Marijoa. Sede del Governo Mondiale., [VM 18] Non solo riunioni...

Doflamingo

-Cos'è, hai forse paura di me?-. Di nuovo lo raggiunse e lo bloccò afferrandogli il polso. Lo bloccò poi al muro e lo osservò per un attimo.
-Mi annoio sai? Che ne dici di giocare un po'?-.
E davvero lo avrebbe usato come giocattolino personale.
Utilizzò il suo potere per non farselo sfuggire: si sa, lui poteva controllare il corpo della gente come se fossero marionette...

Sir Crocodile

-Che ne dici di piantarla?- ringhiò.
Avete presente quando vi svegliate e pensate che la giornata che state per vivere sarà un completo disastro?
Ecco. Crocodile aveva avuto quell'impressione la mattina. Svegliarsi in pieno territorio nemico non era confortante per nessuno, ma forse qualcuno dal cielo voleva avvertirlo affinché imboccasse la retta via. Doflamingo era una sorta di emissario demoniaco, evidentemente.
Tentò di sfuggirgli, ma i muscoli delle gambe erano andati e quelli delle braccia altrettanto. Si sforzò per lo meno di non sembrare spaventato, ma solo seccato.
Invece visto l'avversario e le differenze incolmabili (altezza, taglia in berry, potere) non riusciva a stare tranquillo.

Edited by kymyit - 21/11/2010, 23:48

Doflamingo

Doflamingo sorrise divertito e si avvicinò pericolosamente al volto dell'altro.
-Sembri spaventato... non è da te! Fufufufu!-.
C'era riuscito, aveva ottenuto quello che voleva e ciò lo divertiva parecchio. Crocodile sembrava stesse per perdere tutta la calma di cui era disposto e in più era irritato.
E tutto ciò lo eccitava da matti...

Sir Crocodile

Inutile, i muscoli degli arti non gli rispondevano proprio. E i suoi poteri non funzionavano.
Tutto il corpo dal collo in giù era praticamente immobile, come avvolto da una fitta rete di fili. Era come un burattino in balia del burattinaio-fenicottero.
Ma quando Doflamingo portò il viso ad un soffio dal suo per sbeffeggiarlo, il flottaro sorrise. Dopodiché gli sputò in pieno volto il sigaro fumante.

Doflamingo

Si prese il sigaro in faccia, ma non smise di sorridere.
-Davvero pensi che io ignori un atto del genere?-. Continuò poi a fissarlo mentre il sorriso diveniva sempre più ampio e maligno.
E mentre ciò succedeva, ne approfittò per baciarlo, premendo violentemente la sua bocca contro quella dell'altro flottaro.

Sir Crocodile

I suoi occhi si dilatarono e per un attimo il suo cervello smise di mandargli impulsi. Sbiancò pure, ma si riprese dopo qualche infinito secondo.
Quel dolce fenicottero si era premurato di dargli un bacino... E chi era lui per non ricambiare la cortesia?
Col sopraciglio inarcato e la sua aria di sufficienza, Crocodile stroncò il bacio con un bel morso alle labbra dell'altro. Un morso che avrebbe tra l'altro lasciato un profondo e sanguinolento segno.

Doflamingo

-Crocodile, Crocodile...-. Scosse la testa e si portò una mano sul labbro ferito. -Così davvero mi istighi a fartela pagare...-.
Aveva assunto una specie di smorfia. Povero Doflamingo.
Sentirsi rifiutato lo rattristiva molto, ma avrebbe ottenuto quello che voleva con la forza. Continuando ad usare il suo potere su di lui e tappandogli la bocca, lo sollevò e lo portò in un ripostiglio lì vicino.
-Bene adesso ci divertiamo!-. Disse buttandolo a terra. -Pronto Coccodrillo? Fufufufu...-.

Sir Crocodile

Era davvero una persona indecifrabile l'altro. Si pentì di avergli dato corda. avrebbe preferito cento volte le prediche di Sengoku. Solo che aveva tutto da perderci frale braccia di quel maledetto pennuto sgraziato.
Gli tappò la bocca.
Ma davvero pensava che avrebbe chiesto aiuto?! Lui?
"Ma non farmi ridere!" avrebbe voluto dargli un calcio, ma ovviamente le sue gambe rimasero penzoloni fra le braccia dell'altro, che lo condusse fino ad un ripostiglio delle scope e lo fece cadere malamente a terra. Digrignò i denti per il dolore. Non era poi così abituato a farsi male, a quando aveva mangiato il frutto. Erano rari gli individui che possedevano il potere detto Haki e lui sperò vivamente che Doflamingo non fosse fra questi. Ci mancava solo quella, già lo teneva in pugno col suo ricatto, col suo potere e con il proprio orgoglio.

Srtrinse i denti, nero di rabbia.
-Questo è quello che chiami giocare a rincorrersi?- disse, mantenendo calma e sangue freddo.

Doflamingo

Gli si inginocchiò davanti e gli sorrise sornione.
-Io direi che è più simile alla caccia...- Fece una pausa e gli prese il mento fra il pollice e l'indice.
-E io ho appena catturato in bel bottino.-. Rise sguaiatamente e gli scompigliò i capelli per farlo infuriare di più.
-Credo che la pelle di coccodrillo sia ottima per delle scarpe nuove, no?-.

Sir Crocodile

Crocodile strinse i denti.
-Le piume di fenicottero le trovo adatte agli spolverini, invece.- ribattè.
Almeno la lingua ce l'aveva.
Ma era dannatamente conscio di essere pressoché vicino alla sua ora. O all'inferno.
Qualunque cosa Doflamingo avesse voluto fargli in quel momento, l'avrebbe combattuta con tutte le sue forze, a costo di fracassarsi la testa nel tentativo di prenderlo a testate.

Doflamingo

-Sei più carino quando ti arrabbi, sai?-.
Gli diede una lieve spinta che lo fece cadere all'indietro, mentre Doflamingo gli si stese sopra.
Con avidità lo baciò di nuovo, attento a non farsi mordere, non sarebbe caduto nello stesso tranello un'altra volta...

Sir Crocodile

Si sentì pressato contro il terreno e terrorizzato da quell'uomo. Ovviamente provava molta rabbia e non si vergognò certo di esternarlo.
-Alzati subito, dannato!- esclamò, contneendo i toni per evitare di essere scoperto. Magari da Sengoku.
Già immaginava la predica coi fiocchi, a dimostrazione della sua teoria che il Buddah misericordioso aveva le fette di prosciutto sugli occhi.
Sapeva che tramava di prendere la testa di Barbabianca. Eccome se lo sapeva. Aveva agenti ovunque, lui. Si teneva molto ben informato. E reputava la cosa molto idiota. Ma sarebbe stata una gran bella occasione di prendersi la rivincita contro il vecchio baffuto. Ma tornando al pennuto -Hai sentito, alzati!-

Doflamingo

Fece per pensarci e poi scosse la testa.
-No. Non credo proprio che lo farò!-.
Era ormai palese che l'unica cosa che voleva in quel momento era assaporare il corpo del flottaro e lo avrebbe fatto.
Piano piano, senza fretta.
Lo privò della pelliccia e del camicione che indossava lasciandolo a petto nudo. Lo scrutò affondo.
-Però! Non siamo messi male eh?-.

Sir Crocodile

Lo fissò glaciale.
Non rispose più alle sue insinuazioni, ma aveva il respiro affannato per l'ansia.
Chissà se avrebbe liberato il suo corpo per avere maggiore complicità oppure se avrebbe preferito essere perverso fino alla fine. In quel caso era proprio nella merda.
Accidenti a quando aveva accettato di rispondere alla convocazione. Stranamente poi quel giorno c'erano tutti.

Doflamingo

Adorava vedere il terrore negli occhi delle proprie vittime, era dannatamente divertente.
Non infierì con altre frasi o parole, ma iniziò a far scorrere la sua lunga lingua sopra pelle cadaverica di Crocodile, continuando a scorrere fino al collo che baciò e mordicchiò voracemente...