però quello che gli aveva detto era...strano.
Pareva qualcuno che fuoco alla gente di solito lo dà veramente; senza mezzi termini, e sta volta invece non lo stava facendo solo perché si trattava di qualcuno a cui suo fratello teneva.
Era un'idea che le dava i brividi, come quando da bambina si chiedeva cosa avrebbe fatto se non fosse riuscita a raggiungere i 100.000.000 da dare ad Arlong.
Una prospettiva a dir poco Apocalittica.
CITAZIONE
"Piuttosto, evita di congelarti. Forse non hai capito che di notte nei deserti fa freddo"

Incrociò le braccia stizzita, si avvicinò al fuoco e si mise seduta sulla sabbia; la gonna lunga si sollevò leggermente mostrando la coscia che risplendeva rossastra a causa del fuoco.
"Parla quello che gira nudo" borbottò stizzita.
Si avvicinò maggiormente alle fiamme e guardò il ragazzo, rabbrividì vedendolo ghignare ma mantenne un'aria sicura.
"E in ogni caso chiunque sa che di notte nel deserto fa freddo" specificò.
Sfoggiò un sorriso sicuro di sé.
"In particolar modo la miglior cartografa del mondo".
 
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view post Posted on 28/1/2013, 18:16
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Portuguese D Ace


Ace raccolse tutte le foglie e si voltò. Raggiunse il fuoco e gettò le foglie nelle fiamme, accrescendole.

CITAZIONE
"Parla quello che gira nudo" borbottò stizzita.

Ace ghignò. Sporse il bacino in avanti e mise la mano sul fianco. Si spostò di lato e socchiuse l'occhio.
"Non posso privare il mondo del mio fascino" scherzò. Ridacchiò, strofinò le mani tra loro.

CITAZIONE
E in ogni caso chiunque sa che di notte nel deserto fa freddo"

Ace socchiuse gli occhi e si morse il labbro. Rifletté sul fatto che il fratello minore poteva benissimo essere convinto facesse caldo o piovessero cosciotti di carne, conoscendolo.

CITAZIONE
"In particolar modo la miglior cartografa del mondo".

Incrociò le braccia e scosse il capo.
"E io che pensavo che Marco fosse il peggiore egocentrico del mondo ... o che lo fossi io" sussurrò. Si sedette di nuovo accanto a lei e incrociò le gambe.
"Passi sempre dalle ire funeste agli autoelogi?" domandò. Si sporse verso di lei.
"E vai sempre vestita a quel modo?" chiese. Si sbatté un pugno sul petto.
"Io sempre così! Ho giurato di dare fuoco a tutte le magliette".
 
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