Sabaody Park, [VM 18] Quello che succede ad abbassare la guardia coi pinguini

Killer

-Perché?- borbottò Kidd a sua volta, fermandosi.
Killer non disse nulla, non borbottò, non maledì, non uccise.
Ma premeditava un omicidio.
Scoccò un'occhiataccia verso Amanda, poi a Penguin e infine decise che l'omicidio sarebbe stato doppio.
Quei due erano proprio della stessa famiglia, culo e camicia!!
-Chissà che razza di pericoli ci saranno su quest'isola... come se quelle piante non fossero abbastanza...- piagnucolò Shachi.

Penguin
Law alzò gli occhi verso l'alto e mise la metà della mappa in faccia ad Eustass.
"Perché ci toccherà entrare qui dentro ed è un labirinto in una fottuta caverna che non sappiamo neanche dove porta, visto che non è segnato sulla mappa." indicò un altro punto poi "Se vogliamo raggiungere l'uscita, quindi, dovremmo fare... a caso. E con il tuo senso dell'orientamento siamo fottuti." scosse il capo, Law. Penguin non badò molto allo scambio di battute tra capitani, era troppo preso a fissare palesemente Killer che, a quanto sembrava, lo stava ignorando. O almeno, così credette. Non poteva dirlo visto che aveva addosso quell'orribile maschera. Amanda si staccò dal suo braccio, comunque, e andò a consolare Sachi.
"Andrà tutto bene!" lo abbracciò, con il risultato che la testa del pirata si adagiò tra le grazie della ragazza. Amanda, ovviamente, non se ne accorse. Penguin scosse la testa e poi bussò sulla maschera del biondo "Ehilà? C'è nessuno?" sorrise appena e si avvicinò a Killer, appoggiandosi con un braccio alla sua spalla. Avvicinò le labbra al suo orecchio, o almeno in quella parte di maschera che, Penguin pensava, si trovasse.
"Non mi ignorare."

Killer

Ascoltò anche lui lo scambio di battute fra i due Capitani e, senza che nessuno lo interpellasse, propose.
-Allora dovremmo trovare un modo per segnare la strada. E non è proprio il caso che entriamo tutti, almeno finché non si trova la strada giusta.-
Kidd gli scoccò un'occhiataccia. Forse avrebbe dovuto lasciare che dicesse lui una cosa simile, ma che colpa ne aveva se Kidd era più uno da "spacchiamo tutto e subito"? Certo che fosse Law a dirlo prima proprio non gli andava e...

-Non ti sto ignorando.- mentì. Continuare a farlo l'avrebbe fatto passare per un moccioso.

Penguin

"Ma che bugiardo che sei. Non ti crede nessuno!" lo prese in giro, Penguin, e poi fece scivolare un braccio attorno alle spalle del biondo. Con disinvoltura. E con la sua immensa faccia da culo. Se lo tirò più vicino, fino ad arrivargli all'orecchio "E' inutile fare gli acidi con la scopa nel culo, tanto sei pazzo di me." sorrise e quindi lo lasciò andare; giusto per farlo respirare un po'. Per non mettergli troppa fretta; dopotutto, doveva prima rendersene conto di come stavano davvero le cose... giusto? Penguin era decisamente certo (anzi, sicuro, più che sicuro), che il bel Massacratore fosse attirato come una calamita da lui. Doveva solo ammetterlo a sé stesso. E mentre Penguin si perdeva in questi suoi pensieri, Law prendeva in giro Kidd... come al solito, dopotutto.
"Ti fai rubare le idee dal tuo vice, ma che razza di Capitano sei, Eustass-ya?" rise, Law, e si riprese la propria metà della mappa, ficcandosela in tasca. Si lasciò sfuggire un sospiro e ignorò il dolore allo stomaco "Ad ogni modo: l'idea di Riccioli d'Oro non è poi tanto male. Dobbiamo solo decidere CHI far venire con noi." mormorò.

Killer

Credette di morire di vergogna, arrossì paurosamente, ne era sicuro. Quando Penguin lo lasciò andare, gli scoccò un'occhiataccia e se si trattenne dal farlo a fette fu solo perché... beh, ma perché se no gli altri avrebbero fatto domande. Non era perché gli piaceva, ecco.
Poi Law iniziò a sfottere Kidd e lui si sentì nuovamente tirato in causa.
-Riccioli d'oro lo dici a tua sorella.- disse, seccato. -Ehi, Kidd, quando vuoi.- disse, annunciandosi pronto per la rischiosa missione, dopotutto lui era il vicecomandante e sinceramente preferiva che Kidd non corresse più rischi del dovuto. Era il suo migliore amico. Da piccolo lo chiamava tappeto perché era veramente minuscolo, ma poi il "tappeto" era cresciuto e l'unica cosa che non era cambiata era che lo chiamava "mangiapasta". Beh, con quella pelliccia, poteva permettersi ancora di chiamarlo "tappeto".
-Va a farti fottere, Trafalgar!-
Un "tappeto" molto feroce.
Alla fine, Kidd scelse di andare lui, perché Law andava e lui doveva farsi vedere. Non lo disse apertamente, ma Killer lo interpretava così.
Alla fine si decise di andare in sei persone, due delle quali erano i capitani. E una Killer, per il quale, Law era un essere pericoloso, troppo per lasciarlo solo con Kidd. E se poi finivano per farsi a pezzi nei meandri della caverna? Meglio tenerli d'occhio.
Il babysitter doveva fare! Gli avrebbe fruttato più che fare il pirata.



Edited by kymyit - 21/5/2014, 23:45

Penguin
Penguin aspettò che Killer si fosse avvicinato abbastanza, così da potersi appiccicare nuovamente. Oltre al braccio attorno alle spalle, si strusciò contro la sua maschera. Alzò la mano e sorrise "Anche io, Law." disse divertito. Avvicinò le labbra all'orecchio del biondo (per lo meno credeva che fossero in quel punto) e sussurrò un "Almeno potremo stare assieme." che sapeva tanto di presa per il culo. Non lo mollò, comunque. Nah, si stava divertendo troppo. Tanto che ignorò l'occhiata perplessa dei suoi compagni e quella indispettita di Law che borbottò qualcosa. Trafalgar alzò poi lo sguardo e assottigliò gli occhi "Ehi, credo si entri da lì." disse. Il problema, ora, era cercare di non perdersi all'interno di quell'isola labirinto.

Killer

Killer sussultò.
-Ma tu vuoi morire...- ringhiò fra i denti. E se non avesse avuto la maschera, beh, Penguin glieli avrebbe visti belli esposti, pronto a mordere se necessario.
Se lo scrollò di dosso, sentendo qualcuno ridacchiare alle sue spalle. Heat e Wire, ovviamente. Li avrebbe fatti ridere lui.
-Oi, Heat, vieni anche tu, serve il fuoco.-
Così a furia di farglielo sputare, chissà che non gli si sarebbe prosciugata la gola e la voglia di sfottere. Mancava solo un membro e per par condicio spettava agli hearts scegliere.
Alla fine, la scelta cadde su Shachi, che non era molto convinto di entrare in quel posto spaventoso. Non era un fifone, era che entrare con quei mostri lo innervosiva. Ci andò solo perché c'era Penguin e perché l'occhiata di Law era stata eloquente.
Ma perché il suo capitano lo tirava sempre in ballo?!
Si avventurarono nella grotta e per un bel pezzo non fecero che beccarsi.
Kidd e Law si beccavano, Killer tentava disperatamente di mettere Penguin al suo posto. Mentre Shachi e Heath se ne stavano buoni e zitti, con l'aria di due che non sanno perché diavolo sono stati tirati in ballo.

Penguin
Penguin rise anche lui per quella reazione, ma continuò a camminargli accanto.
Continuarono a prendersi a parole per un bel po', tra il divertimento di Penguin e l'irritazione di Killer. Almeno, fin quando Sachi non si avvicinò all'amico; gli si appiccicò al braccio "... quel tizio mi inquieta." mormorò riferendosi ad Heat "E questo posto lo stesso." bisbigliò. Penguin rise divertito ed appoggiò un braccio attorno alle spalle del compagno di ciurma "Nahh, cosa vuoi che possa succedere? E poi Tizio Sputa Fuoco non è antipatico. Non come lui." disse, indicando Killer accanto a sé. Anzi, Heat sembrava uno dei pochi con la testa, dentro quella ciurma di pazzi. Di certo non era un cretino, avventato come Eustass... poco ma sicuro. Lanciò un'occhiata ai due capitani e si accigliò: cosa poteva trovarci Law in quello scimmione rosso? Si riscoprì quasi geloso della cosa. Poco male. Scrollò le spalle per cacciare via anche quel pensiero e tornò a guardare davanti a sé, con Sachi attaccato al braccio da un lato e Killer che gli stava affianco dall'altro.
E nel mentre Law se ne stava comodo, comodo sulla pelliccia di Eustass, si osservava intorno "... questa caverna è gigantesca." disse, sovrapensiero. Per non parlare di quanto fosse alta, ma dopotutto... erano sbarcati in un'isola di giganti. Controllò la mappa e "Eustass-ya, stai andando nella direzione sbagliata." gli fece notare. Stranamente non lo stava sfottendo... strano.

Killer

Killer gli lanciò un'occhiataccia.
Peccato che spaventò solo Shachi.
-Stupido pinguino.- boffonchiò.
-Tizio Sputafuoco?- Heat inarcò il sopraciglio sovrastando i due in tutta la sua stazza.
Shachi per poco non saltò su Law a due metri di distanza, come un gatto terrorizzato. Peccato che lo sputafuoco gli calò pesantemente la mano sulla spalla e gli soffio sulla faccia una zafata che sapeva di zolfo.
-Signor Sputafuoco, grazie.- gli sibilò, prima di elargirgli una pacca, lasciandolo più morto che vivo. Poi rise e fece per superare i due, quando sentirono Law parlare "civilmente" a Kidd.
-Guarda che sei tu che stai sbagliando.- replicò il rosso -Vedi?- mostrò la sua parte di mappa,
Killer guardò Penguin di sottecchi, senza un motivo particolare in realtà, poi distolse lo sguardo.
-Mai pensato a una visita oculistica, doc?!-
Il baby-sitter doveva fare!!

Penguin

"Mai pensato di farti gli affaracci tuoi, Riccioli D'oro?" la risposta prontissima di Trafalgar che stava guardando Killer con un certo astio. Forse perché l'aveva interrotto? Si schiarì la voce e quindi indicò la strada ad Eustass, con calma, avvicinando la "propria" metà della mappa a quella del rosso "Ti eri confuso con quella strada, noi dovremmo proseguire qui." spiegò, tranquillo.
Penguin scosse il capo e aiutò Sachi ad alzarsi, quindi sorrise a Heat "Va bene, Signor Sputafuoco." ridacchiò. Guardò poi Killer e gli si avvicinò, molesto come al solito, appoggiando un braccio attorno alle sue spalle "Non dirmi che sei geloso anche di Sachi, Kira-chan..." mormorò, sfottendolo. Si allontanò velocemente per evitare un'eventuale reazione violenta del Massacratore, ma poi tornò a camminargli accanto. Si tolse il cappello e passò una mano sui propri capelli per fargli prendere aria, quindi si osservò in giro: per fortuna non c'erano stati troppi imprevisti da quando erano approdati su quell'isola... piante carnivore e giganti a parte.

Killer

Killer fu lì per lì per tirargli una gomitata , ma lasciò perdere, perché a quanto pare Law e Kidd non avevano intenzione di comportarsi da persone civili. Ma quanto erano immaturi!
E certi pinguini erano proprio molesti.
-Io geloso di chi?- domandò con aria di sufficienza.
Ok, se ci pensava un po', forse aveva da essere geloso di Shachi. A guardarlo tremare come una foglia davanti a Heat, sinceramente non gli era parso questo granché, ma considerando che era praticamente l'altra metà di Penguin (perché non c'è camicia senza culo), che il castano era molto socievole e che conosceva il pinguino da molto più tempo di lui: sì, aveva decisamente da sentirsi geloso.
-Dovrei esserlo?- domandò. Per poi accorgersi di aver totalmente sbagliato a rispondere così.
"Merda"