The sixth level, [VM 18] Sady-Chan x Domino

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Sanji 94
view post Posted on 4/9/2011, 21:04




Domino

Con gli occhi bassi fissando il gelido pavimento riusciva a intravedere solo con la coda dell'occhio i movimenti della collega che fece roteare il suo tridente.
CITAZIONE
“Non avrai..mmmmmmmmh..paura delle urla?”

-Non ho paura delle urla... mi danno fastidio!-
Ed era veramente così.
Le grida non la intimorivano assolutamente, in fondo se fosse stato il contrario non sarebbe rimasta a lavorare per tanti anni ad Impel Down, dove chi veniva rinchiuso non avrebbe più visto la luce solare filtrare nemmeno dal portone d'ingresso. Le regole di Magellan erano ferree e chiunque si lamentasse in sua presenza doveva essere nuovamente torturato, per cui di persona che gemevano ne aveva udite a migliaia.
La grida invece la turbavano e la infastidivano come poche cose al mondo, è un po' come l'avversione che qualcuno ha verso il sangue o verso gli insetti, ecco... lei odiava sentire gridare probabilmente per il semplice fatto di odiare il dolore.
Non riusciva a capire come qualcuno potesse ambire al dolore e tramutarlo in piacere, era qualcosa che non concepiva neanche facendo uno sforzo.
Si abbandonò contro il corpo di Sady-Chan cercando di raccogliere il più calore possibile e trovare l'unico appiglio in quell'immenso mare desolato che era il sesto livello, solo sentendo qualcuno vicino riusciva a sentirsi veramente al sicuro e anche le urla apparivano più lontane.
Guardò l'altra con una lieve supplica negli occhi.

Su non disperare, il ritardo non è un problema, nemmeno io so cosa è la puntualità xD
 
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*Reghina*
view post Posted on 10/9/2011, 14:25




dm41ae
Sady-chan


Domino osservava a terra, come il freddo pavimento potesse in qualche modo essere interessante.
Le grida dei prigionieri rimbombavano tra le pareti, mentre alcuni lanciavano fischi e battevano i piedi per incitare le due donne a darsi da fare, magari entrando nella cella con loro.
CITAZIONE
-Non ho paura delle urla... mi danno fastidio!-

Sady-chan non comprendeva il fastidio della collega, lei che del dolore aveva fatto uno stile di vita, infliggendolo tramite la sua frusta ai peggiori criminali del mondo, quelli che sarebbero stati cancellati dai libri di storia e dalla faccia della Grand Line per sempre, esseri talmente pericolosi che non dovevano neanche pensare di avere via di scampo al di fuori della morte.
Riuscire a modulare quelle grida a suo piacimento, ora più ora di meno, in maniera che risultassero roche o stridule, era il suo mestiere e sapeva farlo bene.
Sentì la Vice di Hannybal abbandonarsi contro il suo corpo, quasi alla ricerca di calore, come una libellula sballottata dalla tempesta di vento e pioggia che non sa dove ripararsi.
Una lieve supplica in quegli occhi orgogliosi, che sapevano piegare perfino il Direttore.
Eccitante, davvero eccitante.
La Comandante roteò il tridente, battendolo a terra con forza.
Il silenzio calò nell'immediato, lasciando che solo l'eco del colpo vibrasse nell'aria.
“Contenta, mmmmmmmmmmmmh, principessa?” chiese, abbassando appena il capo per osservare l'altra.
Non attese una risposta, pretendendo in cambio di quel piccolo piacere un bacio voluttuoso dal sapore di sangue.

Figurati, tanto la puntualità è un optional :rotfl:
 
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Sanji 94
view post Posted on 14/9/2011, 16:23




Domino

Sady-Chan colpì la nuda pietra del pavimento facendo cessare le grida, mentre il rumore secco riverberava tra le pareti facendo zittire anche il più piccolo dei rumori.
CITAZIONE
“Contenta, mmmmmmmmmmmmh, principessa?”

Ancora perplessa per quell'epiteto che le aveva regalato, come se fosse stato un accessorio da indossare con disinvoltura, si ritrovò con le labbra incollate a quelle della collega, quando una fitta lancinante al labbro inferiore le fece capire che Sady-Chan aveva richiesto un pagamento con il sangue per quel favore che le aveva concesso.
Il sapore metallico e dolciastro del sangue inondò la sua bocca in quel bacio passionale con l'altra carceriera.
Chiuse gli occhi per assaporare quel perverso e del tutto insolito piacere che stava provando, il suo corpo aderì perfettamente a quello dell'altra donna in una sinuosa unione.
Afferrò i capelli ramati di Sady-Chan ed esercitò una lieve pressione per farle reclinare il capo all'indietro. Rimase per qualche minuto a contemplare il collo candido della donna e poi si avventò su di esso, baciandolo con foga crescente.

 
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*Reghina*
view post Posted on 25/9/2011, 16:07




dm41ae
Sady-chan


Domino parve perplessa per quell'epiteto, dato con naturalezza ed ironia dall'altra carceriera, ma a Sady-chan non importò più di tanto, mentre pretendeva il suo pagamento.
Il sapore ferrugginoso e dolciastro del sangue le piaceva, e quello della Vice di Hannybal non fece eccezione a questa regola.
La eccitava sentire quel gusto sulle labbra e sulla lingua, passandolo sulla bocca come fosse un rossetto, se poteva anche bevendolo quasi una seducente vampiro.
Il corpo di Domino aderiva al suo perfettamente, e l'altra ne approfittò per premerla contro la parete di fianco alle sbarre della cella che aveva scelto.
Si lasciò reclinare il capo all'indietro, gustandosi i baci sulla pelle candida del collo, dati con foga crescente.
Ma mentre lasciava che Domino si divertisse a quel modo, Sady-chan infilò la mano con la frusta informaca sotto il vestito della collega.
Strusciava la frusta contro la pelle candida, senza graffiarla, ma attenta a sfiorare ogni punto sensibile della schiena della ragazza con quel freddo strumento.

Scusa, non mi ha avvisato che avevi risposto >.<
 
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Sanji 94
view post Posted on 4/10/2011, 17:43




Domino

Percepiva il cuoio della frusta farsi spazio tra le sue scapole e premere con languore sulla sua pelle.
Ogni volta che passava la mano tra i capelli di Sady-Chan per impugnarla più comodamente e baciarla, sfregava le nocche contro la nuda pietra scorticandosi la pelle.
Si staccò da lei e la osservò con intensità, il capo ancora reclinato in attesa dei tuoi baci.
-E' il tuo regno, comanda tu!-
Gli sussurrò queste parole che rimbombarono tra le ampie pareti del sesto livello; una richiesta diretta solo a lei. Per una volta aveva deciso di deporre le armi del comando e di sottomettersi completamente al volere dell'altra senza ribattere ne lamentarsi ed ora che era arrivato il momento opportuno per assecondare quel suo desiderio, si aspettava che la collega si comportasse da vera regina del dolore.

Chi non muore si rivede... e io non sono morto! (grazie a dio!) xD
 
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*Reghina*
view post Posted on 9/10/2011, 13:55




dm41ae
Sady-chan


Passave la frusta sulla pelle nuda di Domino oltre il vestito, facendole sentire quel cuoio sfregare dolcemente quando di solito ruggiva e graffiava con violenza.
Le labbra della Vice-capo Carceriera si scostarono dalle sue, ma Sady-chan non le permise di allontanarsi troppo, nonostante ancora attendesse i baci dell'altra.
CITAZIONE
-E' il tuo regno, comanda tu!-

Quell'opportunità le suonò come un'eccitante invito a nozze.
La collega bionda era solita tenere ben strette le redini del gioco e pareva averle deposte, alzando le mani e abbandonandosi a lei.
Sady-chan si leccò le labbra; trovandolo, mmmmmmmmmmmmh, delizioso.
Con la mano libera, quella che non teneva la frusta, avvicinò di più a sé la collega.
Infilare le mani, con quella gonna corta, era un gioco fin troppo facile.
La stuzzicò da sopra l'intimo, sfiorandola con le dita in maniera sottile, con le unghie laccate e appuntite.
Quando cominciò a sentirla eccitata sogghignò e la frusta schioccò da sotto il vestito sulla pelle bianca della schiena della Vice di Hannybal.

:rotfl: Nemmeno io, per fortuna :rotfl:
 
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Sanji 94
view post Posted on 15/10/2011, 11:09




Domino

Aggrappata al corpo di Sady-Chan strinse quasi impercettibilmente le gambe quando percepì la mano della collega farsi sempre più audace e troppo vicina alla sua femminilità perchè lei potesse mantenere la lucidità.
Un fremito involontario la attraversò e sentì le gambe tremare appena, per un attimo temette di crollare a terra, ma non era ancora affondata nell'oblio della perdizione e la forza di non crollare a terra l'aveva ancora.
Si morse il labbro inferiore e deglutì a fatica, il sudore iniziava a imperlarle la fronte, la frusta sferzò la sua pelle mentre un'acuta stilettata di dolore attraversava la sua testa.
Sentì il calore del sangue fuoriuscire copiosamente dalla ferita sulla schiena e scorrere lungo la sua pelle candida, bagnando anche la divisa.
Chiuse gli occhi cercando di scacciare quell'acuta sofferenza, ma una parte di lei in realtà la bramava.

Secondo me vogliono sabotarci. Non mi avvisa più con le risposte >.<
 
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*Reghina*
view post Posted on 23/10/2011, 21:56




dm41ae
Sady-chan


Le gambe di Domino si strinsero appena, quasi fosse improvvisamente diventata pudica, quando la mano della Comandante salì fino alla femminilità della collega.
Probabilmente a breve avrebbero dovuto trovare un luogo più verticale del muro accanto alla cella, se non voleva che la bionda crollasse.
Incurante, Sady-chan sfiorava l'intimità dell'altra con piccoli tocchi fatti per alternare il piacere dello sfioramento al dolore che doveva aver comportato la frustata improvvisa.
L'odore del sangue era pungente e ne desiderò altro immediatamente, bramandolo senza neanche provare a nasconderlo come invece stava facendo Domino.
Penetrò con un dito la Vice di Hannybal, quasi stesse giocando in maniera lenta, ma subito un'altra frustata colpì la schiena della bionda, con più forza rispetto a prima.
Uno strano miscuglio, tra l'approvazione dei prigionieri.

Nemmeno a me ha avvisato °.° l'ho vista passando a rispondere alle altre ora °.°
 
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Sanji 94
view post Posted on 5/11/2011, 12:32




Domino

Si sentì improvvisamente violata quando le dita della collega scivolarono dentro di lei.
Le ginocchia e le forze la stavano per abbandonare. In parecchi l'avevano definita come un prezioso strumento musicale, ma nessuno era stato in grado di suonare le sue corde in modo così soave e squisito come stava facendo Sady-Chan.
Non fece tempo a rendersi conto di quello che era accaduto che il piacere improvviso si tramutò nel dolore acuto e ardente del colpo che era stato riverberato sulla sua pelle.
Il sangue scivolava lento sul suo corpo accarezzandola voluttuosamente.
Appoggiò la testa sulla spalla dell'amante e addentò la carne appena visibile tra gli abiti striminziti.
Respirava a fatica mentre il dolore e il piacere si fondevano insieme in un unico supplizio da farle mozzare il fiato. Stringeva gli occhi cercando di riprendere la lucidità ma bastava il più lieve tocco dell'altra per poter mandare al vento i suoi tentativi di poter ragionare in modo concreto.
 
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*Reghina*
view post Posted on 7/11/2011, 13:01




dm41ae
Sady-chan


La sentiva tremare, come le forze l'avessero totalmente abbandonata in quel turbinio di dolore e piacere.
Voleva riprendere lucidità, Domino, ma era ovvio che non vi stesse riuscendo.
Bastava muovere le dita piano, sfiorando i punti sensibili dell'intimità della bionda, andando ad affondarle sempre di più, per gettare al vento ogni tentativo della ragazza abbandonata contro il corpo della Comandante.
L'odore del sangue stava eccitanto Sady-chan, come succedeva ogni volta che quella sostanza rossa intensa usciva dalle carni della sua vittima.
Ora però mancavano le urla.
Voleva sentire la voce di Domino levarsi, inondando il livello sei, il suo adorato regno in cui era padrona assoluta.
Muovendo con più foga le dita, per non far mai cessare totalmente il piacere della collega, schioccò un'altra frustata.
Poi una seconda ed ancora una terza.
Veloci, precise, come anche senza vedere stesse tracciando un disegno sulla schiena dell'altra, un marchio di proprietà.
"Non, mmmmmmmnh, essere timida" le sussurrò, suadente e maliziosa, con il tono roco di chi è a sua volta eccitata.
Non desiderava altro che delle urla per continuare il suo gioco e il piacere della collega.
 
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Sanji 94
view post Posted on 26/11/2011, 15:03




Domino

Sapeva cosa voleva Sady-chan. Voleva sentirla urlare, vole udire le sue grida di dolore e di apprezzamento.
Il sangue pulsava freneticamente nelle sue tempie e una lieve foschia le copriva gli occhi dall'eccitazione. La collega suonava le sue corde dell'anima rendendola completa e allo stesso tempo incompleta, alla ricerca della sua presenza che la rendeva integra.
Respirava a fatica, il tocco esperto dell'altra aveva cancellato dalla sua mente qualsiasi pensiero o ricordo, era come se attorno a loro ci fosse il vuoto, l'oblio. Avrebbe venduto l'anima al diavolo pur di continuare quel piacevole supplizio ancora per qualche minuto.
Si morse il labbro inferiore per non lasciare sfuggire nessun gemito quando la frusta riprese ad abbattersi implacabile sulla sua pelle ardente, il sangue che colava lungo la sua schiena, la pelle rotta dalla potenza dell'arma tracciando sul suo corpo un disegno di cui Sady-chan ne era l'artista e lei era la sua tela.
Una frustata più forte delle altre la fece involontariamente gridare, aprì gli occhi osservando il viso compiaciuto dell'altra.

Non sono morto, anche se a volte sembra. Sono tornato, per restare! ^^
 
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*Reghina*
view post Posted on 29/11/2011, 22:15




dm41ae
Sady-chan


Urla.
Cosa esiste di meglio se non il suono soffocato che raschia la gola, rimbomba tra le pareti, si diffonde nell'aria e annebbia il cervello in un nero oblio?
Versi provenienti dal più profondo dell'essere, capaci di far rabbrividire la pelle pallida di chi li provoca.
Sady-chan adora le urla.
Il sangue che profuma l'aria con il suo adore metallico simile a rame, dalle mille sfumature di rosso ogni volta diverse è la sua passione.
Adora vederlo scorrere, macchiare pelli e spezzare anime, imprigionare vittime libere in un vortice di piacere da cui non si può uscire.
Una volta provato il brivido della violenza, l'unica cosa che si può desiderare fortemente è sentire gli altri soffrire più di quanto tu potrai mai fare.
Ridurli a involucri, spezzare il loro animo sotto la frusta precisa.
Ma sta volta non è solo quello.
Le dita dalle unghie laccate si muovono rapide, mentre preme il corpo della bionda collega contro il muro, impedendo che cada.
Sà che le gambe non le reggono, ma il piacere che le sta dando non è ancora sufficiente.
Le grida non bastano ancora.
Morde il lobo dell'orecchio nascosto dai capelli, ciocche fluenti tendenti al riccio più chiare delle sue e molto più corte.
"Hai, mmmmmmmmmmmmmmnh, una bella voce" sussurra, rocamente.
La frusta schiocca più forte, intrappolata nella veste ma fluida nei movimenti.
Le due dita diventano tre, affondano maggiormente muovendosi accuratamente nell'antro umido.
"Fammela sentire ancora".

Sono viva anche io, o così dicono. Ammetto che l'ispirazione non c'è, e nemmeno la voglia di scrivere. Sono in una fase di stanchezza acuta :lool:
 
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Sanji 94
view post Posted on 10/2/2012, 20:36




Domino

Si morse il labbro inferiore quando sentì un terzo dito farsi spazio tra la sua carne sensibile, ogni senso di nuovo più acuto e quello spazio che prima sembrava troppo ridotto che avvolgeva più della metà delle dita che l'altra possedeva.
Il fiato gli si mozzò in gola quando la mano prese a muoversi frenetica tra le sue cosce, sentiva i suoi umori inumidire quello che restava della biancheria, segnale che era già pronta, ma Sady-Chan non possedeva ciò che avrebbe potuto compiacerla... con ciò non significava che non ne fosse comunque capace.
Mentre la sua concentrazione era fissa sulla mano la frusta riprese a muoversi veloce e devastante sulla sua schiena, sentiva la pelle ferita che bruciava e i colpi che non le lasciavano spazio per concepire il dolore, ma solo quel momentaneo piacere che alla fine l'avrebbe debilitata per lungo tempo.
Gemette forte premendo la guancia contro la fredda pietra e strofinandola piano, serrò le gambe per trattenere a lungo quella mano dentro di lei e che la stava facendo impazzire.
Gridò di nuovo inarcando la schiena quando l'ennesimo colpo si abbattè sulla sua schiena lasciandola prima senza fiato e poi con il respiro affannato.
-Encore...- mormorò in un francese che si capiva a stento tra i gemiti di piacere.

Ritorno? Oh, yeah! Non ci speravi più, vero? xD
 
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*Reghina*
view post Posted on 11/2/2012, 19:33




dm41ae
Sady-chan


Le sue dita in quella carne parevano poter continuare ad affondare in eterno.
Sentiva gli umori della collega avvolgerla, come a volerla trattenere, a pretendere qualcosa di più da lei; una soddisfazione che Sady-chan era certa di poterle dare anche senza avere a disposizione un membro maschile.
I geniti di Domino si levavano alti mentre la donna strusciava il volto contro il muro umido e ammuffito, segno che la frusta che colpiva ripetutamente la sua schiena da sotto la veste stava avendo l'effetto che la Comandante desiderava; quello di aumentare il piacere della ragazza che si contorceva tra le sue mani.
La sentì stringere le gambe e colpì più forte sta volta quasi con l'intento di rimproverarla, Domino gridò inarcando la schiena verso di lei e la Comandante vi strusciò il seno semi-nudo contro.
Sentiva di essere eccitata a sua volta, fremeva di piacere ad ogni singolo verso della collega, nel vederla così presa dal suo piacere e nel sentirla urlare ad ogni colpo di frusta.
CITAZIONE
-Encore...-

Lo sentì appena quel sussurro stentato, mormorato tra i gemiti, quasi ansimato.
Se non fosse stato così divertente frustare Domino, sicuramente il manico dell'arma prediletta di Sady-chan avrebbe trovato posto tra le coscie della Vice di Hannybal, ma la Comandante preferiva lasciare lievi segni rossi su quella schiena lattea e far struggere ancora un po' la collega, fino allo sfinimento.
A patto di avere poi altrettanto in cambio, ovviamente.
Colpì più forte, ruotando le dita all'interno della bionda, facendo avanti e indietro al ritmo violento e veloce delle sue frustate, carezzando però l'esterno dell'intimità di Domino quasi in un massaggio.
Il dolore e il piacere dovevano fondersi fino a diventare un'unica cosa, mai nessuno dei due doveva prevalere sull'altro o la magia veniva spezzata.
Questa era la sua religione e il suo più grande motivo d'eccitazione.

Ah, ma allora sei vivo :rotfl: Felice di vederti :hug:
 
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73 replies since 2/5/2011, 20:53   937 views
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