Destinazione Alabasta, Nami x Bibi

Nefertari Bibi

Quando Bibi aveva sorriso - in quel modo dolce e arrossendo sulle guance- la navigatrice le aveva voltato bruscamente le spalle, dedicando la propria attenzione a Sanji.
Il resto della ciurma di Cappello di paglia, nel frattempo, era finalmente arrivata, e il Capitano aveva iniziato a fare una rapida scorpacciata di tutto ciò che riusciva ad entrare nella sua bocca, ingurgitando cibo a volontà.
Guardandolo Bibi aveva soffocato a stento una risata, mentre si gustava quella squisita colazione.

Nami

Consumò nervosamente l'intera colazione.
I favolosi manicaretti di Sanji le si scioglievano sul palato e le inebriavano i sensi, facendole perdere tutti i pensieri che la rendevano intrattabile.
Terminato il pasto e dopo aver aiutato il cuoco a sparecchiare la tavola ridotta ad uno stato pietoso, uscì dalla cucina beandosi dell'aria fresca che le scompigliava i capelli.
Da lontano notò i capelli turchini della principessa, che stava osservando assorta il mare, poggiata al parapetto di prua.
Si avvicinò a lei lentamente.

Nefertari Bibi

"Ottima colazione Sanji!" Aveva esclamato la principessa, ringraziando il cuoco per aver preparato un pasto così delizioso - quei manicaretti erano veramente squisiti.
Dopodiché, all'aria aperta, Bibi aveva lasciato che il vento le scompigliasse i capelli azzurro cielo, mentre osservava rapita l'immensità del mare.
L'oceano sembrava così grande, e la città di Alabasta era ancora così lontana - troppo lontana.
Il suo popolo aveva bisogno di lei; Bibi sorrise amaramente.

Nami

Fece degli altri passi, sempre più decisi e giunse finalmente al fianco della giovane principessa, che osservava l'orizzonte assorta.
-Bibi...- mormorò appoggiandosi con la schiena al parapetto e osservando quel raffinato e nobile viso incorniciato da quella massa di sensuali capelli turchini.
Doveva decidersi a dirglielo, le doveva dire che quel suo modo di fare la innervosiva.
Ma a quanto pare le parole che uscirono dalle sue labbra furono ben diverse da quelle che pensava.
-Come ti sembra il primo giorno sulla nave?- le domandò socchiudendo dolcemente gli occhi e reclinando leggermente il capo.

Nefertari Bibi

Bibi era appoggiata al parapetto, e fissava il cielo azzurro, talmente azzurro e limpido da ricordare le ciocche blu dei suoi lunghi capelli. Con gli occhi guardava quella massa di nuvole bianche come batuffoli di cotone muoversi ovunque, spinte verso ovest dal soffio del vento.
Quando sentì alcuni passi rimbombare contro il legno del ponte della Going Merry, Bibi sperò di veder spuntare da un momento all'altra la testa color arancio della navigatrice.

Le labbra di Bibi si piegarono all'insù lentamente, sorridendo.


"Avete un ottimo cuoco a bordo. Sanji è davvero bravissimo in cucina. Mi trovo bene qui, sul serio." Rispose Bibi con un sorriso radioso.

Nami

-Anche a noi fa piacere che tu sia qui. Io in primis...- voltò leggermente lo sguardo verso la distesa azzurra di acqua, che le ricordava i capelli cerulei della principessa.
-Sai...- le disse con una nota di malinconia nella voce -non ho mai avuto una compagna sulla nave, e per me è ancor più difficile convivere con tutti questi ragazzi dato che sono cresciuta in un ambiente prettamente femminile-
Un sorriso agrodolce le dipinse il viso.
-Mi manca mia sorella Nojiko-
Si riscosse vedendo che anche il viso di Bibi si era fatto malinconico.
-Anche a te deve mancare il tuo Regno vero?-
La osservò con un sorriso dolce attendendo la risposta.

Il sorriso sul viso della principessa si allargò, divenendo radioso come un raggio di sole estivo.
Si sentì improvvisamente felice quando ascoltò quelle parole - parole che uscivano fuori dalle labbra della navigatrice; da quella ragazza con i capelli che ricordavano il colore acceso dei mandarini.


"Ma adesso ci sono io qui con te, Nami-chan. Non sarai più l'unica donna su questa nave." Rispose Bibi, lanciando un'occhiata verso la distesa d'acqua azzurrina.
Lo sciabordio delle mille onde, che si increspavano più spumeggianti e bianche che mai, rumoreggiava nell'aria frustata dai colpi del vento, che continuava a sferzare; la bandiera pirata con il teschio dalle ossa incrociate si muoveva contro il cielo.


"Posso capirti, Nami.
Mi manca moltissimo la mia adorata Alabasta...con le sue dune, il deserto dorato, il calore del sole.
Mi manca molto, anzi, davvero tantissimo.
Sono via da troppo tempo, e la mia Alabasta ha bisogno di me, della sua principessa." Replicò Bibi, abbozzando un altro sorriso.

Nami


-Stai tranquilla Bibi.
La principessa giungerà sana e salva al suo Regno-
Tacque osservando le onde che placidamente si schiantavano contro il legno della Going Merry, che viaggiava ininterrottamente verso la prossima isola che il Log Pose di Nami indicava.
-Sei capitata in buone mani, fidati.
Forse hai incontrato la ciurma migliore che avresti potuto aspettarti-
Volse lo sguardo verso il profilo raffinato di Bibi e rimase a contemplare per qualche istante quella bellezza fulgida.
La principessa era così bella, il suo sguardo era così freddo e malinconico che pareva il mattino di una pallida primavera legato al gelo invernale.
-Anche io all'inizio ero scettica, ma mi hanno letteralmente cambiato la vita!-
Nella sua mente riaffiorarono i ricordi del passaggio della ciurma di Rufy ad Arlong Park e un sorriso agrodolce le dipinse il volto.

Nefertari Bibi

Bibi rimase ad ascoltare le parole della navigatrice; le frasi si susseguivano, mentre lo sciabordio delle onde e il fischio freddo del vento riempiva le orecchie della principessa di Alabasta.

"Mi fido di te, Nami. Sono sicura che arriverò a destinazione sana e salva. Posso fidarmi anche di tutti loro, di questo ne sono certa. Ne sono assolutamente certa; il tuo discorso mi ha rassicurata molto." Replicò Bibi, accennando un altro timido sorriso.
In effetti era la verità, la verità più semplice che avesse mai detto.
Le parole di Nami l'avevano davvero rassicurata; non aveva nulla di cui preoccuparsi, perché era assieme a loro, a quella stranissima ciurma di pirati, nessuno avrebbe potuto farle del male.
Sì, Bibi era in buone mani.
Quando poi la principessa la vide sorridere di un sorriso triste, malinconico, dal sapore dolce e amaro, Bibi pensò che Nami fosse veramente bella.
Riusciva ad esserlo anche con quel sorriso malinconico dipinto sul viso.

Nami

-Ah...- riprese poggiandosi con i gomiti al parapetto e osservando l'andirivieni della ciurma da una cabina all'altra senza un apparente motivo.
-Mi sento in dovere di ammonirti in merito ad un'unica cosa. Ritieniti fortunata di riavere l'intero paese ancora intatto dopo il loro passaggio-
Si lasciò andare in una risata liberatoria, ma notando lo sguardo lievemente preoccupato che la principessa le aveva scoccato, rimediò subito allo sbaglio di quel commento fuori luogo.
-Beh, intendevo che non è che facciano le cose proprio con ordine. Quando hanno sconfitto Arlong hanno letteralmente distrutto la sua base, per non parlare del Baratie, il celeberrimo ristorante marino, a detta di Sanji la piattaforma attorno alla nave è andata distrutta-
Le sorrise, vedendo che anche quel tenero viso si rilassava.

Nefertari Bibi


Quando Nami aveva riso di gusto, lasciandosi andare ad una risata cristallina quasi liberatoria, la principessa Bibi aveva avvertito una stretta al cuore infittirsi, come se la voce allegra della navigatrice le avesse riscaldato la pelle, l'anima.
"Non preoccuparti, io ho capito perfettamente il tuo discorso: a quanto sembra sono dei tipi molto irruenti. Sicuramente ne vedremo delle belle." Rispose Bibi, accennando un altro sorriso dolce.
"Sono sicura che andrà tutto per il meglio." Aggiunse poco dopo, spostando una ciocca azzurra dietro l'orecchio.

Nami


-Tipi irruenti?- sollevò un sopracciglio confusa e allo stesso tempo meditabondo, poi un sorriso infranse il viso preoccupato che sicuramente non le si addiceva -beh, si, mettiamola così!- sorrise debolmente un po' per stanchezza un po' perchè i ricordi del suo villaggio erano ancora vivi dentro di lei.

La osservò per un istante fugace e notò che quel sorriso dolce la rendeva la ragazzina che era e che aveva dovuto crescere prima del dovuto per far fronte alle questioni del suo regno.
-Ne sono certa anche io- annuì.
Si avvicinò a Bibi, e osò un gesto che non avrebbe mai fatto: le tolse la ciocca turchese che aveva ordinatamente riposto dietro l'orecchio e la lascio ricadere su quel viso dai lineamenti raffinati.
-Stai meglio così, sei più...- pensò alla parola più adatta -dolce- e le sorrise di nuovo reclinando lievemente la testa.

Nefertari Bibi


Nel momento in cui Nami avvicinò il proprio indice ai capelli azzurri di Bibi, lei venne scossa da un brivido dolcemente. Si ritrovò con la colonna vertebrale percorsa da un tremito, e la luce impressa nei suoi occhi vibrò per un istante soltanto.
Nami le sfilò la ciocca turchese che Bibi aveva riposto ordinatamente dietro l'orecchio e la lasciò scivolare lungo il viso dalla pelle pallida della principessa di Alabasta.
Bibi sorrise dolcemente di rimando, e le sue iridi osservarono il sorriso altrettanto dolce disegnato sulle labbra di Nami.

Nami

Le afferrò la delicata mano che pareva modellata nella cera e la trascinò lungo il ponte.
-Seguimi!- esclamò sorridente come da tanto tempo a quella parte non aveva mai fatto.
Senza proferir altra parola la portò di fronte alla sua coltivazione di mandarini e dopo averla fatta avvicinare si strinse nelle spalle e la afferrò per i polsi trascinandola dentro le piantine profumate.
Quando furono tra le fronde fresche staccò un mandarino e glielo porse.
-Ecco, tieni... l'ultima volta non sono stata proprio gentile, ma se qualcuno tocca questi alberi è come se mi sentissi violata. Fai come se fossi a casa tua-

Nefertari Bibi

Nami le sorrideva mentre stringeva il suo polso candido tra le dita. Sorrideva serenamente; le stringe entrambi i polsi con più forza, e la principessa Bibi si lasciò trascinare con molta facilità tra i rami di mandarini profumati che adesso la circondavano.
Nami aveva staccato un mandarino e ora glielo porgeva: Bibi, arrossendo lievemente sulle guance, lo prese e, abbassando lentamente lo sguardo, iniziò a sbucciarlo.
"Nami-chan, ti ringrazio: dal profumo sembra veramente delizioso!" Esclamò la principessa di Alabasta con un sorriso radioso.
Anche i suoi occhi sembravano sorridere: era un sorriso sereno, felice, come quello che si era dipinto sul viso di Nami poco prima.
Con uno spicchio tra le dita Bibi sorrideva ancora: alzò gli occhi per incontrare di nuovo quelli di Nami.