Ho scelto te., ZoroxRufy.

Monkey D Rufy

Non sapeva cosa volessero quegli uomini, sinceramente nemmeno gli interessava.
Voleva andarsene da lì, senza rischiare di mettere nuovamente in pericolo i suoi compagni come aveva fatto prima.
Lui aveva avuto difficoltà contro quei soldati, senza un vero motivo che potesse essere ritenuto tale.
Ora era insieme a tutti i suoi compagni, e aveva Zoro davanti con la spada sguainata, ma lo stesso non voleva combattere.
In fondo, finché quei soldati si limitavano a minacciarli andava bene.
Se avessero toccato i suoi Nakama, Luffy avrebbe dimostrato che distruggere Enies Lobby o prendere a pugni quattro idioti, per lui non faceva differenza se si trattava dei suoi amici.

Il Capitano storse il labbro stranito.
Non andavano in giro a rubare, non minacciavano i cittadini, non davano fastidio a nessuno e appena fatto rifornimento ripartivano.
Cosa c'era di pericoloso per gli altri nel loro modo di fare i pirati?
Evitò di rispondere totalmente, tanto non gli avrebbero dato retta.
A che pro specificare che lui non avrebbe messo a soqquadro l'isola senza motivo, se tanto non gli avrebbero creduto?

Lo sapevano tutti quale sarebbe stata la risposta e anche da chi sarebbe venuta.
Non era difficile immaginarlo.
Sanji aveva battuto il piede in terra e sputato la sigaretta, Robin incrociato le braccia, Usopp stretto la fionda e Chopper messo la mano in tasca stringendo la Rumble.

L'uomo con la cicatrice fulminò Nami, guardò dritto Rufy.
"Naturalmente, se non volete pagare, verrete arrestati. Quindi non opponete resistenza".
Il Capitano si premette il cappello sul capo moro.
Avanzò di tre passi, due soldati indietreggiarono spaventati e qualcuno strinse i fucili tremanti.
L'uomo con la cicatrice afferrò il minore per un braccio.
"Non. Opponete. Resistenza".

Monkey D Rufy

Il giovane Capitano spalancò gli occhi.
Quell'uomo che lo teneva aveva schivato l'attacco di Zoro come niente fosse, nemmeno lo spadaccino fosse un qualsiasi principiante che gioca con i bastoni.
A Sanji cadde la sigaretta di bocca e Usopp deglutì rumorosamente.
Robin fece spuntare due braccia sulle spalle dell'uomo che teneva Rufy, ma un soldato versò sulla giacca del superiore acqua di mare e i due arti sparirono.
Cappello di paglia tirò indietro il capo per colpire l'uomo, vide Zoro cadere in terra e spalancò gli occhi.
"Zoro!" urlò.
Non fece in tempo né a voltarsi né a muoversi, che cadde in terra.
"Prendete i suoi compagni".
Furono le ultime parole che sentì.




Batté gli occhi, vedeva completamente nero attorno a sé. Provò di nuovo e intravide verde, era circondato da piante e legato con l'algamatolite, la strada si stava muovendo da sola o...
No, era in spalla a qualcuno che lo stava trasportando. Mosse il capo, sentì il vento tra i capelli.
"EHY!! TORNATE INDIETRO!! RIVOGLIO IL MIO CAPPELLO!!" urlò.
L'eco si espanse nella foresta, risuonando per tutta l'isola.
"IL MIO CAPPELLO!!!!!!".