Rob LucciHattori restò incollato alla spalla di Kaku fin quando non saltò fuori dalla nave per sbloccarla, allora volò sopra di lui in attesa che tornasse sull’imbarcazione ma... qualcosa non andava: la nave era troppo lontana e sembrava che lui non potesse tornare usando le sue tecniche!
<< Puuuurrrr! >> iniziò a "gridare" a suo modo, come se volesse dare l'allarme. Volò fino al ponte, lottando contro il vento, continuando a lanciare richiami.
<< Ma cosa...? >> fece Blueno sentendo il baccano provocato dal volatile, poi si accorse che Kaku aveva apparentemente difficoltà a tornare a bordo << Accidenti.. Kaku! >>
Mollò il timone e corse fino al punto in cui Kaku si era lanciato. Il vento era davvero forte e la nave si allontanava molto velocemente, allungando le distanze... persino per lui e Jabura c’era il rischio di perdere il controllo e finire in mare!
Nel frattempo Lucci, che già da prima aveva avvertito l’urto con la secca, scattò a sedere sul letto, tendendo l’orecchio per capire cosa stesse succedendo. Prima ancora che potesse chiederselo, Hattori si fiondò nella stanza attraverso una finestra aperta, investendolo di versi allarmati.
<< Hattori.. che ti è preso? ..Che diavolo stanno combinando là fuori?! >>
Il piccione sembrava volergli comunicare qualcosa, ma non potendo parlare gli volò incontro e lo beccò sul naso ripetutamente, seppur con leggerezza.. Lucci si sentì il cuore in gola.
<< Kaku.. >> sussurrò impietrito in un primo momento, poi scattò giù dal letto.. dimenticando che non poteva camminare.
Si ritrovò con le ginocchia per terra, maledicendo da un lato Cappello di paglia, dall’altro la sua ossatura "in convalescenza", ma si rimise in piedi facendo leva su una vecchia scrivania vicino al letto. Poi vide, proprio accanto alla sedia dello scrittoio, un bastone intarsiato di pietre preziose: sperò che oltre ad essere di valore fosse resistente.
Lo prese e se ne servì per camminare alla meno peggio, con le gambe che minacciavano di cedere, fino ad uscire dalla cabina... allora scoprì che ciò che aveva ipotizzato corrispondeva alla realtà, anzi, forse era anche peggio.
Corse, o per meglio dire accelerò il passo fin quanto gli era consentito, sentendo il vento scompigliargli i capelli e graffiarlo sul torace ancora scoperto, fermandosi solo quando non ebbe raggiunto Blueno e Jabura: oltre loro, diversi metri più avanti, Kaku stava per cadere in mare...
<< KAKU!! >> urlò, con gli occhi sbarrati sul mare e le gambe che d'istinto scattarono in avanti, come per scavalcare oltre il ponte.
<< Lucci no! >> lo fermò Blueno << Non puoi ancora usare il geppo! >>
<< Che stupido, ha spinto troppo lontano la nave da lui! >> ringhiò Jabura << Ci penso io a ripescarlo! >>
<< E se finisci a mare anche tu, come facciamo? >> lo rimbeccò Blueno.
<< Chiudete il becco razza di incapaci! >> la voce di Lucci tremava dalla rabbia e l’esasperazione: se ne avesse avuto la forza li avrebbe spiaccicati contro l'albero maestro, ma non era il momento di distrarsi << ..con voi due farò i conti più tardi. Lanciate una fune in mare! >>
Si voltò verso il ponte della nave e urlò a Fukuro e Kumadori di recuperare Kaku: erano gli unici in grado di nuotare, eventualmente, se fossero caduti in acqua.
<< Chapapa.. dobbiamo proprio..? >>
Evidentemente quel cernierone idiota non aveva capito la gravità della situazione.. no, non aveva capito quanto fosse grave
per Lucci... quanto per lui fosse importante Kaku.
<< Fukuro.. >> la sua voce avrebbe terrorizzato anche la Paura in persona << recuperate Kaku e tornate sulla nave...
o non tornate affatto, sono stato chiaro? >>