In Viaggio Verso Il Nuovo Mondo, [VM 18] Sbarco in un'isola sconosciuta

Eustass Kidd

-Hai capito...-.
Anche Kidd era giunto al villaggio e forse chissà, i suoi uomini erano proprio là, a combinare casini in qualche taverna. Ad ogni modo, prese a seguire il moro che sembrava non l'avesse notato minimamente. Entrò in una locanda e dopo un po' anche lui si decise ad entrare. Tanto valeva restare lì per la notte. Si fece mostrare anche lui la propria stanza e prima che l'oste se ne andasse gli chiese quale stanza avesse preso "un ragazzo con uno strambo cappello e una katana". L'uomo un po' titubante gli indicò la stanza e poi scomparve. Kidd sorridente si avvicinò alla porta indicata e bussò...

Eustass Kidd

Una venetta assai minacciosa comparve sulla fronte del Capitano che si era visto sbattere la porta in faccia.
La riaprì con violenza e la richiuse alle spalle inchiavando la serratura con il proprio potere.
-Ed ora Trafalgar, a noi.-.
Attirò poi per l'ennesima volta la nodachi a sé e la buttò a terra, dietro di lui. Ora poteva fargli tutto ciò che voleva e nulla lo avrebbe fermato. Con una spinta lo fece cadere sul letto, gli bloccò poi i polsi e gli si mise sopra a quattro zampe.
-E ora?-.

Eustass Kidd

Una volta essersi ripreso si appoggiò per un attimo alla porta e rispose al "Sei uno stupido!".
-E tu sei un topo in trappola. Vedi che succede a mettersi contro di me? Te le farò scontare tutte!.-.
Ah, quindi ora si parla di vendetta? E l'attrazione che avevi per lui, dove la metti? Sparita...?
Gli si avvicinò minaccioso e lo bloccò alla parete inchiodando i polsi su di essa.
-Non fare quella faccia... vedrai che ci divertiamo.-.
Un ghigno.

Eustass Kidd

-Magari dopo.-.
Gli disse con noncuranza; lo sorprese di nuovo con un bacio sententendo mano a mano il suo corpo rilassarsi. Allora anche a lui non dispiaceva?
Poco male, Kidd gli avrebbe fatto tutto e di più. Si staccò poi dalle sue labbra e prese a mordicchiargli il lobo dell'orecchio con insistenza. Eppure sentiva che c'era qualcosa di strano, che avesse paura?
-Lo vuoi anche tu è inutile.-. Gli disse pacato, quasi volesse "tranquilliazzarlo". Poso poi la lingua sulla pelle scura del collo, baciandola e talvolta mordicchiandola, lasciando segni ogni tanto...

Eustass Kidd

L'aveva vista quella lacrima rigargli la guancia e ne rimase stupito.

Kidd per un attimo si sentì uno schifo. Che diavolo gli era preso? Che quello fosse un bastardo, un nemico ok... ma si meritava tutto ciò in fondo? Si sentiva disarmato davanti a quel ragazzo all'apparenza freddo e calmo, che invece si mostrava tutt'altro modo...!
-Tsk.-. Lo superò e si incamminò verso l'uscita alquanto arrabbiato. Con se stesso però, perché si sentiva in colpa...

Eustass Kidd

Aveva passato la notte in bianco a causa di tutti gli avvenimenti accaduti il giorno prima.
Si sedette lentamente sul giaciglio cigolante e prese a massaggiarsi la testa dolorante. A fanculo Trafalgar... che gli si era messo a piangere come una donnetta e lui da bravo idiota qual'era s'era andato via sentendosi in colpa.
-Ma che cazzo mi prende?-.

Eustass Kidd

Tanto valeva andarsene via.
Non vedeva l'ora di ritornare alla sua amata nave.
Senza andare in bagno uscì dalla stanza, trovandosi davanti proprio l'oggetto dei suoi desideri e... problemi.
Fece una smorfia e senza dirgli nulla lo superò.

Eustass Kidd

Non capiva.
Proprio non capiva.
Perché mai avrebbe dovuto scusarsi?
Si voltò e lo osservò per un attimo, posando lo sguardo su quella testa china di fronte a lui.
Mai conosciuto un pirata del genere...! Mai!!
-Dimentica tutto.-. Gli disse poi riprendendo a camminare conscio che non sarebbe stato facile per egli stesso....