Giornata qualunque sulla Sunny, Role conclusa

Zoro Roronoa

-Ma sentitelo!-. Di nuovo lo riafferrò e iniziò ad allungargli le guance. Era divertente!
-Semmai tu non farai pranzo!! Ti ho sentito ieri notte andare a rubare il cibo nella dispensa!-.
Era troppo buffo, con quella sua faccia deformata ogni volta che tirava la pelle, si allungava tantissimo.

Zoro Roronoa

-Pensi di...!-. La frase gli morì sulle labbra, perché per un attimo perse il respiro.
-Ru.... Rufy...!!! I-Il co... collo!!!-.
Nel tentativo di toglierselo di dosso, cadde a terra sbattendo il viso contro il pavimento in legno della Sunny.
E dov'era finito Rufy? Ovviamente, sopra di lui... e chissà che faccia avrebbe fatto in quel momento...?

Zoro Roronoa

-Ahia...-.
Si mise supino cercando di non far cadere l'altro.
-Diciamo che stavo meglio prima!-.
Eh si, in effetti, sulla fronte era spuntato un piccolo bernoccolo, ma nulla di grave in confronto a tutte le ferite subite nei combattimenti in cui si era cimentato.
Lo osservò per un attimo e lo trovò estramente carino...
"Carino?!?!".
Scosse la testa con forza cacciando quel pensiero.

Zoro Roronoa

Del pallido rossore iniziò a formarsi sulle guance solitamente rosee di Rufy. E a quella visione, il cuore di Zoro iniziò a battere fortissimo, quasi a voler uscire dal petto.
Che gli succedeva? Forse era il caso di finirla lì... ma perché poi? Stava tanto bene con lui sopra.
-Rufy... tutto ok?-. Gli mise una mano sulla fronte cercando di capire se avesse la febbre o qualunque altra cosa, e invece no. La pelle del viso era normale, ne fredda ne calda...

Zoro Roronoa

Il rossore sulle sue guance divenne ancora più accentuato, il che gli conferiva un'aria ancora più tenera.

Lo spadaccino tirò un sospiro di sollievo nel sapere che stava bene. Eppure quel giorno Rufy sembrava diverso, come dopo tutto lo era lui stesso che da un po' di giorni non faceva altro che pensare al proprio capitano.
Ed era proprio quel fatto ad aver scaturato la sua preoccupazione, bé più o meno... alzò lo sguardo e iniziò a scrutare il cielo azzurro...

Zoro Roronoa

Distolse lo sguardo dal cielo e osservò il suo capitano seduto sul suo ventre piatto e muscoloso.
Zoro arrossì un poco e annuì, mettendosi seduto.
-Si... va bene.-.
Nel farlo, però non aveva calcolato che si sarebbe trovato faccia a faccia, vicinissimo a Rufy e difatti, fu proprio quello che successe. Mettendogli la mano sul cappello lo attirò a sé facendogli posare la fronte contro la sua. Il cuore batteva all'impazzata, allora forse era vero che provava interesse per Rufy...
-No... non hai la febbre...-. La buttò lì, cercando di fingersi il più calmo possibile...

Zoro Roronoa

Si alzò il capitano e se ne andò tutto imbarazzato.
Zoro si maledisse per la sua impulsività, ma lui era fatto così, non poteva farci nulla.
Gli andò incontro e gli sorrise.
-Bé, se stai bene allora andiamo a mangiare!-.
Era un modo per scusarsi quello, più o meno...