Impel Down, [VM 18] aspettando l'esecuzione a Marineford...

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view post Posted on 16/10/2010, 17:29
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The storm is approaching

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Ace D. Portuguese

L'apprezzamento di Rufy non tardò ad arrivare ed Ace lo colse all'istante, aumentando la velocità dei suoi movimenti e lasciandosi guidare dalle mani che s'intrecciavano bramose tra i suoi capelli.
Era vicino al limite, lo sentiva.. sentiva la sua schiena inarcarsi, tendersi come la corda di un violino, a reclamarne ancora, ancora di più... Al pirata di Barbabianca balenò per un attimo l'idea folle di arrestarsi e allungare il supplizio del fratello, per bearsi della sua espressione, dei gemiti rotti dall'eccitazione... ma il suo cervello non aveva fatto i conti con quelle che erano le impellenze dei sensi, che mai in quel momento -e dopo così tanto tempo- si sarebbero sognate di interrompere il libidinoso contatto col sesso di lui.

Dunque continuò, saziando appieno le voglie dell'altro, fino a sentirlo esplodere di piacere dentro la sua bocca, con forza.
Fu meglio di quanto non ricordasse. Eccitante all'inverosimile. Perché se da una parte l'attesa, la lontananza, la paura che non si sarebbero più rivisti erano state sofferte, d'altro canto avevano anche amplificato ogni sensazione.. e gli effetti sorprendevano Ace minuto dopo minuto.
Si fermò finalmente, mandando giù tutto il frutto di quell'amore che mancava come ossigeno, senza lasciare che se ne disperdesse neanche un po' in terra; quindi risalì lentamente l'addome, il petto, fino ad avere di fronte il viso di Rufy ancora ansimante. Peccato non riuscire ad immortalarlo, nell'oscurità... avrebbe voluto la conferma che non stesse semplicemente sognando.

CITAZIONE
<< Adesso ... è il mio turno! >>

Ace sorrise sentendo le dita sfiorargli le labbra. Adorava l'intraprendenza del suo fratellino, e seppe immediatamente che a quel tocco così invitante non poteva dir di no.. non avrebbe resistito nemmeno in condizioni normali, figurarsi con un'erezione tra le gambe..!

<< Lo sai che non mi tiro mai indietro.. >> sussurrò, facendo sfiorare appena la punta dei loro nasi.
E aggiunse, ma solo nei suoi pensieri:
"Soprattutto quando si tratta di te.."


SPOILER (click to view)
vediamo cosa trama il mio pervertito fratellino :shifty:


Edited by virgo.86 - 30/3/2011, 20:33
 
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virgo.86
view post Posted on 16/10/2010, 23:04




Rufy D. Monkey

Lo guardò prima di prendere la sua mano con le proprie e di iniziare a leccare e succhiare leggermente le dita del moro con gusto, socchiudendo gli occhi e sorridendogli malizioso.
CITAZIONE
<< Lo sai che non mi tiro mai indietro.. >>

<< Nemmeno io ! >>disse poi, circondandogli il collo con le braccia costringendolo a guardarlo negli occhi.
Lo baciò ancora, mentre lesto invertiva le loro posizioni cosa che Ace detestava attento a non scaricare su di lui tutto il proprio peso, perché si era accorto che, anche se l’altro lo nascondeva bene, era piuttosto malconcio. Si chinò sul corpo del fratello, facendo scivolare le labbra sul torace saggiando la pelle con baci e morsi provocatori.

Sorrise compiaciuto all’ennesimo suono del ragazzo sotto di sè sentendo, man mano che continuava a scendere, la pressione di quelle mani tra i suoi capelli aumentare, spingendolo verso il basso. Baciò la pelle nuda del fianco sentendolo rabbrividire, per poi risalire, giungendo nuovamente a quelle labbra sensualmente schiuse, facendole nuovamente sue.
Abbandonò a malincuore quella bocca così desiderabile, iniziando a depositare una scia di piccoli baci sulla guancia seguendo una linea invisibile per passare poi al suo collo.

<< Ti faccio ancora questo effetto, fratellone ? >> disse strafottente, mentre succhiava sulla sua pelle, lasciando dei segni ben visibili , sorridendo nel sentire l’ormai evidente erezione del moro, contro la sua. Spinse i fianchi contro quelli del ragazzo sotto di lui, per sottolineare meglio le proprie parole.
I loro rapporti erano sempre stati passionali e come l’ultima volta ad Alabasta frenetici… non che lui si lamentasse; ma per una volta, voleva provare ad assaporare il momento senza fretta, ma sapeva anche che quando era coinvolto l’altro pirata la sua capacità di resistenza precipitava drasticamente.
Lo baciò di nuovo sulle labbra, brevemente, prima di sussurargli dolcemente all'orecchio <<ti amo ! >>

SPOILER (click to view)
era una vita che aspettavo di dire ad Ace una cosa del genere...son contenta come un tornado in un parcheggio di roulotte... :lol: spero che a te non dispiaccia


Edited by virgo.86 - 17/10/2010, 21:42
 
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view post Posted on 22/10/2010, 23:03
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Ace D. Portuguese

Perso nel caldo abbraccio del fratello e distratto dal suo bacio, Ace non si rese nemmeno conto del come era finito, così di punto in bianco, con la schiena a terra e con Rufy sopra di lui, intento a ricoprirgli il torace di baci e morsi dagli effetti tutt'altro che indifferenti.
Accidenti a lui, sapeva che odiava quella posizione! Sentirsi in balia di qualcuno, impossibilitato a dominare come da sempre era abituato a fare in ogni situazione, per sua natura, lo metteva assurdamente a disagio.. specie quando e se si trattava di Rufy. Perché nessuno come lui mandava i suoi sensi in visibilio, annullando ogni autocontrollo.. come se già non fosse abbastanza impulsivo.

Rabbrividì quando gli posò un bacio sul fianco, con la paura e il desiderio, allo stesso tempo, di sentirlo scendere sotto l’ombelico... ma Rufy risalì fino alla sua bocca: si stava proprio divertendo a farlo impazzire!
"Dannato fratellino perverso!" lo maledisse il pirata dentro di sé, chiudendo gli occhi mentre lo baciava sulle labbra, sulla guancia, quasi tracciando una mappa invisibile sul suo viso per la via della perdizione. Non voleva guardarlo. Non doveva guardarlo. Se lo avesse fatto e avesse colto in quel buio la malizia che -ne era certo- gli scintillava negli occhi, sarebbe andato in black out anche il suo cervello insieme ad Impel Down, nel tentativo disperato di contenersi, di mantenere quella poca, millesimale calma che gli restava.

CITAZIONE
<< Ti faccio ancora questo effetto, fratellone ? >>

Come se l'effetto cui si riferiva necessitasse di un chiarimento, sentì Rufy spingergli il bacino contro il suo: la scossa dell'eccitazione sotto i boxer ed i pantaloni fu talmente forte da mozzargli il respiro, da fargli quasi male nel senso più esteso del termine. Solo l'orgoglio e il rifiuto mentale di venire come un idiota senza aver neanche slacciato la cinta lo salvarono dal disastro.

<< Nghh..! S-scemo! >> fece Ace con la sola voce strozzata che aveva a disposizione.
Non che fosse facile formulare qualcosa di sensato al momento... la migliore risposta l'avrebbe data soltanto saltando addosso a Rufy come una specie di maniaco del sesso (in effetti l'astinenza l'aveva reso qualcosa del genere..), fregandosene anche delle ferite che ancora sanguinavano, ma c'erano le manette di algamatolite, ancora una volta, a sfumare i suoi piani.
Poi, come un'ancora di salvezza, qualcosa intervenne a calmarlo: un bacio, diverso dai precedenti.. due parole, uguali a quelle di tanti altri, ma così speciali per loro come per nessuno... così importanti per lui, il figlio del "demonio" del mare la cui sola esistenza era un crimine, la spina nel fianco degli abitanti dell'isola di Foosha, lui, Ace, che di quell'amore aveva fatto la sua ragione di vita da sempre.

CITAZIONE
<< ti amo! >>

Aveva sussurrato Rufy con dolcezza, ma la sua voce vibrò chiara e forte, tante volte che il cuore del pirata avrebbe potuto scoppiare, e seppe immediatamente che anche se fosse stato giustiziato all'istante, anche senza aver avuto quel rapporto carnale che ogni singola fibra del suo corpo tanto desiderava, sarebbe bastato comunque.. Rufy lo amava, lo amava come non aveva mai smesso di fare, ed era tutto quello che voleva.. tutto quello che gli importasse davvero.
Preso dall'emozione mista all'euforia del momento, Ace abbassò le braccia su Rufy e lo strinse forte a sé, incurante delle ferite, perché voleva che sentisse, mentre gli catturava di nuovo le labbra in un bacio dolcissimo, come batteva quel petto per lui, come ogni battito gli stesse urlando la risposta che forse mai sarebbe stato capace di esprimergli apertamente ad alta voce: "Io di più!"


SPOILER (click to view)
Ace stava impazzendo per l'astinenza di Rufy.. e io per l'astinenza di role!! T___T

Comunque, altro che dispiacermi... mi hai fatto sciogliere :*.*: fratellinooooooo *O*
 
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virgo.86
view post Posted on 23/10/2010, 11:08




Rufy D. Monkey

Dopo un istante di sorpresa, Rufy ricambiò il bacio con il suo solito entusiasmo. Troppo presto furono costretti a separarsi, ma non si sciolsero dall’abbraccio. Anzi, rimasero stretti l’uno all’altro guardandosi dritti negli occhi, ma incredibilmente eccitato dal calore del corpo di Ace, non ci mise molto a dare segni di impazienza.
Lo desiderava più di ogni altra cosa al mondo.

Facendo leva sulle braccia, sollevò il bacino di Ace quel tanto che bastava per liberarlo dei pochi, anzi pochissimi indumenti , che era solito portare.

<< Non farmi preoccupare mai più così. >> disse serio, alzandosi solo il tempo necessario per finire di spogliarsi, prima di riaccomodarsi sul ventre di Ace.

<< Hai capito? Mai. Più! >> concluse infine, con tutta la convinzione possibile, e senza stare ad aspettare una replica, lo baciò voracemente, sentendo le mani del moro scivolare verso l’alto scompigliandogli i capelli.
Quando furono costretti ad interrompere il bacio per riprendere fiato, Rufy allentò un po’ la presa che aveva sulla sua preda, in modo da consentirgli di spostarsi un po’ all’indietro per guardarlo negli occhi. Ma il suo sguardo, invece, andò automaticamente verso il basso, dove l’eccitazione di Ace era già evidente.
Sporgendosi in avanti, gli passò due dita sulle labbra, in un gesto allusivo che evidentemente Ace immediatamente colse.
Vide infatti il fratello aprire la bocca ed iniziare a succhiare le dita accarezzandole con la lingua.

Ma quanto scrivi sorellona image Io mi metto quasi vergogna a postare questi post così striminziti image
Bene e ora facciamo diventare il Rating di colore Rosso, anzi profondo Rosso image

Edited by virgo.86 - 23/10/2010, 12:46
 
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view post Posted on 1/11/2010, 15:40
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Ace D. Portuguese

La voce di Rufy, o forse semplicemente le sue parole, pesavano come un macigno. Avrebbero potuto essere le stesse di suo padre (Barbabianca), di Marco e degli altri.. ma gravavano ancor più trattandosi di lui, il fratellino che si cacciava sempre nei guai e che Ace puntualmente doveva soccorrere. Vista così, sembrava quasi un "occhio per occhio" la sua bravata (se bravata poteva chiamarsi mettersi contro Teach, farsi arrestare, finire ad Impel Down ed essere condannato a morte), e il pirata avrebbe potuto rinfacciare a Rufy che dopo tanti mezzi infarti presi per lui negli anni vissuti insieme, questo non era nulla.
Ma la realtà era diversa e lo sapevano entrambi. Era mestiere di Ace, non di Rufy, doversi preoccupare per il proprio fratello, perché era il suo punto saldo, perché gli aveva promesso di non morire mai per prendersi cura di lui.
E invece Ace stava quasi per infrangere quella promessa, così facilmente e scioccamente che solo a pensarci gli montava addosso l'angoscia. Evitò di immaginare le possibili conseguenze del suo gesto, allontanò ancor prima di sfiorarla l'immagine di Rufy che piangeva, disperato, com'era stato per la morte di Sabo; adesso era lì: più vivo e provocante che mai con lui, solo questo importava. Solo a questo voleva pensare.

Nonappena Rufy terminò di spogliare entrambi, gli catturò le dita tra le labbra, divertendosi a sfiorarle con la lingua e a mordicchiarle un po' tra i canini e gli incisivi. Ci prendeva gusto ogni volta, vista la consistenza gommosa.

<< Cosa credi, che io sia stato tranquillo a saperti qui, a Impel Down? >> disse (o meglio farfugliò masticando le parole) con una smorfia seccata, della serie non-credere-che-me-ne-sia-dimenticato.
A ben vedere, era ancora tutt'altro che tranquillo per la loro permanenza in quella prigione dimenticata da Dio, ma altre e ben più piacevoli impellenze lo distraevano. Impellenze che non potevano più aspettare.

Con un gesto repentino, strinse Rufy a sé e si voltò da un lato, finendo sopra di lui, in una posizione che gli era assai più congeniale.
"Scusa Rufy, ma anch'io ho i miei limiti" pensò, mentre spingeva il sesso nel corpo dell'altro, non senza qualche piccola difficoltà tecnica (non l'aveva preparato a dovere, ma per fortuna Rufy era di gomma..)


SPOILER (click to view)
Francamente preferirei scrivere di meno perché ci metto minimo mezz'ora a rispondere (concentrazione permettendo).. ma ce l'ho innata questa cosa, appena comincio a scrivere non mi fermo più xD
Poi tu mi ispiri quindi.. in parte è anche colpa tua :shifty:

(profondo rosso arriviamo :Q___)


Edited by virgo.86 - 30/3/2011, 20:33
 
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virgo.86
view post Posted on 1/11/2010, 19:03




Rufy D. Monkey

CITAZIONE
<< Cosa credi, che io sia stato tranquillo a saperti qui, a Impel Down? >>

A quelle parole si morse il labbro senza saperlo, decisamente spiazzato dalla risposta del fratello.
Ma non ebbe il tempo di replicare, perché in un batter d’occhio si ritrovò con la schiena sul pavimento freddo, di nuovo, e il respiro profondo di Ace che gli solleticava il mento e la linea della mascella.

<< Che diavolo combin… ah…ahh~! >> Gemette prima di sentirlo entrare completamente dentro di se spezzandogli il respiro, invadendo la sua mente e il suo corpo così come aveva fatto tempo addietro con il suo cuore.
Strinse i pungi, cercando di rilassarsi il più possibile per alleviare il dolore di quella prima intrusione, non curandosi minimamente di tenere a bada i gemiti che sfuggivano dalle sue labbra; per una volta tanto, non c’era nessuno nei dintorni che avrebbe potuto sentirli.

Il disagio venne molto presto rimpiazzato dal piacere quando sentì Ace iniziare a muoversi ritmicamente in lui , stringendolo tra le braccia, e a gemere a bassa voce nel suo orecchio. Il pirata a quel punto non poteva più pensare lucidamente, gli sembrava di non aver mai provato un piacere così intenso in tutta la sua vita. Non poteva essere soltanto perché era passato del tempo dall’ultima volta in cui aveva fatto sesso.
Doveva esserci qualche cosa di più, ma in quel momento non era in grado di comprendere.
Si strinse,se possibile, ancora di più a quel corpo dannatamente caldo e sexy da renderlo quasi folle per il desiderio, aggrappandosi alle sue ampie spalle, graffiandogli la pelle della schiena in profondità e nascondendo il viso nell'incavo del suo collo, mentre le spinte aumentavano sempre di più.

SPOILER (click to view)
CITAZIONE
Poi tu mi ispiri quindi.. in parte è anche colpa tua :shifty:

image image
CITAZIONE
(profondo rosso arriviamo :Q___)

image


Edited by virgo.86 - 2/11/2010, 22:49
 
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view post Posted on 5/11/2010, 23:22
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Ace D. Portuguese

Anche dalle sue labbra affiorò un gemito mentre entrava nel corpo di Rufy, sfiorando e accarezzando ogni millimetro di quella pelle arroventata, che in quel momento ardeva forse anche più della sua.
Arrivò fino infondo e, sebbene annebbiato dal piacere crescente, non poté fare a meno di sorridere lasciandosi attraversare da una sensazione così familiare, eppure intensa e travolgente come non lo era mai stata.
Diede una prima spinta, poi una seconda.. fremendo ancor di più nel sentire i gemiti di Rufy all’orecchio, le braccia strette sul suo corpo.. le dita sulla schiena che graffiavano sulla pelle imprimendogli un piacere ancora maggiore.

<< R-Rufy..! >> pronunciò chiudendo gli occhi, immaginando con un sorriso colmo di tenrezza -nonostante la frenesia del momento- il viso nascosto contro il suo petto. E non poté far a meno di chiedersi se lui sapesse.
Se sapesse quanto gli dava ogni volta, con quei gesti tanto scontati per due normali amanti.
Se sapesse cosa significava per lui, sentirsi un tutt’uno col suo corpo, con la sua anima.. sentirsi così accettato, accolto con un amore che nessuno gli aveva mai dimostrato, specie quando ne aveva avuto più bisogno.
Ma soprattutto se sapesse... come Ace lo amava e come lo avrebbe difeso strenuamente a qualunque costo e da chiunque, fino a quando fosse albergato in lui ancora un ultimo respiro.

Quello scorcio di pensieri, di domande irrisolte, si richiuse ben presto lasciando spazio all’impulso e al dominio dei sensi. Il pirata accelerò il ritmo ed incalzò sempre di più i movimenti alla cieca -ma mirata- ricerca dei punti più sensibili dell’altro, ansimando mentre quel piacere cresceva in lui in modo esponenziale, concitato.. annunciandogli che si avvicinava inesorabilmente al limite.
Ma prima di raggiungerlo, voleva sentire ancora Rufy gemere.. gridare assieme a lui di quel piacere che aveva ormai rubato la lucidità ad entrambi.


SPOILER (click to view)


Edited by virgo.86 - 30/3/2011, 20:33
 
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virgo.86
view post Posted on 6/11/2010, 00:33




Rufy D. Monkey

Continuò a spingersi contro il corpo del fratello, per venire incontro al suo movimento. Il dolore aveva già ceduto, da un pezzo, il passo al piacere più assoluto. Le spinte si fecero sempre più profonde e veloci, così come le carezze, mentre avrebbe voluto dirgli tante cose, ma ormai riusciva a stento a respirare e non avrebbe potuto mettere insieme neppure due parole. Niente più contava in quel momento, tranne il fatto di essere lì, con Ace, sopraffatto da quel piacere che solo lui sapeva dargli, così intenso che era quasi insopportabile.
Ansimò, appoggiando la fronte sul petto dell’altro e inarcando la schiena per offrirsi completamente alle spinte di Ace, che gemeva e lo stringeva con forza.
Aprì gli occhi e sollevato il viso dal petto di Ace , quel tanto che bastava, gli sussurrò all’orecchio

<< Guardami >>.

Lo sguardo che il moro gli rivolse, fu qualche cosa di unico, che non aveva mai sperimentato prima di allora; uno sguardo disarmante in cui poteva leggere come attraverso l’acqua più limpida del mare tutto l’affetto che Ace provava per lui. Doveva esserci abituato ormai, ma rimaneva sempre senza fiato ogni volta che accadeva, mentre un immenso calore prendeva possesso di tutto il suo corpo. Non avrebbe resistito a lungo; aveva ormai un bisogno disperato di lasciarsi completamente andare e fu proprio quello che fece, gemendo ancora una volta il nome di Ace.
Così facendo contrasse i suoi muscoli interni e fu tutto quello che ci volle perché anche il fratello lo raggiungesse, ingoiando a sua volta un grido. Raggiunse l’apice del piacere , soffocando i propri gemiti nell’ennesimo bacio, ma non perché temesse che ci fosse qualcuno che potesse sentirli, ma perché aveva una fame disperata dell’altro che sembrava non dovesse saziarsi mai.

SPOILER (click to view)


Edited by virgo.86 - 6/11/2010, 14:59
 
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view post Posted on 12/11/2010, 23:26
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Ace D. Portuguese

Aveva guardato Rufy, in silenzio, incapace come lui di parlare ma infondo certo che non ce ne sarebbe stato bisogno. I suoi occhi, i suoi gesti, l'avrebbero fatto per lui meglio di mille parole messe insieme.
Gemette con forza sentendo i muscoli di Rufy stringersi attorno al suo sesso, in un'esplosione di piacere tale da annebbiargli completamente la vista e troncargli il battito per diversi istanti. Raggiungere il limite col suo fratellino era sempre stata un'ondata di estasi, ma l'astinenza o forse la stranezza ed il rischio che comportava quella situazione avevano reso tutto così frenetico.. eccitante all'inverosimile, tanto che Ace fu letteralmente sopraffatto da quel picco di piacere.

Lanciò un altro gemito mentre veniva, sentendo via via le forze abbandonarlo, ma la bocca di Rufy catturò la sua impedendogli qualunque altra mossa. Ace avvampò, forse per il piacere, forse per l'emozione, complice anche l'avvertire con quanta foga e fame di lui il fratello lo stesse baciando.
Non perse l'occasione per dare il via ad uno scontro di lingue senza precedenti, cercando come meglio poteva di abbracciarlo, di stringerlo a sé... di sentirlo suo come l'aveva sentito un attimo prima, durante il loro momento di pura perdizione.
Ma il corpo non potè assecondare a lungo quel suo desiderio, esattamente come un gesto tanto terreno, tanto umano e carnale non avrebbe mai potuto esprimere appieno l’amore immenso che nutriva verso Rufy.
Si staccò quindi a malincuore dalla bocca dell’altro, ansimante, e privo di forze si abbandonò su di lui, percependo il respiro altrettanto affannato del fratello e i loro cuori rimbombare all’unisolo, come se volessero uscire dal petto per venirsi incontro a vicenda.
Il pirata sorrise, ancora non del tutto lucido, ma felice. Se fossero stati altrove, in un posto sicuro, a questo punto sarebbe probabilmente andato in catalessi e si sarebbe addormentato in quel dolce, caldissimo abbraccio...
Ma erano ancora a Impel Down, e ciò significava essere ben lontani da un posto sicuro.

<< Lo sai.. fratellino... >> sussurrò, mentre il respiro, lentamente, si faceva più regolare << ..sei cresciuto! >>

Era la verità. Il corpo di Rufy sembrava nettamente più forte e robusto di come l'aveva lasciato ad Alabasta (doveva averne viste di tutti i colori con la sua ciurma), ed i cambiamenti non si limitavano a fattori esclusivamente estetici: Ace lo aveva capito sentendolo parlare, cogliendo sfumature in lui che nessuno avrebbe notato. Certo non che si potesse ritenere molto più maturo di com'era tre anni prima, ma nemmeno esattamente identico ad allora.
Gli posò un bacio sullo sterno e si assopì per qualche breve secondo con la testa poggiata al suo petto.

<< Quando saremo fuori di qui e avremo mangiato a sazietà, lo rifaremo per una giornata intera.. >> annunciò ridacchiando << anzi, fin quando non ci passerà la voglia! >>
Il che equivaleva a dire mai.

Poi, prima che potesse chiudere gli occhi per concentrarsi meglio sul battito di Rufy, un rumore proveniente dalla giacca del fratello lo arrestò: il radio-lumacofono.
Con tutta probabilità, Jinbe e gli altri li avevano dati per dispersi.

SPOILER (click to view)
Sorellaaa non mi descrivere le azioni di Ace image :lol:

comunque.. chissà a quando il prossimo momento da rating rosso T__T


Edited by virgo.86 - 30/3/2011, 20:34
 
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virgo.86
view post Posted on 15/11/2010, 22:46




Rufy D. Monkey

Il suono degli ultimi gemiti del fratello, insieme alle magnifiche sensazioni che si erano ormai completamente impossessate sia del suo corpo che della sua mente, lo accompagnarono in una sorta di beato torpore.
Rimase immobile, steso sul pavimento, il corpo di Ace abbandonato sopra il suo, cercando lentamente di recuperare il fiato. Sentiva le palpebre pesanti, e si accorse che già si stava assopendo, ma non poteva, non doveva assolutamente chiudere gli occhi.

CITAZIONE
<< Lo sai.. fratellino... >> sussurrò, mentre il respiro, lentamente, si faceva più regolare << ..sei cresciuto! >>

Alzò lo sguardo verso il viso dell’altro. La sua espressione, non era quella corrucciata di prima, che pure Rufy amava tanto, era più tranquilla, quasi serena. Sorrise sentendo i capelli corti di Ace solleticargli il petto.
Rimase immobile. Tutto di Ace in quel momento gli trasmetteva calore, il suo sguardo, il suo sorriso, la sua pelle, le sue labbra… una dolce trappola a cui lui non riusciva a sottrarsi. Com’era possibile?
Qualcosa nella sua testa, gli suggerì vagamente che fosse il caso di rimettersi in cammino verso gli altri. Nemmeno considerò l’ipotesi , anzi stava benissimo lì dove si trovava.

CITAZIONE
<< Quando saremo fuori di qui e avremo mangiato a sazietà, lo rifaremo per una giornata intera.. >>

A quelle parole Rufy ridacchiò divertito; non per schernire l’altro, ma perché sapeva benissimo che Ace era capacissimo di fare una cosa del genere, anche scalare a mani nude la Red Line, una volta riempito a sufficienza lo stomaco. Fece per rispondergli a tono, ma anche quella volta fu interrotto dall’incessante squillare del radio-lumacofono nella giacca. Un'altra volta!
“Eh che diamine!” pensò, alzandosi e abbandonando a malincuore il calore di quel corpo al quale sarebbe rimasto volentieri stretto ancora un altro po’.
<< Iva-san? Scusa per l’attesa, ma sai com’è questi corridoi sono tutti uguali e credo di aver sbagliato strada…>>
Ma la voce che rispose dall’altro capo del telefono non era quella di Ivankov, né di Crocodile e neppure di Jinbe.

<< Nonostante il mio veleno sei ancora vivo...Rufy cappello di Paglia?....>>

SPOILER (click to view)
CITAZIONE
Sorellaaa non mi descrivere le azioni di Ace image :lol:

Uh pardon, mi sono fatta travolgere un pò troppo dall'azione :*.*: ma tanto tu mi perdoni, no ?

Ad ogni modo, ora come vogliamo procere?

A te la scelta ora


Edited by virgo.86 - 16/11/2010, 17:44
 
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view post Posted on 18/11/2010, 00:41
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Ace D. Portuguese

Malgrado la tentazione di tenerlo avvinghiato a sé, lasciò che Rufy si spostasse da lui per rispondere al radio-lumacofono, cercando intanto di recuperare nel buio quei pochi indumenti che aveva addosso diversi minuti prima.
Accidenti. Se solo il tempo avesse potuto fermarsi in quel caldo abbraccio...
Ace non avrebbe chiesto davvero altro, perché quel momento con Rufy valeva più della sua stessa libertà.
Ma si erano già trattenuti fin troppo ed il pensiero che il suo fratellino restasse bloccato ad Impel Down (per colpa sua, per giunta) lo convinse a non lasciarsi corrompere ulteriormente da quel piacere, né da qualsiasi possibile protesta da parte di Rufy.
Mentre si rimetteva -in maniera piuttosto comica, date le mani ammanettate- i boxer, udì distrattamente Rufy parlare alla radio, ma la voce che gli arrivò in risposta non lo convinse. Aveva un ché di familiare... eppure non sembrava quella di Jinbe.

<< Mh..? Chi è, Rufy? Che vogliono? [come se fosse normale farli attendere tutto quel tempo senza dare notizie xD] >> domandò, avvicinandosi all'apparecchio.
Sfortunatamente non fu una buona mossa, perché Magellan ed i suoi, a differenza di Ace, riconobbero immediatamente la voce del pirata.

<< ...P-Pugno di fuoco ACE!? >> fece una guardia in ascolto con voce stridula, diventando di mille colori dalla fifa al sol pensare a come l'avrebbe presa il direttore.
<< COSA..!?? Portgas? >> sbottò per l'appunto Magellan, sganciando anche una nuvoletta di "gas naturale" dall'essenza mortale, che per poco non costò la vita ai suoi uomini << Pugno di fuoco è con te, Cappello di Paglia...!? >>

Il moro strabuzzò gli occhi. Tra tutti, proprio quel velenoso dissenterico d'un direttore doveva interromperli? E soprattutto, proprio lui doveva essere il primo a scoprire che se l'era svignata dalle guardie con Rufy!?
<< Acc...! >> imprecò mentalmente, sulla faccia stampata la tipica espressione del "Mi sa che ho fatto un casino", non di rado comune anche a Rufy.
Poi, d'istinto, decise di prendere il radio-lumacofono dalle mani del fratello e di armeggiarvi per spegnerlo. Quando finalmente vi riuscì si rivolse a lui:

<< Rufy.. siamo nei guai, rivestiti subito! >> per un attimo rifletté se fosse stato il caso di tirargli un pugno per essersi messo contro Magellan -richiando evidentemente di morire- ma si trattenne: non avevano tempo (e poi anche Ace aveva le sue colpe) << Avvisiamo anche gli altri, da adesso ci staranno col fiato sul collo. Bisogna che ce ne andiamo, e in fretta! >>


SPOILER (click to view)
ma certo, perdono sempre il mio fratellino

Mmm mi sa che urge un altro consulto per stabilire le mosse di Croco, Iva-san e co. xD


Edited by virgo.86 - 30/3/2011, 20:34
 
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virgo.86
view post Posted on 21/11/2010, 18:32




Rufy D. Monkey

CITAZIONE
<< Pugno di fuoco è con te, Cappello di Paglia...!? >>

<< Esatto, brutto panzone dissenterico!>> urlò Rufy, ma non fece in tempo a dire nient’altro, perché Ace fu lesto a strappargli il lumacofono di mano e chiudere la comunicazione.
<< Ehi, che fai? >> disse guardando il fratello fattosi serio tutto d’un tratto.

CITAZIONE
<< Avvisiamo anche gli altri, da adesso ci staranno col fiato sul collo. Bisogna che ce ne andiamo, e in fretta! >>

<< Non ti starai preoccupando un pò troppo Ace? Dopotutto non sa nemmeno dove ci troviamo! >>, fu l'essenziale rispodta di Rufy, che si fermò per un'istante alla vista dello sguardo omicida che era comparso improvvisamente sul volto di Ace.

" Come non detto!"
pensò sospirando rassegnato.
Si alzò di scatto, ancora completamente nudo, il lumacofono accesso in mano.

<< Iva-san? Abbiamo un problemino...! >>



<< Panzone dissenterico …A me? >>

Nessuno sbaglio. Aveva capito bene. Magellan rimase a contemplare la cornetta del proprio radio-lumacofono, il quale, se fosse stato vivo, sarebbe morto d’infarto sotto lo sguardo furente del direttore di Impel Down. Senza neppure accorgersene, strinse ancora di più la cornetta che aveva ancora in mano, mandandola in frantumi.
<< MALEDETTO CAPPELLO DI PAGLIA!!! >> urlò, sprigionando un’altra nube di gas tossico, che investì, stendendo completamente, gli sfortunati malcapitati (compreso il povero Hannibal) che non avevano fatto in tempo ad indossare le maschere protettive.
<< SEI MORTO!!>> concluse e si diresse ad ampie falcate fuori dalla stanza, deciso a trovare, quel dannato pirata e farlo fuori una volta per tutte .


SPOILER (click to view)
CITAZIONE
Mmm mi sa che urge un altro consulto per stabilire le mosse di Croco, Iva-san e co. xD

sono d'accordo con te
 
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view post Posted on 23/11/2010, 01:34
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The storm is approaching

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Ace D. Portuguese

Guardò Rufy con un'espressione allibita in volto, chiedendosi per l'ennesima volta come cavolo fosse riuscito ad arrivare fin lì tutto intero. Sembrava che lo avesse assistito una fortuna, per qualche assurda ragione, direttamente proporzionale alla sfiga che invece aveva perseguitato lui dall'incontro con Teach. Ma infondo era meglio così.. se non altro, almeno Rufy, era nato sotto una buona stella.

<< Cappello di paglia-boy, eva ova! >> rispose Iva-san con tono un po' allarmato << Dove siete finiti? >>
Alle sue spalle si levò un mormorio di domande miste a sospiri di sollievo, tra cui Ace riconobbe anche la voce di Jinbe.
<< State bene, vero? Che vi è successo? >>
Il moro finì di rivestirsi e strappò di nuovo la radio dalle mani del fratello (onde evitare che parlasse più del dovuto di fatti "intrafamiliari") intimandogli con lo sguardo un "Rivestiti, razza di pervertito!"

<< Tutto apposto! Siamo precipitati sul fondo dell'ascensore e poi ci siamo incastrati... da qualche parte >> rispose all'interlocutore dalla "r" stramba che non conosceva << Comunque io sono Ace, ti ringrazio per aver aiutato il mio fratellino! >>
<< Ace-san! >> esclamò Jinbe, mentre Ivankov scoppiava in una risata compiaciuta e al tempo stesso esilarata da quel ringraziamento, che ben esprimeva come per Ace passasse bellamente in secondo piano il fatto che tutti quei poveri dannati lo stessero aiutando a evadere da Impel Down, rispetto alla vita del fratello.
<< Tutto il mondo ovmai ti conosce, Ace-boy! Io sono Emporio Ivankov, il (la?) regnante di Kamabakka... ma lasciamo a dopo le pvesentazioni. Adesso abbiamo altvo a cui pensave! >>
<< Giusto >> fece Ace, ricordandosi che il direttore di Impel Down stava dando loro la caccia, probabilmente infuriato come un facocero dopo la conversazione col fratello << e a proposito, Magellan ha scoperto che siete riusciti a liberarmi. Dobbiamo filarcela prima che ci trovi! >> (anche perché, si disse il pirata, con quelle manette ai polsi combattere per lui era fuori discussione)
I mormorii dell'improvvisato gruppo di detenuti si levarono nuovamente, più caotici e spaventati di prima, stavolta, all'idea di essere sbattuti di nuovo in gattabuia o peggio di morire per mano di Magellan, ma Iva-san riprese il controllo della situazione.

<< Calmi, calmi zuccherini! Abbiamo un piano no? Andvà tutto a gonfie vele! >> e lanciò un occhiolino che trafisse -nel senso letterale del termine- i presenti << Ace-boy, visto come stanno le cose, pev uscive da questa pvigione non abbiamo altva scelta che dividevci! Tu e Cappello di Paglia-boy salite il condotto dell'ascensove fino al pvimo piano, noi pvendevemo le scale e favemo da esca... >>
<< Da esca..? >> domandò Ace, perplesso.
<< Ohohoho! Non preoccuparti Pugnetto di fuoco, sarà un gioco da ragazzi! >> lo rassicurò una voce. E proprio in quel momento, Von-chan prese le sembianze di Rufy.
<< Croco-boy, tu potvesti... >>
<< Non ci pensare nemmeno, Ivankov. Non mi spaccerò mai per un pirata di Bababianca... >>
<< Crocodile..? >>
Ace fece una risata beffarda, era sempre più sorpreso dagli elementi che s'erano uniti a Rufy in quell'impresa, ma si risolse che, in fin dei conti, ogni aiuto era utile arrivati a tal punto << Tsk.. non sei degno di essere associato neanche per scherzo al nome di mio padre! >>
<< Chiudiamola qui, non è il momento ora! >> disse Jinbe, anticipando la risposta di Sir Crocodile << Ace-san... devi uscire al più presto e avvisare Barbabianca che sei libero, la tua esecuzione è fissata tra meno di sei ore! Non possiamo assolutament-.. >>
Jinbe s'interruppe di colpo, mentre il vociferare s'intensificò tanto da diventare incomprensibile.

<< Jinbe! Che succ..? >>
Non dovette attendere molto per scoprirlo, perché -con qualche secondo di ritardo rispetto ai piani superiori- tornò a riaccendersi la luce anche tra i meandri più profondi di Impel Down, ed una voce metallica, a tratti spezzata dal disturbo di trasmissione, risuonò per tutta la fortezza sottomarina, uscendo dalle migliaia di lumacamere di sicurezza.

<< Codice rosso.. Codice rosso.. Sistema di massima allerta...

...

Monkey D. Rufy ha preso contatto col detenuto Portgas D. Ace e sta ora tentando di evadere dalla prigione... ripeto... Monkey D. Rufy ha preso contatto col detenuto Portgas D. Ace e sta ora tentando di evadere dalla prigione...

...

Ordine immediato del direttore Magellan: sbarrate tutte le vie di fuga... Siete autorizzati a eliminare chiunque tenti di oltrepassare le barricate... Recuperate Pugno di fuoco vivo a qualunque costo... ripeto... [...] >>

...




SPOILER (click to view)
non si vede che guardo troppi film d'azione, nooo... :rotfl:
 
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virgo.86
view post Posted on 23/11/2010, 19:35




Rufy D. Monkey


Guardò perplesso la propria mano, dove fino a qualche istante prima si trovava il suo radiolumacofono, ora però saldamente nelle mani del fratello che parlava in modo piuttosto concitato.
Fece per replicare, ancora, ma Ace ormai non lo calcolava più, preso com'era dalla sua discussione con Ivankov che, a giudicare dal tono, doveve essere piuttosto contrariato(a?) per il loro "ingiustificato" ritardo.
Cominciò, con una certa malavoglia, a recuperare i propri vestiti sparsi un pò tutt'intorno, continuando a sbuffare e lanciare occhiatacce n direzione di Ace...che però continuava a dargli le spalle e ad ignorarlo.

<< Che bisogno c'è dico io? Andiamo di sopra, qualche pugno, qualche calcio ben assestato...e filiamo via di qui! >> disse, più a se stesso che al fratello, cercando intanto d'infilare la gamba in una delle maniche della camicia.

Alla fine dopo vari tentativi falliti riuscì a vestirsi del tutto.

<< Mmm.. manca qualcosa! >> disse il moro tra se e sè, guardandosi intorno,come alla ricerca di qualcosa. << Sì! Decisamente! ... Ma cosa? >>. Lo sguardo si posò sul cappello da guardia carceraria che giaceva abbandonato in un angolo lì vicino.

" Ma certo! "

Si gettò addosso ad Ace, con l'unico risultato, dopo aver preso a sua volta il lumacofono, di mandarlo a gambe all'aria.
<< Ehi! Non dimenticate di portare il mio cappello ... qualunque sia il piano! Passo e chiudo! >>

In quella tutte le luci di Impel Down, si riaccesero di colpo, ed una voce metallica, a tratti spezzata dal disturbo di trasmissione, che diceva :

CITAZIONE
<< Codice rosso.. Codice rosso.. Sistema di massima allerta...

...

Monkey D. Rufy ha preso contatto col detenuto Portgas D. Ace e sta ora tentando di evadere dalla prigione... ripeto... Monkey D. Rufy ha preso contatto col detenuto Portgas D. Ace e sta ora tentando di evadere dalla prigione...

...

Ordine immediato del direttore Magellan: sbarrate tutte le vie di fuga... Siete autorizzati a eliminare chiunque tenti di oltrepassare le barricate... Recuperate Pugno di fuoco vivo a qualunque costo... ripeto... [...] >>

<< Bene! >> disse Rufy, faccendo scrocchiare sonoramente le nocche delle mani. << Finalmente è arrivato il momento di menare le mani...Uh? Ace che fai ancora lì per terra? Sù, muoviti! Gli altri ci aspettano! >> disse inoltrandosi nel buio di un tunnel lì vicino.

SPOILER (click to view)
CITAZIONE
non si vede che guardo troppi film d'azione, nooo... :rotfl:

Davvero? :?: guarda se non me lo dicevi non ci arrivavo da sola :loool:


Edited by virgo.86 - 26/11/2010, 21:26
 
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view post Posted on 3/12/2010, 21:39
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Ace D. Portuguese

Prima che l'allarme cominciasse ad assordarlo, Ace si ritrovò, non seppe come, con la faccia sul pavimento e le mani nuovamente private del radiolumacofono. Anzi no, lo sapeva benissimo come, pur senza averlo visto.

<< Ouch! Idiota di un Rufy! >> imprecò con una smorfia, mettendosi in piedi alla meno peggio mentre quello già s'incamminava spavaldo per un tunnel, con chiari intenti di seminar casino in giro stampati in faccia.
Ace fece per parlare, ma rialzando lo sguardo sul fratello rimase con l'espressione statica, immobile.
Travestirsi sarà pure stata la trovata più scema o geniale (a seconda dei punti di vista) che avesse mai avuto (sempre che l'avesse avuta lui, poi), ma doveva ammettere che quella divisa da guardia carceraria gli dava un non so ché di accattivante, e solo ora vedendolo bene alla luce, con più calma, Ace lo realizzava...
Per un attimo se la pensò di saltargli addosso e riprendere quel che avevano interrotto per la chiamata di Magellan, ma sapeva bene che perdere altro tempo adesso avrebbe significato non uscire più da Impel Down.

"Peccato..." sbuffò il pirata dentro di sè, costringendosi ad assumere un'espressione facciale meno allocchita.
Raggiunse rapidamente Rufy e assieme a lui imboccò delle scale che tornavano ai piani superiori, dove quel (quella?) tale dalla voce stramba, Ivankov, stava probabilmente pianificando con gli altri l'evasione.

<< Guarda che non stiamo andando a fare una scampagnata! Hai sentito che vi vogliono stecchiti? >> fece quindi al fratello, il quale sembrava comprensibilmente (ma anche no) elettrizzato all'idea di sfondare le difese di Impel Down ancora una volta << ..E non approfittare del fatto che ho le mani legate per fare le prime stupidaggini che ti passano per la testa, capito? >>
Aggiunse, tirandogli a mo' di pizzicotto una guancia, che si allungò come se fosse -e lo era- di gomma.


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sorellina, non farmi arrabbiare troppo con Croco :rotfl: Sarà pure un bonazzo ma il sexy-fratellino non lo condivido con nessuno U__U
 
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